"Com'è triste Pomezia"
Sembra appena il mese scorso...
COMUNICATO STAMPA:
Pomezia: il mercato immobiliare in fermento ne fa il principale polo attrattivo dell’area Pontina
Di gazzolini
Roma, 16 marzo 2011
«... per conto di Frimm che recentemente ha ottenuto dal fondo Raetia SGR l’incarico di mediazione per una parte di “
Parco della Minerva”, complesso in costruzione a Pomezia che, con le sue 1250 unità abitative, diventerà un vero e proprio nuovo quartiere alle porte della Capitale. ... Da una piccola indagine svolta su un campione di agenzie appartenenti al nostro network, poi, abbiamo verificato che sono stati principalmente single e giovani coppie a prendere casa – soprattutto trilocali – nella cittadina laziale nel corso dell’ultimo anno. Per questo punteremo soprattutto su queste tipologie di acquirente per piazzare gli immobili del Parco della Minerva”.»
Come
temevo, ecco l'epilogo:
Di Mario, fallimento da 500 milioni
1 aprile 2011
«(Corriere della Sera) Plusvalenze da milioni di euro ma circa mille edili senza lavoro dall’oggi al domani. Sino a qualche mese fa Raffaele Di Mario era noto per essere il costruttore spuntato dal nulla capace di
comperare palazzo don Sturzo, la ex storica sede della Democrazia Cristiana all’Eur.
Adesso però l’imprenditore immobiliare con proprietà in tutta Italia e soprattutto nella Capitale, tra Pomezia, l’Infernetto, il Torrino e la Bufalotta, è coinvolto in un sorprendente crac da centinaia di milioni di euro. Ieri mattina «il tribunale di Roma ha dichiarato il fallimento -è l’annuncio che viene da un comunicato stampa della Cgil del litorale – della Di. Ma. costruzioni» impegnata nella realizzazione di «parco della Minerva» , un’edificazione residenziale nelle vicinanze di Torvaianica sbandierato dall’impresa come «quartiere modello» , 1800 appartamenti, un centro commerciale, impianti sportivi, perfino un piccolo ospedale.
Che il gruppo edile fosse in difficoltà era noto: stipendi sempre ritardo e ripetute proteste delle maestranze. Nessuno però immaginava il crac. Ora Rino Aversa, segretario della Fillea Castelli/Pomezia, pensa soltanto ai circa 120 dipendenti, tra edili e amministrativi, «rimasti senza lavoro e all’indotto di circa 1000 lavoratori che si troverà in pesantissime difficoltà» .
La ricaduta di questo fallimento «sul piano occupazionale è devastante -prosegue il sindacalista -. Dovremo concentrarci unicamente sulle procedure per la cassa integrazione e la mobilità» »
DI.MA., IL TRIBUNALE DICHIARA IL FALLIMENTO
Scritto da Direttore Il 31 - marzo - 2011
«Il concordato fallimentare proposto un mese fa non era stato accettato dall’imprenditore pometino Raffaele Di Mario ed adesso la Di.Ma. Costruzioni non esiste praticamente più. Il Tribunale di Roma ha infatti decretato, il 29 Marzo, il fallimento della società.
La notizia è stata divulgata solo oggi, gettando nel panico gli operai che adesso, oltre senza gli stipendi arretrati, non avranno neanche quelli futuri, dal momento che hanno perso il loro posto di lavoro. A parlare della situazione la CGIL.
“Ribadiamo lo stesso concetto a più riprese già espresso – ha dichiarato il segretario FILLEA CGIL Pomezia e Castelli Rino Aversa –
l’imprenditore Raffaele Di Mario è degno rappresentante dell’attuale classe politica e dirigenziale del Paese Italia. La “leggerezza” ed il mancato senso di responsabilità hanno portato al tracollo la Ditta e lo stato di fallimento provocherà la chiusura di tante piccole imprese che della DIMA Costruzioni era subappaltatrici.
La ricaduta sul tessuto economico-sociale di Pomezia sarà devastante: basti pensare che complessivamente in quel piano di zona operavano circa un migliaio di lavoratori e decine di piccole imprese!”. La notizia arriva proprio il giorno in cui il professor Antonio Sessa ha presentato, davanti ai più alti esponenti sindacali locali, provinciali e nazionali, il libro “Pomezia città del lavoro”. Nel corso della presentazione si è parlato anche della situazione vissuta dagli operai della Di.Ma., che fino a qualche giorno fa hanno manifestato le loro preoccupazioni salendo sulle gru del cantiere del Parco della Minerva.
“Per quello che ci riguarda – ha proseguito Aversa – come FILLEA CGIL Pomezia e Castelli, ci stiamo attivando per offrire a tutti i lavoratori l’assistenza adeguata per il riconoscimento di tutti i loro diritti derivanti dal rapporto di lavoro subordinato. In ugual misura, ci stiamo adoperando nei confronti del Curatore Fallimentare, Andrea Maria Azzaro, per l’avvio delle procedure per la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) e la contestuale apertura delle Procedure per la Mobilità”.
La situazione degli operai e di tutti i dipendenti del Gruppo Di Mario è ora davvero preoccupante, perché in un periodo in cui le aziende pometine sembrano risentire della crisi in modo più pesante rispetto alla media nazionale, riuscire a ricollocarsi in tempi brevi non sarà di certo facile.»
«2 Responses to “DI.MA., IL TRIBUNALE DICHIARA IL FALLIMENTO”»
Marco Aurelio scrive:
1 aprile 2011 alle 07:22
«è una notizia terribile, per tutti.. per tutti i pometini, ma che combinano questi imprenditori ? ed ora? i lavoratori e i manufatti lasciati cosi a metà? cimitero di cemento senza speranza…»
Renzo scrive:
1 aprile 2011 alle 09:13
«E’ un duro colpo per le piccole aziende che hanno, loro malgrado, ruotato intorno a Di Mario….
Questo però è un segnale inequivocabile che NON SERVE COSTRUIRE ANCORA CASE E PALAZZI…. Ristrutturassero quello che c’è !!!!!»
Vedere anche:
PARCO LA BORGHESIANA su facebook.
fabio