Umbria - situazione del mercato immobiliare

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(sylvestro)
00martedì 14 giugno 2011 21:31
Mattone, crisi continua in Umbria: nel 2010 venduto il 7% in meno tra case e attività commerciali

Giù anche i mutui: -3,4%. Salgono le quotazioni di box e posti auto

14/06/11

In Umbria la crisi del mattone investe sia le compravendite che i costruttori

di Daniele Bovi

Il quarto trimestre 2010 per il mercato immobiliare umbro non ha riservato sorprese: se nei primi nove mesi dell’anno infatti, rispetto al 2009, il calo era stato del 5,2%, la china discendente si è accentuata nell’ultima parte dell’anno. Per il mercato del mattone infatti, secondo l’Istat, il 2010 si chiude con un -7% che va a braccetto con la fortissima crisi delle imprese edilizie della regione denunciata recentemente dal presidente di Ance Umbria Massimo Calzoni. In particolare da ottobre a dicembre 2010 in Umbria si è venduto l’11% in meno tra case e attività commerciali rispetto agli stessi tre mesi del 2009. In termini assoluti se le compravendite nel 2009 erano state 12.421, nel 2010 sono state 11.568.

Giù anche i mutui Meno forte il calo che riguarda la stipula di mutui: in un anno infatti le stipule sono scese del 3,4% da 12.228 a 11.817. Sensibile il calo nel quarto trimestre dell’anno, pari al 7%. Ancora più forte è poi la discesa dei mutui ipotecari: -10% in un anno: un dato che si può spiegare sia con la difficoltà delle famiglie a fornire garanzie, sia con la crisi dei mutui che ha ridotto notevolmente la possibilità di offrire quelli ipotecari con un valore superiore all’80%.

La performance dell’Italia Il mercato umbro fa registrare performance decisamente più negative rispetto a quelle nazionali: nel 2010 infatti si sono registrate complessivamente 817.963 compravendite di unità immobiliari, lo 0,5% in meno rispetto al 2009 contro il -7% dell’Umbria. Tra ottobre e dicembre 2010 le convenzioni sono state 231.162, in calo del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente contro il -11% umbro. Nel complesso quindi si conferma quindi l’andamento negativo già rilevato nel trimestre precedente dopo i segnali di ripresa emersi nei primi sei mesi dell’anno.

Bene box e posti auto Ad aumentare invece, secondo i dati forniti martedì da Tecnocasa, sono i prezzi di box e posti auto: parcheggiare l’auto in un garage costa tra 10 e 14 mila euro a Perugia e tra 12 e 14 a Terni. Se invece si sceglie un semplice posto auto serve sborsare tra i 3.500 e i seimila euro a Perugia e tra i cinque agli ottomila a Terni. In soldoni, un aumento nel secondo semestre 2010 dell’1,3% per quanto riguarda i box e del 2,1% per i posti auto.
(sylvestro)
00martedì 24 aprile 2012 11:30
Quotazioni in calo a Terni

24/04/2012

Secondo Tecnocasa, nel secondo semestre del 2011 le quotazioni immobiliari di Terni hanno fatto registrare un calo del 13,8%.
Nell’area di Borgo Bovio-Centro-Città Giardino i prezzi delle abitazioni hanno subito una diminuzione essenzialmente a causa dell’andamento economico generale, che ha fatto scendere le quotazioni immobiliari delle nuove costruzioni, con conseguente calo dei prezzi per le soluzioni usate. Quotazioni in calo (-14,3%) nell’area meridionale di Terni, Cospea-San Giovanni-Sabbione. Le cause sono da ricercarsi in una generale diminuzione delle richieste e in una diffusa difficoltà di accesso al credito soprattutto da parte di quelle persone che non riescono ad offrire le garanzie necessarie. L’area meridionale di Terni (Valenza-Cesure) non ha fatto segnare variazioni di rilievo nei prezzi delle abitazioni.
Essendo una zona residenziale, gli acquirenti che intendono comprare in quest’area hanno una buona disponibilità economica che consente loro di pagare con liquidità immediata, o comunque con facile ricorso al mutuo, anche parziale.
(sylvestro)
00lunedì 30 aprile 2012 10:20
(sylvestro)
00lunedì 11 giugno 2012 16:24
Residenziale Perugia: II sem 2011, prezzi -5,1%

11.06.2012



Nei primi mesi del 2012 sul mercato immobiliare di Perugia si segnalano potenziali acquirenti più riflessivi e prudenti.

La diminuzione del potere d’acquisto e la convinzione che i prezzi si abbasseranno ancora hanno rallentato le decisioni di acquisto.

Coloro che poi devono ricorrere al mutuo per comprare la casa sono ancora in difficoltà per l’erogazione selettiva degli istituti di credito.

Gli investitori ci sono ancora sul mercato, ma cercano immobili di qualità, in buono stato.

Non mancano poi gli investitori a “caccia “ dell’affare.

Da segnalare che proprio nei prossimi gironi dovrebbero partire i lavori per la nascita di un complesso direzionale, commerciale e residenziale al posto dell’Ospedale nel quartiere di Monteluce.

Al momento non ci sono però elementi per capire se ci saranno effetti sul mercato immobiliare della città.

In questo momento il budget medio di chi cerca si aggira intorno a 100 mila €.

Nel secondo semestre del 2011, i prezzi delle abitazioni di Perugia hanno fatto registrare un calo del 5,1%.

La zona centrale di Perugia ha segnalato una diminuzione delle quotazioni immobiliari, dovuta al drastico calo del numero di studenti iscritti all’Università di Perugia e alla recente chiusura del Policlinico.

Ciò ha comportato una riduzione del numero di investimenti e un aumento della distanza tra domanda e offerta, con conseguente allungamento delle tempistiche medie di vendita, che si attestano a circa 5 mesi.

Nel Centro Storico si registra la presenza di investitori che, seppur in calo, mettono a reddito 80-120 mila € per bilocali da concedere in locazione a 350-400 € al mese.

Nel Centro Storico sono molto apprezzate le zone di Corso Cavour, via Pellini, Borgo XX Giugno e Porta Sole, in cui si possono trovare monolocali, bilocali e trilocali da ristrutturare in palazzine e piccoli condomini storici (alcuni sorti nel 1300-1400, altri a fine ‘800-inizio ‘900, fino agli anni ‘50’60), con prezzi che variano da 1500 a 2000 € al mq.

Nel Centro Storico si registrano numerose ristrutturazioni, in particolare delle facciate degli immobili: grazie a tali interventi, le palazzine si sono rivalutate, ma i prezzi non hanno subito variazioni di rilievo.

A Monteluce, invece, stanno per partire i lavori di costruzione del nuovo Polo Medico, il cui termine è previsto tra 10 anni circa.

Nonostante si registrino tempi medi di compravendita più lunghi (7-9 mesi), il mercato dell’area Ferro di Cavallo, prima periferia nord-orientale di Perugia, è rimasto stabile.

Il mercato residenziale è alimentato quasi esclusivamente da famiglie alla ricerca della prima casa.

L’area sud-occidentale di Perugia (Lacugnano-Ponte della Pietra-Prepo-Toppo Fontanelle-San Sisto) ha fatto segnare un andamento al ribasso, con un calo dei prezzi pari al 3,8% e aumento delle tempistiche medie di compravendita (ora si attestano a 6-8 mesi).

La causa di tale trend è da ricercarsi nella diminuzione del potere d’acquisto da parte dei potenziali clienti.

Le zone di Madonna Alta-Cortonese-Stazione hanno fatto segnare una contrazione del 5,9% delle quotazioni immobiliari, a causa di un generale assestamento del mercato che ha ampliato la differenza tra il prezzo a cui i proprietari mettono l'immobile in vendita e quello a cui gli acquirenti intendono comperare.

Si registra una preferenza, da parte dei clienti, verso soluzioni già ristrutturate per le quali le tempistiche medie di compravendita scendono a circa 1-2 mesi.

A Ponte Pattoli è stato registrato un discreto calo dei prezzi delle abitazioni, principalmente a causa di una generale difficoltà di accesso al credito, che ha ridotto il potere d’acquisto e creato una notevole forbice tra domanda e offerta.
(sylvestro)
00martedì 26 giugno 2012 10:00
dalla homepage di Newspages


In calo i prezzi a Perugia




Secondo Tecnocasa, nel secondo semestre del 2011, i prezzi delle abitazioni di Perugia hanno fatto registrare un calo del 5,1%. La zona centrale di Perugia ha segnalato una diminuzione delle quotazioni immobiliari, dovuta al drastico calo del numero di studenti iscritti all'Università di Perugia e alla recente chiusura del Policlinico. Ciò ha comportato una riduzione del numero di investimenti e un aumento della distanza tra domanda e offerta, con conseguente allungamento delle tempistiche medie di vendita, che si attestano a circa 5 mesi. Nel Centro Storico si registra la presenza di investitori che, seppur in calo, mettono a reddito 80-120 mila € per bilocali da concedere in locazione a 350-400 € al mese. Nel Centro Storico sono molto apprezzate le zone di Corso Cavour, via Pellini, Borgo XX Giugno e Porta Sole, in cui si possono trovare monolocali, bilocali e trilocali da ristrutturare in palazzine e piccoli condomini storici (alcuni sorti nel 1300-1400, altri a fine '800 - inizio '900, fino agli anni '50-'60), con prezzi che variano da 1500 a 2000 € al mq. Nel Centro Storico si registrano numerose ristrutturazioni, in particolare delle facciate degli immobili: grazie a tali interventi, le palazzine si sono rivalutate, ma i prezzi non hanno subito variazioni di rilievo. A Monteluce, invece, stanno per partire i lavori di costruzione del nuovo Polo Medico, il cui termine è previsto tra 10 anni circa.
(sylvestro)
00lunedì 6 agosto 2012 10:44
click per ingrandire

marco---
00giovedì 31 ottobre 2013 11:06
Compravendite, nel primo semestre altro ko per il mercato immobiliare umbro: -14,4% (Fonte: umbria24.it - di Daniele Bovi - 30/10/2013)

Non si ferma la caduta del mercato immobiliare della regione, che fa registrare ancora pesanti segni meno. Secondo i dati Istat, pubblicati mercoledì, sulle compravendite e i mutui stipulati in Umbria nel primo semestre del 2013, le prime sono scese del 14,4% mentre i secondi del 12,8%. Flessioni in tutti e due i casi più accentuate rispetto alla media nazionale. Per quanto riguarda le compravendite infatti, in Italia nel primo semestre sono calate dell’8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mentre i mutui del 4,3%. A parziale consolazione, c’è da dire che almeno la corsa al ribasso rallenta: i primi sei mesi del 2012 infatti, se paragonati a quelli del 2011 avevano fatto segnare un tonfo del 19% mentre i mutui di ben il 38%.

I numeri In termini assoluti l’Istat spiega che in Umbria tra gennaio e giugno 2013 le compravendite sono state complessivamente 4.085 (di cui 3.757 sono abitazione mentre il resto sono spazi commerciali) contro le 4.770 del 2012. Nel primo trimestre la flessione è stata del 20% e dell’8,7% nel secondo, che significa complessivamente -14,4%, tutto concentrato nel settore delle abitazioni visto che i numeri per quanto riguarda quello commerciale (che vale circa l’8%) sono sostanzialmente identici. Sempre parlando in termini assoluti, tra gennaio e giugno di due anni fa le compravendite furono 5.489. Come accennato poi, i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con concessione di ipoteca sono calate del 12,8%.

Mutui Ovvero, sono passate dalle 1.557 dei primi 180 giorni del 2012 alle 1.358 di 12 mesi dopo: 690 quelli stipulati nel primo semestre 2013 e 668 nel secondo. Se il confronto invece lo si fa con due anni fa, si può parlare di un quasi dimezzamento visto che in quel periodo i mutui accesi furono 2.520. A livello nazionale invece le convenzioni registrate per compravendite di immobili sono state 295.785, di cui 275.437 nel settore residenziale (il 93,1% delle convenzioni), 18.146 nel settore economico (il 6,1% delle convenzioni) e ulteriori 2.202 per trasferimenti di unità immobiliari ad uso speciale e per multiproprietà (lo 0,8% delle convenzioni). Un rallentamento dell’andamento negativo si registra per entrambi i primi due trimestri dell’anno e per tutti i comparti oltre che, sebbene con percentuali diverse, in tutte le aree del Paese.
marco---
00venerdì 20 giugno 2014 16:22
Umbria: si conferma trend negativo compravendite case (Fonte: a-realestate.it - 20/06/2014)

PERUGIA, 20 GIU - Si conferma il segno negativo per le compravendite di abitazioni in Umbria nel secondo semestre 2013. La provincia di Perugia subisce un calo del 10,8%, sfiorando il -17% nell'ambito cittadino. Terni, invece, risente della crisi in modo meno evidente (-5,1%), con un dato in controtendenza nel capoluogo (+0,2%). Il volume regionale delle operazioni registra, rispetto al secondo semestre del 2012, un tasso tendenziale annuo pari al -9,2%: un indicatore che mostra un trend peggiore rispetto al corrispondente dato medio nazionale (-6,7%). Durante il secondo semestre 2013 - riferisce una nota dell'Agenzia delle entrate - complessivamente sono state acquistate e vendute in Umbria 2.820 unità immobiliari a destinazione abitativa, di cui il 71% nella provincia di Perugia. I dati sono calcolati sulla base delle quote di proprietà (Ntn, numero di transazioni normalizzate). Dal secondo semestre 2007 il mercato immobiliare residenziale regionale si è più che dimezzato (-53,2%), in particolar modo nella provincia di Perugia (-54,7%). Nel 2013 le compravendite totali sono state 5.717, in calo del 12,2% rispetto al 2012 e del 53,5% rispetto al 2007, quando il volume di abitazioni scambiate in Umbria ha raggiunto il suo apice, con 12.300 unità immobiliari. Sul versante delle quotazioni, nella provincia di Perugia si osserva di nuovo una lieve flessione della quotazione media, pari a -0,8% rispetto al semestre precedente, mentre le quotazioni della provincia di Terni subiscono un decremento decisamente più marcato nel capoluogo (-2,9%) che nel resto della provincia (-0,7%).
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