Loziodigekko, 21/06/2012 07.30:
Ben ritrovato.
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A volte puo' aiutare fissarsi dei criteri a priori.
Il mio personale criterio e': prezzo del 2003 (piu' o meno) e 50% mutuo (con rata pari all'affitto attuale) per un alloggio almeno pari a quello dove sto in affitto (possibilmente con due garage invece di uno).
Per il momento il mio padrone di casa non si stanca di ricevere i miei bonifici mensili, quindi il tetto e' comunque garantito.
Ciao Zio,
è vero anche il mio padrone di casa , però da quando sono qui 2008,
non ho avuto mai un un aumento istat e da questo anno non pago neanche
la registrazione per l'aggiornamento del canone.
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Per quanto riguarda i prezzi aspetterei per comprare , a meno di occasioni eclatanti, lo stabilizzarsi della situazione economica,
perchè se rimarrà l'euro gli stipendi tenderanno ad abbassarsi,
o in casi peggiori l'uscita o il disgregamento della zona euro porterà
l'economia i fatturati e i PIl al livello anni 90, e di conseguenza i prezzi delle case.
Io ho sempre pensato che la casa fosse un'investimento sia come prima sia come seconda ed il suo valore deve essere intorno ai 20 anni di affitto diversamente l'acquisto non conviene.
In alternativa il prezzo deve essere all'incirca quello di 6/7 anni del proprio stipendio netto.
Concordo pienamente sul fatto che almeno il 50% deve essere pagato in contanti, anche se da aggi in poi sia per la Ns. generazione sia per quelle future la certezza di un posto di lavoro stabile e continuo nel tempo cesserà o sara meno sicuro.
Ps: In Germania 1300 euro/m2 in Italia 2.700 stipendio medio lavoratore tedesco 2.500 Euro lavoratore Italiano 1.300.
Qualcosina che non funziona nel Ns. mercato mi sembra che c'è.
[Modificato da MARCHE66 21/06/2012 09:16]
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Chi di speculazione ferisce di speculazione perisce.