LA FRENATA DEL MATTONE "ACQUISTI GIU' DEL 25%"

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Pegasus@
00domenica 13 luglio 2008 13:03
La Stampa del 13/07/2008 :

LA FRENATA DEL MATTONE "ACQUISTI GIU' DEL 25%"

Gabetti: A Roma e Milano i ribassi più pesanti , cede tutta l'ITALIA

"La casa scoppia anche in ITALIA. Dopo USA , GRAN BRETAGNA , IRLANDA E SPAGNA l'onda lunga della CRISI immobiliare ora sembra aver raggiunto anche il Bel Paese.

Lo dicono le proiezioni sui primi sei mesi dell'anno da cui risulta un rallentamento delle compravendite sopra al 25% in grandi centri urbani come Roma e Milano. Nel resto del paese il calo è meno ampio ma viaggia comunque a una velocità a due cifre , vale a dire sopra il 10%."

"Prima in una giornata fissavamo 3 appuntamenti , oggi facciamo 3 visite a settimana"

qui il link all'articolo


Pega
ocy2001
00lunedì 14 luglio 2008 10:55
A proposito del real estate. Articolo per Gekko
Pegasus@, 13/07/2008 13.03:

La Stampa del 13/07/2008 :

LA FRENATA DEL MATTONE "ACQUISTI GIU' DEL 25%"

Gabetti: A Roma e Milano i ribassi più pesanti , cede tutta l'ITALIA

"La casa scoppia anche in ITALIA. Dopo USA , GRAN BRETAGNA , IRLANDA E SPAGNA l'onda lunga della CRISI immobiliare ora sembra aver raggiunto anche il Bel Paese.

Lo dicono le proiezioni sui primi sei mesi dell'anno da cui risulta un rallentamento delle compravendite sopra al 25% in grandi centri urbani come Roma e Milano. Nel resto del paese il calo è meno ampio ma viaggia comunque a una velocità a due cifre , vale a dire sopra il 10%."

"Prima in una giornata fissavamo 3 appuntamenti , oggi facciamo 3 visite a settimana"

qui il link all'articolo


Pega




Noi citiamo fonti e ci documentiamo....non parliamo solo per luoghi comuni. Mettiamo anche in dubbio le nostre stesse convinzioni, perchè noi ragioniamo, facciamo lavorare il cervello, ci confrontiamo in maniera aperta....
Chi invece rifiuta il confronto e di vedere le cose anche da altri punti di vista, alla lunga non va lontano....
Chiacchiere a parte, ecco i fatti, non le parole:

Il real estate si prepara ad un autunno freddo.
Gli operatori immobiliari italiani si stanno comportando come un branco di struzzi di fronte al pericolo:
nascondono la testa e fanno finta che nulla stia accadendo
.
Ma passata l'estate ne vedremo di tutti i colori ...

Intanto il mercato è fermo. Chi ha liquidità guarda le occasioni ma non si muoverà fino alla fine dell'anno certo che i prezzi scenderanno parecchio.
Continuate qui:



www.selpress.com/rassegne/borsaimmobiliare/14072008/55903601.TIF
marco---
00martedì 29 luglio 2008 10:41
Penso che si stia realmente entrando nel vivo della crisi, quanto accaduto fino ad oggi è solo un anticipo, questa crisi immobiliare, forse tra le più colossali e globali della storia dell'economia, meriterebbe d'essere considerata molto più seriamente di quanto stiano facendo i nostri media.
A pagarne le spese, a parte qualche sporadico caso, non saranno certo le banche, come sempre la gente scarsamente informata che si è lasciata convincere dalla classica vecchia formula, ormai logora ed abusata, dell'eterno valore del mattone.

Marco
(sylvestro)
00venerdì 29 luglio 2011 23:33
IN CALO INDICATORE SU NUOVE CASE E RISTRUTTURAZIONI

Venerdì 29 Luglio 2011 16:05

L'orientamento dei consumatori italiani è il peggiore fra i cinque paesi europei presi in esame


La Direzione Economia e Finanze della Comunità europea ha emesso un trimestrale di dettaglio – riferito al 3° trimestre 2011 - sugli orientamenti dei consumatori, alcuni dei quali riguardanti l'edilizia e in particolare le ristrutturazioni e la costruzione e l'acquisto di nuove abitazioni.

Secondo l'elaborazione fornita da Angaisa (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno), il 96,2% degli interpellati in Italia non ha intenzione di acquistare o costruire una casa nuova nei prossimi 12 mesi. Questo significa che soltanto circa il 4% della popolazione prevede di comprare un immobile.

L'indicatore italiano è il più basso fra quelli dei 5 paesi presi in esame, che registrano comunque un leggero calo nelle intenzioni, rispetto al 2°trimestre 2011.

La percentuale dei consumatori inglesi che non pensano di acquistare una casa passa dall'88,1% dei tre mesi precedenti all' 89,2. Peggioramenti anche in Germania e Francia, con valori in negativo che si attestano rispettivamente sull' 89,7% e 87,5%. Soltanto la Spagna è in ripresa, ma rimane comunque alto il numero di coloro che non prevedono acquisti immobiliari (94,1%).

Più alta, invece, la percentuale degli italiani che hanno intenzione di intraprendere ristrutturazioni o miglioramenti dell'abitazione nei prossimi 12 mesi, che si attesta intorno al 13%. Anche in questo caso, però, il risultato italiano è il peggiore fra quello degli altri paesi presi in considerazione.

Mentre, infatti, altrove il numero di coloro che non prevedono di effettuare lavori diminuisce, anche se lievemente, quello degli italiani aumenta bruscamente, passando dal 77,2% del 2° trimestre all'87% del terzo.

La Germania continua a primeggiare e resta molto bassa la percentuale di risposte negative sulla prospettiva di ristrutturazione. Soltanto il 47% della popolazione tedesca non intende effettuare lavori, seguita dal 51,5 % di quella francese e dal 53,3% di quella inglese. Anche su questo fronte la Spagna dimostra dei miglioramenti, passando da una percentuale del 90,5% dei non intenzionati ad avviare ristrutturazioni nel 2° trimestre 2011 a un 85,7 % nel terzo.
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