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Bolla immobiliare - 41° Parte

Ultimo Aggiornamento: 18/04/2012 14:45
23/01/2012 22:10
 
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È il mattone la grande incognita delle banche italiane
Antonio Vanuzzo – Linkiesta, 23 gennaio 2012

Il mattone è il segreto di pulcinella delle banche italiane...
Non esistono dati certi sui crediti dubbi legati all’esposizione immobiliare degli istituti di credito, per una ragione di natura contabile: finché il costruttore paga le rate, la banca può mantenere la posizione in bonis, anche se il cantiere si è fermato o il complesso residenziale è rimasto invenduto.
Una regola che consente quindi di non classificare alla voce “incagli” i mutui che hanno un sottostante – sia un complesso residenziale o un’area commerciale – il cui valore reale è sceso nel tempo rispetto alla perizia condotta per stimare la garanzia ipotecaria, che quindi ne copre una percentuale inferiore...
Dal primo gennaio, con la fine della deroga italiana sui crediti sconfinati (quando il debitore è inadempiente), la cui segnalazione va fatta oggi dopo 90 giorni e non più 180, e con l’innalzamento dei requisiti patrimoniali a loro copertura, potrebbero emergere ulteriori situazioni di difficoltà...
Con la riduzione della soglia di tolleranza degli sconfinamenti, il peggioramento delle compravendite e la recessione, gli istituti di credito si troveranno in bilancio altri attivi da svalutare. In caso di esecuzione giudiziaria dell’ipoteca i tempi sono biblici, e si ottiene al massimo la metà del valore originario, mentre le società di recupero crediti accettano anche il 60% del valore iniziale dei mutui incagliati.
Ergo: la banca perde il 40% dell’investimento iniziale, ma se è tenuto artificialmente in bonis il mercato non se ne accorge.
24/01/2012 00:44
 
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Re: da Linkiesta
FourCorners, 23/01/2012 22.10:

È il mattone la grande incognita delle banche italiane
Antonio Vanuzzo – Linkiesta, 23 gennaio 2012

Il mattone è il segreto di pulcinella delle banche italiane...
Non esistono dati certi sui crediti dubbi legati all’esposizione immobiliare degli istituti di credito, per una ragione di natura contabile: finché il costruttore paga le rate, la banca può mantenere la posizione in bonis, anche se il cantiere si è fermato o il complesso residenziale è rimasto invenduto.
Una regola che consente quindi di non classificare alla voce “incagli” i mutui che hanno un sottostante – sia un complesso residenziale o un’area commerciale – il cui valore reale è sceso nel tempo rispetto alla perizia condotta per stimare la garanzia ipotecaria, che quindi ne copre una percentuale inferiore...
Dal primo gennaio, con la fine della deroga italiana sui crediti sconfinati (quando il debitore è inadempiente), la cui segnalazione va fatta oggi dopo 90 giorni e non più 180, e con l’innalzamento dei requisiti patrimoniali a loro copertura, potrebbero emergere ulteriori situazioni di difficoltà...
Con la riduzione della soglia di tolleranza degli sconfinamenti, il peggioramento delle compravendite e la recessione, gli istituti di credito si troveranno in bilancio altri attivi da svalutare. In caso di esecuzione giudiziaria dell’ipoteca i tempi sono biblici, e si ottiene al massimo la metà del valore originario, mentre le società di recupero crediti accettano anche il 60% del valore iniziale dei mutui incagliati.
Ergo: la banca perde il 40% dell’investimento iniziale, ma se è tenuto artificialmente in bonis il mercato non se ne accorge.




focherello, focherello, fuochino, fuochino...

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24/01/2012 07:16
 
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Mercato immobiliare 2012 peggio del 2011: l'analisi di Federimmobiliare

Lunedì 23 Gennaio 2012, 07:37



Come sarà il mercato immobiliare del 2012? Ne hanno parlato a Roma gli operatori della Federimmobiliare.

Gli operatori immobiliari si sono riuniti a Roma nella prima assemblea annuale di Federimmobiliare. L'incontro è servito per studiare e analizzare sotto il profilo economico, giuridico e tecnico il settore immobiliare. La domanda è chiara: come sarà il mercato immobiliare del 2012? Purtroppo peggiore di quello del 2011. Una ripresa è prevista per il 2013, mentre le cose andranno ancora meglio nel 2014.

Il presidente di Federimmobiliare, Gualtiero Tamburini ha spiegato: "Il contesto macroeconomico è molto preoccupante e negativo". C'è ottimismo però dato lo stato di salute degli altri stati europei: "L'andamento dei prezzi reali degli immobili flette meno rispetto ai nostri vicini, il settore immobiliare e delle costruzioni mostra una tenuta non riscontrabile negli altri Paesi".

Poi ha proseguito: "I nostri dati mostrano che il contributo dell'immobiliare e delle costruzioni al Pil del Paese arriva quasi al 20%, un dato che va sempre più consolidandosi. Il settore, inoltre, compreso l'indotto occupa circa 3 milioni di unità".
_____________________________________

24/01/2012 08:47
 
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Re:
(sylvestro), 1/24/2012 7:16 AM:

Mercato immobiliare 2012 peggio del 2011: l'analisi di Federimmobiliare

Lunedì 23 Gennaio 2012, 07:37



Come sarà il mercato immobiliare del 2012? Ne hanno parlato a Roma gli operatori della Federimmobiliare.

Gli operatori immobiliari si sono riuniti a Roma nella prima assemblea annuale di Federimmobiliare. L'incontro è servito per studiare e analizzare sotto il profilo economico, giuridico e tecnico il settore immobiliare. La domanda è chiara: come sarà il mercato immobiliare del 2012? Purtroppo peggiore di quello del 2011. Una ripresa è prevista per il 2013, mentre le cose andranno ancora meglio nel 2014.

Il presidente di Federimmobiliare, Gualtiero Tamburini ha spiegato: "Il contesto macroeconomico è molto preoccupante e negativo". C'è ottimismo però dato lo stato di salute degli altri stati europei: "L'andamento dei prezzi reali degli immobili flette meno rispetto ai nostri vicini, il settore immobiliare e delle costruzioni mostra una tenuta non riscontrabile negli altri Paesi".

Poi ha proseguito: "I nostri dati mostrano che il contributo dell'immobiliare e delle costruzioni al Pil del Paese arriva quasi al 20%, un dato che va sempre più consolidandosi. Il settore, inoltre, compreso l'indotto occupa circa 3 milioni di unità".



Siamo di fronte alla peggior crisi economica e al maggior calo di compravendite dal dopoguerra ad oggi e c'e' chi non vuole calare del 10% i prezzi esorbitanti degli immobili.

Aspettano tutti il ritorno del credito facile?


min 3:40
Albanese Enzo
14/12/2011 | Sigest Soluzioni Immobiliari S.p.A.
www.quotidianoimmobiliare.tv/1304/2465?clip=2
[Modificato da pax2you 24/01/2012 08:56]
24/01/2012 08:52
 
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Re:
(sylvestro), 24/01/2012 07.16:

Mercato immobiliare 2012 peggio del 2011: l'analisi di Federimmobiliare

Lunedì 23 Gennaio 2012, 07:37



Come sarà il mercato immobiliare del 2012? Ne hanno parlato a Roma gli operatori della Federimmobiliare.

Gli operatori immobiliari si sono riuniti a Roma nella prima assemblea annuale di Federimmobiliare. L'incontro è servito per studiare e analizzare sotto il profilo economico, giuridico e tecnico il settore immobiliare. La domanda è chiara: come sarà il mercato immobiliare del 2012? Purtroppo peggiore di quello del 2011. Una ripresa è prevista per il 2013, mentre le cose andranno ancora meglio nel 2014.
".

Poi ha proseguito: "I nostri dati mostrano che il contributo dell'immobiliare e delle costruzioni al Pil del Paese arriva quasi al 20%, un dato che va sempre più consolidandosi. Il settore, inoltre, compreso l'indotto occupa circa 3 milioni di unità".




Si e' dimenticato di dire che il 2015 sara' Favoloso....analisona...da tesi di laurea direi... [SM=p7579] ... X fortuna che di 'maestri' e' pieno il mondo...Approposito, secondo voi, Puzza di piu'...
[Modificato da FraMI 24/01/2012 08:55]
24/01/2012 09:33
 
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Re: Re:
FraMI, 1/24/2012 8:52 AM:




Si e' dimenticato di dire che il 2015 sara' Favoloso....analisona...da tesi di laurea direi... [SM=p7579] ... X fortuna che di 'maestri' e' pieno il mondo...Approposito, secondo voi, Puzza di piu'...




eheheh....e la situazione peggiora se passa la proposta in EU sulla riduzione al massimo a 90 giorni di ritardo dei pagamenti sui mutui per finire in "default".
Così come in uk anche in Italia il numero di giorni per finire in sofferenza e' almeno il doppio.

Euro directive risks repossession rise
www.moneymarketing.co.uk/mortgages/euro-directive-risks-repossession-rise/1044771...

24/01/2012 09:36
 
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Re: Re: Re:
serafin., 1/20/2012 11:53 AM:




certo è,caro Pax che il mercato immobiliare è una vera giungla
i proprietari e i potenziali acquirenti sono ormai solo carne da macello



C'e' di tutto tranne il rispetto delle regole e delle parti.



24/01/2012 10:38
 
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Idealista : 2012 come uscire dallo stallo...
Una volta tanto direi una analisi sensata ed equilibrata.

www.idealista.it/news/archivio/2012/01/24/041126-2012-come-uscire-dallo-stallo-mercato-imm...

riporto questa parte che mi pare emblematico di quello che scrivevamo su questo forum qualche giorno fa:

"...centri studi: la responsabilità della verità
troppo spesso ci tocca leggere report immobiliari, anche di blasonati centri studi o osservatori, scritti con gli occhiali rosa: "sostanziale tenuta del mercato", "calano le compravendite ma i prezzi no", "lieve limatura dei valori ma la ripresa è dietro l''angolo", "arriveranno gli investitori stranieri a risollevare il comparto immobiliare". sono dati platealmente smentiti dalla vox populi, quella della "sciura maria" che va a far la spesa al supermercato, e dai veri esperti di case, ossia gli agenti immobiliari che tutto il giorno, tutti i giorni stanno sul marciapiede per cercare di venderle. edulcorare o falsificare la realtà espone al ridicolo, provoca scollamento dall''opinione pubblica che ben conosce la situazione di mercato, e diventa controproducente: "se questi negano l''evidenza, allora il settore immobiliare è proprio messo male". ai centri studi va ricordato che questa è l''ora della verità e non delle favolette ad usum delphini, che non ci portano da nessuna parte. chi opera una contraffazione della realtà non fa un favore al settore immobiliare, che ha bisogno di realismo e prima ancora di trasparenza
"
24/01/2012 11:47
 
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Re: Re: Re:
pax2you, 24/01/2012 09.33:




eheheh....e la situazione peggiora se passa la proposta in EU sulla riduzione al massimo a 90 giorni di ritardo dei pagamenti sui mutui per finire in "default".
Così come in uk anche in Italia il numero di giorni per finire in sofferenza e' almeno il doppio.



Quindi, per capirci: assisteremmo ad una ondata di pignoramenti e aste.... giusto?

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To buy or not to buy, this is the question.
24/01/2012 11:53
 
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Re: Idealista : 2012 come uscire dallo stallo...
Loziodigekko, 1/24/2012 10:38 AM:

Una volta tanto direi una analisi sensata ed equilibrata.

www.idealista.it/news/archivio/2012/01/24/041126-2012-come-uscire-dallo-stallo-mercato-imm...

riporto questa parte che mi pare emblematico di quello che scrivevamo su questo forum qualche giorno fa:

"...centri studi: la responsabilità della verità
troppo spesso ci tocca leggere report immobiliari, anche di blasonati centri studi o osservatori, scritti con gli occhiali rosa: "sostanziale tenuta del mercato", "calano le compravendite ma i prezzi no", "lieve limatura dei valori ma la ripresa è dietro l''angolo", "arriveranno gli investitori stranieri a risollevare il comparto immobiliare". sono dati platealmente smentiti dalla vox populi, quella della "sciura maria" che va a far la spesa al supermercato, e dai veri esperti di case, ossia gli agenti immobiliari che tutto il giorno, tutti i giorni stanno sul marciapiede per cercare di venderle. edulcorare o falsificare la realtà espone al ridicolo, provoca scollamento dall''opinione pubblica che ben conosce la situazione di mercato, e diventa controproducente: "se questi negano l''evidenza, allora il settore immobiliare è proprio messo male". ai centri studi va ricordato che questa è l''ora della verità e non delle favolette ad usum delphini, che non ci portano da nessuna parte. chi opera una contraffazione della realtà non fa un favore al settore immobiliare, che ha bisogno di realismo e prima ancora di trasparenza
"



Concordo in pieno.

Hanno avuto anni a disposizione per migliorare le loro metodologie e di sicuro c'e' solo che non sono trasparenti.




24/01/2012 12:01
 
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Re: Re: Re: Re:
nobear, 1/24/2012 11:47 AM:



Quindi, per capirci: assisteremmo ad una ondata di pignoramenti e aste.... giusto?




Potremmo cominciare a vedere,nelle statistiche, livelli di default stile California.
Inoltre il credito facile a cui alcuni operatori immobiliari auspicano si dovrebbe ulteriormente allontanare.

L'ondata di pignoramenti non so ma vedendo il comportamento dell'abi(sospensione mutui/piano famiglie) non credo l'ondata sarà tanto forte..ma come sai nelle previoni,fini, non sono un gran che.



24/01/2012 12:26
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
pax2you, 24/01/2012 12.01:



Potremmo cominciare a vedere,nelle statistiche, livelli di default stile California.
Inoltre il credito facile a cui alcuni operatori immobiliari auspicano si dovrebbe ulteriormente allontanare.

L'ondata di pignoramenti non so ma vedendo il comportamento dell'abi(sospensione mutui/piano famiglie) non credo l'ondata sarà tanto forte..ma come sai nelle previoni,fini, non sono un gran che.



Che intendi con quella frase che ho messo in grassetto?
Grazie
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24/01/2012 12:30
 
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Re: Re: Re: Re:
nobear, 24/01/2012 11.47:



Quindi, per capirci: assisteremmo ad una ondata di pignoramenti e aste.... giusto?




Per quelli in ritardo sotto i 90 giorni non cambia nulla, idem per quelli in ritardo oltre i 180 giorni.
Bisognera' vedere in quanti sono nella fascia di ritardo tra 90 e 180 giorni.

Diciamo che da quello che vedo io in genere i debitori sono o "piu' o meno in regola" o "decisamente fuori". Personalmente non credo che l'applicazione di Basilea III (che avrebbe dovuto avvenire da tempo ma in Italia siamo riusciti ad avere delle proroghe [SM=g1765139] ) dal primo gennaio di quest'anno comportera' rivoluzioni e neanche ondate di pignoramenti.

Quoto comunque pax: "Inoltre il credito facile a cui alcuni operatori immobiliari auspicano si dovrebbe ulteriormente allontanare.
L'ondata di pignoramenti non so ma vedendo il comportamento dell'abi(sospensione mutui/piano famiglie) non credo l'ondata sarà tanto forte..ma come sai nelle previoni,fini, non sono un gran che.
"

In realta' e' un semplice passo avanti verso il diventare un paese "normale".

24/01/2012 12:32
 
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Re: Re: Re:
pax2you, 24/01/2012 09.33:




eheheh....e la situazione peggiora se passa la proposta in EU sulla riduzione al massimo a 90 giorni di ritardo dei pagamenti sui mutui per finire in "default".
Così come in uk anche in Italia il numero di giorni per finire in sofferenza e' almeno il doppio.

Euro directive risks repossession rise
www.moneymarketing.co.uk/mortgages/euro-directive-risks-repossession-rise/1044771...




E con la stretta sulla cig voglio vedere chi c'ha i soldi per non affogare... [SM=g1747522] E' finita la festa, e a me gira un pò la testa... [SM=g1806253]

24/01/2012 12:37
 
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Re: Idealista : 2012 come uscire dallo stallo...
Loziodigekko, 24/01/2012 10.38:

Una volta tanto direi una analisi sensata ed equilibrata.

www.idealista.it/news/archivio/2012/01/24/041126-2012-come-uscire-dallo-stallo-mercato-imm...

riporto questa parte che mi pare emblematico di quello che scrivevamo su questo forum qualche giorno fa:

"...centri studi: la responsabilità della verità
troppo spesso ci tocca leggere report immobiliari, anche di blasonati centri studi o osservatori, scritti con gli occhiali rosa: "sostanziale tenuta del mercato", "calano le compravendite ma i prezzi no", "lieve limatura dei valori ma la ripresa è dietro l''angolo", "arriveranno gli investitori stranieri a risollevare il comparto immobiliare". sono dati platealmente smentiti dalla vox populi, quella della "sciura maria" che va a far la spesa al supermercato, e dai veri esperti di case, ossia gli agenti immobiliari che tutto il giorno, tutti i giorni stanno sul marciapiede per cercare di venderle. edulcorare o falsificare la realtà espone al ridicolo, provoca scollamento dall''opinione pubblica che ben conosce la situazione di mercato, e diventa controproducente: "se questi negano l''evidenza, allora il settore immobiliare è proprio messo male". ai centri studi va ricordato che questa è l''ora della verità e non delle favolette ad usum delphini, che non ci portano da nessuna parte. chi opera una contraffazione della realtà non fa un favore al settore immobiliare, che ha bisogno di realismo e prima ancora di trasparenza
"



se vabbè, la verità è che anche loro hanno usato gli occhiali fuxia con tanti brillantini e ora fanno i santoni. Per il discorso del valore degli immobili da svalutare nei conti delle banche la mia domanda è: le quotazione delle azioni riflette già l'andamento negativo del mercato immobiliare scontando già parte degli effetti sulle sofferenze future? penso di si ma non ne sono certissimo.
24/01/2012 12:41
 
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Re: Re: Re: Re:
FraMI, 24/01/2012 12.32:



E con la stretta sulla cig voglio vedere chi c'ha i soldi per non affogare... [SM=g1747522] E' finita la festa, e a me gira un pò la testa... [SM=g1806253]




Questo potrebbe essere un fattore decisivo... Bisognera' vedere come e soprattutto quanta CIG sara' possibile ottenere in futuro.
Conosco persone che lavorano oggi si, domani due giorni di CIG, una settimana al lavoro, poi altri dieci giorni a casa etc.etc.etc.
Non la vedo sostenibile.
24/01/2012 12:53
 
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Re: Re: Idealista : 2012 come uscire dallo stallo...
jackilcompratore, 24/01/2012 12.37:



se vabbè, la verità è che anche loro hanno usato gli occhiali fuxia con tanti brillantini e ora fanno i santoni. Per il discorso del valore degli immobili da svalutare nei conti delle banche la mia domanda è: le quotazione delle azioni riflette già l'andamento negativo del mercato immobiliare scontando già parte degli effetti sulle sofferenze future? penso di si ma non ne sono certissimo.



Proprio per questo qualche giorno fa definivo questi sedicenti "studi" come pubblicita'. [SM=g9058]
Diciamo che il fatto che comincino a fare ammenda mi sembra un fatto positivo. Il mercato immobiliare e' e sara' comunque fatto anche in futuro dai soggetti che oggi ben conosciamo (costruttori, agenti, notai, associazioni...). Se questi soggetti cominciano a comportarsi in maniera appena piu' decente rispetto al passato mi sembra gia' un inizio.
Certo che da qui a dire che mi fido di qualcuno... ne deve passare di acqua sotto i ponti... [SM=g1765139]



24/01/2012 14:49
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nobear, 1/24/2012 12:26 PM:



Che intendi con quella frase che ho messo in grassetto?
Grazie



Niente di eclatante ma normalmente nelle statistiche sui mutui in America sono considerati in default(cioe' quelli con l'avviso da parte della banca al mutuatario che arrivano al primo passaggio del foreclosure) dopo 90 giorni mentre in Italia dopo non meno di 180 giorni(crediti in sofferenza).
I crediti non pagati sotto i 180 giorni in Italia sono detti "incaglio" e a differenza dei precedenti non dovrebbero essere segnalati alla centrale dei rischi.

Cio' inoltre non permetteva,nelle statistiche, un confronto con pari parametri perche' in Usa risultava per forza di cose un rapporto mutui bonus/malus minore rispetto a quello italiano.

Da qui le affermazioni dei soliti personaggi ufficiali che qui e' diverso perche' la percentuale di mutui in malus,rispetto ai bonus, era minore rispetto a quella americana.

Il secondo punto e' che questo aspetto dovrebbe influire negativamente sulla facilità delle erogazioni anche se quantificare il fenomeno credo non sia possibile.


[Modificato da pax2you 24/01/2012 15:10]
24/01/2012 16:04
 
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IMU SUGLI IMMOBILI COMMERCIALI NEGOZI CAPANNONI E LABORATORI

"La nuova Imu è una stangata Oltre 500 euro in più al mese"

L'allarme delle associazioni di categoria: "Per le aziende l'imposta sarà il triplo. Il sindaco intervenga"


Modena, 23 gennaio 2012 - L’imposta municipale unica (Imu) sarà “una vera stangata per l’economia del territorio, con imposte che arriveranno a 6.000 euro all’anno, 500 al mese”.


Lo affermano Confesercenti, Confcommercio, Cna, Lapam e Fam di Modena, spiegando che ci saranno “negozi che arriveranno a pagare due o tre volte l’Ici 2011, attività artigianali praticamente costrette a versare una sorta di affitto supplementare”. Le associazioni, infatti, hanno provato a fare alcuni calcoli prendendo come modelli un negozio, un laboratorio artigianale e un capannone ad uso industriale, e ha chiesto alle amministrazioni comunali introdurre “alcune misure che consentano di mitigare alcuni effetti distorsivi della nuova imposta sulle piccole aziende, per renderla quindi più equa ed equilibrata”.


www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/01/23/657822-nuova_stanga...

[SM=g1748861] [SM=g1748861] [SM=g1748861] [SM=g1748861] [SM=g1748861] [SM=g1748861] [SM=g1748861]
[Modificato da serafin. 24/01/2012 16:05]
24/01/2012 16:21
 
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In Italia qui era diverso perche' dicevano che le famiglie sono solide e non abbiamo i tassi di default dei mutui degli usa.
Nel dire questo confrontavano i crediti in sofferenza 180gg italiani con quelli dei 90gg degli usa.
Ovviamente una bella differenza c'e'.

Ora con la direttiva europea un mutuo dovrebbe essere considerato in sofferenza già dopo 90 gg e sono proprio curioso di vedere cosa accadrà al tasso di default.... [SM=g7752]
24/01/2012 19:39
 
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Re:
pax2you, 24/01/2012 16.21:

... e sono proprio curioso di vedere cosa accadrà al tasso di default.... [SM=g7752]



[SM=g7840] [SM=g6957] [SM=g1749711]
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24/01/2012 19:51
 
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Il buon senso si spreca, adesso
Intrappolati dalla casa: educazione finanziaria e mattone
di Stefano Lovato - Il Globalista, 24 gennaio 2012

L’impatto che la scarsa educazione finanziaria può avere sulla stabilità del sistema economico e finanziario mondiale è un aspetto molto sottovalutato...
Gli errori che vengono fatti hanno conseguenze estremamente pratiche... L’incapacità di valutare le conseguenze del ricorso incontrollato al credito è stato uno dei due motori (insieme all’irresponsabilità delle istituzioni finanziarie) della crisi esplosa nel 2007...
Quando parlo di ricorso incontrollato al credito, intendo anche la scelta di acquistare una casa a qualunque costo.
Spesso sembra che possedere la propria abitazione sia una necessità, temo che in molti casi sia diventato uno status symbol...
Ma è anche una scelta importante ed impegnativa: farlo senza comprendere correttamente l’impatto che avrà sulla propria situazione economica e finanziaria può trasformare questo sogno in uno dei peggiori incubi della propria vita.
È raro pensare all’acquisto della propria casa come ad un investimento: spesso è il bene più importante che abbiamo, frequentemente è addirittura l’unico e per acquistarlo le famiglie hanno fatto un massiccio ricorso ai mutui, spesso facendosi finanziare l’intero valore dell’immobile o, in alcuni casi, grazie a discutibili pratiche delle banche, anche più del valore dell’immobile...
Quando acquistiamo la casa dobbiamo considerare cosa succederà al nostro portafoglio: se mettiamo in questo acquisto tutto ciò che possediamo o se ci indebitiamo pesantemente per acquistarla, saremo molto esposti alle fluttuazioni dei prezzi delle case e, negli ultimi anni, abbiamo imparato che il mercato immobiliare – come ogni mercato – conosce delle fasi di forte calo dei prezzi...
Dobbiamo cominciare a ragionare su fattori come la mobilità (per cui non potremo più ragionare con il concetto “una casa è per sempre”), come l’effetto delle crisi sul valore degli immobili (proprio nelle zone in cui la crisi è più profonda – aziende che chiudono, gente che se ne va – il calo dei prezzi degli immobili sarà più marcato)... Insomma, al rischio che il valore della casa si riduca proprio quando il lavoratore avrebbe bisogno della sua ricchezza immobiliare...
Avere tutta la propria ricchezza nella propria casa – o avere tutto il proprio patrimonio investito sul mercato immobiliare (alla luce dell’impatto che avrà la nuova tassazione degli immobili, sia in termini di redditività, sia in termini di prezzi) – potrebbe rivelarsi tutt’altro che una scelta oculata...
Scegliere come investire i propri risparmi, senza rendersi conto di quelle che sono le reali esigenze della propria persona, della propria famiglia, può portare alla rovina...
Conoscere le basi è fondamentale per evitare errori che nel tempo possono avere conseguenze devastanti...
25/01/2012 00:41
 
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Romania, ancora proteste contro austerity

È caos nel Paese. Quinto giorno di manifestazioni. Il premier: «La violenza non sarà più tollerata»

MILANO- La violenza non si ferma in Romania. Oltre diecimila persone sono scese in piazza per il quinto giorno consecutivo a Bucarest per protestare contro il piano di austerità varato dal governo di Emil Boc e dal presidente Trajan Basescu. Una protesta che è sfociata in scontri con le forze dell'ordine in molte città, facendo piombare il Paese nel caos. «La violenza non sarà più tollerata», ha annunciato il premier.

ANCORA IN PIAZZA- I manifestanti si sono radunati nonostante le temperature rigide per il quinto giorno di dimostrazioni, all'urlo «libertà», esponendo cartelli che dicevano 'fame e povertà hanno bloccato la Romanià. I dimostranti sventolavano bandiere a cui era stata rimossa una parte al centro, simbolo della rivolta del 1989 contro l'ex dittatore Nicolae Ceausescu. Ci sono state manifestazioni anche in un'altra decina di altre città, ma non è chiaro quante persone abbiano partecipato in totale nel Paese.

LE RIFORME- I disordini sono cominciati nel fine settimana. Il crescente malcontento popolare in Romania, uno dei paesi più poveri e arretrati della Ue, deriva dalle severe misure di austerità e dai tagli operati dal governo a causa della crisi globale, nonché dalla corruzione dilagante nelle sfere politiche. A infiammare la protesta è stato, tra l'altro un progetto controverso di riforma sanitaria che ha provocato le dimissioni del viceministro Raed Arafat, un esponente politico molto popolare nel paese. Nonostante il ritiro di tale piano, la popolazione continua a manifestare contro le autorità.

Redazione Online 17 gennaio 2012 | 15:16© RIPRODUZIONE RISERVATA

25/01/2012 07:33
 
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La metropolitana rilancia i prezzi degli appartamenti
Capitolo a parte sulle nuove costruzioni, in parte messe in cantiere quattro o cinque anni fa sull’onda dei risultati positivi del mercato. «Trattiamo pochissime nuove costruzioni - dicono da Toscano - anche perché c’è una notevole percentuale di alloggi che si fa fatica a piazzare». Senza parlare apertamente di «effetto Spagna» dove il mattone invenduto ha assunto proporzioni devastanti, gli operatori avanzano dubbi sulla capacità del mercato di assorbire le nuove costruzioni. Improbabile, secondo gli esperti, che gli immobili nuovi vengano acquisiti da enti, banche o assicurazioni, alla ricerca di rivalutazioni molto consistenti nel giro di pochi anni.

www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/439551/
25/01/2012 09:28
 
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Re: La metropolitana rilancia i prezzi degli appartamenti
stelafe, 25/01/2012 07.33:

Capitolo a parte sulle nuove costruzioni, in parte messe in cantiere quattro o cinque anni fa sull’onda dei risultati positivi del mercato. «Trattiamo pochissime nuove costruzioni - dicono da Toscano - anche perché c’è una notevole percentuale di alloggi che si fa fatica a piazzare». Senza parlare apertamente di «effetto Spagna» dove il mattone invenduto ha assunto proporzioni devastanti, gli operatori avanzano dubbi sulla capacità del mercato di assorbire le nuove costruzioni. Improbabile, secondo gli esperti, che gli immobili nuovi vengano acquisiti da enti, banche o assicurazioni, alla ricerca di rivalutazioni molto consistenti nel giro di pochi anni.

www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/439551/



Articolo abbastanza equilibrato, anche se fuorviante nel titolo (avrebbe dovuto essere "La metropolitana riduce la perdita dei prezzi degli appartamenti").

In effetti dove passa la metro il mercato regge meglio che nelle altre zone (in alcune meno fortunate direi che il riprezzamento che si vede rispetto alle follie degli anni passati e' di un venticinque/trenta per cento buono con tendenza ad aumentare).

Sicuramente lo sconto e' maggiore (e di parecchio) di quel 5/10 % nominato nell'articolo.

Per quanto riguarda l'indicazione dei prezzi direi che i 7.000 euro al metro riguardano pochissimi immobili di assoluto pregio (in Torino si trovano case che sono vere opere d'arte). Si tratta tra l'altro quasi sempre di case che non sono propriamente "sul mercato", ma che vengono scambiate in maniera molto ma molto discreta da una ristretta cerchia di specialisti che sicuramente non fa parte dei circuiti in franchising e non pubblica sui giornaletti.

Per quanto riguarda il nuovo c'e' una infinita' di palazzoni nuovi invenduti (per non dire invendibili...), costruiti in maniera orrenda e appetibili solo con uno sconto del 50% sul listino. Finche' le banche sosterranno i costruttori rimarranno a fare panorama. Dopo non lo so...








25/01/2012 09:42
 
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Dati Cerved
Il patrimonio immobiliare degli imprenditori si è fortemente svalutato, ma soprattutto è diventato illiquido, non si riesce nemmeno a vendere – continua Longobardi - Ora che anche il costo del debito (a causa degli spread) è esploso al 10%, si sta rischiando il completo fallimento del sistema della piccola e media impresa. L’arretrato del debito verso più istituti di credito ha infatti innescato nelle banche tutto il repertorio delle tipiche azioni di recupero del credito: la revoca del fido, la messa in mora, decreti ingiuntivi, a volte ipoteche giudiziali anche sui beni personali”.




www.julienews.it/notizia/istruzione-e-lavoro/paolo-longobardi-unimpresa-dati-cerved-non-lasciamo-che-le-imprese-falliscano/99611_istruzione-e-lavor...
25/01/2012 10:51
 
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c'è qualche miliarduzzo in immobili che dovrebbe arrivare ..
www.casa24.ilsole24ore.com/art/mondo-immobiliare/2012-01-18/vendite-ferme-immobili-inps-123349.php?uuid=...

Se l'INPS si decidesse a fare quello che deve fare, secondo voi cosa succederebbe al mercato immobiliare? [SM=g2232945] [SM=g2232945]
25/01/2012 15:31
 
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Questione di Spazio
...tra un pò bisogna soppalcare tutto!!!!!!...

www.linkiesta.it/consumo-suolo

25/01/2012 17:00
 
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Interessante anche l'articolo a pag. 2

In centro il mattone paga meno tasse
25/01/2012 23:18
 
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costruttori... a bocca asciutta

iva agevolata sugli immobili invenduti, il governo ci ripensa

fonte: idealista
[Modificato da nobear 25/01/2012 23:19]
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