Gli immobili che crescono fano perdere soldi

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immobiliarista
00mercoledì 18 aprile 2007 13:20
sembra strano ma si perdono capitali....

L'immobile che sale non arricchisce la massa, al max arricchisce qualche singolo, ma quel che è certo è che impoverisce la massa. Sembra un paradosso, ma con un semplice esempio vediamo il perchè, e come funzionano i flussi di denaro che viaggiano attraverso gli immobili.

Facciamo un modellino di mercato, consideriamo alcune persone (es. 5) che posseggono :
- n.1 casa di un determinato valore (di proprietà di uno di loro)
- risparmi in contanti 150.000 uno, 200 un altro, ecc per un totale complessivo ad es. di 1 milione di euro.
[SM=g6903] [SM=g6903] [SM=g6903] [SM=g6903] [SM=g6903]

Quindi in totale:
proprietà totali = casa + 1.000.000e

aggiungiamo un sesto individuo sfigato che non possiede nulla, che per il momento rimane in disparte con 0 euro:
[SM=g6903] [SM=g6903] [SM=g6903] [SM=g6903] [SM=g6903] [SM=g6886] < questo è il sesto

prop. totale = casa + 1.000.000euro + 0euro

ad un certo punto gli individui con denaro cominciano a passarsi a casa tra loro pagandola in contanti (niente mutuo), ad ogni passaggio a valore di scambio sempre maggiore: prima 100k, poi 150k, poi 180k, ecc "l'immobile cresce e tutti fanno i soldi". Il sesto sfigato resta sempre a guardare.

Alla fine del giro al rialzo, i soldi complessivi si saranno moltiplicati del 100%, del 300% ? No....neanche per sogno!
Rimangono sempre gli stessi:

prop. tot = casa + 1.000.000euro + 0,0 euro

Perchè tutto ciò ? Perchè i cinque individui non hanno fatto altro che scambiarsi immobile per denaro contante che alla fine, anche se ad ogni passaggio la casa come puro bene di scambio valeva di piu, è rimasto sempre lo stesso: non si è prodotto nulla !! E allora chi si è arricchito ? beh chi aveva meno soldi ora ne ha di piu, chi ne aveva di piu ora ne ha di meno ma una casa in mano.
Stessa cosa se il ciclo si inverte, anche con un calo quotazioni la somma resta la stessa: l'ultimo fesso che è rimasto col cerino acceso dovrà vendere in perdita, ed anche gli altri finchè l'ultimo non la compra a prezzo piu basso possibile.

Ma attenzione: la casa non sono soldi....sono mattoni che vengono scambiati con denaro a seconda del valore che gli si attribuisce, ma la ricchezza totale non è affatto aumentata. Penserete: ma la casa di mattoni ora vale 3 volte tanto...certo, ma finchè non la si capitalizza, sempre di mattoni rimane, e non è che con i mattoni ci fai la spesa ! Quindi per creare vera ricchezza in capitale contante disponibile, qualcuno deve contribuire con nuovi capitali, prodotti con il lavoro *vero*.

Bene, ora il sesto sfigato entra in gioco e dice "voglio comprare la casa, ma non ho soldi quindi chiedo un mutuo"
Egli va in banca la quale produce dal nulla 200.000 euro per versarle al venditore. Lo sfigato ha la casa ma sempre 0 euro in tasca.

prop. tot = casa + (1.000.000+200.000)euro + 0,0euro

ora sembra che il capitale contante sia amuentato e in effetti c'è piu ricchezza di soldi liquidi, ma questa equazione non è corretta: la banca ha anche generato un debito di pari importo con interesse ad es. del 4% verso lo sfigato, col segno meno. Lo sfigato ha casa, zero euro e debiti:

prop tot = casa + 1.200.000eu - (200.000eu + 4%) = casa + contante totale - debito

Ci siete ? Ok, questo che significa ? Significa che L'AUMENTO DI VERA RICCHEZZA SPECULATIVA E' GENERATO SOLO DA CHI ACCENDE MUTUI DI PARI QUANTITA'. Il povero sfigato per aver fatto felici i precedenti proprietari con la loro plusvalenza, dovrà sgobbare tutta la vita per pagare il debito. E il debito, all'aumentare delle quotazioni, si deve accendere a valori sempre piu alti: una schiavitù che si crea in modo sempre piu pesante.

Perchè allora si crea povertà ? Ecco perchè: lo sfigato a causa del mutuo da pagare non potrà accumulare denaro risparmiandolo, quindi il suo capitale futuro non si sommerà a quello degli altri seguendo il ciclo keynesiano.
I 200.000eu di debito e credito si annullano quindi tra loro, restano gli interessi da pagare:

prop tot. = casa + 1.000.000 - (4% di 200.000)

potremmo ottimizzare la formula con gli interessi bancari dell'1% a credito sul milione di euro:

prop tot = casa + (1.000.000 + 1%) - (4% di 200.000)

Ecco la situazione..
Quindi quando si crea povertà generale ? quando gli interessi a debito, che sono sempre molto piu alti di quelli a credito, a seconda della quantità di mutui accesi rispetto al capitale circolante, riescono a mangiare, a "ripulire" il capitale circolante stesso: Ed i tassi a credito e a debito sono sbilanciati verso l'inflazione.

Il gioco finirebbe qui a somma già negativa, ma non è tutto: se la banca si appropria della casa per insolvenza, il debito è cancellato ma anche la casa. resta il milione e gli interessi bancari di rendita:

prop. tot = (1.000.000 + 1%) +- 0

per rimettere in gioco un'altra casa (per ricomprarla dalla banca o da un altro, oppure costruirla, servono es. 200.000 euro), si dovrà pagare e diminuire il capitale, o accendere nuovo debito; un'altra spinta per verso la diminuzione di capitale circolante:

prop tot = altra_casa + (800.000eu + 1%) + 0

La situazione ora quale è? C'e sempre una casa di mattoni, lo sfigato ha sempre 0 euro e non ha neppure piu la casa, il capitale degli altri è sceso da 1.000.000 a 800.000. Peggio della situazione di pertenza.

Questa modellizzazione molto semplice vi fa capire come sono correlati i valori di scambio degli immobili con la ricchezza generale, il credito e l'inflazione: è un gioco a somma negativa per la totalità degli acquirenti/venditori. Per ognuno che accumula capitale, ci sono altri che perdono all'istante o a vita, i mutui si allungano e crescono.

Nella sitauazione reale odierna non è difficile capire che ora siamo ben oltre una ipotetica soglia di saturazione: la sostenibilità. Restano da ripulire gli ultimi fessi con tanto contante in tasca ma oramai il "signori si scende" è scoccato da un pezzo..qualcuno ancora pensa che sia possibile che gli immobili "crescano sempre"?

Quale è stato il motore di tutto il mercato ?
L'avidità, carattere insito nella natura umana come la fame, la libido, la territorialità, etc.
Ecco perchè questi cicli, che sono funzionali alle necessità delle banche centrali, si ripeteranno all'infinito.
[SM=g6903]



|Macchese|
00mercoledì 18 aprile 2007 13:39
Ottimo post.

Perchè la ricchezza non si crea dal nulla

Macs
marco---
00mercoledì 18 aprile 2007 21:28
Re: sembra strano ma si perdono capitali....
immobiliarista, 18/04/2007 13:20:


L'immobile che sale non arricchisce la massa, al max arricchisce qualche singolo, ma quel che è certo è che impoverisce la massa...



Fantastico! [SM=g6898]
Speriamo che in molti possano leggerlo...

Marco
antelope
00mercoledì 18 aprile 2007 21:40
Re: Re: sembra strano ma si perdono capitali....
marco---, 18/04/2007 21:28:



Fantastico! [SM=g6898]
Speriamo che in molti possano leggerlo...

Marco




Il post che sono un pò il "manifesto" del forum dovrebbero essere resi "sticky" o permanenti, come si dice... questo se lo merita senz'altro!
|Macchese|
00giovedì 19 aprile 2007 09:21
Re: Re: Re: sembra strano ma si perdono capitali....
antelope, 18/04/2007 21.40:




Il post che sono un pò il "manifesto" del forum dovrebbero essere resi "sticky" o permanenti, come si dice... questo se lo merita senz'altro!



Ce ne fosse la possibilità....

Macs
antelope
00giovedì 19 aprile 2007 10:17
Re: Re: Re: Re: sembra strano ma si perdono capitali....
|Macchese|, 19/04/2007 09.21:



Ce ne fosse la possibilità....

Macs



Ma la discussione "Regolamento" non è di questo tipo?!



guidoXXXX
00giovedì 19 aprile 2007 12:24
Re: Re: Re: sembra strano ma si perdono capitali....
antelope, 18/04/2007 21.40:


Il post che sono un pò il "manifesto" del forum dovrebbero essere resi "sticky" o permanenti, come si dice... questo se lo merita senz'altro!



Mettere il post al livello del regolamento, prima della discussione principale, mi pare un pò eccessivo.

Post "di spessore" scritti da altri utenti del forum (come OTC e Macpi) sono stati elevati al rango di "articoli" e messi nella sezione rassegna stampa. Ci si può mantenere su questa linea.

Un'alternativa può essere definire una nuova cartella "post in evidenza" (o il nome che preferite) sulla schermata di ingresso del forum:
freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=150353&f=150353

I post potrebbero essere inseriti in questa cartella da Macchese stesso, in base alle segnalazioni e alle opinioni ricevute dagli altri utenti.

Che ne dici Macs?

immobiliarista
00martedì 4 settembre 2007 14:38
Volevo solo riportare all'attenzione dei visitatori questo vecchio thread che, alla luce delle analisi condotte sinora, anche se rozzamente calcolato rispecchia molto bene la situazione attuale; anzi, va a braccetto con l'esempio delle "case e patate" (cercatelo con la ffunzione Cerca).
nazionalsindacalista
00giovedì 27 settembre 2007 21:33
Clap clap clap.

Da applauso!!!
laplace77
00venerdì 18 gennaio 2008 23:14
Re:
nazionalsindacalista, 27/09/2007 21.33:

Clap clap clap.

Da applauso!!!




piccola postilla, tutta incentrata sul "VALERE" vs. "COSTARE"

sembra solo una disquisizione linguistica, ma non lo e' affatto


-------------------------------------------------
1) l'effetto "illusione di ricchezza" ("VALE")
-------------------------------------------------

si dice: "siete piu' ricchi perche' le vostre case valgono di piu'"

questo potrebbe valere se la casa fosse un investimento e non un bene necessario, che si puo' vendere in caso di necessita'

se cosi' fosse, ok, avere un bene che "vale" 150 anziche' 100 e' un bene...

ma per chi nella casa ci abita che senso ha?
mica puo' venderla, perche' poi ha bisogno di un'altra casa...


l'unico "valore" nella casa che "vale" di piu', e' che si puo' chiedere un finanziamento piu' ampio, ipotecandola!

questa e' l'origine dei mali attuali dell'economia americana, che negli ultimi anni si e' retta sulla "home equity extraction", ossia sul finanziare i propri consumi e il proprio stile di vita in modo insostenibile:
- ipotecando la casa;
- rinegoziando il mutuo ("refinancing");


il fenomeno e' stato talmente largo che si e' arrivato a prenderlo in giro pure in famosi cartoni animati:

Home Equity Extraction for Dummies





-------------------------------------------------
2) l'effetto competitivita' ("COSTA")
-------------------------------------------------

quanto al primo punto valeva considerando la casa come un "bene di investimento"...

...ma se lo consideriamo come un "bene necessario" il discorso cambia parecchio


se un lavoratore, elemento produttivo di una societa', deve impegnare la meta' del suo stipendio per avere un posto dove vivere, che sia mutuo o affitto poco conta, avra' meno denaro per i consumi

e se tale percentuale sale ai tre quarti dello stipendio (come attualmente in italia)? o ottiene un aumento o riduce i consumi (ancora che sia mutuo o affitto conta poco, nel caso non riesca a pagare il mutuo verrebbe pignorato e dovrebbe comunque cercarsi un'altra casa, in affitto)

se invece tale percentuale scende ad un terzo (come in germania)? avra' piu' soldi per i consumi e non scioperera' per avere aumenti...


ma questo vale per tutti i fattori produttivi (materie prime, servizi, trasporti, ecc...): l'esempio migliore, per restare nell'argomento, sono gli immobili industriali/commerciali.

se un commerciante deve ricaricare il 60% anziche' il 40% perche' l'affitto del negozio costa il doppio, che fine fa la competitivita' del sistema distributivo??

se un'industria deve spendere 200 anziche' 100 per il magazzino/stabilimento, che fine fa la competitivita' del sistema produttivo??





spero di aver esposto il discorso in maniera comprensibile...

mkcicio
00sabato 19 gennaio 2008 20:49
Re: Re:
laplace77, 18/01/2008 23.14:




piccola postilla, tutta incentrata sul "VALERE" vs. "COSTARE"

sembra solo una disquisizione linguistica, ma non lo e' affatto


-------------------------------------------------
1) l'effetto "illusione di ricchezza" ("VALE")
-------------------------------------------------

si dice: "siete piu' ricchi perche' le vostre case valgono di piu'"

questo potrebbe valere se la casa fosse un investimento e non un bene necessario, che si puo' vendere in caso di necessita'

se cosi' fosse, ok, avere un bene che "vale" 150 anziche' 100 e' un bene...

ma per chi nella casa ci abita che senso ha?
mica puo' venderla, perche' poi ha bisogno di un'altra casa...


l'unico "valore" nella casa che "vale" di piu', e' che si puo' chiedere un finanziamento piu' ampio, ipotecandola!

questa e' l'origine dei mali attuali dell'economia americana, che negli ultimi anni si e' retta sulla "home equity extraction", ossia sul finanziare i propri consumi e il proprio stile di vita in modo insostenibile:
- ipotecando la casa;
- rinegoziando il mutuo ("refinancing");


il fenomeno e' stato talmente largo che si e' arrivato a prenderlo in giro pure in famosi cartoni animati:

Home Equity Extraction for Dummies





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2) l'effetto competitivita' ("COSTA")
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quanto al primo punto valeva considerando la casa come un "bene di investimento"...

...ma se lo consideriamo come un "bene necessario" il discorso cambia parecchio


se un lavoratore, elemento produttivo di una societa', deve impegnare la meta' del suo stipendio per avere un posto dove vivere, che sia mutuo o affitto poco conta, avra' meno denaro per i consumi

e se tale percentuale sale ai tre quarti dello stipendio (come attualmente in italia)? o ottiene un aumento o riduce i consumi (ancora che sia mutuo o affitto conta poco, nel caso non riesca a pagare il mutuo verrebbe pignorato e dovrebbe comunque cercarsi un'altra casa, in affitto)

se invece tale percentuale scende ad un terzo (come in germania)? avra' piu' soldi per i consumi e non scioperera' per avere aumenti...


ma questo vale per tutti i fattori produttivi (materie prime, servizi, trasporti, ecc...): l'esempio migliore, per restare nell'argomento, sono gli immobili industriali/commerciali.

se un commerciante deve ricaricare il 60% anziche' il 40% perche' l'affitto del negozio costa il doppio, che fine fa la competitivita' del sistema distributivo??

se un'industria deve spendere 200 anziche' 100 per il magazzino/stabilimento, che fine fa la competitivita' del sistema produttivo??





spero di aver esposto il discorso in maniera comprensibile...





stra-quoto e complimenti per la lucidità...
mk
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