Tre anni a chi affitta in nero ?!?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
laplace77
00martedì 20 maggio 2008 12:46
Le case affittate «in nero» ai clandestini saranno confiscate e i proprietari rischieranno la reclusione da sei mesi a tre anni.
ci credo quando lo vedo sulla GU e poi convertito in legge (e' solo una norma, per ora solo proposta, di un DL)


fonte: Corriere della Sera

Veltroni e Casini: no al reato di immigrazione clandestina
Tre anni a chi affitta in nero
Badanti «regolarizzate»

Mercoledì il decreto: le colf non saranno una «priorità» per le forze dell'ordine. Giovanardi: chi lavora avrà il permesso

ROMA — Le case affittate «in nero» ai clandestini saranno confiscate e i proprietari rischieranno la reclusione da sei mesi a tre anni. La norma è stata inserita nel decreto che il governo dovrebbe approvare domani. E dunque dovrebbe entrare subito in vigore. Via libera immediato potrebbe essere dato anche alle nuove disposizioni in materia di espulsione degli immigrati senza permesso, all'aggravamento delle pene previste per chi commette una serie di reati ritenuti di allarme sociale (incendio boschivo, sfruttamento della prostituzione minorile, furto in abitazione o con strappo, rapina) e alla revisione del codice della strada per punire con maggiore severità chi guida ubriaco o sotto l'effetto di droghe.

Tutto il resto (poteri ai sindaci, reati contro writers, leggi antimafia) sarà oggetto di un disegno di legge e dunque dovrà essere discusso in Parlamento. E dovranno superare l'esame di Camera e Senato anche tre provvedimenti che recepiscono direttive europee: il primo obbliga i comunitari che entrano in Italia e vogliono restare più di tre mesi a registrarsi e a dimostrare di avere un reddito lecito; il secondo regola i ricongiungimenti familiari e introduce il test del Dna se non è accertata la parentela; il terzo fissa regole diverse per chi chiede asilo politico.

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni assicura che le misure saranno approvate in via definitiva entro luglio. Ribadisce che insisterà per far inserire il reato di immigrazione clandestina nel «pacchetto» in modo che «l'Italia diventi come Francia e Germania, Paesi civilissimi dove già c'è e consente il giudizio immediato e l'espulsione dopo la sentenza di condanna». Ma sa bene che la norma non è stata inserita in nessuno dei testi esaminati durante il preconsiglio che si è svolto ieri sera. Su questo uno «no» deciso è arrivato anche dall'opposizione con Walter Veltroni e Pier Ferdinando Casini che hanno manifestato la propria contrarietà.

Saranno le Camere a dover affrontare anche le possibili soluzioni per evitare l'allontanamento di colf e badanti. Ma al Viminale si è già stabilito di diramare una circolare dopo l'approvazione del decreto da parte del Consiglio dei ministri. Una sorta di direttiva che stabilirà le «priorità» di intervento per le forze dell'ordine e che non includerà chi svolge lavoro di collaborazione domestica. «Chi è in Italia e lavora avrà il permesso», promette il sottosegretario con delega alla Famiglia Carlo Giovanardi. E il parlamentare del Pdl Italo Bocchino aggiunge: «Non usiamo il termine sanatoria, perché appartiene culturalmente alla sinistra. Noi invece vogliamo usare il termine "regolarizzazione", che è la forma principale della legge Bossi- Fini e che prevede la messa in regola a determinate condizioni: il rispetto delle leggi italiane, l'avere un lavoro e una casa, il versare le tasse e un datore di lavoro che si impegna a pagare il biglietto aereo in caso di rimpatrio nel Paese di origine». In sostanza un nuovo decreto flussi che potrebbe portare all'accoglimento delle domande rimaste fuori dai 170.000 via libera che saranno concessi nei prossimi mesi.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com