marco---, 13/10/2012 15.18:
Syl, perdona la mia ormai consolidata divergenza di pensiero, rispetto il tuo "credere" nell'UE, ma dietro a questo gesto rintraccio solamente ipocrisia, proprio adesso, 2012, in piena crisi Euro dovevano attribuire un Nobel "retroattivo" di 60 anni? Riconosco che l'Europa abbia lavorato bene tempo fa, ma non certamente ora, dunque non critico il Nobel in sé, ma il momento in cui è stato attribuito, quello sì...
Questo gesto è un segnale; per qualcuno una minaccia, per qualcun'altro un giubilo. Per me è solo un segnale.
E' un indicatore di come si stanno evolvendo gli scenari socio-economici. Sta a ciascuno di noi interpretare e, nel caso, adeguarsi/prepararsi secondo la propria situazione individuale.
Sono europeista e sono anche convinto che la strada che ci aspetta sia irta di ostacoli e difficoltà di vario tipo. L'Europa unita (veramente unita e completa) semmai ci sarà non sarà il paese di Bengodi, sarà una sovrastruttura pesante da mantenere ma necessaria per stare al passo coi tempi (imho).
Per ora non ci vedo calici da sollevare o eventi da celebrare, solo enormi sacrifici a carico della nostra generazione e forse anche della successiva.
Al massimo potremo (forse) scegliere quale faccia simpatica
mandare ad occupare le nuove poltrone, i giochi però sono decisi altrove e nostro malgrado.
P.S.: Per quel che ne so i Nobel li hanno sempre attribuiti con decenni di ritardo.