Fonte:
Un punto di vista sui mercati - 13/07/2007
Per Nomisma il mercato immobiliare va bene...mah...
Riguardo ai dati relativi all'andamento del mercato immobiliare, oggi è stato il turno di
Nomisma. I suoi dati vanno in direzione contraria rispetto alla tendenza evidenziata dagli studi usciti negli ultimi giorni.
Secondo Nomisma il peggio del ribasso del mercato immobiliare è alle spalle.
La cosa mi lascia allibito. Mi domando come questo possa essere possibile, visto che il
mercato immobiliare è in
difficoltà solo
da qualche mese e i
tassi di interesse, vero problema di questo mercato, sono
destinati a salire almeno fino a
Dicembre 2007, quando saranno quasi sicuramente al
4,5%, ma con buone probabilità saranno al
4,75% entro Marzo 2008. Oltre non è dato fare previsioni pena smettere di fare previsioni basate su dati oggettivi e dedicarsi all'arte divinatoria.
Ma non finisce qui, sia perché i
tassi potrebbero
salire ancora dopo Marzo 2008, sia perché
SICURAMENTE non scenderanno immediatamente dopo l'ultimo rialzo (che sapremo essere stato l'ultimo solo dopo mesi). Sono infatti in molti (disinformati) a credere che i tassi salgano e scendano come un titolo azionario. I
tassi raggiungeranno un livello di
"neutralità" e rimarranno a quel livello fino a quando la BCE lo riterrà adeguato. Non è nemmeno detto che se i tassi andassero al 4,75% e poi la BCE non facesse più azioni di politica monetaria per 1 anno, qualora riprendesse ad intervenire sui tassi di interesse, lo farebbe per abbassarli. Chi vuol
vedere i tassi crollare o tornare al 2%, deve "sperare" in uno shock esogeno, con attentati in stile
11 Settembre o in una improvvisa (quanto ad oggi improbabile)
recessione economica mondiale.
Tornando ai dati, la stessa
FIAIP (
www.fiaip.it), che avrebbe tutto l'interesse nel dire che il mercato immobiliare va a gonfie vele, ha diffuso le
statistiche del suo
osservatorio immobiliare circa l'andamento del
mercato negli
ultimi 6 mesi del 2006 e nei
primi 6 mesi del 2007 ed ha evidenziato come il
numero delle
transazioni si sia
drasticamente ridotto, cosiccome sono in
diminuzione i prezzi e soprattutto la
differenza tra il prezzo (spesso assurdo) inizialmente richiesto e quello cui l'immobile viene
effettivamente venduto. Inoltre le previsioni sui prossimi mesi del 2007 sono negative.
Inoltre
FIAIP spiega quale
METODO ha utilizzato per fare le sue
statistiche, cosa di nel caso di
Nomisma non ho trovato traccia, sia nel suo comunicato che nel sito.
E' possibile che Nomisma abbia fatto le sue rilevazioni solo sugli immobili di pregio, quelli oltre i 500.000 Euro, che difficilmente conoscono crisi, perché i paperoni sono più o meno sempre gli stessi e non si fanno problemi se un appartamento anziché pagarlo 450.000 Euro lo pagano 400.000 Euro o 500.000 Euro. Ma questa è solo una mia ipotesi, tanto per giustificare l'assurdità del contenuto del comunicato uscito oggi.
Il mercato delle case di città per il popolo lavoratore lo abbiamo tutti sotto gli occhi.
Come si fa a dire che i prezzi stanno salendo o che sono saliti nei mesi scorsi ???
Le strade delle città sono sempre più piene di cartelli "Vendesi", ogni mese c'è sempre più gente che vede la propria casa all'asta perché non sta dietro le rate del mutuo (basta consultare il sito delle aste giudiziarie per rendersene conto), nelle vetrine delle agenzie ci sono sempre le stesse case in vendita, da mesi, e da qualche mese sto iniziando anche a vedere i prezzi di case invendute da mesi, in discesa di almeno il 10% già nell'annuncio di vendita.
.e Nomisma dice che invece il mercato va bene. Così, siccome non mi fido più di nessuno, mi è venuto un dubbio..
"ma chi c'è nell'azionariato di Nomisma ?" Mi sono detto:
"Stai a vedere che c'è qualcuno che ha interesse a che non si dica che il mercato imobiliare va male, magari perché ha un sacco di case che nessuno vuole più comprare se non con forti sconti."
"Stai a vedere che c'è qualcuno che non gradisce che si sappia che case comprate ai prezzi di qualche mese fa e affittate, offrono un rendimento inferiore a qualunque titolo di Stato".
"Stai a vedere che c'è qualcuno che non riesce più a vendere i mutui al 100% a tasso variabile, che fino a qualche mese fa andavano via come il pane."
Così da bravo malfidato quale sono, ho visitato la pagina del
sito di
Nomisma che
riepiloga gli
azionisti.
A voi valutare se c'è
puzza di conflitto di interessi, o se io sono un menagramo, che predica la crisi di un mercato che invece va benissimo.
Di seguito riporto il comunicato stampa relativo allo studio di Nomisma uscito oggi, non prima di avervi detto che supponendo di avere oggi 150.000 Euro liquidi, e di investirli su un BOT a 12 mesi, (che rende il 4,4% lordo annuo), e investendo con una banca on-line che si prende al massimo 18 Euro per farvi fare l'investimento, ci si mette in tasca senza troppa fatica il 4% netto, pari a 6000 Euro l'anno, ovvero 500 Euro al mese.
Dubito che con 150.000 Euro ci si riescano a fare ONESTAMENTE 500 Euro di affitto netti (tasse, ICI, spese condominali ecc.) al mese.
Allora, se avete 150.000 Euro da investire li mettete nel mattone o sui mercato obbligazionario ?...e io ho fatto l'esempio con il BOT che è lo strumento meno rischioso e più a breve scadenza di tutti.figurarsi se si va su un CCT, un BTP, o una obbligazione corporate.
MILANO (Reuters) - Nonostante i timori domestici e internazionali sul mercato del mattone, nel primo semestre del 2007 i prezzi degli immobili in Italia sono ancora saliti.
Nonostante una crescita inferiore agli scorsi anni, con segnali di rallentamento nel numero di compravendite e di raffreddamento dei rendimenti, il real estate tiene botta e "accantona definitivamente lo spauracchio bolla speculativa" a favore di un meno traumatico 'soft landing'.
Sono queste le conclusioni dell'ultimo rapporto Nomisma sul mercato immobiliare del 2007 che evidenza un incremento medio annuo dei prezzi delle abitazioni pari al 5,6% (+3% l'ultimo semestre) e un aumento di uffici e negozi del 6,1% e del 6,2%.
Per la
seconda parte del 2007 è prevista una crescita del 3,6% per le abitazioni, del 4,9% per gli uffici e del 5,3% per i negozi, mentre per il 2008 gli incrementi previsti saranno rispettivamente del 5,6%, del 4,3% e del 2,6%.
Si conferma, per contro, un generale
affievolimento della domanda, che trova riscontro nell'allungamento dei tempi medi di vendita e locazione, nell'aumento dello sconto riconosciuto in corso di trattativa e nella riduzione del numero dei contratti. "Il numero delle compravendite nel corso del 2007 è destinato a flettere leggermente rispetto ai livelli record di quasi 850.000 compravendite raggiunti nel corso del 2006", soprattutto nei maggiori centri urbani, si legge nello studio.
ATTENZIONE: PRIMA PARLANO DI CRESCITA E POI DI AFFIEVOLIMENTO DELLA DOMANDA. MA SE LA DOMANDA SCENDE, COME FANNO A SALIRE I PREZZI ??? QUI DI DISTORCONO LE BASI DELL'ECONOMIA.
"Il settore, lasciati alle spalle i total return superiori al 15% dei primi anni 2000, si è inserito in una nuova fase di mercato in cui le oscillazioni saranno più contenute, ma che sembra presentare resistenze piuttosto forti a qualsiasi tentazione deflativa", sostiene Nomisma.
A sostenere il mercato contribuisce anche la componente extracomunitaria, che rappresenta il 10,1% (con punte del 16,4% a Padova e del 16,5% a Milano) dei contratti di compravendita e il 20% di quelli di locazione.
Sul fronte finanziario, l'industria dei fondi immobiliari ha raggiunto un valore complessivo netto stimabile in 21,6 miliardi; hanno perso slancio invece le società immobiliari quotate che, dalla fine di febbraio ad oggi, hanno lasciato sul terreno circa il 30%; più 8,9% il leasing immobiliare nel primo trimestre, che ha raggiunto i 5 miliardi di euro.
Vedi anche:
La decelerazione dei prezzi delle case e' "normale"
Negare...sempre
Prezzi degli immobili: qualche calcolo
Immobiliare: la crisi e' ormai nota a (quasi) tutti
Mercato immobiliare: crollo delle compravendite
Mercato immobiliare: altre conferme della crisi