LA CASALINGA DEL WISCONSIN NON COMPRA PIU'

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Gin77
00giovedì 3 gennaio 2008 14:41
LA CASALINGA DEL WISCONSIN NON COMPRA PIU'
Cosa ne pensate vorrei un vostro parere
---------

Il 2008 sarà l´anno del decoupling, del disaccoppiamento. In una parola, cambierà lo scenario economico: gli Stati Uniti si fermeranno, mentre il resto del mondo proseguirà per la sua strada. Ecco tutte le conseguenze.

www.wallstreetitalia.com/

----------

Quindi per la prima volta le economie di Usa e Europa (Occidente)
prenderanno due strade diverse ???????

Negli Usa ci sarà recessione(dovuta anche alla crisi dei mutui) mentre noi ci "salveremo"?

ma quasta cosa non va contro la globalizzazione ?!?!?

INCREDIBILE
laplace77
00venerdì 4 gennaio 2008 02:36
Re:
Gin77, 03/01/2008 14.41:

LA CASALINGA DEL WISCONSIN NON COMPRA PIU'
Cosa ne pensate vorrei un vostro parere
---------

Il 2008 sarà l´anno del decoupling, del disaccoppiamento. In una parola, cambierà lo scenario economico: gli Stati Uniti si fermeranno, mentre il resto del mondo proseguirà per la sua strada. Ecco tutte le conseguenze.

www.wallstreetitalia.com/

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Quindi per la prima volta le economie di Usa e Europa (Occidente)
prenderanno due strade diverse ???????

Negli Usa ci sarà recessione(dovuta anche alla crisi dei mutui) mentre noi ci "salveremo"?

ma quasta cosa non va contro la globalizzazione ?!?!?

INCREDIBILE




in parte ne avevamo gia' parlato...


considera che negli ultimi 5 anni usa e europa hanno fatto dal +3% al +5% e dal +2% al +4%, rispettivamente;

esclusa la germania, in cui le esportazioni hanno tirato, il pil usa ed eu ha beneficiato di una grossa componente legata all'immobiliare (vedi in particolare la spagna).

nei paesi BRIC, nello stesso periodo, si campava di esportazioni di materie prime (brasile, russia ma pure OPEC), informatica e riciclaggio (india) e un po' tutti i prodotti "low cost" (cina), facendo una crescita dal 5% a meno del 15% (anche se i PIL sottostanti sono minori di quelli usa ed ue).

e dove andava gran parte di queste esportazioni?

in quel tritarifiuti che e' il consumatore medio americano, finanziato con l'estrazione di home equity, carte di credito, finaziamenti "obbligatori", a tassi bassi visto che tanto i cinesi facevano incetta di bond (in qualche modo i $$$ incassati dovevano investirli, oltre che nella borsa o ell'immobiliare locali).

tutto questo ha portato a un grosso squilibrio nella bilancia dei pagamenti usa: un sacco di cambiali finivano in mano a BRIC e OPEC.

questo senza contare lo sbilanciamento "FATTORE 32", imputabile piu' agli usa che all'europa...


insomma, se il dollaro cala sopratutto verso l'euro (lo yen sta sempre li', con i tassi a 0,5% e il carry trade che deve fare? e lo yuan ha i suoi "vincoli") e' perche' gli usa stanno messi un po' peggio - sempre che le banche eu non si siano accollati piu' subprime del previsto (e qui che la BCE inietti piu' della FED preoccupa)...



ma il vero nodo sono BRIC e OPEC: per ora si stanno limitando a fare shopping in usa (e in uk), se riusciranno a far crescere la domanda interna tanto da compensare il calo di esportazioni verso gli usa, ci sara' il famoso decoupling.

e se l'ue seguira' la germania sulla strada delle esportazioni tecnologiche, forse non sentira' tanto il colpo.

d'altronde un'economia sostenibile (ometto l'opzione nucleare) dobbiamo ancora inventarla (e servira', visto il discorso del PEAK OIL)... e l'unico paese sulla strada giusta e' "UBER ALLEN".



per quanto riguarda l'italietta... discorso a parte!

andrebbero azzerati tutti i vertici politici ed economici, visto che non hanno saputo fare altro che aumentare tasse e tagliare servizi (i primi) e buttarsi sulla rendita sul mercato interno o delocalizzare per recuperare competitivita' (i secondi)

e questo perche' con l'EUR la svalutazione competitiva non si puo' piu' fare e sul "low tech" la concorrenza cinese e' bestiale...
...e c'abbiamo campato per anni, specie in certe "fabbrichètte" padane...

ma quanto sopra auspicato non accadra' MAI!


per cui non faremo come i tedeschi, ci limiteremo a portar loro grattachecche in spiaggia a rimini o a illustrare loro il nostro patrimonio culturale e storico: PLEASE, VISIT ITALY... PLEASE!!!

grella
00venerdì 4 gennaio 2008 03:17
Re: Re:
laplace77, 04/01/2008 2.36:




in parte ne avevamo gia' parlato...


considera che negli ultimi 5 anni usa e europa hanno fatto dal +3% al +5% e dal +2% al +4%, rispettivamente;

esclusa la germania, in cui le esportazioni hanno tirato, il pil usa ed eu ha beneficiato di una grossa componente legata all'immobiliare (vedi in particolare la spagna).

nei paesi BRIC, nello stesso periodo, si campava di esportazioni di materie prime (brasile, russia ma pure OPEC), informatica e riciclaggio (india) e un po' tutti i prodotti "low cost" (cina), facendo una crescita dal 5% a meno del 15% (anche se i PIL sottostanti sono minori di quelli usa ed ue).

e dove andava gran parte di queste esportazioni?

in quel tritarifiuti che e' il consumatore medio americano, finanziato con l'estrazione di home equity, carte di credito, finaziamenti "obbligatori", a tassi bassi visto che tanto i cinesi facevano incetta di bond (in qualche modo i $$$ incassati dovevano investirli, oltre che nella borsa o ell'immobiliare locali).

tutto questo ha portato a un grosso squilibrio nella bilancia dei pagamenti usa: un sacco di cambiali finivano in mano a BRIC e OPEC.

questo senza contare lo sbilanciamento "FATTORE 32", imputabile piu' agli usa che all'europa...


insomma, se il dollaro cala sopratutto verso l'euro (lo yen sta sempre li', con i tassi a 0,5% e il carry trade che deve fare? e lo yuan ha i suoi "vincoli") e' perche' gli usa stanno messi un po' peggio - sempre che le banche eu non si siano accollati piu' subprime del previsto (e qui che la BCE inietti piu' della FED preoccupa)...



ma il vero nodo sono BRIC e OPEC: per ora si stanno limitando a fare shopping in usa (e in uk), se riusciranno a far crescere la domanda interna tanto da compensare il calo di esportazioni verso gli usa, ci sara' il famoso decoupling.





BRIC.......(Brasile,Russia India e Cina), secondo me chi si è inventato questo termine infelice (brecc in bolognese è pecora...) non ha ha tenuto conto del fatto di voler paragonare l'imparagonabile.Ricordiamoci sempre che nel panorama economico mondiale esistono poteri finanziari-economici che brillano di luce propria e altri (satelliti) che brillano di luce riflessa!
Se non ho dubbi sullo sviluppo di Russia e Cina ho l'impressione che Brasile e India altro non siano che luoghi strategici in cui momentaneamente qualcuno abbia deciso di rifugiarsi in attesa di tempi migliori sfruttandone tutti i vantaggi del caso.
Lo scenario si sarà anche globalizzato ma per ora non vedo affatto "New Entry" tra i "Poteri Forti" che hanno la capacità di spostare gli equilibri economico-finanziari mondiali ( a parte la Cina ovviamente)!!





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