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ISTAT - i dati sul mercato immobiliare italiano

Ultimo Aggiornamento: 06/07/2016 08:43
25/09/2012 12:58
 
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Nel primo trimestre 2012 le compravendite di unità immobiliari (154.813) sono diminuite del 16,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente....
i mutui a -49,6%....

newseconomia
Vedi anche:
Permessi di costruire
[Modificato da marco--- 11/07/2015 10:30]
25/09/2012 13:43
 
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Re:
alexbiondi, 9/25/2012 12:58 PM:

Nel primo trimestre 2012 le compravendite di unità immobiliari (154.813) sono diminuite del 16,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente....
i mutui a -49,6%....

www.newseconomia.com/crollo-vendite-di-case-dati-ufficiali-ist...

Grazie per la segnalazione! [SM=g1750483]
Oltre ad avere spostato il 3D in rassegna stampa aggiungo il testo, dato che quasi certamente un domani l'articolo sarà rimosso dalla rete.
E’ un vero e proprio crollo quello del mercato immobiliare in Italia. Lo certifica l’Istat che oggi ha presentato il bollettino sulle compravendite degli immobili e sui mutui relativi al primo trimestre 2012. Meno 16,9% rispetto ai primi tre mesi del 2011 per un totale di 154.813 di compravendite.
Il 92,9% delle contrattazioni (143.868 unità) ha riguardato case per abitazione, il 6,3% unità immobiliari ad uso economico, spiega l’Istat. E aggiunge che per entrambe le tipologie di utilizzo si registrano variazioni tendenziali negative in tutte le ripartizioni territoriali e le diminuzioni più marcate si osservano al Centro (-21% per le compravendite ad uso residenziale e -22,4% per quelle ad uso economico).
Nel dettaglio le compravendite ad uso residenziale, ovvero quelle che riguardano le abitazioni, diminuiscono in minor misura al Sud (-14,7%) mentre per quelle ad uso economico è il Nord-ovest a registrare la flessione tendenziale più contenuta (-1,9%). Per le compravendite ad uso residenziale il crollo è generalizzato, infatti la diminuzione nei grandi centri (-17,1%) è lievemente inferiore rispetto a quella osservata nei centri minori.

Stipula di muti:
in Italia ci vogliono in media 23 anni di mutuo per essere proprietari definitivi di un appartamento, troppi, ecco perchè insieme alla “stitichezza” delle banche nei primi tre mesi del 2012 sono stati stipulati 92.415 mutui, di cui 64.116 (pari al 69,4%) con costituzione di ipoteca immobiliare e 28.299 (30,6%) senza costituzione di ipoteca immobiliare . Rispetto al primo trimestre 2011 il numero totale dei mutui è diminuito del 49,6%. I mutui con costituzione di ipoteca immobiliare mostrano una diminuzione tendenziale del 39,2%, mentre maggiore (pari al 63,6%) risulta quella registrata dai mutui non garantiti da ipoteca immobiliare.

Nel primo trimestre 2012, tutte le ripartizioni territoriali mostrano variazioni tendenziali negative per entrambe le tipologie di mutuo. Per i mutui senza costituzione di ipoteca immobiliare è il Centro, con una diminuzione tendenziale del 74,5%, a registrare la flessione più marcata; il calo minore si rileva nelle Isole (-53,9%). Sono inferiori a quella media nazionale (-63,6%) le variazioni tendenziali osservate al Nord-est (-61,4%), al Sud (-60,8%) e al Nord-ovest (-59,7%).
Per i mutui garantiti da ipoteca immobiliare il calo tendenziale maggiore si registra nelle Isole (-45,8%) ed è superiore a quella media nazionale (-39,2%) anche la diminuzione tendenziale osservata al Sud (-41,3%); inferiori sono le flessioni osservate nel Centro (-37,8%) e nel Nord-est (-36,8%). In linea con il dato medio nazionale è la diminuzione osservata nel Nord-ovest (-39,2%).

24/10/2012 11:39
 
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E' arrivato il sospirato dato ISTAT. Prezzi delle abitazioni nuove in aumento...

Per l'usato, nessun crollo, solo lieve calo.

Non volevo creare una nuova discussione, chiedo agli amministratori di accodare alla discussione generale. Scusate
30/07/2013 07:03
 
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Crisi: i permessi per costruire nuove case crollano del 28,3%
Crisi: i permessi per costruire nuove case crollano del 28,3% (Fonte: lindipendenza.com - 29/07/2013)

Nuovo, significativo, indice della crisi: nel secondo semestre, segnala l’Istat, i permessi di costruire relativi all’edilizia residenziale presentano una significativa contrazione rispetto allo stesso periodo del 2011 (-28,3% per le nuove abitazioni e -26,4% per la superficie utile abitabile). I permessi di costruire relativi all’edilizia non residenziale registrano una diminuzione relativamente piu’ contenuta (-17,9%).

Il dato e’ riferito al secondo semestre del 2012.
Il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali risulta in forte calo, presentando, nel terzo trimestre, una variazione tendenziale del -26,7% e nel quarto del -29,8%. Significative sono anche le diminuzioni della superficie utile nel confronto con gli analoghi trimestri del precedente anno: -24,7% per il terzo trimestre 2012 e -27,8% per il quarto.
Nel terzo trimestre 2012, l'edilizia non residenziale presenta una superficie in calo rispetto allo stesso periodo del 2011 (-14,9%). Tale contrazione si accentua nel quarto trimestre 2012, quando si registra un calo della superficie non residenziale pari al 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.
[Modificato da marco--- 30/07/2013 07:05]
10/01/2014 11:16
 
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ISTAT - prezzi delle abitazioni - periodo di riferimento: III trimestre 2013 (Dati provvisori)
Prezzi delle abitazioni (ISTAT - Periodo di riferimento III trimestre 2013)

Testo integrale



Vedi anche: Crolla il mercato immobiliare: -5,3% sui prezzi delle abitazioni (Fonte: ilgiornale.it - di Sergio Rame - 10/01/2014)
[Modificato da marco--- 03/07/2014 21:27]
04/04/2014 08:34
 
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ISTAT - prezzi delle abitazioni - periodo di riferimento: IV trimestre 2013 (Dati provvisori)
Prezzi delle abitazioni (ISTAT - Periodo di riferimento IV trimestre 2013)

Testo integrale



Vedi anche: Prezzi delle abitazioni: Il 2013 chiude con una flessione del 5,6% (Fonte: lavoripubblici.it - 04/04/2014)
[Modificato da marco--- 03/07/2014 21:26]
08/04/2014 08:29
 
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Crolla il prezzo delle case nel 2013 e aumenta la domanda di mutui (Fonte: bassitassi.com - 07/04/2014)

La riduzione dei prezzi delle abitazioni nuove è stata pari nel corso del 2013 al 2,4 per cento, mentre per quanto riguarda le case già esistenti la riduzione dei prezzi nel 2013 è stata pari al 7,1 per cento, dopo una diminuzione del 4,9 nel corso del 2012.

L’ Istat ha rilasciato le ultime statistiche in merito all’andamento del mercato immobiliare nel corso del 2013. Il protrarsi della crisi economica nel corso dell’anno passato ha imposto un forte rallentamento al mercato delle compravendite, che ha provocato sui prezzi delle case un calo del 2,8 per cento nel corso del 2012 e del 5,6 per cento nel corso del 2013.

La flessione del mercato delle compravendite che l’Istat ha potuto registrare nello stesso periodo è stata pari quindi in totale al 9,2 per cento, un dato che evidenzia a che punto sia arrivata l’attuale crisi del mattone.

Scendendo più nel dettaglio, sempre secondo quanto rilevato dall’Istituto di statistica, la riduzione dei prezzi delle abitazioni nuove è stata pari nel corso del 2013 al 2,4 per cento, con un incremento del 2,2 per cento rispetto al 2012, mentre per quanto riguarda le case già esistenti la riduzione dei prezzi nel 2013 è stata pari al 7,1 per cento, dopo una diminuzione del 4,9 nel corso del 2012.

La situazione generale, tuttavia, rispetto all’anno passato, il 2012, è leggermente migliorata. Nel quarto trimestre del 2013, infatti, l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie è diminuito dell’1,3 per cento rispetto al trimestre precedente e del 4,8 per cento su base tendenziale, rispetto allo stesso periodo del 2012. La tendenza del periodo conferma quindi anche il calo congiunturale e tendenziale dei prezzi degli immobili in atto negli ultimi due anni. Il calo congiunturale, tuttavia, si presenta come la sintesi di altri due andamenti che si possono esaminare anche in dettaglio, ovvero quello dei prezzi delle abitazioni nuove, pari all’1,1 per cento e quello relativo agli immobili già esistenti, pari all’1,3 per cento.
[Modificato da marco--- 08/04/2014 08:31]
08/05/2014 11:18
 
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Ringraziando pax2you per questa segnalazione.

Mercato immobiliare: prezzi case giù del 5,3% su base annua, nel 2014 continueranno a scendere

A settembre 2013 i prezzi delle case sono scesi per l’ottavo mese consecutivo.
Su base annua, si apprende dal rapporto Istat sull’andamento dei prezzi degli immobili nel 2013, rispetto al 2012 il calo è stato del 5,3%.
Durante questi anni di crisi, secondo i dati Istat, il valore nominale delle case è sceso di circa il 20%
: si tratta tuttavia di una variazione generalizzata, che non tiene conto delle varie tipologie di abitazioni.
In termini di ubicazione, inoltre, i cali più marcati si evidenziano per le case in provincia e periferia, mentre reggono gli immobili di prestigio e quelli nelle zone centrali delle grandi città.

La situazione. Il report reso noto dall’Istat si rifà ai dati relativi al mese di settembre 2013.
Esso evidenzia, da un lato, un’accelerata del calo dei prezzi delle case rispetto al trimestre precedente, -1,2% (contro il -0,6% di agosto), e, dall’altro, un contenimento della diminuzione su base annua (dal -5,9% di settembre 2012 a -5,3%).
“Sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento registra una diminuzione dell’1,2% rispetto al trimestre precedente e del 5,3% nei confronti dello stesso periodo del 2012 – il commento degli analisti dell’istituto di statistica nazionale -. La flessione congiunturale registrata nel terzo trimestre è l’ottava consecutiva ed è di ampiezza doppia rispetto a quella rilevata nel secondo (-1,2% rispetto a -0,6%)”.
La flessione su base annua, ha continuato l’Istat, “è la sintesi della diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-6,8%) sia di quelle di nuova costruzione (-2%). In un quadro di marcata diminuzione dei prezzi che tuttora perdura, la riduzione dell’ampiezza della flessione tendenziale si registra sia per i prezzi delle abitazioni esistenti (-6,8%, da -7,6% del secondo e -8,1% del primo trimestre), sia per i prezzi delle abitazioni nuove (-2,0%, da -2,2% del secondo trimestre)”.

Le previsioni. Nessuna uscita dalla crisi quest’anno. Per il 2014 l’Istat prevede infatti un ulteriore calo dei valori e dei prezzi delle case, che durante l’anno dovrebbe spingere ad una ripresa delle compravendite delle abitazioni e ad una ripartenza del mercato immobiliare nei prossimi anni.
Per il 2014 i valori dovrebbero ancora calare del 3-5%: i prezzi bassi fino ad ora non hanno ancora fatto ripartite il mercato e non si vedono tendenze al rialzo per quanto riguarda l’erogazione di finanziamenti ai privati.
03/07/2014 21:20
 
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ISTAT - prezzi delle abitazioni - periodo di riferimento: I trimestre 2014 (Dati provvisori)
Prezzi delle abitazioni (ISTAT - Periodo di riferimento I trimestre 2014)

Testo integrale

[Modificato da marco--- 03/07/2014 21:23]
04/04/2015 09:15
 
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Istat: nel 2014 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 4,2% rispetto al 2013
Case, calano i prezzi: -4,2% nel 2014 (Fonte: lettera43.it - 03/04/2015)

Nel 2014 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 4,2% rispetto al 2013 (quando la variazione media annua era stata del -5,7%). Lo ha rilevato l'Istat sottolineando che il calo è dovuto a una riduzione del 5% dei prezzi delle abitazioni esistenti (dopo il -7,2% del 2013) e del 2,2% dei prezzi di quelle nuove (era -2,4% nel 2013).
CROLLO DELL'11,5% RISPETTO AL 2010.Rispetto al 2010, i prezzi delle case si sono ridotti dell'11,5%.

L'istituto di statistica ha osservato che nel 2014 la flessione si è ridimensionata e ci sono stati segnali di ripresa dei volumi compravenduti (in crescita del 3,6% secondo i dati dell'Agenzia delle entrate).
In particolare nell'ultimo trimestre del 2014, sulla base delle stime preliminari, i prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, sono scesi dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,9% nei confronti dello stesso periodo del 2013.
CONFEDILIZIA: «COLPA DELLE TASSE». Secondo Confedilizia il mercato immobiliare è allo stremo a causa delle tasse, quasi triplicate dal 2011.
La colpa è dei mutui impossibili da ottenere, ha rilanciato il Codacons.
E poi ci sono i costi di mantenimento, hanno messo in luce Federconsumatori e Adusbef, che nonostante un calo del 2% nel 2014 rendono la casa «uno dei problemi principali delle famiglie».
Le due associazioni dei consumatori hanno stimato che nel 2015 per mantenere un'abitazione di proprietà ci vorranno 1.151,20 euro al mese (25,19 in meno che nel 2014) e per una casa in affitto saranno necessari 1.693,45 euro (32,69 in meno che nel 2014).
Sono diminuiti infatti i tassi dei mutui e gli affitti e sono scesi i costi energetici, ma queste riduzioni sono in parte compensate dai rincari del servizio idrico e dalla Tari.
MUTUI IN CALO. Un discorso a parte meritano i mutui che, ha ricordato il Codacons, sono calati del 72% tra il 2007 e il 2013 e nel 2014 hanno avuto un'inversione di tendenza «del tutto insufficiente a far riprendere il mercato».
Secondo il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa «il calo del 4,2% dei prezzi indicato dall'Istat sarebbe persino sottostimanto ''non potendo evidenziare la perdita di valore che hanno subito tutti quegli immobili che ad un atto di compravendita non riescono neppure ad arrivare, a causa del blocco che il mercato continua a soffrire».
[Modificato da marco--- 04/04/2015 09:23]
29/04/2015 09:22
 
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Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile (28/04/2015)

Testo integrale

Dopo sette anni di calo, nel 2014 il mercato immobiliare ha ripreso a crescere. I trasferimenti a titolo oneroso di unità immobiliari, che ammontano complessivamente a 594.431, registrano una crescita dell'1,6% sul 2013. Gli aumenti riguardano tutte le ripartizioni geografiche tranne le Isole, dove invece si rileva un calo dell'1%...

02/07/2015 21:20
 
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Immagine del giorno: l’andamento dei prezzi delle abitazioni nel primo trimestre 2015 (Fonte: idealista.it - 02/07/2015)

Secondo quanto rilevato dall’Istat, nel primo trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento diminuisce dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e del 3,4% nei confronti dello stesso periodo del 2014. Il 2015 si apre pertanto con una conferma della tendenza al ribasso dei prezzi delle abitazioni in atto da più di tre anni.


[Modificato da marco--- 02/07/2015 21:22]
11/07/2015 10:39
 
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Immagine del giorno: il trend al ribasso dei prezzi delle case (Fonte: idealista.it - 02/10/2015)

Come registrato dall’Istat, nel secondo trimestre 2015, l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 3,0% nei confronti dello stesso periodo del 2014.


12/01/2016 08:44
 
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Istat: per la prima volta dopo quattro anni crescono i prezzi delle case (Fonte: idealista.it - 11/01/2016)

Secondo l'Istituto di statistica nazionale, nel terzo trimestre del 2015, per la prima volta dopo quattro anni, l'indice dei prezzi delle case è aumentato dello 0,2%, mentre è diminuito del 2,3% nei confronti dello stesso periodo del 2014.

A trainare l'aumento del prezzo delle case sono le abitazioni nuove (+1,4%), mentre si registra un lieve calo per le abitazioni esistenti (-0,1%). Se su base trimestrale si registra un lieve aumento, su base annua il calo dei prezzi continua a ridimensionarsi (-2,3% dal -2,9% del secondo trimestre), grazie al contributo dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,5% dal -1,6% del secondo trimestre) sia di quelle esistenti (-2,9% da -3,3% del trimestre precedente).
Ripresa mercato immobiliare

L'aumento congiunturale e la conferma del progressivo ridimensionamento delle flessioni tendenziali dei prezzi delle abitazioni si manifestano in un quadro di ripresa del mercato immobiliare residenziale in termini di numero di compravendite.

Il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove risulta pari a 2,4 punti percentuali, tornando ad ampliarsi dopo il minimo raggiunto nel secondo trimestre quando fu pari a 1,7.

Facendo una media dei primi tre trimestri del 2015, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un calo dei prezzi dell'1,4% per le abitazioni nuove e del 3,5% per quelle esistenti.



Testo integrale: Prezzi delle abitazioni - 08_gen_2016 - Testo integrale e nota metodologica.pdf

[Modificato da marco--- 12/01/2016 08:51]
06/07/2016 08:41
 
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Istat: nel I trimestre del 2016 prezzi delle case giù dell'1,2% (scarica pdf) (Fonte: idealista.it - 05/07/2016)

Nel primo trimestre dell'anno, secondo i dati dell'Istat, l'indice dei prezzi delle abitazioni è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,2% rispetto allo scorso anno. Un dato in controtendenza con il numero delle compravendite, che ha segnato un balzo in avanti del 20,6%.

[Modificato da marco--- 06/07/2016 08:43]
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