Tutti in fila per i mattoni

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stelafe
00lunedì 6 ottobre 2008 20:36
La ragione si scontra con "muri" di follia
rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/PDF/2008/2008-10-06/200810061077...

Nella città dell'Expo contributi pubblici, aree gratis e il 75% del costruito vendibila a prezzi di mercato
DI ALESSANDRA PUATO
Si chiama «social housing» il nuovo business immobiliare in Italia. Sono le case popolari «dignitose», per chi fatica a pagare l'affitto: giovani coppie, separati, lavoratori fuori sede; quelli che Carlo Masseroli, assessore a Milano, chiama «parte vitale delle città». Cavalca l'insuccesso dell'ex Iacp, la caduta del potere d'acquisto delle famiglie, il crollo del mattone (i 22 fondi immobiliari quotati hanno perso il 18% dal 28 dicembre 2007 al 28 agosto 201W).

L'importante è che l'area dell'housing sociale sia a buon prezzo. O gratis. Il meccanismo classico è così. 11 Comune regala l'area, magari contribuisce agli oneri di urbanizzazione, e il privato costruisce destinando una quota (piccola) all'edilizia sociale. Il resto (tanto) pu venderlo a prezzi di mercato.

Prendiamo il «piano Milano». Il Comune dell'Expo ha messo a disposizione, gratis, otto aree per un totale di 3.300 alloggi da costruire. Su tre sta lavorando Cariplo, le altre cinque sono in un bando che scade a dicembre. Chi vi costruirà, potrà vendere a prezzi di mercato fino al 75% delle case realizzate. Non solo. Il Comune mette anche 20 milioni «per abbassare i tassi di finanziamento bancario». E la Regione altri 30 «per ridurre il rischio insolvenza affitti». «Avrà pi punti chi porta un progetto di qualità, con la maggiore quantità di alloggi in affitto e la minore in vendita», dice Masseroli. Pur sempre un piano da leccarsi i baffi.


Sembra che la pazzia non abbia fine. Dopo che si è costruito così tanto negli ultimi anni, si fa un piano per erigere un numero sconsiderato di altri immobili. Fra l'altro per vendere fino al 75% del costruito a prezzi di mercato, lasciando solo un 25% a chi è meno abbiente a prezzi agevolati. Insomma, le solite contraddizioni all'italiana. [SM=g7626]
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