Prezzi degli immobili in relazione al reddito

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stuffdiball
00domenica 9 ottobre 2011 20:04
Comè possibile ???
Buonasera a tutti, premetto che il mercato immobiliare è per me incomprensibile.

Nella mia zona, i prezzi medi delle abitazioni erano di 1.000.000 di Lire al MQ/Reale fino al 2001, ad oggi i prezzi si attestano a 2.300 Euro per MQ/Commerciale ( il picco è stato 2 anni fa con punte di 2.700 euro MQ/Commerciale ).

Quello che non riesco a capire è comè possibile che le persone continuino a comprare case anche senza avere denaro... o meglio, capisco che la maggior parte dei miei conoscenti per comprare immobili ( prima casa ) siano disposti a spendere 200.000 euro di cui però 100.000 vengono forniti dai genitori.

Io mi baso sulle mie conoscenze e posso dire che mediamente il reddito è di 1.300 euro mese / Netti, il che significa che per comprare un abitazione da 200.000 euro devono restare a pane ed acqua per 10 anni almeno... comè possibile ? Dobbiamo inoltre considerare che oltre al costo dell'abitazione, vanno comprati mobili, pagate tasse, pagati notai suppellettili vari etc... e soprattutto poi bisogna vivere con 2 macchine ( perché la mia zona NORD Italia Zona Brianza ) non è servita da nessun servizio pubblico, comè possibile mi chiedo ?

L'unica spiegazione razionale che riesco a darmi è che tutta la spesa complessiva venga divisa per 4 ossia... Ragazzo 25% Ragazza 25% genitori Ragazzo 25% Genitori ragazza 25%...

Detto questo.. riusciamo a fare un calcolo reale della relazione che intercorre ( e sopratutto che intercorreva ) negli ultimi 40 anni tra il prezzo degli immobili ed il reddito medio dei lavoratori italiani ?



Spero qualcuno riesca ad aiutarmi perchè ormai sono alla frutta... io una casa posso permetterla, ne ho inquadrata una da 100 mq mansardata con box e 2 cantine a 140.000 euro, faccio l'imprenditore e fortunatamente ho denaro a sufficienza per una casetta... ma non mi va proprio di regalarli tutti ad un immobiliarista ed ancor di meno mi andrebbe di comprare e vedere un abbassamento devastante dei valori immobiliari nei prossimi anni.


Giovanni Scorzt
00lunedì 10 ottobre 2011 00:01
Re: Comè possibile ???
stuffdiball, 09/10/2011 20.04:

Buonasera a tutti, premetto che il mercato immobiliare è per me incomprensibile.

Nella mia zona, i prezzi medi delle abitazioni erano di 1.000.000 di Lire al MQ/Reale fino al 2001, ad oggi i prezzi si attestano a 2.300 Euro per MQ/Commerciale ( il picco è stato 2 anni fa con punte di 2.700 euro MQ/Commerciale ).

Quello che non riesco a capire è comè possibile che le persone continuino a comprare case anche senza avere denaro... o meglio, capisco che la maggior parte dei miei conoscenti per comprare immobili ( prima casa ) siano disposti a spendere 200.000 euro di cui però 100.000 vengono forniti dai genitori.

Io mi baso sulle mie conoscenze e posso dire che mediamente il reddito è di 1.300 euro mese / Netti, il che significa che per comprare un abitazione da 200.000 euro devono restare a pane ed acqua per 10 anni almeno... comè possibile ? Dobbiamo inoltre considerare che oltre al costo dell'abitazione, vanno comprati mobili, pagate tasse, pagati notai suppellettili vari etc... e soprattutto poi bisogna vivere con 2 macchine ( perché la mia zona NORD Italia Zona Brianza ) non è servita da nessun servizio pubblico, comè possibile mi chiedo ?

L'unica spiegazione razionale che riesco a darmi è che tutta la spesa complessiva venga divisa per 4 ossia... Ragazzo 25% Ragazza 25% genitori Ragazzo 25% Genitori ragazza 25%...

Detto questo.. riusciamo a fare un calcolo reale della relazione che intercorre ( e sopratutto che intercorreva ) negli ultimi 40 anni tra il prezzo degli immobili ed il reddito medio dei lavoratori italiani ?



Spero qualcuno riesca ad aiutarmi perchè ormai sono alla frutta... io una casa posso permetterla, ne ho inquadrata una da 100 mq mansardata con box e 2 cantine a 140.000 euro, faccio l'imprenditore e fortunatamente ho denaro a sufficienza per una casetta... ma non mi va proprio di regalarli tutti ad un immobiliarista ed ancor di meno mi andrebbe di comprare e vedere un abbassamento devastante dei valori immobiliari nei prossimi anni.






Quello che evidenzi è un fenomeno che anch'io osservo con stupore: con gli stipendi medi italiani non sarebbe possibile acquistare alcunché, è proprio un ordine di grandezza che manca.

Osservo però un altro fenomeno concomitante, e inusuale, cioè che l'esosità dei prezzi aumenta con la metratura, il che in condizioni normali non ha senso. Paradossalmente i bilocali, seppur cari, sono a buon mercato rispetto a grosse metrature, a parità di standard edilizio.

Vedo però che non tieni conto dell'acquisto per sostituzione, per cui solo il differenziale viene coperto con liquidi. Ossia compro a prezzi gonfiati ma vendo a prezzi altrettanto gonfiati.

L'idea che mi sono fatto è che, in un contesto di prezzi falsi, sostenuti anche da informazione corrotta, chi paga il conto è principalmente chi accede per la prima volta alla casa, magari con un bi o trilocale. Il mercato ancora si tiene in piedi fintantoché si continua a vendere qualche bilocale, e la restante "sodoma" viene spalmata sui differenziali per sostituzione.

Bisogna solo vedere fino a quando tutto ciò potrà continuare, visto che i tassi stanno aumentando e i liquidi stanno sparendo. Quando il meccanismo si incepperà forse la caduta comincerà dalle metrature basse e continuerà a catena sulle alte.

[SM=g1749704]




pax2you
00lunedì 10 ottobre 2011 08:57
Re: Re: Comè possibile ???
Giovanni Scorzt, 10/10/2011 12:01 AM:



Bisogna solo vedere fino a quando tutto ciò potrà continuare, visto che i tassi stanno aumentando e i liquidi stanno sparendo. Quando il meccanismo si incepperà forse la caduta comincerà dalle metrature basse e continuerà a catena sulle alte.

[SM=g1749704]




Sembra che 1/3 dei prime buyer sia finanziata dai genitori.
Pur costituendo una base importante non dovrebbe essere sufficiente a mantenere il mercato a tutti i costruttori.

I fortunati che sono riusciti a salutare i genitori e ad andare ad abitare sotto un proprio tetto in realta' lo devono, nel 30% dei casi, paradossalmente ancora a mamma e papa'. Per un giovane su tre la casa di proprieta' arriva infatti o grazie ad una eredita' o ad una donazione dei propri cari.


www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/temidi/td11/td818_...

stuffdiball
00lunedì 10 ottobre 2011 22:30
Nella mia zona il fenomeno della maggiorazione dei prezzi in relazione alle dimensioni dell'immobile non è presente. Per fare un esempio, una villa qui dalle mie parti ha un prezzo decisamente più ragionevole di un trilocale. Secondo me tutti chiedono esattamente quanto le persone possono dare, e questo vale sopratutto sulla fascia bassa degli acquirenti ( che sono evidentemente disposti a diventare schiavi per una vita per 4 mattoni ), credo a questo punto che questo fenomeno sia geolocalizzato e per tanto variabile.

Dalle mie parti una bella villa con parco secolare da 4000mq ed estensione interna di 340mq reali oltre box doppio... è in vendita a 650.000 euro... il che è molto buono secondo me, sopratutto rispetto al costo di 230.000 per un trilocale da 85mq reali e box singolo in contesto "signorile/popolare".

Io sono abbastanza sconsolato... oggi ho sentito un cliente che mi dice di comprare solo ed esclusivamente al 30% in meno se no rischio di fare una cavolata... credo abbia ragione.

Se qualcuno ha i dati per la comprazione Reddito medio / costo case si faccia avanti.


Spero sinceramente che i genitori finiscano presto i soldi per finanziare i figli... anche perchè non si rendono conto che quei soldi in futuro serviranno moltissimo a loro per sopravvivere dato che lo stato sociale andrà obbligatoriamente via via sparendo.

Non ho capito bene la questione della permuta dell'immobile... intendi che un soggetto X compra casa dal costruttore Y e la paga dando al costruttore Y la casa precedente ?


Ciao

Loziodigekko
00martedì 11 ottobre 2011 11:05
"Nella mia zona il fenomeno della maggiorazione dei prezzi in relazione alle dimensioni dell'immobile non è presente. Per fare un esempio, una villa qui dalle mie parti ha un prezzo decisamente più ragionevole di un trilocale."

Osservo il medesimo fenomeno anche nella mia zona (TO Nord/Basso Canavese) tanto che potrei usare ESATTAMENTE le stesse parole che usi tu. Ville di caratteristiche e dimensioni considerevoli vengono via a prezzi di 1000/1400 €/mq (salvo eccezioni, ma in genere chi ha in budget 500K compra qualcosa di veramente notevole), mentre un appartamento di 100 mq varia da 160.000 (anni '70 da rimettere a posto in condominio popolare) a 260.000 (in paramano e ristrutturato in piccolo condominio o plurifamiliare).


"ho sentito un cliente che mi dice di comprare solo ed esclusivamente al 30% in meno se no rischio di fare una cavolata"

Offri un aperitivo al tuo cliente per la fine e sintetica analisi... digli da parte mia che ragiona e si esprime meglio degli "istituti di ricerca" e dei "centri studi" di questo ridente paese.


"Non ho capito bene la questione della permuta dell'immobile... intendi che un soggetto X compra casa dal costruttore Y e la paga dando al costruttore Y la casa precedente ?"

Difficilmente un costruttore scambia in maniera pura e semplice un immobile vecchio con uno nuovo (anche se a volte capita).
Di solito costruttore rileva un terreno (e/o un rustico da demolire, una cascina o simili) e lo paga con una porzione degli immobili nuovi che andra' a costruire. Ci guadagna il fatto che non tira fuori soldi per il terreno (quindi l'anticipazione finanziaria e' limitata) e che paghera' con il suo lavoro quando avra' finito di costruire. Si chiama "permuta con cosa futura" in cui i due soggetti si impegnano reciprocamente a scambiarsi un bene attuale con un bene futuro definendo in partenza le modalita' e i valori. E' un atto soggetto alla disciplina della trascrizione (ovvero lo devi depositare all'Agenzia del Territorio - ex Conservatoria dei registri immobiliari) con atto notarile.
Giovanni Scorzt
00mercoledì 12 ottobre 2011 17:58
Re:
stuffdiball, 10/10/2011 22:30:

Nella mia zona il fenomeno della maggiorazione dei prezzi in relazione alle dimensioni dell'immobile non è presente. Per fare un esempio, una villa qui dalle mie parti ha un prezzo decisamente più ragionevole di un trilocale. Secondo me tutti chiedono esattamente quanto le persone possono dare, e questo vale sopratutto sulla fascia bassa degli acquirenti ( che sono evidentemente disposti a diventare schiavi per una vita per 4 mattoni ), credo a questo punto che questo fenomeno sia geolocalizzato e per tanto variabile.

Dalle mie parti una bella villa con parco secolare da 4000mq ed estensione interna di 340mq reali oltre box doppio... è in vendita a 650.000 euro... il che è molto buono secondo me, sopratutto rispetto al costo di 230.000 per un trilocale da 85mq reali e box singolo in contesto "signorile/popolare".

Io sono abbastanza sconsolato... oggi ho sentito un cliente che mi dice di comprare solo ed esclusivamente al 30% in meno se no rischio di fare una cavolata... credo abbia ragione.

Se qualcuno ha i dati per la comprazione Reddito medio / costo case si faccia avanti.


Spero sinceramente che i genitori finiscano presto i soldi per finanziare i figli... anche perchè non si rendono conto che quei soldi in futuro serviranno moltissimo a loro per sopravvivere dato che lo stato sociale andrà obbligatoriamente via via sparendo.

Non ho capito bene la questione della permuta dell'immobile... intendi che un soggetto X compra casa dal costruttore Y e la paga dando al costruttore Y la casa precedente ?


Ciao





Difficile fare un confronto tra tipologie molto diverse, tipo una villa con parco e un trilocale. Io mi riferisco per esempio ad appartamenti, es. bilocali vs. trilocali vs. quadrilocali etc. Se vai in un sito qualsiasi, es. trovit, es. a Milano, vedi che con la metratura il prezzo sale di molto. Può darsi che in parte ciò sia dovuto agli standard di lusso, ma una volta le grandi metrature costavano molto di meno.

Non parlavo di permuta, ma di sostituzione: se io vendo un trilocale per prendere un quadrilocale, l'effetto bolla lo pago solo sulla differenza di prezzo, quindi in piccola parte. Chi non ha nulla da sostituire, es. chi accede a un bilocale, è il più svantaggiato e di fatto regge tutto il sistema: non è un caso che i prezzi al metro quadro dei bilocali sono relativamente più bassi.


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