Sondrio: troppe case sul mercato

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(sylvestro)
00lunedì 5 settembre 2011 19:48
"... molto resta invenduto ..."
Lo studio: troppe case sul mercato provinciale

1 settembre 2011

SONDRIO Troppe case sul mercato della provincia di Sondrio e una domanda che ancora non riesce a ripartire: è la conferma che il settore edile resta pesantemente sotto lo scacco della crisi e nonostante i prezzi delle abitazioni restano stabili, anche a Sondrio, l'offerta di immobili rimane ampiamente inevase.

Prezzi che variano fra i 2.600 e i 1.600 euro al metro quadro per un immobile «medio» in centro Sondrio, con punte di un «signorile» che sfiora i 3.600 euro al metro quadro, ma che appena fuori capoluogo spaziano fra i 1.300 euro di Albosaggia, Caiolo o Castione fino a salire ad un massimo di 1.600 per la stessa villetta signorile di Tresivio o Ponte.

Il quadro immobiliare su Sondrio parte da questa cornice: sei mesi di quotazioni stabili, da gennaio a fine giugno, ma con una domanda in diminuzione sia di prime case sia di investitori privati. Stabili anche i canoni di affitto: per i bilocali arredati i canoni sono di 500 euro al mese, che salgono a 600 per i trilocali, in zona centrale.

Emerge quindi da questo ultimo report residenziale relativo al primo semestre 2011 diffuso dall'Ufficio Studi Gabetti ed elaborato su dati Gabetti-Professionecasa- Grimaldi, la prima conferma di un eccesso di offerta di case che non viene assorbita dal mercato della provincia. Un dato che inevitabilmente porta ad allungare anche tempi di vendita, ormai vicini alla soglia minima di dodici mesi. E non giova nemmeno l'ormai consolidato sconto medio, applicato in fase di trattative che può arrivare fino al 10% del prezzo di partenza, segnale che comunque i costi restano alti e, in particolare, esprime la difficoltà di acquisto soprattutto da parte delle giovani coppie ad accedere ai finanziamenti.

Le zone più ricercate a Sondrio restano il centro e la periferia est, per la posizione e per l'esposizione molto soleggiata. Nella zona centrale per un appartamento medio ristrutturato si spendono 2.300 euro al mq, mentre nella periferia orientale i valori scendono fino a 1.700 al mq. Estremamente rilevante il ruolo dei box. In centro i valori dei nuovi garage sono in media di 40mila euro, mentre spostandosi verso est si passa a 15mila ma con una domanda nettamente inferiore.

I prezzi nel capoluogo, variano, comunque molto da unità ad unità. Nella zone di Piazza Garibaldi, via Trento e piazza 25 Aprile il «signorile» ristrutturato arriva a toccare i 3.500 euro al mq. Valori che contrastano con la zona periferica sud-occidentale dove i prezzi per un «medio» da ristrutturare scende fino a 1.000 euro al mq.

Le zone su cui puntano i giovani sono zone «periferiche» come Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Ponte Valtellina e Castione, dove il signorile nuovo è quotato 1.700-1.800 euro al mq, mentre si possono trovare soluzioni medie in buono stato dai 1.200 ai 1.500 euro al mq.
Resta fra i progetti immobiliari più rilevanti per Sondrio il recupero all'estremo sud dell'area "ex Carini" su una superficie di 34.000 mq: i prezzi medi sono intorno ai 2.500-3000 euro al mq, ma - conferma il report Gabetti - molto resta invenduto.
laplace77
00lunedì 5 settembre 2011 20:47
Re: "... molto resta invenduto ..."
(sylvestro), 05/09/2011 19.48:

Lo studio: troppe case sul mercato provinciale

1 settembre 2011

SONDRIO Troppe case sul mercato della provincia di Sondrio e una domanda che ancora non riesce a ripartire: è la conferma che il settore edile resta pesantemente sotto lo scacco della crisi e nonostante i prezzi delle abitazioni restano stabili, anche a Sondrio, l'offerta di immobili rimane ampiamente inevase.

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Resta fra i progetti immobiliari più rilevanti per Sondrio il recupero all'estremo sud dell'area "ex Carini" su una superficie di 34.000 mq: i prezzi medi sono intorno ai 2.500-3000 euro al mq, ma - conferma il report Gabetti - molto resta invenduto.




il problema e' che oltre a restare invenduto, resta pure poco o per nulla tassato...

non e' imprenditoria, e' speculazione fondiaria, andrebbe stra-tassata, specie di questi tempi, dove di soldi alle finanze pubbliche ne servono tanti...

...e invece...

[SM=g2391727] [SM=g2233315]

(sylvestro)
00giovedì 7 giugno 2012 08:48
Mercato immobiliare in flessione In 6 anni perso il 25% degli affari

La contrazione dal 2006
Il presidente Ance, Gian Maria Castelli: «Serve un sostegno alle famiglie con adeguate politiche di accesso al credito per ridare vitalità al settore»

A Sondrio il mercato immobiliare segna rosso (Attalmi)



Sondrio, 6 giugno 2012 -

Mercato immobiliare in provincia di Sondrio: la situazione non si discosta dall'andamento regionale che vede il residenziale e il non residenziale registrare una pesante flessione dal 2006 ad oggi quantificabile in un - 25% per ciascun comparto. Tuttavia Valtellina e Valchiavenna "soffrono" ma non stanno malissimo, in confronto ad alcuni capoluoghi lombardi che perdono quasi il 50% delle compravendite.

L'Associazione nazionale costruttori edili di Sondrio (Ance), associata a Confindustria, commenta così i dati provinciali di Sondrio presentati in questi giorni a Milano, assieme al Cresme, nel rapporto "Il mercato immobiliare in Lombardia 2012". Infatti, se il residenziale sino a qualche hanno fa presentava dinamiche interessanti anche sul fronte delle case di villeggiatura, oggi le ristrettezze economiche e creditizie portano ad una maggior selettività del mercato residuale.

«Per il non residenziale la depressione è in atto da un periodo temporale ancora più lungo - spiega il presidente dell'Ance provinciale Gian Maria Castelli - specie per gli esercizi commerciali di piccola superficie che presentano un'offerta sostenuta a fronte di una domanda più contenuta e caratterizzata da importanti discontinuità legate alle dinamiche economiche più generali. Un dato che merita una spiegazione è quello relativo alle compravendite nel solo capoluogo che nel 2011 evidenzia un +5,4% ma che nella realtà si traduce in un aumento di sole 4 compravendite (247 nel 2011 contro le 243 del 2010).

Anche nel resto della provincia le variazioni sul medesimo periodo pari a 53 compravendite di abitazioni in più non è tale da esprimere una reale ripresa del mercato. Insomma, i numeri in gioco sono esigui e limitati a casi individuali non riconoscibili a livello generale tali da non esprimere concrete tendenze consolidate». Dal punto di vista dell'analisi demografica, poi, la provincia di Sondrio presenta una crescita molto modesta, in parte legata anche a fenomeni immigratori che tuttavia potrebbero - a seguito della crisi - essere soggetti ad una maggior mobilità di questi nuclei familiari.

«Attenzione dunque - ammonisce il presidente Castelli - a non incentrare politiche della casa solo o prevalentemente su questi fenomeni perché potrebbe portare a deduzioni fuorvianti. Più significativo potrebbe risultare, invece, il discorso del sostegno alle famiglie con adeguate politiche di accesso al credito, vuoi per l'acquisto che per forme di affitto con riscatto, che potrebbe ridare vitalità al mercato immobiliare agevolando il collocamento dello stock di edilizia realizzata che oggi non intercetta la corrispondente domanda di casa».
(sylvestro)
00giovedì 12 luglio 2012 07:54
(sylvestro)
00giovedì 12 luglio 2012 08:06
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