È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Nando Ioppolo: Economia Criminale - Massacro e Genocidio attraverso l'economia

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2017 16:35
31/05/2013 10:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Nando Ioppolo, avvocato ed economista, spiega vicende complicate con una semplicità disarmante. Una videointervista da non perdere.
Negli ultimi 25 anni di ricette liberiste l'1% scarso della popolazione ha triplicato la sua ricchezza, il 99% restante l'ha dimezzata, e all'interno di questo 99% il 50% più povero l'ha ridotta di due terzi.

Che cosa può fare il popolo per risolvere praticamente il problema? La domanda si articola in due parti:
1 - Che cosa può fare senza sapere
2 - Che cosa può fare sapendo

Se queste cose non si sanno è quasi impossibile uscirne, se queste cose si sanno è quasi impossibile non uscirne.
Basterebbe diffondere l'informazione.

Nando Ioppolo di Elia Menta - Economia Criminale - Massacro e Genocidio attraverso l'economia



Il progetto di sviluppo che è stato perseguito bipartisan dai governi che si sono succeduti fino ad oggi alla guida della seconda repubblica in ossequio al Pensiero economico pseudo-liberista oggi egemone è in sintesi il seguente:

1)insistiti tagli della spesa pubblica improduttiva (specialmente sociale) consentirebbero di rimborsare corrispondentemente il debito pubblico, alleggerire il peso degli interessi su di esso e contrarre in prospettiva la pressione tributaria onde promuovere i Consumi interni e, di conserva, gli Investimenti, l'Occupazione e il Reddito. Il nostro debito pubblico, peraltro, sarebbe la grave eredità della prima repubblica e delle sue eccessive spese clientelari per assistenza e corruzione, ma dovremmo rimborsarlo comunque, senza però gravarlo sui detentori di Capitali mobili, sulla Rendita o sui patrimoni, ma solo sui lavoratori, sui pensionati, sugli utenti dei servizi sociali, sulle imprese e sui ceti medi;

2)la precarizzazione e la moderazione salariale, unite alla riduzione progressiva della pressione fiscale e della incidenza della corruzione sulla spesa pubblica, renderebbero più competitive le imprese nazionali sui mercati internazionali e lo stesso avverrebbe grazie all'euro "forte" che ci permetterebbe di acquistare più a buon mercato le nostre Importazioni "necessarie" quali le materie prime e l'energia;

3)queste stesse manovre, così come ogni trattamento di favore (anche fiscale) verso i detentori di Capitali, contribuirebbe pure a tenere bassa l'inflazione, il che accrescerebbe ulteriormente la competitività internazionale del made in Italy, mentre, insieme all'euro "forte", attrarrebbe Capitali da tutto il mondo facendo conseguentemente crescere il nostro indice di borsa e calare il saggio di interesse, il che dovrebbe rendere meno costosi gli Investimenti, e quindi promuovere anche l'Occupazione e il Reddito.

4)in ogni caso, questo è ciò cui ci siamo impegnati a Maastricht, e, insieme, è ciò che ci chiedono concordemente di fare le autorità comunitarie, le agenzie internazionali di rating, gli esperti economici, i media e le forze politiche. E questo è anche ciò in cui crederebbero tutti gli italiani "con la testa sulle spalle".

Come non insistere, dunque, nell'adozione di queste ricette pur se i risultati tardano a farsi vedere? Eppure queste ricette pseudoliberiste non sembrano avere per niente sortito i benefici effetti promessi per la nostra economia, in quanto la contrazione deflattiva del mercato interno non è stata compensata da un miglioramento del saldo Export-Import, anche a causa di euro troppo "forte" e dunque non "vero".
Conseguentemente, insieme alla precarizzazione è aumentata la disoccupazione e sono andate in progressiva decozione sia le imprese mercantili che operano sul mercato interno sia quelle che, come nel nordest, operano sul mercato internazionale. Contraendosi la ricchezza nazionale, sono andati in crisi anche le libere professioni e i ceti mercantili, e, in definitiva, i ceti medi, i primi a crescere quando una economia si espande e i primi a soffrire quando l'economia si contrae.
E mentre calava il PIL "reale" per via degli effetti recessivi delle manovre deflattive, calavano pure le entrate tributarie, poiché le imposte si pagano in proporzione al Reddito e, calando il Reddito, calano necessariamente anche le imposte. Più precisamente, le entrate tributarie sono calate in Europa in ragione di circa il 40-45% della contrazione recessiva del PIL, con la conseguenza che i rimborsi del debito che sono stati così operati sono stati un sottomultiplo del calo di PIL da essi provocati, e, in Italia, non sono nemmeno riusciti a pareggiare gli interessi passivi sul debito pregresso.
Calando il denominatore del rapporto debito/PIL più del suo numeratore, del resto, il rapporto debito/PIL non può che peggiorare nel tempo invece di migliorare a misura che per operare rimborsi si praticano tagli deflattivi e inasprimenti fiscali sui ceti Consumatori anziché sui ceti Risparmiatori e sui patrimoni!
In tal modo, di fronte all'impoverimento generalizzato del 99% delle popolazioni, gli unici ambienti che si sono avvantaggiati di queste scelte economiche sono stati solo gli ambienti creditizio-finanziari e i ceti possidenti, la cui ricchezza vale sempre di più quanto più vanno in sofferenza i ceti mercantili ed ancor più cresce oggi grazie a scelte e contesti esclusivamente "graditi" ai detentori di Capitali, pur se recessivi.

Vedi anche:
Circolo degli Scipioni - video
nandoioppolo.org
[Modificato da marco--- 26/07/2017 16:35]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats