L'oro del professor Tremonti

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
marco---
00giovedì 21 ottobre 2010 19:24
Ringraziando stelafe per la segnalazione di questo articolo.

L'oro del professor Tremonti (Fonte: clandestinoweb.com - di Philip Moschetti - 20/10/2010)

In questi giorni di dibattito politico spento dal punto di vista dei contenuti si è animata una polemica spenta dal punto di vista della logica. Il ragionamento sarebbe pressappoco così. Abbiamo un debito pubblico enorme, ed il peso di questo debito ci impedisce di attuare una manovra di politica economica incisiva sia dal punto di vista della spesa, maggiori investimenti, che delle entrate, diminuzione della tassazione.

A fronte di questo debito pubblico abbiamo un patrimonio pubblico enorme, una vera miniera d'oro, probabilmente, più grande del debito pubblico stesso. La conclusione del sillogismo è immediata: si ceda il patrimonio pubblico, si ripaghi il debito e si riparta con investimenti e tagli. La conclusione è attraente. Purtroppo ci sono buone possibilità che sia errata. Ogni ragionamento economico che oltre all'offerta non contempli anche la domanda è infatti destinato a fallire. La parte più immediatamente liquidabile di questo patrimonio sono indubbiamente gli immobili. Si tratta di immobili di varie caratteristiche e qualità, sparsi in tutta Italia dalle caserme nei centri storici ai fari sugli scogli.

Il problema è che appunto sono immobili. Il mercato immobiliare è fermo, ed i prezzi dopo brusche discese si sono ora solo un po stabilizzati. Cosa succederebbe se all'improvviso arrivasse sul mercato anche un decimo di questo patrimonio? possibile, direi certo che il risultato sarebbe quello di far ripartire una discesa dei prezzi verso valori finora inimmaginabili: le conseguenze potrebbero essere disastrose. I tassi di insolvenza in Italia sono ancora bassi, ma tuttavia molto superiori al normale. Abbassare il valore degli immobili diminuirebbe ulteriormente il valore degli immobili a garanzia. Ricordiamoci che in Italia gli immobili in garanzia non hanno a che fare solo con il credito immobiliare, ma anche, e sopratutto, con il credito industriale. Per i piccoli imprenditori è prassi comune garantire i prestiti alla ditta con la villa in Sardegna o a l'appartamento a Camogli.

Prima conseguenza: una ulteriore discesa dei valori immobiliari porterebbe ad una ulteriore contrazione del credito. Andiamo avanti. Le imprese di costruzione sono in crisi, spesso con migliaia di unità invendute.

Seconda conseguenza: l'arrivo di altre sul mercato porterebbe ad una tale perdita in conto capitale da essere difficilmente controbilanciabile con il reddito derivante dalle ristrutturazioni, scatenando un'ondata di fallimenti. Infine, ovviamente, la discesa dei prezzi sarebbe controproducente anche per il venditore.

Il valore realizzato potrebbe essere inferiore, e non di poco al pianificato. Questo renderebbe qualsiasi spesa basata su queste entrate incerta, ed in fin dei conti impossibile.

E visto che la spesa dovrebbe essere fatta nell'arco dei prossimi sei mesi, la crisi c'è adesso, mentre la valorizzazione richiederebbe minimo un anno, il rischio è che invece di un avanzo si crei un disavanzo.

Terza conseguenza :Purtroppo il momento per la vendita del patrimonio immobiliare è passato, e non tornerà per un bel pezzo. La soluzione della vendita del patrimonio non regge neanche sulla carta. Una soluzione alternativa c'è, o meglio c'è in teoria. L'oro, quello vero, quello giallo. Sebbene suoni male, sa di vendere i gioielli di famiglia e di Monte di Pietà , la vendita dell'oro è al momento la soluzione più logica. Il prezzo è alto, a comprare sono i mercati asiatici, la rendita è nulla.

Il professor Tremonti tutto questo lo sa benissimo essendo tornato sul tema con regolarità. Purtroppo all'oro tiene una delle categorie più potenti della finanza mondiale: i banchieri centrali. Una nuova disputa Tesoro-Banca d'Italia è una delle ultime cose di cui questo Paese ha bisogno, ma se questa volta il Tesoro la riprendesse avrebbe dalla sua una forte logica economica.

La storia ci dirà se avrà avuto più forza la logica economica o quella politica.
TobaccoFlower
00giovedì 21 ottobre 2010 19:51
Re:
marco---, 21/10/2010 19.24:



Terza conseguenza :Purtroppo il momento per la vendita del patrimonio immobiliare è passato, e non tornerà per un bel pezzo. La soluzione della vendita del patrimonio non regge neanche sulla carta.



Insomma sono stati fessi a non sfruttare la bolla. [SM=g9128]


marco---
00giovedì 21 ottobre 2010 21:06
Re: Re:
TobaccoFlower, 21/10/2010 19:51:

Insomma sono stati fessi a non sfruttare la bolla. [SM=g9128]

Nel 2005, forse, lo Stato non aveva esigenza di far cassa, a quel tempo la crisi era stata immaginata veramente da pochi e quasi tutti vivevano nel "mondo dei sogni", immaginando una crescita del mattone senza fine! [SM=g6963]
Questo articolo in sostanza dice che una ipotetica significativa svalutazione del mercato immobiliare metterebbe immediatamente in crisi l'intero "sistema Italia", ora è ben chiaro che sono davvero molti i soggetti che hanno interesse nel non fare scendere di prezzo gli immobili italiani, da cui il recente bombardamento mediatico "pro mattone"! [SM=g6957]

Marco
grella
00giovedì 21 ottobre 2010 22:14
Re: Re:
TobaccoFlower, 21/10/2010 19.51:



Insomma sono stati fessi a non sfruttare la bolla. [SM=g9128]





Ti dirò di più, l'opera è incominciata già dal 2002, ma più come finanziarizzazione del patrimonio con cartoralizzazioni ecc., quando hanno deciso la vendita fisica era ormai troppo tardi, ma siamo convinti che anche in piena bolla qualcuno avrebbe comprato casermoni e palazzi anteguerra?
Non credo.........
Eccesso di ottimismo nelle valutazioni, dato anche dalla necessità di aggiustare i conti e i bilanci dello Stato.
Il "sistema Italia" (come altri in diversa maniera) è fittizio e mi sorprende molto che Credit Suisse non l'abbia capito.......... [SM=g1749704]


laplace77
00giovedì 21 ottobre 2010 23:10
Re: Re:
TobaccoFlower, 21/10/2010 19.51:



Insomma sono stati fessi a non sfruttare la bolla. [SM=g9128]






a me pare che siano addirittura arrivati a fare danni,
e in un periodo affatto negativo, vedere SCIP e SCIP2...

[SM=g7600]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:36.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com