La frenata del mattone

Il mercato immobiliare è fermo. Ma i prezzi non calano. Fino a quando? La parola agli esperti

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Costi di case e affitti tra i piu' bassi d'Italia


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Frenata del mattone

Crollo delle compravendite immobiliari in regione

La frenata del mattone è oggi quantificata nero su bianco: nel 2009 le compravendite di immobili in regione sono diminuite dell’8% rispetto all’anno precedente (a livello nazionale il calo è del 10%) e, addirittura, del 25% rispetto a due anni prima. L’analisi è frutto dei dati Istat sugli atti notarili, che evidenziano, appunto, come nell’ultimo triennio i contratti in Friuli Venezia Giulia siano passati dai 22.975 del 2007, ai 19.826 del 2008 e, infine, ai 18.257 dell’anno scorso. Il picco negativo si è avuto nel primo trimestre, quando lo scambio di proprietà immobiliari è stato di 3.863, per poi risalire nel periodo aprile-giugno con 4.829 contratti perfezionati.

La fetta maggiore del mercato è, ovviamente, riferito alle abitazioni residenziali. In termini numerici, infatti, il 93% dei contratti ha riguardato, appunto, case o appartamenti. Il segmento degli immobili a uso economico, invece, nel corso degli ultimi tre anni è passato da 1.636 compravendite nel 2007 alle 1.319 dell’anno scorso.

Altro dato messo in rilievo dall’indagine notarile è quello della garanzia per il finanziamento dell’acquisto dell’immobile. Nel corso del 2009, infatti, sono stati accesi 20.382 mutui con il sistema bancario. Di questi, 13.758 hanno richiesto la costituzione di un’ipoteca immobiliare, pari al 67,5% dei contratti.

10 giugno 2010, 14.15

L'Italia investe sempre meno nel mattone

Casa, si ferma la ripresa

Crolla il mercato della casa

Il mercato della casa ripiomba nella crisi

Casa, calano mutui e compravendite

L'immobiliare col fiato corto

Case, in calo vendite e mutui

(sylvestro), 3/10/2011 10:56 AM:

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L'Italia investe sempre meno nel mattone

Casa, si ferma la ripresa

Crolla il mercato della casa

Il mercato della casa ripiomba nella crisi

Casa, calano mutui e compravendite

L'immobiliare col fiato corto

Case, in calo vendite e mutui

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(sylvestro), 10/03/2011 10.56:

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L'Italia investe sempre meno nel mattone 
Casa, si ferma la ripresa
Crolla il mercato della casa
Il mercato della casa ripiomba nella crisi
Casa, calano mutui e compravendite
L'immobiliare col fiato corto
Case, in calo vendite e mutui

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Ma il segnale più "inequivocabile" (tic-tac-tic-tac-tic-tac...) lo ha dato il Sole 24 Ore, probabilmente l'UNICO quotidiano nazionale che ha bucato la nota Istat di ieri, liquidandola in poche righe fra le "Brevi Dall'Economia".
Subito dopo, nella stessa colonnina, si annuncia che l'associazione di categoria "Agrofarma" sta per aprire il suo blog ufficiale.

In compenso QUI, circa il grande fascino del mercato immobiliare italiano per gli investitori esteri (come dubitarne!), si rivela che «Altro fattore che gioca a favore dell'Italia e' il suo posizionamento nella fascia dei Paesi con il mercato piu' trasparente e senza quelle grandi oscillazioni dei valori registrate altrove...».
FourCorners

FourCorners, 10/03/2011 22.50:

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Altro fattore che gioca a favore dell'Italia e' il suo posizionamento nella fascia dei Paesi con il mercato piu' trasparente
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Complimenti all'autrice Castiglia Masella, grande acume intellettuale

(sylvestro), 10/03/2011 23.28:

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Complimenti all'autrice Castiglia Masella, grande acume intellettuale

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non acume, onesta'...

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(sylvestro), 30/04/2011 10.46:

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RED ALERT !!!

(sara' che sono paranoico o che ho la predisposizione a leggere tra le righe)

ma perche' dovrebbe essere un rischio farsi intercettare la liquidita' dalle banche, sottoscrivendo le loro obbligazioni??

a me sa di messaggio in codice, che "chi deve intendere intenda, gli altri in roulotte"...

laplace77, 02/05/2011 10.14:

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a me sa di messaggio in codice, che "chi deve intendere intenda, gli altri in roulotte"...

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(sylvestro), 02/05/2011 16.33:

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se ti capita la "puntata seguente" facci sapere...

Quanto costa tenere sfitto un appartamento

di Assoedilizia

30/08/2011

A proposito della politica comunale sull'ICI, si parla del dato di 80 mila seconde case sfitte in Milano.

A parte la questione numerica, perchè il dato, che ci sembra francamente sovrastimato, andrà certamente verificato, riteniamo occorra capire meglio di cosa stiamo parlando.

Nel numero delle case dette impropriamente "seconde case sfitte" (che si dovrebbero meglio definire case, diverse dall’abitazione principale, non destinate alla locazione) si ricomprendono:

1) gli alloggi tenuti permanentemente a disposizione da stranieri e da forestieri per motivi familiari, di lavoro, di studio (non certamente per il tempo libero o per vacanza, come avviene a S. Remo, a Cortina, a Venezia, in parte a Roma, a Capri e via dicendo);

2) gli alloggi "fisiologicamente" non occupati in ragione del dinamismo della vita cittadina (Ristrutturazioni -Esigenze familiari, ad esempio matrimonio figli - Fallimenti - Successioni e divisioni ereditarie - Cambio residenza
- Esigenze di lavoro).

Occorre aggiungere che, in questi ultimi anni, è cresciuto notevolmente il numero degli alloggi che non si riescono ad affittare a causa della contrazione della domanda di mercato e della sovrabbondanza di offerta.

Sostanzialmente oggi non esiste la tipologia delle case tenute sfitte per libera scelta del proprietario.

Questa situazione si verifica solo per necessità del possessore e per fatti fisiologici nella vita della famiglia e della società.

Chi dovesse tenere oggi una casa sfitta per un puro tornaconto economico andrebbe incontro a tasse, spese condominiali, di gestione amministrativa, di manutenzione, di adeguamento, di assicurazione, tali da dissuadere chiunque da una simile idea.

E questo a maggior ragione da qualche anno a questa parte poiché in una fase di mercato, come l'attuale, caratterizzata da prezzi calanti il proprietario non può nemmeno confidare nella compensazione derivante dalla rivalutazione dell'immobile.

Alloggio semicentrale mq. 100

Canone locazione indicativo: 12.000 euro Incasso medio dedotta IRPEF (33 %) 8.634 euro

Costi standard annui minimi: 7.000 euro

- spese generali e riscaldamento

- ICI TARSU e Imposte sul reddito

- Assicurazione e amministrazione

- Obsolescenza e costi manutentivi

Totale. 7.000

Il proprietario dunque che non loca, invece di incassare 8.600 euro (che pur non sono netti, ma gravati dell'ICI, delle spese manutentive e di ripristino dallo stato di obsolescenza, gestionali e di assicurazione), ne paga 7.000 con un danno annuo di circa 13/14.000 euro.