IN CALO INDICATORE SU NUOVE CASE E RISTRUTTURAZIONI
Venerdì 29 Luglio 2011 16:05
L'orientamento dei consumatori italiani è il peggiore fra i cinque paesi europei presi in esame
La Direzione Economia e Finanze della Comunità europea ha emesso un trimestrale di dettaglio – riferito al 3° trimestre 2011 - sugli orientamenti dei consumatori, alcuni dei quali riguardanti l'edilizia e in particolare le ristrutturazioni e la costruzione e l'acquisto di nuove abitazioni.
Secondo l'elaborazione fornita da Angaisa (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno),
il 96,2% degli interpellati in Italia non ha intenzione di acquistare o costruire una casa nuova nei prossimi 12 mesi. Questo significa che soltanto circa il 4% della popolazione prevede di comprare un immobile.
L'indicatore italiano è il più basso fra quelli dei 5 paesi presi in esame, che registrano comunque un leggero calo nelle intenzioni, rispetto al 2°trimestre 2011.
La percentuale dei consumatori inglesi che non pensano di acquistare una casa passa dall'88,1% dei tre mesi precedenti all' 89,2. Peggioramenti anche in Germania e Francia, con valori in negativo che si attestano rispettivamente sull' 89,7% e 87,5%. Soltanto la Spagna è in ripresa, ma rimane comunque alto il numero di coloro che non prevedono acquisti immobiliari (94,1%).
Più alta, invece, la percentuale degli italiani che hanno intenzione di intraprendere ristrutturazioni o miglioramenti dell'abitazione nei prossimi 12 mesi, che si attesta intorno al 13%. Anche in questo caso, però, il risultato italiano è il peggiore fra quello degli altri paesi presi in considerazione.
Mentre, infatti, altrove il numero di coloro che non prevedono di effettuare lavori diminuisce, anche se lievemente, quello degli italiani aumenta bruscamente, passando dal 77,2% del 2° trimestre all'87% del terzo.
La Germania continua a primeggiare e resta molto bassa la percentuale di risposte negative sulla prospettiva di ristrutturazione. Soltanto il 47% della popolazione tedesca non intende effettuare lavori, seguita dal 51,5 % di quella francese e dal 53,3% di quella inglese. Anche su questo fronte la Spagna dimostra dei miglioramenti, passando da una percentuale del 90,5% dei non intenzionati ad avviare ristrutturazioni nel 2° trimestre 2011 a un 85,7 % nel terzo.