L'edilizia rischia il collasso: parola dei costruttori

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00venerdì 22 febbraio 2008 22:37
Fonte: il Resto del Carlino - Pesaro - 13/11/2007

L'edilizia rischia il collasso: parola dei costruttori

ALLARME IN REGIONE

Gli imprenditori edili, riuniti ad Ancona, presenteranno ai parlamentari un pacchetto di emendamenti in materia di fiscalità immobiliare da inserire nella Finanziaria 2008. "Il 30% delle piccole e medie imprese può soccombere"

Ancona, 13 novembre 2007 - La situazione del settore edilizio marchigiano è critica: si rischia addirittura il collasso. A lanciare l'allarme sono gli stessi costruttori edili, riuniti ad Ancona, che chiamano a raccolta i parlamentari nel proposito di consegnare loro un pacchetto di emendamenti in materia di fiscalità immobiliare ed edilizia, da inserire nella Finanziaria 2008 discussa in questi giorni. All'incontro col consiglio direttivo dell'Ance, presieduto dal presidente Alfredo Mancinelli, hanno preso parte gli onorevoli Massimo Vannucci (Ds), Claudio Maderloni (Ds), Renato Galeazzi (Ds), Remigio Ceroni (FI), Carlo Ciccioli (An) e Luigi Conti (An). Assenti i senatori per gli impegni a Palazzo Madama.

I costruttori hanno espresso forti preoccupazioni sulle misure fiscali adottate dal governo nell'ultimo anno, soprattutto in una fase congiunturale caratterizzata - ha spiegato Mancinelli - "dalla fine del ciclo espansivo delle costruzioni e da una vera e propria emergenza nel comparto delle opere pubbliche". Negli ultimi 9 anni di crescita, il settore "ha contribuito in modo determinante allo sviluppo economico del Paese - ha aggiunto il presidente dell'Ance -, con tassi molto superiori a quelli del Pil, che è cresciuto del 13,6% contro il 26% delle costruzioni".

I dati occupazionali dimostrano ulteriormente l'importanza del settore edile: i lavoratori, dal 1998 ad oggi, sono aumentati del 32,1%. Sono oggi oltre 1.900.000 le persone impiegate nelle costruzioni. Esse costituiscono il 27,9% degli occupati dell'industria e l'8,4% dei lavoratori di tutti i settori economici.
Mancinelli ha infine sottolineato la necessità che il legislatore "adotti subito sin dalla prossima legge Finanziaria una serie di modifiche sostanziali della normativa fiscale. C'è il rischio - ha concluso - che ben il 30% delle nostre piccole e medie imprese soccomba".

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