giù fino a che livello nelle cittadine provinciali?
Un saluto a tutti voi e complimenti per le competenze della maggior parte di voi.
Mi sono affacciato al mercato immobiliare lo scorso autunno, con l'idea di comprar casa x andar finalmente a viver per mio conto ma non immaginate lo sconforto...
Pazzesco o lo stipendio medio era salito a 2500 euro/mese oppure c'era qsa che nn andava. altrimenti nessuno di quelli che conosco della mia età potrebbe permettersi una casa . x fortuna che qualche mese fa ho trovato il vostro forum, e grazie a voi ho iniziato a capirci qualcosa .... Altrimenti avrei finito x ingrassare qualche AI x qualche appartamento che poi non avrei più rivenduto... .."ma l'immobiliare cresce sempre di valore.." oppure "se comprate ora - fine 2008- farete ancora un bell' affare se dovete rivenderlo"
solo x citare alcune tra le tante chicche che ho sentito in sti mesi e che solo ora comprendo..
Mi chiedevo invece se le vostre considerazioni sul calo: entro quali limiti sono applicabili a città non troppo grandi?
Prendendo es Novara che fa 100k abitanti con l'hinterland, non ha grosse attrattive e che sostanzialmente rimane abbastanza provinciale a che livello di prezzi gli immobili cominciano a diventare appetibili?
So benissimo che non è facile da dirsi in maniera univoca ma x farvi un idea(ESCLUDENDO IL CENTRO) a quanto ho visto, il nuovo si trova dai 2000 ai 2500 (con la maggioranza a 2200-2300 circa) in zone abbastanza vicine al centro mentre il "vecchio" è un far west che va da 1500 a 2000 euro al mq con differenze minime .
Prendendo parametri medi (zona semicentro, appartamento 3loc+s, box) a che livello si può iniziare a ragionare per un evt acquisto su di un "vecchio" (tipo <1500mq?) e su un nuovo?
Grazie.