Prezzi, il 2009 sarà l'annus horribilis

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stelafe
00lunedì 10 novembre 2008 12:31
Prezzi, il 2009 sarà l'annus horribilis
di Bonafede Adriano

Prezzi, il 2009 sarà l'annus horriblis Il mercato del mattone, già ridotto per numero di compravendite, comincia a soffrire anche dal lato delle quotazioni. Secondo il Cresme a fine 2008 si arriverà a un meno 6 in media a cui seguirà un meno 10 38 Rapporto Quotazioni In calo maggiore nelle periferie, tengano nei centri Roma Qualcuno pensa già agli affari che potrà fare. Magari fra uno o due anni. Il tempo che i prezzi degli immobili scendano ai livelli pi bassi possibili. Perchè la caduta che si registra nel 2008 un po' in tutto il mondo occidentale non si fermerà certo qui. L'opinione comune è che i valori possano continuare a calare per un po'. Negli stati Uniti, epicentro della crisi dei mutui che ha dato la stura alla tempesta sui mercati azionari, i prezzi avevano cominciato la marcia indietro già nell'ottobre del 2007. A luglio scorso le quotazioni delle prime dieci città erano scese del 17,5 percento su base annua,(ultimo dato disponibile secondo il famoso indice Case-Chiller). La discesa ha rallentato un po' nei mesi precedenti (da maggio a luglio la crescita è stata soltanto del 2,2 per cento contro il meno 6 da novembre 2007 a gennaio 2008). In Europa, la Spagna è l'osservata speciale, visto che l'economia di questo paese è stata pi di ogni altra spinta dal settore delle costruzioni. Le cifre ufficiali parlano ancora di una caduta media dei valori del 5 per cento, che per può arrivare fino a un meno 30-40 nelle località balneari. L'impressione è che siamo solo all' inizio e le statistiche non riflettano integralmente il rallentamento, peraltro fotografato anche dalle nuove case invendute, salite a 700 mila unità. Mentre le nuove abitazioni costruite dovrebbero passare da una media di 750 mila dei periodi migliori a sole 250 mila unità. In Gran Bretagna, dove l'aumento negli scorsi anni era stato maggiore, si registra nell'ultimo anno una diminuzione delle quotazioni intorno al 1 5 per cento, secondo l'ultima ricerca di Nationwide riportata dalla Bbc. E in Italia? Dopo dati interlocutori degli ultimi mesi, che registra- vano diminuzioni flebili del 2-3 per cento (e non dappertutto), nell’ ultima settimana sono emersi i dati pi aggiornati, che fotografano e anticipano la tendenza di fine anno. Secondo il Cresme (che analizza e riporta i dati dell'Agenzia del Territorio sul numero di compravendite, calate del 14 per cento a giugno scorso, dato che dovrebbe salire a un meno 17,3 per cento a fine anno) a livello nazionale la discesa dei prezzi sarà intorno al 6 per cento per l'anno 2008. Il dato risulterà pi marcato nelle grandi città (meno 6,7 per cento). Ma non è finita qui. Lo stesso Cresme fa una proiezione ben pi pesante per il 2009, quando i prezzi a livello nazionale dovrebbero calare in media del 10 per cento. Perle città capoluogo con oltre 250 mila abitanti il dato sarà pi pesante, con un meno 12,5 per cento. Tuttavia, per una migliore rappresentazione di quanto sta accadendo, va ricordato che nel periodo 1997-2008 i valori immobiliari sono aumentali del 3 I ,5 per cento in media ma del 47.5 per cento nelle grandi città. In altre parole, ora la correzione è pi marcata nei centri pi grandi ma proprio qui ! erano avute le rivalutazioni maggiori. All'interno di una stessa città, risultano pi colpite, come sempre avviene, le aree periferiche dove pi si è concentrata la costruzione di nuove abitazioni. Lo stesso Cresme ipotizza disagi per le imprese di costruzione che tra il 2008 e il 2010 completeranno 840 mila nuove abitazioni che saranno di difficile collocazione. Per quanto riguarda la distribuzione dei cali di prezzo, tutti gli istituti di ricerca mostrano che la discesa sarà pi forte per le periferie delle grandi città, mentre i prezzi nelle aree centrali, soprattutto dove si sono case di qualità, tenderanno a resistere o al massimo ad avere qualche limatura. Per il 2009 i prezzi dovrebbero riflettere in toto la discesa che ancora nel 2008 si vede poco. «Anche perchè - dice Luca Dondi di Nomisma - finora l'offerta è stata rigida e ha sostenuto i prezzi». Nel 2009, per , sarà l'acquirente ad avere il coltello dalla parte del manico. Al contempo, però , dovrebbero arrivare segnali incoraggianti per la ripresa: a cominciare dal costo dei mutui che dovrebbe scendere in maniera significativa rispetto all'anno in corso.

rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/PDF/2008/2008-11-10/200811101107...
ocy2001
00lunedì 10 novembre 2008 12:39
Re:
stelafe, 10/11/2008 12.31:

Prezzi, il 2009 sarà l'annus horribilis
di Bonafede Adriano

Tuttavia, per una migliore rappresentazione di quanto sta accadendo, va ricordato che nel periodo 1997-2008 i valori immobiliari sono aumentali del 3 I ,5 per cento in media ma del 47.5 per cento nelle grandi città.

rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/PDF/2008/2008-11-10/200811101107...




magari l'aumento fosse stato solo del 47.5 % dal 1997 a Roma!!!!
Nei casi migliori c'è stato un aumento del 145% e nei peggiori di oltre il 200%!!! Più di una volta ho fatto esempi pratici sull'argomento....ne ho più d'uno ed in diverse zone di Roma....
Verità sempre edulcorata!

Comunque almeno finalmente la si finisce con la storia del soft landing e della ripresa nel 2009!!!! [SM=g7560]
marco---
00sabato 21 febbraio 2009 15:00
Re: Re:
ocy2001, 11/10/2008 12:39 PM:

magari l'aumento fosse stato solo del 47.5 % dal 1997 a Roma!!!!
Nei casi migliori c'è stato un aumento del 145% e nei peggiori di oltre il 200%!!! Più di una volta ho fatto esempi pratici sull'argomento....ne ho più d'uno ed in diverse zone di Roma....
Verità sempre edulcorata!

Comunque almeno finalmente la si finisce con la storia del soft landing e della ripresa nel 2009!!!! [SM=g7560]

La ripresa è stata spostata alla primavera del 2010, per ora.

Casa, compravendite giù del 25%
...“Ci aspettavamo la crisi ma non così pesante. Un primo spiraglio atteso a primavera 2010”...

Poi, tra un anno, anche il 2010 sarà etichettato come l'annus horribilis dell'immobiliare (assieme ai precedenti tre) e parleranno di una possibile ripresa per il 2011, e così via per un bel po' di anni... il copione è il medesimo! [SM=g7576]

Marco
dgambera
00sabato 21 febbraio 2009 15:10
Re: Re: Re:
marco---, 21/02/2009 15.00:

La ripresa è stata spostata alla primavera del 2010, per ora.

Casa, compravendite giù del 25%
...“Ci aspettavamo la crisi ma non così pesante. Un primo spiraglio atteso a primavera 2010”...

Poi, tra un anno, anche il 2010 sarà etichettato come l'annus horribilis dell'immobiliare (assieme ai precedenti tre) e parleranno di una possibile ripresa per il 2011, e così via per un bel po' di anni... il copione è il medesimo! [SM=g7576]

Marco




Stanno replicando l'amarcord, finchè non arriveranno a finire le lacrime per piangere. [SM=g9202]
marco---
00sabato 21 febbraio 2009 15:13
Re: Re: Re: Re:
dgambera, 2/21/2009 3:10 PM:

Stanno replicando l'amarcord, finchè non arriveranno a finire le lacrime per piangere. [SM=g9202]

Infatti, sono ridicoli! [SM=g6963]

Marco
marko_76
00sabato 21 febbraio 2009 21:57
E' la prassi, come quando si ammette che la crisi è in atto, il giorno dopo si parla di date della possibile ripresa. Per allontanare con ogni mezzo il fantasma della recessione. E' solo decrescita..
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