Il Tasso Variabile scende ma la rata no..no..no?

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marco---
00mercoledì 11 marzo 2009 21:47
Fonte: Blog casa e finanziamenti - 11/03/2009

Il Tasso Variabile scende ma la rata no..no..no?

Il Tetto al ribasso, la fregatura è tra le righe del Contratto

Grazie a una nostra perspicace lettrice, portiamo all’attenzione di tutti quelli che hanno sottoscritto o stanno sottoscrivendo un mutuo a tasso variabile, una condizione contrattuale della quale occorre tener conto: il tetto al ribasso o “pavimento” o clausola “floor” (tanti inglesismi solo per trarre in inganno).

In molti contratti per la stipula del mutuo che prevede l’applicazione del tasso variabile, la banca può decidere di applicare il tetto al ribasso. In pratica stabilisce che al di sotto di un certo tasso complessivo (spread+euribor/bce) non si possa andare.

Questo significa che se i tassi, come avviene oggi si abbassano di molto, l’effetto positivo non si ripercuote sulle rate del nostro mutuo! Se ci mettono come “pavimento” una percentuale pari al 3,50% e la somma del tasso attuale ad oggi + spread è inferiore (magari il 3,20%) a noi comunque spetta pagare il 3,50%!

Tale condizione contrattuale è assolutamente legale, ed è un vincolo posto dalla banca. L’unica operazione possibile per superare il problema è surrogare il mutuo su un’altra banca meno “vincolante”. Consigliamo, come suggerisce Stefania, di avvalersi di operatori intelligenti e banche trasparenti che segnalino tale condizione contrattuale.

La conoscenza è la prima arma di difesa per i consumatori, chiedete alla vostra banca o all’istituto finanziario, ogni dettaglio del contratto per verificare se vi è la clausola o meno e se verrà applicata al vostro contratto di mutuo.
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