Mini guida alla crisi finanziaria

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dgambera
00domenica 2 novembre 2008 00:09
Campagna per la riforma della Banca Mondiale
Per gentile concessione di Roberto Ponziani.

osservatorio.webhat.it/_modules/download/download/Guida_Crisi_Fin...

Ho allegato il file pure al post, in modo non vada perso: mi sembra fatta bene.

marco---
00domenica 2 novembre 2008 23:37
Re: Campagna per la riforma della Banca Mondiale
dgambera, 11/2/2008 12:09 AM:

Per gentile concessione di Roberto Ponziani.

osservatorio.webhat.it/_modules/download/download/Guida_Crisi_Fin...

Ho allegato il file pure al post, in modo non vada perso: mi sembra fatta bene.


E' piuttosto lungo ma avere trovato il tempo di leggerlo con calma ne è valsa la pena.
Sottolineo questo breve passo tratto da "2.5. Le banche centrali e la politica monetarista".

...La politica di bassi tassi di interesse è stata seguita in particolare nel tentativo di uscire dalle recenti crisi finanziarie, da quella della new economy a quella che ha seguito il crollo delle Torri Gemelle a New York. L'esperienza ha mostrato che i bassi tassi di interesse hanno facilitato il formarsi di bolle finanziarie speculative. Oggi, nel tentativo di rilanciare un'economia entrata in fase recessiva, alcune banche centrali stanno nuovamente pensando di tagliare i tassi. In assenza di una forte regolamentazione delle attività finanziarie, questa politica rischia seriamente di favorire le attività speculative molto più dell'economia reale, e di innescare un nuovo ciclo di debito – speculazione – bolla – crisi finanziaria...

Marco
Roberto Ponziani
00lunedì 3 novembre 2008 00:24
Re: Re: Campagna per la riforma della Banca Mondiale
marco---, 02/11/2008 23.37:

E' piuttosto lungo ma avere trovato il tempo di leggerlo con calma ne è valsa la pena.
Sottolineo questo breve passo tratto da "2.5. Le banche centrali e la politica monetarista".

...La politica di bassi tassi di interesse è stata seguita in particolare nel tentativo di uscire dalle recenti crisi finanziarie, da quella della new economy a quella che ha seguito il crollo delle Torri Gemelle a New York. L'esperienza ha mostrato che i bassi tassi di interesse hanno facilitato il formarsi di bolle finanziarie speculative. Oggi, nel tentativo di rilanciare un'economia entrata in fase recessiva, alcune banche centrali stanno nuovamente pensando di tagliare i tassi. In assenza di una forte regolamentazione delle attività finanziarie, questa politica rischia seriamente di favorire le attività speculative molto più dell'economia reale, e di innescare un nuovo ciclo di debito – speculazione – bolla – crisi finanziaria...

Marco



Esatto, che poi è quello che vogliono fare.

Fanno tutto tranne ridurre il divario tra le classi, che sarebbe la soluzione migliore.
violinozigano
00venerdì 19 dicembre 2008 15:01
Re: Re: Re: Campagna per la riforma della Banca Mondiale
Roberto Ponziani, 03/11/2008 0.24:



Esatto, che poi è quello che vogliono fare.

Fanno tutto tranne ridurre il divario tra le classi, che sarebbe la soluzione migliore.




Roberto Ponziani, 03/11/2008 0.24:



Esatto, che poi è quello che vogliono fare.

Fanno tutto tranne ridurre il divario tra le classi, che sarebbe la soluzione migliore.




Concordo in pieno su tutto (analisi, studio, etc..). L'unica cosa su cui non concordo è che l'abbassamento dei tassi in questo contesto sia propedeutico al mantenimento del divario fra le classi. Io penso e spero che i tassi di interesse siano bassi di qui ai prossimi 15 anni e che a livello mondiale si passi proprio da una sana "purga" alla giapponese. Unita alla riforma del sistema nella sua interezza (sistema bancario, CDS, Feauters, materie prime, speculazione su azioni di borsa, derivati, hedge found, etc..) una revisione totale per intendersi. Per fare in modo che pochi "gotha dell'alta finanza" non possino gestire i fili del mondo alle spalle di milioni di cittadini del mondo (fra l'altro molto peggio individui nei paesi del terzo mondo che noi). E che tutto ciò portera al riequilibrio sia all'interno dei paesi sia fra paesi "occidentali" e paesi del terzo mondo. Di fatto quello che si nota mi pare e che il sistema con le "regole" attuali non è più minimamente "regolabile". Ora che si dica che l'abbassamento dei tassi è propedeutico alla creazione di bolle per me a questo punto non è più vero. Mettiamo regole/eliminazione sugli hedge found, la tassazione degli utili di investimento, regole/eliminazione dei paradisi fiscali nel mondo (cioè siamo al paradosso l'occidente bombarda l'iraq "popolo alla fame" e accettiamo i paradisi fiscali di isole con 5.000 abitanti), regole sui cds, regole sullo scambio di commodities (non + sulla carta), regole stringenti sul falso in bilancio e la trasparenza/omogeneità dei bilanci aziendali di aziende quotate e non, regole sulle assicurazione (caso AIG se non puoi assicurare che assicurazione è) e teniamo bassi i tassi di interesse per anni e vedrete che tutto si riequilibrerà (non tantissimo ma a sto punto è il massimo a cui possiamo sperare) da sè nell'arco di 15-20 anni. L'alternativa è, non me ne vogliate, molto peggio. E cioè guerra civile in mezzo mondo ed un futuro altro che da "presa della bastiglia". Mettiamo l'esempio dell'alzamento dei tassi di interesse in un mondo in cui le banche non si prestano i soldi perchè non si sa che tipo di prodotti hanno in bilancio, le famiglie sono indebitate per anni in un mercato in cui il lavoro è messo in crisi, le aziende per lavorare dalle grandi, alle piccole e medie per generare valore hanno bisogno di un certo capitale (chi più chi meno, le piccole meno le grandi se gli saltasse veramente l'accesso al credito saltano domani mattina), interi paesi sono indebitati. In questo contesto si invoca l'alzamento dei tassi?? Sinceramente non ne vedo la logica. Le banche tornino a fare la banca commerciale, la smettino di fare leva dal nulla, si ridimensionino alla grande perchè hanno generato "potere dal nulla". I parlamenti e governi del mondo (visto che dovrebbero rappresentari gli interessi del popolo) inizino a legiferare e controllare per il popolo e forse ne usciamo (ridimensionatissimi) ma ne usciamo. Se andiamo avanti così altro che attacco alle torri gemelle, altro che barconi di disperati alla frontiera, qui salta tutto. Il discorso è che gli immobili, i valori delle aziende quotate, gli sprechi e le regali degli stati, il vivere sopra le proprie possibilità, etc.. deve finire. Quello che deve rimanere invece è il credit crunch: vuoi soldi ok te li dò se me li puoi restituire e questo aumenterà in funzione di quanto tutti gli altri strumenti spariranno o si ridemensioneranno. La banca commerciale deve fare quello per cui è nata: fare raccolta e distribuire la raccolta a coloro che secondo loro possano restituirla. Gli immobili avranno una lenta discesa alla giapponese così come anche altre attività e dopo tutto sto casino ne usciamo ridimensionati ma almeno torneremo a rispettare l'art. 1 della nostra costituzione.
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