Immigrazione Salvini e Australia
La mozione del M5S sull'immigrazione non è stata accolta "perché prevedeva la revisione delle note ministeriali sulla gestione dei centri d'accoglienza", che significherebbe "togliere il giocattolo" dalle mani dei partiti e delle cooperative rosse. È quanto affermato dal deputato Manlio Di Stefano nel corso della puntata di ieri di Porta a Porta. Di Stefano ha anche fatto notare come la "soluzione australiana" proposta da Salvini sarebbe difficilmente attuabile: "Il progetto australiano di cui parla Salvini costa all'Australia 1,5 punti di PIL, si parla di miliardi e miliardi. Qua si sta andando nell'irrealtà, e lo capisco, perché dopo 8 anni in cui con la Bossi-Fini hanno regolarizzato 705.000 clandestini non hanno più nulla su cui argomentare".
Il deputato pentastellato ha poi aggiunto che il Regolamento di Dublino, che ci obbliga a gestire tutti gli immigrati che arrivano in Italia, è stato firmato dalla Lega Nord nel 2003 insieme al governo Berlusconi: "La Lega da anni fa campagna elettorale sugli immigrati, ma non ha mai provato a risolvere nulla sugli immigrati"
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