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Lombardia - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 12/07/2016 09:12
11/01/2013 09:01
 
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I prezzi delle case tornano quelli di 10 anni fa (Fonte: diariodelweb.it - 09/01/2013)

In diminuzione il numero delle transazioni a Monza e Brianza (in media tra provincia e capoluogo -18% rispetto al 2011). Ancora in contrazione i prezzi nel residenziale (in 6 mesi -2,6% a Monza, -1,9% in Brianza). Nell’attesa, resta attivo il mercato delle locazioni: con canoni stabili a Monza (+0,2% in 6 mesi) e che scendono in provincia (-1% in 6 mesi).

MONZA - I prezzi delle case a Monza tornano quelli di 10 anni fa (in Brianza si torna al 2005). Eppure la convenienza non premia il mercato, frenato dalle incertezze economiche: per quanto riguarda gli scambi, infatti, il numero delle compravendite immobiliari chiude il 2012 in calo rispetto al 2011, in media tra il capoluogo e la Brianza di -18%. I prezzi, complessivamente, si contraggono mediamente sia in città che in provincia: scendono, infatti, del -2,6% in sei mesi i prezzi delle abitazioni a Monza con un costo medio di 2.112 Euro/mq mentre il resto della Brianza registra una contrazione semestrale di -1,9% con un costo medio di 1.391 Euro/mq. Diminuisce la forbice tra le variazioni del prodotto «nuovo» e usato: le quotazioni degli appartamenti nuovi a Monza registrano in 6 mesi -2,0% contro il -2,6% e il -3% registrato rispettivamente da appartamenti recenti e vecchi. Il «nuovo» rappresenta il 20% del totale delle compravendite in un anno. Si mantiene invece marcata in Brianza la differenza tra nuovo e usato: gli immobili nuovi registrano -0,5% in sei mesi, contro -2,1% per i recenti e -3% per i vecchi. Anche il verde, da sempre elemento di forte appeal per chi acquista casa, fa registrare un rallentamento nei prezzi: la Brianza del caratese presenta una variazione media semestrale per i prezzi degli appartamenti di -2%. Il vimercatese delle infrastrutture mostra una variazione media semestrale per i prezzi degli appartamenti di -1,8%, l’area del cesanese-desiano -1,9%. Ancora attivo il mercato delle locazioni: stabili i canoni di locazione a Monza (+0,2% in 6 mesi; il canone medio per un appartamento di oltre 70 metri quadri non arredati è di 68 Euro/mq), scendono in Brianza: -1% in 6 mesi. I rendimenti annui si attestano sul 2,9% in città e 3,4% in Brianza. Nel segmento industriale il prezzo medio per i capannoni registra in 6 mesi a Monza -5,5% per i nuovi, mentre in Brianza in sei mesi il nuovo e l’usato scendono rispettivamente di -0,4% e -2,1%. La contrazione del valore dei terreni residenziali a Monza prosegue (a Monza -1,2% in sei mesi, -4,8% in un anno; in Brianza -4,9% in sei mesi, -9,5% in un anno). A Monza città i prezzi più alti nel residenziale si registrano nel centro storico (3.384 Euro/mq, in sei mesi -2,9%) e nella zona Parco–Villa Reale (2.838 Euro/mq, -2,7% in sei mesi). Tiene il prodotto «box», che registra in sei mesi -0,7% sia in città che in provincia.

Sono alcuni dei dati che emergono dalla «Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Monza e Brianza» sul II semestre 2012, promossa dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con FIMAA Milano Monza e Brianza e Borsa Immobiliare, presentata oggi presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza [...]
[Modificato da marco--- 11/01/2013 09:02]
22/01/2013 12:59
 
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Mappa prezzi immobili 2011
05/02/2013 09:42
 
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Casa, altro calo dei prezzi del 10%
Casa, altro calo dei prezzi del 10% (Fonte: La Provincia di Sondrio - 05/02/2013)

Casa un mercato ancora in flessione in provincia di Sondrio nel primo semestre del 2012: la fotografia dell’Agenzia del territorio dello studio Gabetti indica in 95 le compravendite di case o di appartamenti, il 4,7% in meno, mentre nel resto della provincia gli affari conclusi si sono fermati a 708 con un -20,9% sul primo semestre 2011. I tempi medi di vendita restano sui 12 mesi. E gli sconti ormai restano al 10% per Sondrio e al 15-20% per le seconde abitazioni di tipo turistico. Prezzi di case e appartamenti: un trend differente a seconda delle tipologie immobiliari e del loro “stato”, ma il tratto comune è il forte calo. Gli immobili di tipologia media ed economica hanno fatto registrare una flessione della quotazione del 10%. Mentre i prezzi sono rimasti pressoché invariati per il nuovo o il ristrutturato. I prezzi degli immobili di tipologia signori le sono rimasti stabili, sia per quanto concerne il nuovo sia per quanto riguarda l’usato. Così in centro a Sondrio per un appartamento medio il prezzo è di 2mila euro al metro quadro, mentre per un’abitazione signorile si arriva a 2.500 euro al metro...
[Modificato da marco--- 05/02/2013 09:44]
06/02/2013 09:01
 
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A Milano è finito il ballo del mattone
A Milano è finito il ballo del mattone (Fonte: la Repubblica ed. Milano - 06/02/2013)

06/02/2013 10:32
 
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Mattone in crisi: scesi del 7% i prezzi degli appartamenti in centro
Crolla il mercato della casa acquisti in calo del 21% (Fonte: Libero Milano - di Massimo De Angelis - 06/02/2013)

07/02/2013 09:17
 
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E' allarme: prezzi -15%, una svalutazione senza precedenti nella storia recente
Crolla il prezzo del mattone (Fonte: Il Giorno - di Daniele De Salvo - 07/02/2013)

10/02/2013 09:50
 
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Crema, mercato immobiliare a picco (Fonte: laprovinciadicremona.it - 09/02/2013)

CREMA - Mercato immobiliare in crisi anche a Crema e nel Cremasco: vendite a picco, mutui a meno 44%. E’ questo il motivo che ha spinto la Fimaa (Federazione italiana mediatori e agenti d’affare) a organizzare iniziative a favore di chi, nel nostro territorio, opera in questo settore. I dati, infatti, come spiega il presidente provinciale della Fimaa, Paolo Feroldi, sono assai preoccupanti: «Nel 2012 abbiamo registrato un calo del 24% di compravendite rispetto al 2011 e una contrazione dei mutui del 44%. Sono dati che rispecchiano quelli a livello nazionale, ma va detto che all’interno della nostra provincia, Crema sta soffrendo un po’ di più. A Cremona si sta lavorando lo stesso, anche se con difficoltà, mentre a Crema si fa fatica a vendere e a lavorare. Se in Italia le compravendite di case sono calate negli ultimi dodici mesi del 24%, a Crema la contrazione supera il 40%. Tutto questo, nonostante i prezzi degli immobili siano scesi del 15%, come nel resto della provincia».
[Modificato da marco--- 10/02/2013 09:51]
14/02/2013 10:17
 
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Solo Bergamo Alta resiste al crollo dei prezzi delle case (Fonte: casa24.ilsole24ore.com - di Cristina Giua - 13/02/2013)

I volumi delle compravendite sono calati del 20%, i prezzi sono scesi tra il 10 e il 20% e gli affitti hanno registrato ribassi in media del 10 per cento. Questo il quadro, secondo le stime degli operatori, con cui si è chiuso il bilancio del mercato residenziale di Bergamo nel 2012. E il 2013 si è aperto senza scossoni, mantenendo lo stesso andamento e lo stesso "mood" degli ultimi mesi.
«È un mercato molto rallentato ma non fermo – fa il punto Giuliano Olivati, presidente provinciale Fiaip – dove vendono i proprietari veramente intenzionati a "liberarsi" dell'immobile e quindi disposti ad abbassare i prezzi: impossibile, oggi come oggi, pensare di ottenere gli stessi prezzi del 2006-2007, la differenza è del 30% in meno, in alcuni casi anche di più».
Si possono comunque distinguere alcune tendenze. La città alta continua a mantenere il suo appeal: «Gli immobili disponibili restano sempre pochi – racconta Olivati – anche se la flessione dei prezzi c'è stata anche qui, si è fatta sentire meno, soprattutto se si tratta di abitazioni di pregio e con vista panoramica».
A soffrire di più è la periferia sud ed est di città bassa: «Si è costruito troppo in edilizia convenzionata – aggiunge Olivati –, la tanta offerta su questo fronte sta penalizzato l'usato residenziale messo in vendita dai privati».
Sempre in città bassa si registra «una domanda riflessiva con trattative molto lunghe in zone centrali e semi-centrali, come Borgo Palazzo e Ospedale – riferisce Walter Testa, agente Re/Max – dove comunque si riesce a vendere».
Alla finestra gli investitori: «La richiesta di appartamenti, soprattutto bilocali da mettere a reddito, si è raffreddata nel corso del 2012, la motivazione è soprattutto legata alla questione della tassazione degli immobili – interviene Mauro Sabadini, agente Tecnocasa –, vedremo cosa accadrà dopo le elezioni, anche perché la domanda di affitto c'è, anzi è in continuo aumento»
15/02/2013 07:13
 
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07/03/2013 19:06
 
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Scoppia la bolla: canoni in caduta libera fino al -10%
Scoppia la bolla (Fonte: Il Giorno Milano-Metropoli - di Nicola Palma - 07/03/2013)







[Modificato da marco--- 07/03/2013 19:08]
08/03/2013 10:01
 
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Crolla il mercato immobiliare, in città e sulle rive del Lario (Fonte: ilgiorno.it - 08/03/2013)

Como, flessione delle compravendite del 25%.

Como, 8 marzo 2013 — Non vogliono arrendersi al pessimismo gli agenti immobiliari, anche se è difficile mantenere l’ottimismo di fronte ai dati di un 2012 in cui anche sul Lario ci si è giocati un quarto del mercato immobiliare. Calano le compravendite a fronte di una domanda frustrata soprattutto dalla stretta creditizia. «Colpisce sia gli acquirenti, che riscontrano difficoltà ad accedere ai mutui, sia le imprese che si vedono negare il credito – riassume Claudio Zanetti, presidente Fimaa di Como che ieri ha presentato il Borsino Immobiliare – Nel 2012 le banche hanno ulteriormente ridotto le erogazioni del 40% rispetto al 2011. La domanda di mutui esiste, solo che spesso non viene neppure presa in considerazione perché non supportata da sufficienti garanzie. La verità è che oggi per molte banche fare mutui non è più conveniente».

Eppure non mancano gli immobili in vendita, anche se rispetto al passato i tempi di attesa si sono moltiplicati. «Dipende sempre molto dalla collocazione e dal tipo d’immobile – prosegue Zanetti – i più fortunati concludono entro quattro mesi ma ci sono appartamenti che abbiamo tra le proposte anche da oltre un anno. Una volta era l’offerta a dettare i tempi del mercato, adesso è la domanda». Un effetto concorrenza che spesso si traduce anche in una diminuzione del valore al metro quadro, anche se in maniera sempre molto più lenta rispetto ad altri settori dell’economia reale.

«Il mattone tiene sempre, anche come forma d’investimento. Temevamo contraccolpi negativi dell’Imu ma nel comasco in pochissimi hanno venduto, non è stato così in altre zone d’Italia dove in tanti si sono liberati delle seconde case. Chi ha una casa sul Lario se la tiene stretta, non solo le ville fronte lago ma anche soluzioni meno impegnative, nell’entroterra, che negli ultimi anni stanno avendo successo tra i turisti tedeschi e inglesi». Malgrado la crisi abbia praticamente bloccato le imprese, in città non più di tre società sono attive con nuovi cantieri, chi acquista sempre più spesso sceglie di comprare il nuovo.

«Oggi la maggior parte degli acquirenti è informata sulla qualità energetica degli edifici – conclude Zanetti – Tiene in grande considerazione le spese di gestione e preferisce investire in un nuovo che sia di qualità». È questo a salvare il mercato immobiliare, che mantiene i suoi prezzi in Città Murata, dove un appartamento nuovo vale 4.100 euro al metro quadro contro i 2.300 di una costruzione anni 70. Molti apprezzate le soluzioni vista lago, da Viale Geno a via Crispi, dove si sfiorano i 5mila euro al metro quadro, a Bignanico dove si tratta a partire da 4.300 euro al metro. Chi vuole risparmiare farà meglio a cercar casa verso Como Sole (2.800 euro al metro), Madruzza (2.600 euro al metro), Monteolimpino (2.400 euro). Qui il nuovo si può acquistare a metà prezzo rispetto ai quartieri più pregiati.
11/04/2013 09:28
 
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Immobili, prezzi diminuiti del 10% Reggono case di pregio e centrali (Fonte: ilgiorno.it - di Laura De Benedetti - 11/04/2013)

Lodi, 11 aprile 2013 - Il mercato della casa ha segnato, lo scorso anno, una riduzione dei prezzi del 10%, concentrato negli ultimi sei mesi dell’anno. Secondo i dati forniti da Tecnocasa (gruppo che si occupa di intermediazione immobiliare dal 1986 e che ha 4 agenzie nel Lodigiano, 450 in Lombardia), ad incidere, oltre alla perdita di posti di lavoro, è stata soprattutto la stretta creditizia mentre l’introduzione dell’Imu ha penalizzato solo gli acquisti a scopo di investimento.

Ma cosa e dove comprano i lodigiani? «Le famiglie in un appartamento cercano servizi e qualità — spiega Andrea Painini, consulente Tecnocasa — I più richiesti oggi sono i trilocali già in buone condizioni su cui impiegare in media 150 mila euro; nelle zone più centrali, invece, il target è composto soprattutto da professionisti, che hanno un budget maggiore. Chi acquista solo per investire è disposto invece a spendere circa 150-200 mila euro per bilocali da affittare con canoni che variano dai 500-550 euro al mese in centro ai 400 euro in periferia, contro i 750-650 dei trilocali».

Le vie più richieste del centro sono Marsala, Garibaldi, i corsi Archinti e Roma: «L’usato in buone condizioni si vende tra 2400 e 2700 euro al metro quadro, il nuovo-ristrutturato si valuta 3300-3700 euro. La città Bassa è caratterizzata da case di ringhiera ristrutturate con quotazioni tra 1500 e 2000 euro al metro quadro. Piacciono molto, perché vicine al centro e servite dai negozi, anche le palazzine anni ‘60-‘70 in corso Mazzini e i viali Italia e Rimembranze, che hanno un valore di circa 1500euro al metro quadro. Grazie ai veloci collegamenti con Milano, la zona intorno alla stazione è comunque in assoluto la più apprezzata. Nei palazzi risalenti agli anni ‘70 un buon usato costa circa 2000 euro, mentre il nuovo si valuta 2500-2600 euro al metro quadro.

Il quartiere Pratello offre tipologie abbastanza simili, ma a prezzi inferiori: 1600-1700 euro per l’usato, 2400 per i nuovi appartamenti in via Bocconi e in zona di via Cavezzali. Idem per San Bernardo: da 1550 a 2500euro. Offerta risalente agli anni ‘50 in zona Fanfani, dove per l’usato in buone condizioni si spendono 1000 euro; ma ci sono anche bifamiliari a 300-350 mila euro. L’offerta a San Fereolo è variegata: 900-1000 euro per gli stabili anni ‘70-‘80 da sistemare, fino a 1800 per le costruzioni anni ‘90. In zona “ex Pompieri” si va da 1500 euro per immobili anni ‘70 fino ai 2000 euro di quelli ristrutturati.
25/04/2013 10:18
 
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A Varese solo il pregio non sente la crisi (Fonte: casa24.ilsole24ore.com - di Cristina Giua - 25/04/2013)

A fare da spartiacque è la fascia di pregio (da 350mila euro in su, o ville sopra il milione) che a Varese continua a vendersi, contro tutto il resto del mercato che è quasi fermo. In totale, a fine 2012, sono mancate all'appello circa il 20% delle compravendite registrate l'anno prima, comunque sopra la media Italia del -25% (dati agenzia delle Entrate). Male anche i prezzi, dove i cali nel giro di un anno sono stati nell'ordine dell'8-10 per cento.

«La partenza di quest'anno sembra peggiore rispetto all'ultimo trimestre 2012
– racconta Isabella Tafuro, presidente provinciale Fiaip – gli immobili decentrati si sono già adeguati ai prezzi del mercato attuale, ma continuano a non vendersi
, principalmente per la difficoltà di accesso al mutuo». In centro e nei quartieri più gettonati la domanda d'acquisto resiste, «ma – aggiunge Tafuro – con una scelta ridotta, perché più di un proprietario ha ritirato l'immobile». In attesa di tempi migliori. «Oltre al centro – precisa Antonello Leccese, agente Gabetti – c'è interesse per zone come Sant'Ambrogio e Velate. Piacciono anche le ville ristrutturate e frazionate che si trovano fuori città, in aree particolari come quella di Biumo». Parola d'ordine per i pochi che comprano è dunque qualità, anche dal punto di vista della classe energetica. Racconta Bernardo Bianchessi, agente Tecnocasa: «L'offerta sul residenziale nuovo in classe A o B non manca ed è venduta con una forbice di prezzi di listino molto ampia». Si va dai 1.700-1.900 euro al mq dell'hinterland di Varese ai 3mila euro al mq degli interventi spot nel centro città.

Oltre al pregio, si salva la piccola nicchia dei frontalieri – vera boccata di ossigeno nel 2012, meno vivaci quest'anno – che lavorano in Svizzera ma comprano casa in Italia, in comuni della provincia di Varese come Viggiù e Saltrio, a due passi dal confine. In questo scenario sta riemergendo anche qualche investitore, allettato dai prezzi e a caccia dell'occasione. «Hanno budget da spendere contenuti, anche solo 70-80mila euro – spiega Emanuele Cadei, agente Re/Max –, cercano tagli piccoli, soprattutto bilocali, in zona ospedale, a Busto dove ha sede l'Università dell'Insubria, ma può essere interessante anche un acquisto in zona di confine con la Svizzera».
Frontalieri a parte, resta comunque forte la richiesta di appartamenti in locazione. «Nel corso del 2012 – segnala Carlo Camporese, agente Solo Affitti – i canoni a Varese hanno subito contrazioni, che non hanno però superato il 10 per cento. I tagli più richiesti sono il bilocale e il trilocale, meglio se termoautonomi e in edifici con basse spese condominiali».
31/05/2013 11:24
 
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Ringraziando fede49 per questa segnalazione.

Servizio Pubblico, l’emergenza abitativa a Milano (Fonte: tv.ilfattoquotidiano.it - 30/05/2013)

06/06/2013 09:32
 
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Usato fino al 20% in meno
Variazione prezzi a Milano in un anno in termini reali (epurati dall'inflazione):

Nuovo: -5%
Usato: tra -15% e -20%

Case, prezzi ancora giù (Fonte: Corriere della Sera - di Rita Querzè)

Link alternativo: Otto anni di lavoro per comprare casa (Fonte: milano.corriere.it - di Rita Querzé - 06/06/2013)

[Modificato da marco--- 06/06/2013 09:50]
21/06/2013 14:12
 
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Milano, immobiliare in frenata del 30% a fine 2012. Compravendite dimezzate dal 2004 (Fonte: ilghirlandaio.com - 21/06/2013)

(Il Ghirlandaio) Milano, 21 giu. Fine 2012 in picchiata per l'immobiliare a Milano dove le vendita di case sono calate del 30% rispetto al secondo semestre dell'anno prima. Il dato arriva da Agenzia delle Entrate e Osservatorio sul mercato immobiliare che parlano in tutto di meno di 15mila compravendite effettuate in provincia negli ultimi sei mesi del 2012. Il dato è superiore a quello della media nazionale che è invece in linea con i numeri registrati dall'intera Lombardia dove il calo si è attestato al 24,9%.

Il dato più preoccupante è però quello relativo alla serie storica che mostra un crollo del mercato consolidatosi da anni. Se si prendono i numeri del 2004 le compravendite in Lombardia sono più che dimezzate (-54,8%). In compenso la perdita è in linea con quella dei sei mesi precedenti e quindi il 2012 non ha visto un'ulteriore progressione in negativo verso la fine dell'anno.

Guardando nel dettaglio le aree della città, la più difficile per vendere casa è stata la macroarea Sud con un calo di oltre il 34% mentre la diminuzione più contenuta si è avuta nel quadrante Nord-Ovest.
02/07/2013 13:40
 
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Milano: prezzi -7,2% in un anno
Persino a milano i prezzi delle case scendono sotto i 4mila euro al metro quadro (Fonte: idealista.it - 02/07/2013)

Il mercato milanese della casa registra una contrazione dei valori degli immobili pari al 2,1%, rompendo per la prima volta da alcuni anni a questa parte la barriera dei 4.000 euro al metro quadro. è quanto rileva l’analisi sui prezzi delle case del portale idealista.it, che ha osservato l’evoluzione del mercato nel capoluogo meneghino nel corso dei mesi primaverili monitorando 10.161 immobili. si segnala una tendenza più diffusa dei proprietari a rivedere le proprie pretese: il valore medio in città si attesta a 3.963 euro al metro quadro

milano sta ancora assorbendo gli eccessi degli anni precedenti, con i cali maggiori nei quartieri rivalutati in eccesso: non è decisamente il momento di porta vittoria (4.406 euro/m²;-5,8%) che conduce la graduatoria dei ribassi cittadini sia a livello trimestrare che su base annuale, segnando una svalutazione complessiova del 10,9%

un caso a parte è il centro storico (7.247 euro/m²; 0,8%) che interrompe la lunga serie di contraizoni e chiude il trimestre in terreno positivo sulla scia di fiera-de angeli (5.181 euro/m²; 2,3%)

in un quadro dominato dai ribassi chiudono in rosso 16 delle 18 quartieri cittadini.
cali al di sopra della media del periodo accomunano otto aree cittadine, le variazioni negative più significative - al di sopra del 3% -, oltre alla già menzionata porta vittoria, si riscontrano in garibaldi-porta venezia (5.221 euro/m²; 3,8%), lorenteggio-bande nere (3.137 euro/m²; 3,6%), certosa (2.625 euro/m²; -3,2%) e baggio (2.294 euro/m²; -3,2%) dove le case di seconda mano soffrono la concorrenza del nuovo

cali sotto il 2% per la metà delle zone oggetto di monitoraggio, a partire da forlanini (3. 3834 euro/m²; -2%) a scendere fino in vialba-gallaratese (2.258 euro/m²; -0,2%) dove, nonostante i proprietari non abbiano manifestato l’esigenza di abbassare le proprie pretese, i prezzi di vendita restano i più bassi a livello cittadino.



per la prima volta da quando sono partite le rilevazioni dei prezzi del portale, idealista.it offre i valori di 38 comuni della provincia di milano

la tabella mostra sofferenze diffuse pressocchè in tutti i comuni dell’hinterland ad eccezione di tre mercati che conseguono mantenere il loro valore o incrementarlo, come nel casom isolato di paderno dugnano (2.011 euro/m²; 3,9%)

dopo aver tenuto nei mesi primaverili segrate (2.954 euro/m²; 0,1%) resta saldamente il comune alle porte della città con i prezzi più alti mentre, dopo il calo record dell’ultima tornata, pieve emanuele (1.677 euro/m²; -9,1%) offre i valori più bassi fra i comuni dell’hinterland



nota metodologica: il rapporto trimestrale riguardante il mercato degli immobili in vendita a milano e provincia è basato su un campione di 15.522 abitazioni presenti nel database del portale idealista.it da utenti privati e professionisti del settore. di queste, 10.161 riguardano immobili in milano città, le restanti sono ubicate in provincia

la città di milano è suddivisa in 18 zone. una ripartizione che entra nello specifico dei quartieri della città e permette quindi di fornire un quadro dettagliato sull’andamento del mercato immobiliare

per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati ogni quartiere dovrà presentare un numero di annunci non inferiore a 50. sono sistematicamente escluse dal rilevamento le case con giardino e quegli immobili i cui prezzi indicati dagli utenti risultano chiaramente sproporzionati rispetto al valore di mercato di una determinata zona della città

tale scarto è stato misurato mediante il calcolo della deviazione standard che consente di ridurre eventuali distorsioni rispetto al valore medio atteso nel calcolo del prezzo al metro quadro.
25/07/2013 10:02
 
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Milano prezzi I° semestre 2013: case nuove -2,9% - usato -3,5%
A Milano calano anche i prezzi del nuovo, la periferia soffre di più (Fonte: casa24.ilsole24ore.com - di Cristina Giua - 24/07/2013)

Prosegue la discesa dei prezzi sul residenziale milanese: secondo le rilevazioni della Camera di commercio-Osmi sul primo semestre di quest'anno diffuse pochi giorni fa, le quotazioni hanno lasciato sul terreno dal 3 al 3,7% rispetto al pari periodo dell'anno scorso (l'analoga rilevazione Nomisma segnala un -3,5%). I cali più marcati, ancora una volta, sono toccati agli immobili di minor pregio e in periferia. Repricing anche sulle case nuove costruite in classe A, B e C, che hanno perso il 2,9% nel giro di un anno.

Più stabili le abitazioni usate (purché di recente costruzione), ristrutturate e di pregio. A partire dal centro, «dove non ci sono state grosse diminuzioni di prezzo – interviene Fabiana Megliola, a capo dell'Ufficio studi Tecnocasa – anche se si tratta di un mercato rallentato: poca offerta rispetto alla domanda, come accade ad esempio a Brera dove proprietari poco propensi al ribasso, piuttosto tolgono il cartello vendesi in attesa di tempi migliori». Non va meglio sul fronte degli affitti, dove i canoni, tra centro e periferia, sono scivolati in media del 6,8%: la richiesta non manca (soprattutto per i bilocali), ma le trattative vanno per le lunghe (3-4 mesi).

Migliora invece la percezione degli operatori sul fronte dei volumi di scambi. «Nei primi sei mesi di quest'anno – fa il punto Vincenzo Albanese, neopresidente Fimaa per l'area di Milano, Monza e Brianza – la flessione è stata di poco inferiore al 5%: è ancora un risultato col segno meno, ma la caduta sta rallentando e potremmo concludere il 2013 con un bilancio tra le 15-16mila compravendite su Milano città». Dato superiore al 2012, ma lontano dalle oltre 21mila del 2007.

A trainare la richieste sono «i bilocali fino a 200mila euro da acquistare senza mutuo, oppure gli appartamenti di fascia alta sugli 800mila euro», segnala Roberto Marchetti, agente Re/Max. «Ritorno di interesse anche sui piccoli tagli da mettere a reddito – aggiunge Marco Galasso, agente Fondocasa –, mentre le pezzature tra i 70 e i 130 metri quadri sono quasi ferme».
[Modificato da marco--- 25/07/2013 10:05]
20/09/2013 07:17
 
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Como: in 4 anni prezzi immobiliari calati di oltre il 30%
Mercato immobiliare «Dietro la crisi, la ripresa» (Fonte: laprovinciadicomo.it - 20/09/2013)

Como - Almeno sull’usato, «i prezzi sono scesi più del 30%» rispetto al periodo pre-crisi. In quattro anni, dunque, le quotazioni degli immobili in provincia di Como si sono ridotte d’un terzo, con un calo dal 2009 a oggi che – a detta del presidente della sezione lariana della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, Eugenio Bianchi - «ha riportato i valori in gioco non troppo distanti da quelli in vigore con la lira».

I dati sono allarmanti

La crisi, insomma, attanaglia il settore delle compravendite immobiliari, con un calo nel corso del secondo semestre 2012 «che supera il 40%» a dare la dimensione di un settore in netta difficoltà.

Se il vecchio piange, il nuovo non sorride di certo. «Gli immobili costruiti recentemente, in classe A o B, danno modo di contrattare, benché la domanda sia assolutamente inferiore all’offerta esistente».

I numeri sciorinati ieri pomeriggio dalla stessa Fiaip nell’ambito della presentazione dell’Osservatorio immobiliare della città di Como e della provincia, del resto, raccontano di un mercato in stallo.
29/09/2013 13:03
 
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Lodi: I° semestre 2013 prezzi case -3,8% in trattativa -10% -20%
Mattone in crisi, prezzi giù del 3,8% (Fonte: Il Giorno Lodi Pavia - 29/09/2013)
[Modificato da marco--- 03/01/2015 16:27]
29/09/2013 13:04
 
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Lecco: I° semestre 2013 prezzi case -6,3% in trattativa -10% -15%
A Lecco crolla il mercato del mattone (Fonte: Il Giorno Lecco Como - di Daniele de Salvo - 29/09/2013)
[Modificato da marco--- 03/01/2015 16:27]
03/10/2013 09:24
 
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Milano: tra il 2007 e il 2013 i prezzi degli immobili hanno registrato un calo medio del 20,3% con punte del 30%
Crollo degli immobili in 5 anni in Bovisa prezzi giù del 30% (Fonte: Libero Milano - di Dino Bondavalli - 03/10/2013)

Link alternativo: Crollo degli immobili in 5 anni in Bovisa prezzi giù del 30%
[Modificato da marco--- 03/01/2015 16:28]
18/10/2013 08:59
 
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Brescia: prezzi immobili -12,2% negli ultimi 2 anni 3,3% nel I° sem. 2013
Immobiliare, la crisi continua In due anni prezzi giù del 12,2% (Fonte: bresciaoggi.it - 18/10/2013)

La situazione del mercato immobiliare è difficile ma si vede la luce in fondo al tunnel. Nei primi sei mesi del 2013 le quotazioni immobiliari della città di Brescia sono diminuite del 3,3% ma negli ultimi due anni la perdita di valore si attesta al 12,2% per quanto riguarda i prezzi a fronte di un 16,3% in meno per quanto riguarda le compravendite. Lo dicono i dati del centro studi Tecnocasa presentati ieri nell'auditorium della Confesercenti. PER QUANTO riguarda le zone della città e della provincia il 2013 ha presentato un calo di valore senza eccezioni, anche se con incidenza diversa. Nei primi mesi del 2013 le quotazioni delle abitazioni nella zona della Francia corta hanno segnalato un ribasso del 2,3%, nella Bassa occidentale -0,8%, nella zona Est -2,2%, sul Garda -2,5%, al Lago d'Iseo addirittura -6%...
25/10/2013 11:10
 
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Case, prezzi in calo del 7,2% Le quotazioni nella Bergamasca (Fonte: ecodibergamo.it - 24/10/2013)

La situazione del mercato immobiliare nel 2013 per Tecnocasa che li ha illustrati in una conferenza stampa giovedì 24 ottobre. Nelle province della Lombardia il calo più sensibile dei prezzi si è registrato a Cremona (-8,2%), a seguire Bergamo (-7,2%), Lecco (-6,6%) e Monza (-6%). Milano chiude con -3,6% e Brescia con -3,3%, Pavia attesta una diminuzione di -1,6%, ci sono poi Como e Lodi con un calo di -1,5% e Mantova -1,3%. Stabili le quotazioni a Varese.

BERGAMO
Nei primi sei mesi del 2013 le quotazioni di Bergamo sono in diminuzione del 7,2%. Valori in ribasso nei quartieri di Borgo Santa Caterina, Redona, Monterosso e Valtesse. Si registra ancora distanza tra le richieste dei proprietari e la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti, sempre più indecisi e interessati all'immobile solo se proposto a prezzi interessanti...
26/12/2013 17:45
 
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Andamento dei prezzi di richiesta per immobili nel comune di Milano (26/12/2013)

[Modificato da marco--- 03/01/2015 11:30]
30/12/2013 11:09
 
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Varese: prezzi -30% rispetto al 2006
Ringraziando pax2you per questa segnalazione.

Prezzi delle case in calo a Bizzozero nel 2013 (Fonte: bizzozero.net - 14/12/2013)

Come ogni anno la Camera di Commercio di Varese ha diffuso il suo rapporto sull'andamento del mercato immobiliare in provincia, in collaborazione con gli operatori del settore (ANAMA, FIAIP e FIMAA).

Di seguito abbiamo estrapolato i prezzi rilevati per la zona denominata Bizzozero/Bustecche (che comprende anche il territorio della parrocchia di San Carlo), confrontandoli con le rilevazioni degli anni passati, evidenziando in verde le quotazioni in ribasso ed in rosso quelle in rialzo.



Dunque dopo la stasi registrata nel 2012, i prezzi nel 2013 sono tornati a scendere, colpendo in particolare le abitazioni "di seconda mano" e soprattutto i locali commerciali.

Un calo significativo rispetto al 2012, ma un autentico crollo se confrontati con i prezzi pre-crisi del 2006.

Per riprendere l'esempio che abbiamo utilizzato in passato possiamo considerare un trilocale "abitabile/in buono stato" di 85 metri quadri, ebbene nel 2006 avrebbe avuto una quotazione di circa 150.000,00 euro, oggi di circa 98.000,00 euro: un calo del 30%.


Per un negozio di 50 metri quadri invece la quotazione del 2006 sarebbe stata di circa 103.000,00 euro, oggi di 75.000,00 eur: un calo superiore al 25%.
[Modificato da marco--- 24/03/2014 08:52]
15/01/2014 08:36
 
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Milano, i prezzi delle case scendono del 3,1% nel 2013 (tabelle quartieri) (Fonte: idealista.it - 14/01/2014)

Il 2013 non è stato un anno felice per il mattone. a milano i prezzi delle case hanno subito una nuova battuta d'arresto, scendendo del 3,1% e arrivando a toccare una media di 3.903 euro/m². una tendenza al ribasso che ha interessato quasi tutti i quartieri, dalle periferie (-10%) al centro (-5,4%)

un quadro emerso dal rapporto di idealista.it relativo ai prezzi delle case, che ha preso in esame l'evoluzione del mercato meneghino nel corso dei mesi estivi monitorando 9.041 immobili

sebbene l'andamento dell'ultimo semestre sia riuscito a frenare la caduta dei prezzi in alcune aree della città, tutti e 18 i quartieri cittadini hanno chiuso il 2013 in rosso. il rapporto ha evidenziato il fatto che gli anni del credito facile hanno alterato i valori immobiliari della città, soprattutto in alcune zone, come i quartieri periferici e del centro. e sono proprio queste le zone che oggi registrano i cali di maggiore intensità

bisogna però sottolineare che, nonostante i cali del 2013, i valori del centro storico, con 7.069 euro al metro quadro, restano i più elevati a livello cittadino. la zona, invece, con i prezzi più popolari è vialba-gallaratese (2.264 euro/m²; -3 %), mentre quella che ha perso meno delle altre è navigli-bocconi (4.785 euro/m²; -2,1 %)

passando ai comuni, invece, tra quelli che hanno sofferto di più il calo dei prezzi dopo i mesi estivi ci sono baranzate (1.619 euro/m²; -5,8%), san giuliano milanese (2.061 euro/m²; -5%) e trezzano sul naviglio (2.055 euro/m²; -4,3%). la perfomance migliore, invece, spetta a pioltello (1.889 euro/m²; 6,2%), seguito da peschiera borromeo (2.700 euro/m²; 4,4%) e parabiago (1.838 euro/m²; 3,5%). il comune alle porte della città con i prezzi più elevati, nonostante una flessione nell'ultimo periodo, rimane segrate (2.901 euro/m²; -1,8%), mentre i valori più bassi dell'hinterland sono offerti da pieve emanuele (1.641 euro/m²; -2,1%)

per quanto riguarda la nota metodologica, il rapporto trimestrale riguardante il mercato degli immobili in vendita a milano e provincia è basato su un campione di 13.919 abitazioni presenti nel database del portale idealista.it e inserite da utenti privati e professionisti del settore. di queste, 9.052 riguardano immobili in milano città, le restanti sono ubicate in provincia






[Modificato da marco--- 15/01/2014 08:38]
24/03/2014 08:50
 
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Milano: nel 2013 le quotazioni sono diminuite del 7%, nel 2012 del 7,3%
Come va il mercato immobiliare a Milano? (Fonte: edilone.it - 24/03/2014)

Dal Gruppo Tecnocasa una serie di istantanee del settore nelle piu' grandi citta' italiane. Si parte con Milano, dove i prezzi sono calati ancora nella seconda parte del 2013.

Dall'Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa arrivano le consuete analisi semestrali dedicate al mercato immobiliare nelle più importanti città italiane. La prima città analizzata è Milano, dove nel secondo semestre del 2013 le quotazioni sono diminuite del 3,4%, e complessivamente in tutto il 2013 del 7%. Il dato è in linea con il 2012 (-7,3%), quando la contrazione era stata ben più forte rispetto agli anni precedenti (nel 2011 era -2,3%, nel 2010 era -0,4%)...
[Modificato da marco--- 24/03/2014 08:52]
26/03/2014 08:45
 
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Prezzi dei negozi in centro a Pavia. Meno 9% in un anno (Fonte: laprovinciapavese.gelocal.it - di Giovanni Vescovi - 26/03/2014)

PAVIA. I prezzi di case e uffici segnano una fase calante ma il mercato immobiliare pavese non riesce a ripartire: è questa la fotografia che emerge dalla quindicesima edizione dello Scenario immobiliare pavese presentato ieri alla stampa a Palazzo Bottigella dalla Federazione italiana mediatori agenti d'affari (Fimaa) di Pavia.

Risultato delle indagini immobiliari condotte in tutti i 190 comuni della provincia di Pavia, lo Scenario immobiliare pavese mette in luce come il dato totale delle compravendite in provincia sia in continuo calo dal 2008 con poche prospettive di crescita, come è stato evidenziato da Fabio Bianco, presidente della Fimaa Pavia: «La situazione è scoraggiante e sebbene si stia affacciando una visione più rosea del mercato in termini di contatti o appuntamenti, il grosso impedimento alla ripartenza del settore legato all’edilizia continua ad essere la prudenza da parte delle banche nell'erogazione del credito e la sostanziale immobilità delle politiche fiscali. La verità è che mancano ancora quelle decisioni chiave che possono far ripartire il settore e che coinvolgono temi di primo piano come il costante aumento della disoccupazione su tutto il territorio nazionale».

Il continuo calo delle compravendite anche in provincia di Pavia ha determinato importanti conseguenze sul valore degli immobili che, rispetto al 2012, è andato incontro ad un deprezzamento medio tra i 100 ed i 200 euro al metro quadro. Secondo i dati presentati dallo Scenario immobiliare pavese, in centro storico a Pavia il valore di un immobile di lusso appena ristrutturato è sceso dai 5100 euro al metro quadro del 2012 ai 4900 €/mq del 2013, un calo del 4%. Sempre in centro storico un appartamento ristrutturato recentemente ha subito una svalutazione del 5%, arrivando oggi a costare tra i 3000 ed i 4050 euro al metro quadro rispetto ai 3250-4250 €/mq del 2012.

Al pari delle case, anche il valore immobiliare di negozi ed uffici in centro storico ha subito un forte calo: i negozi in strade altamente commerciali si sono deprezzati fino al 9% per quanto riguarda immobili appena ristrutturati, mentre il prezzo degli uffici è sceso del 5% rispetto alla valutazione del 2012. A differenza del centro storico, in periferia il deprezzamento è stato minore ed oggi la forbice dei prezzi varia tra i 1300 €/mq ed i 2100 €/mq; ad esempio, il prezzo al metro quadro di un appartamento nuovo al Vallone si aggira intorno ai 1350 euro, mentre per acquistare casa in Borgo Ticino, da sempre una delle aree più richieste, si superano i 1900. Sempre secondo la Fimaa, fuori Pavia, il valore degli immobili diminuisce notevolmente: comprare una villetta nuova a San Martino Siccomario costa non più di 1550€/mq, mentre a Certosa i prezzi dei nuovi immobili si attestano tra i 1050 ed i 1250 euro al metro quadro. La diminuzione del valore degli immobili non è però riuscita a rilanciare il settore immobiliare, impantanato in una crisi che si è progressivamente allargata a tutta la provincia, compresi quei Comuni che negli ultimi anni avevano registrato una crescita importante del tessuto urbano ma che nel 2013 hanno dovuto far fronte ad una brusca frenata del mercato: è il caso, ad esempio, di Cava Manara, San Martino Siccomario e Certosa.

«La valutazione attuale del mercato immobiliare ci mostra un assestamento sui numeri di vent'anni fa - spiega il vicepresidente dell'associazione, Davide Bisi - e non si vedono all'orizzonte consistenti segnali di ripresa. La provincia di Pavia non è al riparo dalle difficoltà che si riscontrano su tutto il territorio nazionale nella compravendita di immobili, difficoltà che riflettono la situazione economica del Paese».

Dello stato del mercato immobiliare pavese si parlerà ancora domani, quando la nuova edizione dello "Scenario immobiliare pavese" sarà presentato alle autorità ed agli operatori del settore presso Palazzo Bottigella, sede dell'Associazione commercianti della provincia di Pavia.
10/06/2014 16:30
 
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Milano: evoluzione prezzi (Fonte: case.trovit.it)
[Modificato da marco--- 10/06/2014 16:31]
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