sembra strano ma si perdono capitali....
L'immobile che sale non arricchisce la massa, al max arricchisce qualche singolo, ma quel che è certo è che
impoverisce la massa. Sembra un paradosso, ma con un semplice esempio vediamo il perchè, e come funzionano i flussi di denaro che viaggiano attraverso gli immobili.
Facciamo un modellino di mercato, consideriamo alcune persone (es. 5) che posseggono :
- n.1 casa di un determinato valore (di proprietà di uno di loro)
- risparmi in contanti 150.000 uno, 200 un altro, ecc per un totale complessivo ad es. di 1 milione di euro.
Quindi in totale:
proprietà totali = casa + 1.000.000e
aggiungiamo un sesto individuo sfigato che non possiede nulla, che per il momento rimane in disparte con 0 euro:
< questo è il sesto
prop. totale = casa + 1.000.000euro + 0euro
ad un certo punto gli individui con denaro cominciano a passarsi a casa tra loro pagandola in contanti (niente mutuo), ad ogni passaggio a valore di scambio sempre maggiore: prima 100k, poi 150k, poi 180k, ecc "l'immobile cresce e tutti fanno i soldi". Il sesto sfigato resta sempre a guardare.
Alla fine del giro al rialzo, i soldi complessivi si saranno moltiplicati del 100%, del 300% ? No....neanche per sogno!
Rimangono sempre gli stessi:
prop. tot = casa + 1.000.000euro + 0,0 euro
Perchè tutto ciò ? Perchè i cinque individui non hanno fatto altro che scambiarsi immobile per denaro contante che alla fine, anche se ad ogni passaggio la casa come puro bene di scambio valeva di piu, è rimasto sempre lo stesso:
non si è prodotto nulla !! E allora chi si è arricchito ? beh chi aveva meno soldi ora ne ha di piu, chi ne aveva di piu ora ne ha di meno ma una casa in mano.
Stessa cosa se il ciclo si inverte, anche con un calo quotazioni la somma resta la stessa: l'ultimo fesso che è rimasto col cerino acceso dovrà vendere in perdita, ed anche gli altri finchè l'ultimo non la compra a prezzo piu basso possibile.
Ma attenzione: la casa non sono soldi....sono mattoni che vengono scambiati con denaro a seconda del valore che gli si attribuisce, ma la ricchezza totale non è affatto aumentata. Penserete: ma la casa di mattoni ora vale 3 volte tanto...certo, ma finchè non la si capitalizza, sempre di mattoni rimane, e non è che con i mattoni ci fai la spesa ! Quindi per creare vera ricchezza in capitale contante disponibile, qualcuno deve contribuire con nuovi capitali, prodotti con il lavoro *vero*.
Bene, ora il sesto sfigato entra in gioco e dice "voglio comprare la casa, ma non ho soldi quindi chiedo un mutuo"
Egli va in banca la quale produce dal nulla 200.000 euro per versarle al venditore. Lo sfigato ha la casa ma sempre 0 euro in tasca.
prop. tot = casa + (1.000.000+200.000)euro + 0,0euro
ora sembra che il capitale contante sia amuentato e in effetti c'è piu ricchezza di soldi liquidi, ma questa equazione non è corretta: la banca ha anche generato un debito di pari importo con interesse ad es. del 4% verso lo sfigato, col segno meno. Lo sfigato ha casa, zero euro e debiti:
prop tot = casa + 1.200.000eu - (200.000eu + 4%) = casa + contante totale - debito
Ci siete ? Ok, questo che significa ? Significa che
L'AUMENTO DI VERA RICCHEZZA SPECULATIVA E' GENERATO SOLO DA CHI ACCENDE MUTUI DI PARI QUANTITA'. Il povero sfigato per aver fatto felici i precedenti proprietari con la loro plusvalenza, dovrà sgobbare tutta la vita per pagare il debito. E il debito, all'aumentare delle quotazioni, si deve accendere a valori sempre piu alti: una schiavitù che si crea in modo sempre piu pesante.
Perchè allora si crea povertà ? Ecco perchè: lo sfigato a causa del mutuo da pagare non potrà accumulare denaro risparmiandolo, quindi il suo capitale futuro non si sommerà a quello degli altri seguendo il ciclo keynesiano.
I 200.000eu di debito e credito si annullano quindi tra loro, restano gli interessi da pagare:
prop tot. = casa + 1.000.000 - (4% di 200.000)
potremmo ottimizzare la formula con gli interessi bancari dell'1% a credito sul milione di euro:
prop tot = casa + (1.000.000 + 1%) - (4% di 200.000)
Ecco la situazione..
Quindi quando si crea povertà generale ? quando gli interessi a debito, che sono sempre molto piu alti di quelli a credito, a seconda della quantità di mutui accesi rispetto al capitale circolante, riescono a mangiare, a "ripulire" il capitale circolante stesso: Ed i tassi a credito e a debito sono sbilanciati verso l'inflazione.
Il gioco finirebbe qui a somma già negativa, ma non è tutto: se la banca si appropria della casa per insolvenza, il debito è cancellato ma anche la casa. resta il milione e gli interessi bancari di rendita:
prop. tot = (1.000.000 + 1%) +- 0
per rimettere in gioco un'altra casa (per ricomprarla dalla banca o da un altro, oppure costruirla, servono es. 200.000 euro), si dovrà pagare e diminuire il capitale, o accendere nuovo debito; un'altra spinta per verso la diminuzione di capitale circolante:
prop tot = altra_casa + (800.000eu + 1%) + 0
La situazione ora quale è? C'e sempre una casa di mattoni, lo sfigato ha sempre 0 euro e non ha neppure piu la casa, il capitale degli altri è sceso da 1.000.000 a 800.000. Peggio della situazione di pertenza.
Questa modellizzazione molto semplice vi fa capire come sono correlati i valori di scambio degli immobili con la ricchezza generale, il credito e l'inflazione: è un gioco a somma negativa per la totalità degli acquirenti/venditori. Per ognuno che accumula capitale, ci sono altri che perdono all'istante o a vita, i mutui si allungano e crescono.
Nella sitauazione reale odierna non è difficile capire che ora siamo ben oltre una ipotetica soglia di saturazione: la sostenibilità. Restano da ripulire gli ultimi fessi con tanto contante in tasca ma oramai il "signori si scende" è scoccato da un pezzo..qualcuno ancora pensa che sia possibile che gli immobili "crescano sempre"?
Quale è stato il motore di tutto il mercato ?
L'avidità, carattere insito nella natura umana come la fame, la libido, la territorialità, etc.
Ecco perchè questi cicli, che sono funzionali alle necessità delle banche centrali, si ripeteranno all'infinito.