Ringraziando FourCorners per questa segnalazione.
Mercato immobiliare: una foresta pietrificata (Fonte: stabiachannel.it - di Locane Giovanni - 21/09/2012)
L'immobiliare è in crisi, e dobbiamo farci i conti tutti.
Il 1° semestre 2012 segna un dato annuale negativo nel volume di compravendite rispetto al 1° semestre 2011: - 20% residenziale e terziario, -19% commerciale, -8% produttivo, -15% altri immobili, per una media anno su anno pari al 19%. Il trend negativo è sistemico e non congiunturale e influisce sulla dinamica dei valori immobiliari. Bisogna distinguere tra valore e richiesta: le richieste possono anche non calare se il proprietario è un non venditore che sta alla finestra a vedere se passa il mitico "amatore" con la macchina del tempo, ma i valori sono già scesi del 30% rispetto al picco del 2008. Le dinamiche della crisi ormai sono ben note: stretta creditizia, crisi occupazionale, carenza di liquidità, perdita del potere di acquisto; la gente semplicemente non ha più "i soldi" per sostenere acquisti sui livelli di prezzo antecrisi. Quando si dice che nonostante la crisi i prezzi non scendono, si dice una cosa fuorviante. I prezzi richiesti possono non scendere in molti casi, ma una cosa è certa: si è abbassato il livello dei prezzi del reale venduto. Il motivo per cui diminuiscono le compravendite è che ci sono troppe richieste incompatibili con le reali quotazioni immobiliari di oggi, che sono quelle sostenibili in base ai parametri dell'economia attuale, che è una economia in profonda crisi.
Uno dei motivi dell'invenduto in Italia, che è quasi il 51%, è dovuto all'overpricing; difatti dinanzi a dei prezzi fuori da ogni logica di mercato il potenziale acquirente spesso e volentieri non vuole nemmeno visitare l'immobile, figuriamoci acquistarlo: quindi la casa rimane invenduta. Ma quando viene venduta, viene venduta ai valori di oggi e non a quelli di ieri oramai inarrivabili.
Il mercato immobiliare si è trasformato in una foresta pietrificata, fatta in gran parte di case invendibili al prezzo richiesto, e gli agenti immobiliari sudano 7 camicie per convincere i proprietari e acquirenti, che questo è il momento di comprare ma anche di vendere. Ed è in questo preciso momento che l'autorevolezza, la professionalità e la competenza dell'agente immobiliare gioca un ruolo fondamentale nella consulenza e mediazione immobiliare.
Un agente ignorante è il peggiore dei mali che possa capitare ad un cliente che giustamente si affida al professionista per ottenere certezze e tranquillità. Le previsioni non sono rosee per l'economia, quindi il suggerimento a chi vende casa è di non gingillarsi con richieste di bandiera e di andare al sodo, facendosi indicare dall'agente immobiliare professionale un prezzo commerciale congruo che possa consentire la compravendita.
Bisogna dimenticare l'età dell'oro del 2007-2008, le vacche grasse sono finite da molto, se ci accontentiamo di quelle magre possiamo sperare di andare avanti, altrimenti ci resterà (citando Pinocchio) che mangiarci due belle fette della nostra superbia.