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dubbioso1, 25/07/2009 9.26:
Forse che il notaio oltre le compravendite di case fa tante altre cose? Sicuramente sulle compravendite di case i notai guadagnano molto meno degli AI!
Il problema del maggiore o minore guadagno riguarda, e non discuto la cosa, solo te e il notaio. Potrei esprimere un giudizio sulla giustezza di un onorario sulla base di una preparazione acquisita in anni di studi, sulla base di una responsabilità civile e penale, sulla base di una, giusta o sbagliata che sia, necessità legalmente sancita... ma sarebbe comunque un mio parere.
Il problema che ponevo è un altro, e spero di usare meglio la maieutica per meglio farmi capire: laddove c'è mobilità sociale (in America per esempio? potrebbe essere la stessa cosa a Milano o Roma?) un lavoratore compra casa vicino al posto di lavoro e se cambia lavoro vende casa... questo può avvenire anche 10 volte nel corso della sua vita lavorativa. Partendo dal presupposto che a nessuno piacerebbe vendere casa a meno di quanto la ha pagata, ogni volta che la stessa casa viene rivenduta viene gravata di quelle spese menzionate che 'al meglio' rappresentano l'11% del costo della casa stessa. Quindi significa che nel tempo il costo della casa raddoppia solo per il peso delle tasse e della intermediazione. E la intermediazione rappresenta purtroppo il costo più elevato, e a mio parere (mio) anche quello meno necessario o meno giustificato!
In economia ci sono equilibri che alcune volte si 'disequilibrano' soprattutto se le condizioni circostanti spingono in quella direzione: ho capito che l'AI deve chiedere il 3+3% perchè in 1 anno vende in media 2,4 appartamenti e se non prende 20.000 euro a transazione non sbarca il lunario.... ma aspetta ti faccio una domanda: giacchè per fare l'AI basta la terza media, un patentino e un telefonino e giacchè nell'ultimo anno 2 miei amici rimasti disoccupati hanno aperto agenzia (per giunta in franchising quindi con maggiori costi), e considerando che gli AI sono notevolmente aumentati di numero negli ultimi anni, cosa facciamo? portiamo la provvigione al 4+4% perchè altrimenti non ce la fate?
Immagina se aprissero 25 bar nella stessa via e ti chiedessero 5 euro per 1 caffè e senza scontrino (senza pagare tasse) giustificando il tutto con il 'se non facciamo così chiudiamo'. Tu cosa risponderesti?... 'ma chiudete, accidenti!' E non è cattiveria, bada bene, ma un principio di sostenibilità!
Se le provvigioni fossero fisse, o all'1+1% cosa succederebbe? Semplicemente che ci sarebbero meno agenzie che farebbero 4,8 contratti l'anno invece di 2,4, che l'immobile costerebbe meno, che sarebbe più facile vendere e comprare! Quindi in questa ottica meramente economica io vedo gli AI come un peso eccessivo nel sistema immobiliare tanto da aver affermato che 'siete protagonisti del mercato con i soldi degli altri',
PS Non è un problema solo degli AI: in Italia le inefficienze del mercato vengono caricate sull'utente finale e così facendo vengono elimentate le inefficienze stesse... tanto pagano gli altri. Il vostro sistema è inefficiente e con un rapporto lavoro/prodotto/costo assurdo... lasciate al mio cervello almeno la possibilità di continuare a ragionare
Ragionando per assurdi si arriva dove si vuole ma non si capisce la realtà: nel mondo la mediazione è di media del 4% questo dovrebbe dare una risposta.
Il cervello lo puoi far ragionare ed è un bene, ma devi ragionare in termini esatti, cosa farebbe il notaio oltre creare società e fare compravendite?
Gli hanno tolto anche le volture (dove il notaio incideva per 36 euro, sempre i soliti populisti) e la cancellazione delle ipoteche (lasciando alle banche il compito, via lettera, senza responsabilità).
Responsabilità del notaio = nessuna.
Il notaio non ha responsabilità se non quelle che vi elenco:
1) Certificare che chi firma è veramente chi dichiara di essere e che ne ha diritto (controlla i documenti portati dalle parti)
2) Certificare che quello che viene trasferito sia esattamente quello che è scritto in diritto e di fatto. (la relazione tecnica la fa un tecnico ed è questi responsabile, non il notaio).
3) Riscuotere per lo stato le imposte, tasse, bolli ecc. (con i soldi che prende dalle parti)
Fine.
GLi atti i notai li ricevono " davanti a me notaio si presentano i sgg.ri ..... in questo atto da me ricevuto..." non li "compilano" mai, fateci caso :)
Il Notaio è un prestatore d'opera, spiega, informa ma poi scrive quello che volete e come lo volete, basta che abbia una fondatezza giuridica e alui va bene, una scrittura fatte bene, con un contenuto giusto non significa che sia anche una scrittura GIUSTA...
GLi errori dei notai, decadono dopo un anno dal rogito, quindi in caso di errore un notaio dopo un anno non sarebbe tenuto a correggere gratuitamente o rifondere danni eventuali (anche se di solito si prestano e correggono immediatamente a loro spese, a onor del vero).
Il Notaio ha una utilità, quando lavora bene, perchè è l'esperto dei contratti e del fisco legato ad essi, quindi conosce e può spiegare bene questi aspetti, più di chiunque altro.
Se il contratto è una fregatura per qualcuno, ma scritto bene con tutti i crismi il notaio se ne fotte, se non non ci sarebbero le truffe e i raggiri.
Paradossalmente, viene riconosciuto molto più spesso le eventuali responsabilità di tecnici e mediatori che dei notai, e di errori ne fanno: passi non segnati, numeri di particella erroneamente trascritti che ti trovi proprietario del giardino del vicino ecc...
Dal notaio se non lo paghi lui semplicemente non trascrive e ciao, più garantito di così.
Il notaio non fa tante altre cose il notaio è un cartello dal guadagno garantito e esiste solo in pochi paesi in modo così prorompente come in italia: burocrazia.
L'AI fa cose concrete, per paradosso, senza i notai le compravendite si farebbero lo stesso, senza l'ai no, ci sarebbe comunque qualcuno che ne svolgerebbe le mansioni, come sempre è accaduto nella storia.
Vi ricordo che l'AI o il mediatore per come è regolato oggi, altro non è che una evoluzione del sensale, che sempre è esistito ed era addirittura rispettato.
L'Ai è un lavoro da formichine.
L'Ai chiede quello che chiede (non esiste il 3+3 esiste il 2+2 il 3+3 l'1+1,5..) e prende quello che riesce a prendere, il nostro lavoro non ha tutele se non il diritto (e quindi nessuna tutela a breve termine), anche questo porta su i costi, il rischio è molto elevato e i guadagni possono rimanere 0 (zero) per gran parte dell'anno e poi magari concentrarsi tutti in un mese.
Tornando alle medie di trilussiana memoria, prendendo atto che il mediatore serve e fa risparmiare spesso, vedendo i numeri che sono sicuramente non così alti, dovreste cominciare a chiedervi se avete mai avuto a che fare con un mediatore, visto le conclusioni che tirate fuori.
Se si smette di ragionare in particolare, togliendo roma e milano che nonostante siano una buona fetta del mercato non significa che siano da modello, si vede che il mediatore esiste eccome e che si può benissimo farne a meno o scegliere di servirsene: la gente ci va nelle agenzie, anche quando non è obbligata come piace dire a voi, bene, come mai?
Perchè dopo aver pagato a suo tempo, ci ritorna (magari pure nella stessa)?
Queste sono le domande che dovreste farvi, altro che voli di fantasia.
Quando si osserva un fenomeno lo si deve guardare per come è, non costruirci castelli in aria.
Riassumendo:
1) Nel mondo civilizzato in media il compenso dei mediatori è intorno al 4% dell'affare.
2) In italia si può benissimo fare a meno delle agenzie, tranne nelle città dove spesso l'esclusiva ha creato una corsa al rialzo per accaparrarsi l'incarico, generando mostri e dove quindi i mediatori sono in minoranza.
3) GLi ai non vendono una casa al giorno e devono avere provvigioni "elevate" (dipende dai punti di vista, potrei dirti che molti hanno risparmiato con me, ma sarebbe una cosa che potrebbe generare sospetto) per poter continuare la loro attività.
Questi sono dati riscontrabili, non perchè li dico io, perchè sono provati dalla normale realtà misurabile, quella fuori dal nostro cervello (se ne esiste una, filosoficamente parlando...).
La mediazione dell'Ai non è come quella normale che avviene in altri campi merceologici, dove l'intemediazione ha il cartello e il controllo e ricarica costi su costi (pensa per esempio all'agricoltura).
La mediazione dell'AI MEDIATORE è FACOLTATIVA, EVITABILE, e sopratutto pagata DOPO che sei stato soddisfatto.
Inutile tirare fuori i discorsi tipo "ma non si può evitare", i numeri parlano: 40% di compravendite da AI, sono falsi?
L'altro 55% sceglie altri canali di mediazione il 5% fa da se (magari solo nel reperimento del compratore/immobile, poi vengono comunque assistiti).
Negli altri paesi, pur pagando provvigioni anche più elevate la gente va in agenzia, molto più che in italia, e in alcuni paesi l'gente fa anche meno di quello che fa in italia.
LA logica perversa che contesto è proprio questa.
Se è vero che l'agenzia è superflua.
Se è vero, come dimostrato dai numeri, che dell'agenzia si può fare a meno.
Perchè rompete tanto le palle a noi agenti sulle nostre provvigioni?
Saranno cassi nostri.
Se siamo veramente fuori mercato, se siamo veramente un costo accessorio e non un servizio ci estingueremo da soli, don't worry.
Ma se continuiamo a esserci, anche in zone come la mia dove non esiste il fenomeno di monopolio da voi denunciato, se ancora chiediamo il 3% (ma otteniamo quasi sempre di meno), se ancora la gente va in agenzia un motivo ci sarà...
Lasciamo che a rispondere ai nostri dubbi sia la realtà delle cose, lasciamo la teoria alla fisica quantistica e osserviamo la realtà delle cose, nell'intero, e tiriamo le conclusioni..
Poi in italia si sa, siamo ciaccini, ci piace criticare e sputare veleno, basta vedere i nostri media e la nostra politica, ci si preoccupa non di come viene governato il paese, ma se Berlusconi tromba...