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Bolla immobiliare - 45° Parte

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2018 13:40
21/03/2014 19:56
 
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Re: Anche gli immobili di pregio nel tunnel dell’invenduto
Eccellente, grazie! [SM=g1750826]
Postato in rassegna stampa: link
[Modificato da marco--- 21/03/2014 19:59]
23/03/2014 08:59
 
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anche il mercato del lusso scricchiola, ecco cosa succede a roma e milano (Fonte: idealista.it - 21/03/2014)

Il mercato delle residenze di lusso ha sicuramente visto tempi migliori. a pesare sul settore ci sono una domanda contenuta e un'offerta in continuo aumento. guardando al secondo semestre del 2013 si scopre che a milano il 95% degli immobili immessi sul mercato non ha trovato compratore. e roma non se la passa meglio...
24/03/2014 16:16
 
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Gli italiani dismettono il mattone: la seconda casa pesa sui bilanci familiari
sole24ore.com
[Modificato da pax2you 31/03/2014 12:53]
24/03/2014 16:20
 
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I risparmiatori che romperanno il salvadanaio di mattone
marcoloconte
[Modificato da pax2you 31/03/2014 12:52]
25/03/2014 08:40
 
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Case, prezzi in calo ma nessuno compra (Fonte: Corriere della Sera - di D.Colombo R.Redaelli - 25/03/2014)
27/03/2014 08:47
 
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30/03/2014 16:13
 
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I misteri dell’inflazione
Europa sulla via del Giappone degli anni Novanta? E cioè con all’orizzonte una deflazione pluridecennale? I sintomi di questa malattia ci sono tutti: bolla immobiliare che esplode, abbattimento dei tassi d’interesse, contrazione della domanda, inflazione in caduta libera, Quantitative easing e per finire tassi d’interesse negativi. Da vent’anni il Giappone è prigioniero di questa spirale micidiale: né i tassi negativi né aver dato fondo alle presse ha fatto riprendere la domanda interna, primo volano della crescita. La risposta dei giapponesi a questa terapia d’urto è stata spendere sempre meno e risparmiare sempre di più per ridurre i debiti. Già perché sullo sfondo della deflazione giapponese, come di quella nostrana, c’è il debito, sia quello pubblico che quello privato, e, naturalmente, l’invecchiamento della popolazione, che per natura non è incline al rischio.

etc..

fq
[Modificato da pax2you 30/03/2014 19:17]
30/03/2014 19:19
 
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Dondi (Nomisma): la crisi dell'immobiliare? Colpa di prezzi alti e mutui. Ma la domanda c'è
E' chiaro che c'è un problema d'accesso al mercato. E per due fattori: innanzitutto i prezzi segnati dagli immobili venduti, sono scesi, sì, ma poco rispetto al crollo delle compravendite, segno che i venditori piuttosto che accettare offerte percepite come svendite hanno preferito conservare il bene. I prezzi sono scesi infatti nell'ordine del 10-15%, con punte del 20-25%, quindi comunque molto meno di quanto sia diminuito il numero di transazioni.
Luca Dondi - Nomisma
ilghirlandaio
[Modificato da pax2you 31/03/2014 08:57]
31/03/2014 09:02
 
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Seconda casa ecco quando scatterà la stangata (Fonte: corriere della sera - 31/03/2014)
01/04/2014 09:56
 
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01/04/2014 16:52
 
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Come va da queste parti ?
Ciao a tutti,

è un po che non frequento questo forum. Com'è il mood ? I prezzi veri delle case salgono o scendono ? A occhio a me sembra che continuano a scendere, di certo la popolazione e la classe media continua ad impoverirsi e francamente io di luci in fondo al tunnel non ne vedo, anzi, mi sembra che ci sia in giro un atteggiamento rinunciatario.

Poi, leggendo dichiarazioni come questa di MPS, una delle più perfide associazioni a delinquere autorizzate dallo stato ....

www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1682824

.... non lascia spazio a speranze di ripresa, di nessun tipo.
02/04/2014 08:05
 
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Interessante iniziativa di tecnocasa a Torino. La società ha distribuito un volantino inserendo nell'ultima pagina una tabella con zone , tipologia di locali e cifre che gli acquirenti VERIFICATI sono disposti ad offrire. In tale modo i venditori possono regolarsi nelle richieste
02/04/2014 17:31
 
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Re:
fabriz84, 02/04/2014 08:05:

Interessante iniziativa di tecnocasa a Torino. La società ha distribuito un volantino inserendo nell'ultima pagina una tabella con zone , tipologia di locali e cifre che gli acquirenti VERIFICATI sono disposti ad offrire. In tale modo i venditori possono regolarsi nelle richieste



Ottima notizia!
Finalmente gli AI hanno deciso di attivarsi seriamente!

C'e' molta differenza tra domanda e offerta?


[Modificato da pax2you 02/04/2014 17:31]
03/04/2014 10:51
 
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Re: Re:
pax2you, 4/2/2014 5:31 PM:



Ottima notizia!
Finalmente gli AI hanno deciso di attivarsi seriamente!

C'e' molta differenza tra domanda e offerta?





Sinceramente ho passato la rivista ad un mio collega che deve cambiare casa, io non sono interessato a Torino. La cosa strana è che sul sito di tecnocasa c'è la rivista digitale ma manca l'ultima pagina con lo studio.
Comunque, sperando di fare cosa gradita vi posto pure questa news:

Il 2013 segna un crollo nei prezzi delle abitazioni, scesi del 5,6% rispetto al 2012, quando il ribasso era stato del 2,8%. La diminuzione è quindi il doppio più intensa. Lo rileva l'Istat, ricordando la crisi del 'mattone', ovvero che il calo ''si è manifestato in presenza una flessione del 9,2%'' nelle compravendite
ANSA - 3/4/2014


Quindi se nel 2011 avevo 100 €, tolto il 2,8 mi rimane 97,2 €, tolto il 5,6 mi rimane 91,75 €. Simile alla flessione delle compravendite guarda caso [SM=g1749711]
[Modificato da fabriz84 03/04/2014 10:59]
03/04/2014 16:42
 
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Re: Re: Re:
fabriz84, 03/04/2014 10:51:



Sinceramente ho passato la rivista ad un mio collega che deve cambiare casa, io non sono interessato a Torino. La cosa strana è che sul sito di tecnocasa c'è la rivista digitale ma manca l'ultima pagina con lo studio.
Comunque, sperando di fare cosa gradita vi posto pure questa news:

Il 2013 segna un crollo nei prezzi delle abitazioni, scesi del 5,6% rispetto al 2012, quando il ribasso era stato del 2,8%. La diminuzione è quindi il doppio più intensa. Lo rileva l'Istat, ricordando la crisi del 'mattone', ovvero che il calo ''si è manifestato in presenza una flessione del 9,2%'' nelle compravendite
ANSA - 3/4/2014


Quindi se nel 2011 avevo 100 €, tolto il 2,8 mi rimane 97,2 €, tolto il 5,6 mi rimane 91,75 €. Simile alla flessione delle compravendite guarda caso [SM=g1749711]



Notizia graditissima, grazie! E' quella dell'istat.[SM=g7560]

In realtà dal 2011 siamo già a poco piu' di 86 euro per le abitazioni usate. [SM=g7574]

Peccato per la mancanza dell'ultima pagina avremmo potuto riportare uno "spread" di esempio tra domanda e offerta.

www.istat.it/it/archivio/117410


[Modificato da pax2you 03/04/2014 16:46]
03/04/2014 21:05
 
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Re: Re: Re: Re:
pax2you, 4/3/2014 4:42 PM:



Notizia graditissima, grazie! E' quella dell'istat.[SM=g7560]

In realtà dal 2011 siamo già a poco piu' di 86 euro per le abitazioni usate. [SM=g7574]

Peccato per la mancanza dell'ultima pagina avremmo potuto riportare uno "spread" di esempio tra domanda e offerta.

www.istat.it/it/archivio/117410





Il giornale digitale era il precedente, eccolo, guarda l'ultima pagina:

http://periodico.tecnocasa.com/pub/5aY60mi/index.html

c'è anche nell'ultima pagina dell'inserto di Milano, disponibilità economiche degli acquirenti:
http://periodico.tecnocasa.com/pub/EqywZfp/index.html

e infine Roma! http://periodico.tecnocasa.com/pub/BzXPktg/index.html

[SM=g2233315]
[Modificato da fabriz84 03/04/2014 21:16]
04/04/2014 10:30
 
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20 case in saldo in vendita in italia
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[Modificato da pax2you 09/04/2014 12:15]
04/04/2014 10:59
 
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Crac di Immobiliari: 89 case in saldo
Parte di Borgo Porta finisce all’asta: 13 milioni il prezzo base su un valore stimato di 20 milioni. Ma mancano le offerte

tribunatreviso
[Modificato da pax2you 09/04/2014 12:15]
07/04/2014 00:07
 
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Immobiliare.it - Andamento prezzo medio di richiesta a Roma e a Milano

Dati Immobiliare.it | Case in vendita a Milano




Dati Immobiliare.it | Case in vendita a Roma


Dati Immobiliare.it | Case in vendita a Roma provincia
[Modificato da pax2you 07/04/2014 00:42]
07/04/2014 00:39
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
fabriz84, 03/04/2014 21:05:



Il giornale digitale era il precedente, eccolo, guarda l'ultima pagina:

http://periodico.tecnocasa.com/pub/5aY60mi/index.html

c'è anche nell'ultima pagina dell'inserto di Milano, disponibilità economiche degli acquirenti:
http://periodico.tecnocasa.com/pub/EqywZfp/index.html

e infine Roma! http://periodico.tecnocasa.com/pub/BzXPktg/index.html

[SM=g2233315]



Ottimo Grazie. [SM=g1750483]

Non so' se riuscirò ad estrapolare i dati ma ci proverò.




[Modificato da pax2you 07/04/2014 00:39]
07/04/2014 11:05
 
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Mattone: continua il crollo del mercato immobiliare
agrigentooggi.it

[Modificato da pax2you 09/04/2014 12:14]
07/04/2014 14:17
 
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Re: Mattone: continua il crollo del mercato immobiliare
stelafe, 07/04/2014 11:05:

http://www.agrigentooggi.it/mercato-immobiliare-ad-agrigento-un-calo-del-60/




L'agente riporta notizie sui prezzi interessanti.

Zone centrali della città passate da 3000/3500 al mq a 1700 al mq.
In alcune zone non c'e' stata nemmeno una compravendita e di conseguenza non c'e' piu' un mercato per cui il catasto non puo' fare valutazioni sui prezzi.
In altri casi il prezzo dipende solamente dall'offerta di un venditore.Se l'acquirente accetta il prezzo e' quello altrimenti possono non esserci piu' acquirenti.
Non si comprano piu' case per i figli.

Ovviamente rimangono i rampolli o le giovani coppie aiutate dai genitori. In periferia i prezzi sono sotto i 1000 euro al mq.


[Modificato da pax2you 07/04/2014 14:51]
10/04/2014 22:03
 
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Il problema del nuovo blocco delle compravendite starebbe nella questione Imu-Tasi!!! [SM=g7777]
In aggiunta è assurdo parlare di "nuovo blocco" delle compravendite dal momento che, a oggi, nulla si è sbloccato.
Casa: l'Ance vede segnali di disgelo per il mercato immobiliare (Fonte: soldiblog.it - 10/04/2014)

...Come dire, la ripresina c’è, ma da solo il mercato non sembra capace di mettersi alle spalle la crisi che in un lustro ha fatto perdere al settore ben 690mila posti di lavoro. L’associazione dei costruttori ricorda che già a settembre 2013 l’edilizia abitativa aveva fatto vedere segnali di inversione del trend ma che poi la questione Imu-Tasi (con il nuovo regime di tassazione sugli immobili) ha raffreddato l’ottimismo bloccando di nuovo il mercato delle compravendite.
[Modificato da marco--- 10/04/2014 22:04]
11/04/2014 11:26
 
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Bolla immobiliare 2.0
Segnalo un articolo interessante e che merita di essere letto sulla possibile e probabile prossima bolla immobiliare 2.0 con innesco negli USA. Siccome tutte le bolle scoppiano nel paese del debito a manetta e poi ricadono inevitabilmente anche in Europa, il consiglio è: STAY CALM

L'articolo originale è qui: goo.gl/zQkgB1

La traduzione è qui: goo.gl/4Vm53O
12/04/2014 13:15
 
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Inferno Immobiliare 2014

Se sentite in giro che il mercato immobiliare si sta riprendendo, non credeteci. Sono palle messe in giro da propietari e costruttori disperati nela speranza che qualche italiano stolto torni ad investire nel mattone. E’ probabile che dopo il crollo del 2013 (-50% delle transazioni immobiliari), il livello di compravendite si stabilizzi.


Ma i prezzi sono destinati ancora a sfracellarsi.


E badate bene la colpa non sarà delle banche che non concedono il mutuo, NO ANZI, al contrario visti i rendimenti risibili dei titoli di Stato le Banche ora stanno spingendo di nuovo sul mattone. Il motivo per cui i prezzi continueranno a scendere anche nel 2014 sono le tasse.


Il nostro venditore di pentole a palazzo Chigi, tra il fumo e gli effetti speciali delle sue conferenze stampa si “dimentica” ad esempio che il primo SUO provvedimento è stato quello di alzare l’aliquota massima della TASI per i comuni. Si disse che la maggiore aliquota sarebbe dovuta servire per alzare le detrazioni…. ma ooooops magia, nel testo di legge questa previsione di fatto NON esiste più perchè è sparito il controllo puntuale fra corrispondenza della sovra aliquota e detrazione.


A parte questo dettaglio (e ricordatevelo quando andrete a votare) , la CGIA di Mestre di è messa a calcolare quanto gli Italiani pagheranno nel 2014 sugli immobili:


Schermata 2014 04 12 alle 11.42.37 650x742 Inferno Immobiliare 2014 ( Nuovo Record Assoluto di Tasse)


Viene fuori un aumento della pressione fiscale sugli immobili da 3 a 4,6 miliardi  di euro rispetto al 2013 a seconda di quali saranno le aliquote scelte dagli enti locali (vogliamo fare scommesse?)


La pressione fiscale sugli immobili aumenterà in valore assoluto da 49,155 mld di € ad una cifra che si assesterà fra i 52,128 e 53,763 mld di €.


Saranno colpite le prime case ma soprattutto:



  • Immobili diversi dalla prima casa

  • Immobili adibiti ad attività produttive.


Come vi abbiamo spiegato molte volte su RC, spesso oggi possedere un immobile in più oltre alla prima casa rappresenta una maledizione, e in molti casi la vendita è obbligata a prescindere dal prezzo (non ci sono i soldi per pagare le tasse)


E’ poi in atto un altro fenomeno interessante e di cui a mio parere chi può ne dovrebbe approfittare:


Purtroppo nella testa di troppi Italiani rimane ancora radicata nonostante tutto l’idea malsana che possedere un immobile sia una buona idea a prescindere, quindi molti proprietari (diversamente intelligenti) continuano a  tenere nella speranza un giorno di rifarsi (buona fortuna), pagano tasse  infernali e cercano di affittare a prezzi RIDICOLI. Oggi ovunque in Italia si spuntano prezzi per l’affitto con contratti anche molto lunghi (tipo 6 + 6) che sono bassissimi e rappresentano un rendimento dell’immobile sotto l’1%.


Il consiglio di Rischio Calcolato è di NON comprare e di accontentare i “diversamente intelligenti” che affittano a prezzi da fame, se proprio vogliono farsi prendere per il collo…. cavoli loro.


Addirittura (sacrilegioooo) è conveniente cercare di vendere la propria prima casa (se ci si riesce a prezzi appena decenti) e andare in affitto, spesso, a livello di rendimenti, un qualsiasi conto deposito sulla somma ottenuta dalla vendita della casa rende di più dell’affitto pagato per una unità immobiliare simile (detratte le tasse che si sarebbero dovute allo Stato in caso di possesso).


E si conserva il denaro per ri acquistare a prezzi ancora più bassi oppure eventualmente per fuggire velocemente dallo Stato Italiano (non sottovaluterei questo aspetto).


Quando finirà l’Inferno immobiliare Italiano?


Semplice: quando caleranno le tasse sulle abitazioni (sognare è ancora lecito ed esentasse ….mi pare?), specie le seconde case , e/o quando si esaurirà il gigantesco stock di immobili diversi dalla prima casa che gli italiani hanno accumulato in oltre 50 anni. In ogni caso NON nel 2014.


Comunicato della CGIA di Mestre:






LE CASE SONO STRANGOLATE DAL FISCO


Rispetto all’anno scorso, nel 2014 i proprietari di immobili dovrebbero pagare 4,6 miliardi di euro in più. Tra Imu, Tasi al 2 per mille e Tari, nel 2014 gli italiani pagheranno 32,5 miliardi


===========================================

Su case, negozi e capannoni il carico fiscale ha ormai raggiunto un livello record. Secondo i calcoli dell’Ufficio studi della CGIA, il peso complessivo delle tasse, delle imposte e dei tributi rischia di superare i 53,7 miliardi di euro. Si tratta una soglia che potrebbe essere raggiunta nel caso in cui l’aliquota media della Tasi applicata sulle prime abitazioni si attesti quest’anno al 2 per mille.


“Un tempo – esordisce il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – l’acquisto di una abitazione o di un altro tipo di immobile costituiva un investimento. Ora, chi possiede una casa o un capannone sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari gli immobili sono sottoposti ad un peso fiscale insopportabile”.


Se in questi ultimi sette anni il prelievo legato alla redditività degli immobili è aumentato leggerissimamente (+ 1%), quello riferito ai trasferimenti di proprietà è sceso del 23%, a seguito della fortissima crisi che il mercato immobiliare ha subito in questi ultimi anni.


Solo il gettito riconducibile al possesso dell’immobile ha subito un vera e propria impennata: se ipotizziamo che nel 2014 l’aliquota media Tasi sull’abitazione principale si attesti al 2 per mille, dal 2007 ad oggi il prelievo è destinato a crescere dell’88%.







“Tra l’Imu, la Tasi al 2 per mille e la Tari – conclude Bortolussi – nel 2014 gli italiani pagheranno circa 32,5 miliardi di euro. Questo importo incide sul prelievo totale per il 60%. Tenendo conto di tutto il sistema fiscale che grava sul mattone, nel 2014 i proprietari di immobili dovrebbero pagare 4,6 miliardi in più rispetto al 2013. Una buona parte di questo aumento va attribuito all’introduzione della Tasi che appesantirà il prelievo fiscale soprattutto sui proprietari di seconde e terze case e su quelli che possiedono un immobile ad uso produttivo”






Fonte:  goo.gl/gxDFqt
15/04/2014 08:06
 
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Case, nel primo trimestre dell’anno ribassi per più dell’80% dei mercati
Se lo dice pure tgcom.... [SM=j7569]

Mercato immobiliare ancora in sofferenza secondo quanto emerge dall'ultima indagine del sito Idealista.it che ha rilevato l’andamento dei prezzi delle case di 69 capoluoghi italiani. Valori degli appartamenti giù per l’81% delle città campione, con una lieve ripresa rispetto ai dati di dicembre (84%).

etc...

tgcom

La notizia originale su idealista:

secondo vincenzo de tommaso, ufficio studi idealista.it: “il 2014 si è aperto nel segno della continuità con il precedente esercizio caratterizzato dallo scarso dinamismo della domanda - mancano all’appello gli acquirenti nella fascia medio-bassa di prezzo -, e compravendite lente. sul fronte dei prezzi, timidi segnali di attenuazione dei ribassi nei grandi mercati, mentre il repricing prosegue in maniera sostenuta nelle città medie e i centri più piccoli
"

etc..

idealista.it
[Modificato da pax2you 15/04/2014 08:10]
16/04/2014 17:11
 
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movimento di lotta per la casa
#12A Parte la campagna elettorale: altro che soluzioni, manganelli contro chi chiede casa reddito e diritti per tutti

30 mila in piazza “Sgomberiamo Renzi! I diritti si conquistano a spinta!”

Un corteo di oltre 30mila persone oggi si è mosso da Porta Pia per portare l’assedio ai ministeri e contestare i provvedimenti che il governo Renzi ha già preso sul tema della casa e del lavoro.

Una manifestazione meticcia, determinata a portare la rabbia davanti ai luoghi simbolo delle politiche di austerity per contestare con forza il decreto Lupi e il Jobs Act, attaccata pesantemente su via Veneto e piazza Barberini con manganelli e gas lacrimogeni.

Un’aperura di campagna elettorale che ha confermato la linea “soluzioni zero” del governo Renzi, caricando la manifestazione arrivata sotto il Ministero del lavoro, esplicitando di nuovo l’intenzione di non dare alcun ascolto né tantomeno risposta alle migliaia di famiglie che soffrono la crisi: jobs act e piano casa sono due decreti fatti per formare una schiera di nuovi invisibili senza diritti, condannati ad essere precari a vita e senza un tetto sopra la testa. Due decreti che già rendevano chiaro l’obiettivo di colpire chi lotta, attraverso l’art.5 del piano casa, rendendo sanzionabile chi sciopera, non risparmiando manganellate a chi porta sul piano pubblico l’infamia di un governo che non ha nulla di nuovo e continua a garantire privilegi e interessi degli amici degli amici, condannando alla povertà una popolzione intera.

Un abbraccio va da Porta Pia ai feriti, di cui attualmente due in ospedale piantonati, e ai compagni fermati, di cui ancora non sappiamo se verranno rilasciati o tradotti in carcere. Li vogliamo tutti liberi e subito. La manifestazione di oggi è stata la prima contro il governo Renzi, e non sarà certo l’ultima: saremo in piazza nei territori il 1 maggio in connessione con tante città europee per rivendicare reddito e diritti contro le politiche di austerity, e l’11 luglio ci troverete sicuramente ad assediare il vertice europeo sulla disoccupazione giovanile a torino. Perchè se c’è una cosa di cui siamo sicuri è che di fronte a un potere che fa solo i suoi interessi, i diritti si conquistano a spinta.

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[Modificato da pax2you 16/04/2014 17:12]
04/05/2014 11:28
 
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CAMBIO DI PARADIGMA - PREZZI IN DISCESA FINO AL 2020
Ci sono due ragioni fondamentali che decretano l’assoluta follia di possedere immobili in italia:

1) Il mercato: I prezzi scenderanno, non esiste una sola possibilità su un milione che nei prossimi anni i prezzi degli immobili e gli affitti non vedano una brusca ulteriore caduta. I motivi sono evidenti:
1.La facilità e il basso costo per ottenere un mutuo sulla casa, almeno per i prossimi 10 anni, non si potrà neppure avvicinare a quella che ha gonfiato la bolla immobiliare. Di fatto i soldi che hanno tenuto i livelli di prezzo delle case su valori assurdi semplicemente non esistono più. (si signori, il prezzo che pensate valga il vostro immobile, probabilmente è assurdo, fatevene una ragione)
2.Con il deteriorarsi delle condizioni economiche e con l’aumento della disoccupazione la platea di compratori che possono offrire garanzie per ottenere credito per il mutuo si restringe sempre di più.
3.Attualmente il mercato è ingessato con venditori che vivono ancora nella pia illusione di potere vendere i propri immobili a prezzi ancora vicini ai livelli della bolla immobiliare italiana. Dall’altra parte ci sono compratori che semplicemente non hanno ne i soldi per comprare (ne li possono ottenere) ne la propensione al rischio necessaria. E’ chiaro a tutti che il mercato immobiliare italiano è solo all’inizio di un lungo declino in quanto a prezzi.
4.Il mercato immobiliare ha un tipico andamento “a singhiozzo”, prima di una fase di crac dei prezzi si assiste ad una rarefazione degli scambi (cioè quello che accade oggi). Poi improvvisamente la consapevolezza, spesso guidata dai media (preparatevi a titoloni come: “il crac della casa, etc etc,” di essere in un mercato con prezzi calanti toglie il velo di illusione ai venditori e restituisce la consapevolezza di avere in mano un bene costoso da mantenere e difficile da liquidare anche a prezzi “bassi”. A quel punto si scatena la corsa al ribasso per non rimanere con il cerino in mano (cioè con la casa sul groppone).

2) lo stato: la sempre minore quantità di flussi tassabili da lavoro,impresa e consumi spingeranno lo stato a spostare sempre di più la tassazione sul patrimonio. E’ noto che al di la di leggi inapplicabili l’unico patrimonio realmente tassabile è quello registrato. Dunque principalmente attivi bancari (avete presente il super-bollo bancario), automobili e imbarcazioni e ovviamente immobili (avete presente l’Imu). Di queste 3 categorie quella più difficile da occultare o spostare all’estero è proprio l’amata casa, il “mitico” mattone.

Potete stare certi che l’IMU 2012 è solo un piccolo leggerissimo aperitivo, un’apostrofo marrone fra le parole “ti tasso” . Case, Negozi, Garage, Cantine saranno il pezzo forte su cui verrà calcolata (o verranno calcolate) patrimoniali straordinarie oppure “ordinarie” (come da programma economico del PD……)

Dunque che fare?

E lo chiedete pure? Santa pazienza:
1. toglietevi dal cervello l’illusione di potere vendere il vostro immobile a prezzi anche solo vicini a quelli del 2007/2008, è F-I-N-I-T-A la festa da almeno 2 anni.
2. riuscire a vendere il vostro immobile ad un prezzo mediano fra quello pre-euro (1999/2000) e quello del picco massimo è un affare per il venditore, tenete presente che la crisi economica porterà i prezzi delle case ad una depressione dunque ad un periodo di prezzi più bassi rispetto alle medie storiche.
3. Abbiate la consapevolezza che continuare a mantenere un immobile sfitto potrebbe diventare addirittura un costo insostenibile e dunque in un futuro vicino potreste essere costretti a vendere per disperazione e a prezzi davvero stracciati.

In sintesi: tralasciando la prima casa (anche se, monetizzare e andare in affitto non è un idea scandalosa), se avete altri immobili su cui contate per conservare o incrementare il vostro patrimonio, VENDETELI E IN FRETTA!, abbassate la pretesa del prezzo , cercate sempre di negoziare per arrivare ad un accordo. Sappiate che il tempo gioca a vostro sfavore.

In questi anni di incertezze economiche, con la crisi europea che rischia di farsi sempre più cupa, in molti si chiedono cosa fare con i propri risparmi e se il mercato immobiliare può rappresentare un porto sicuro in cui mettere i propri risparmi. ne abbiamo parlato con ezio bruna, docente di economia e finanze al politecnico di torino, fondatore di cesfim (CENTRO STUDI FINANZA IMMOBILIARE) e past president della commissione real estate dell’associazione italiana private banking (aipb)

domanda. di fronte alla crisi economica chi ha dei risparmi in banca si sente insicuro: è una buona idea investire nell'immobiliare?

risposta. prendiamo il caso limite, sottolineando però che si tratta di un'ipotesi possibile ma non certa: la rottura dell'euro e il ritorno alla lira. le conseguenze sarebbero disastrose e la moneta si svaluterebbe, trascinando con sè la svalutazione delle abitazioni. quindi è una pessima idea investire in italia per proteggersi da questa eventualità. inoltre le conseguenze sull'occupazione, sul welfare, sulle pensioni sarebbero tali che ci si troverebbe in mano un pugno di mattoni e le case non si mangiano. meglio avere dei risparmi svalutati che un immobile svalutato. pensiamo all'argentina del crollo: la classe media fu costretta a svendere dalla sera alla mattina per avere una liquidità minima e tirare a campare

d. i piccoli risparmiatori, soprattutto i pensionati con una buona liquidazione, cosa dovrebbero fare?

r. sicuramente non cedere all'idea che il mattone italiano li preserverà da un eventuale crollo. basta vedere cosa hanno fatto i greci in questi due anni: hanno comprato immobili a londra o in germania, gli unici due paesi che uscirebbero meno peggio dallo scenario peggiore. l'immobile come bene rifugio vale solo in alcuni paesi

d. l'imu avrà un'influenza diretta sul mercato come in molti sostengono?

r. assolutamente sì, ma la vera batosta arriverà dalla riforma del catasto. l'unione di tutti i fattori, oltre all'aumetno dei costi di manutenzione per l'invecchiamento degli immobili, renderà la proprietà immobiliare troppo costosa

d. un anno e mezzo fa, mentre molti operatori annunciavano la ripresa del mercato, lei dichiarava che fino al 2014 i prezzi delle case sarebbero scesi. conferma quella previsione o la rivede?

r. la rivedo in peggio. nel 2010, quando molti operatori vedevano segnali di ripresa, la situazione macroeconomica non era grave come adesso. con le nuove proiezioni è ragionevole aspettarsi una discesa dei prezzi accentuata fino al 2017

d. quanto influiscono i mutui nella sua analisi?

r. il calo della domanda di mutui è così accentuata da non trovare riscontro negli ultimi 20 anni. inoltre i giovani hanno di fronte uno scenario di cui sono sempre più consapevoli: il mercato del lavoro li spingerà a cercare opportunità ovunque e il mutuo diventerà un fardello

d. quali altri fattori incideranno negativamente sul mercato immobiliare?

r. due su tutti: la curva demografica e la riforma delle pensioni. in italia l'82% della popolazione vive già in una casa di proprietà e le nuove famiglie, alle prese con un mercato del lavoro difficile e l'erogazione di mutui bloccata, non potranno comprare casa. sul lato delle pensioni, poi, sempre più persone tra i 60 e i 67 anni si troveranno con dei redditi più bassi, per la perdita del posto di lavoro, un nuovo regime part time o forme di esodo volontario senza stipendio. in pochi anni in molti dovranno vendere la nuda proprietà o le seconde case. è evidente che l'offerta superarà la domanda

d. con quali conseguenze?

r. fermo restando che una parte del mercato, ovviamente, continuerà a funzionare, in italia avremo un fenomeno che in america si chiama "house rich, cash poor": ricchi di case, poveri di redditi. pensiamo a quanti immobili, magari in pessime condizioni, saranno ereditati nei prossimi anni, da chi non avrà dei redditi sufficienti a mantenerli. se tutti li mettessero in vendita l'offerta aumenterebbe ancora, quindi l'unica possibilità verranno dal mercato dell'affitto. sempre che nel frattempo l'economia si riprenda e i giovani non se ne vadano tutti all'estero

d. cosa succederà in definitiva al mercato immobiliare?

r. ritengo che siamo di fronte a un cambio di paradigma epocale: la casa diventerà un bene d'uso e non un bene rifugio da lasciare ai figli. è probabile che la legge a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni, ossia che la casa nel lungo periodo non perde mai valore, non funzionerà più
[Modificato da Vogliovedere2000euroalmq 04/05/2014 12:18]
04/05/2014 17:17
 
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Re: CAMBIO DI PARADIGMA - PREZZI IN DISCESA FINO AL 2020
Vogliovedere2000euroalmq, 04/05/2014 11:28:

Ci sono due ragioni fondamentali che decretano l’assoluta follia di possedere immobili in italia:

1) Il mercato: I prezzi scenderanno, non esiste una sola possibilità su un milione che nei prossimi anni i prezzi degli immobili e gli affitti non vedano una brusca ulteriore caduta. I motivi sono evidenti:

.....

r. ritengo che siamo di fronte a un cambio di paradigma epocale: la casa diventerà un bene d'uso e non un bene rifugio da lasciare ai figli. è probabile che la legge a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni, ossia che la casa nel lungo periodo non perde mai valore, non funzionerà più



Quoto al 100% - sarà sicuramente così, senza contare che ci sono anche tutte le premesse per un acuirsi della crisi economica di origine marcatamente finanziario - monetaria, vedi l'accelerazione della crisi dell'Euro, del Dollaro, dell'impoverimento della classe media, della contrazione del potere d'acquisto (vedi in questa inedita mappa il reddito medio per Comune: goo.gl/NbQU0a), della crescita inarrestabile dei debiti pubblici e del livello incredibile delle disoccupazione giovanile, cioè proprio quelli che dovrebbero sostenere i costi del welfare nel prossimi decenni.

Se a questo aggiungiamo il fatto che nel mondo circolano triliardi di valore in titoli inesigibili perché creati surrettiziamente con la finanza speculativa a sostegno di banche e governi che si rimpallano queste mine vaganti di "nulla" e che un terzo del PIL dello stato che cerca di mantenere il predominio della propria valuta sul resto del mondo è nella spesa militare, possiamo ben dedurre che non siamo seduti sugli allori e che la barca su cui stiamo navigando ha capacità di manovra verso un porto sicuro piuttosto limitate, con al comando questi disgraziati in mala fede che ci hanno accompagnati sin qui negli ultimi 30 anni.

Non so se avete notato ma quest'anno oltre ai morti impiccati in Italia per la crisi economica di cui si legge parecchio, c'è stato anche il record assoluto dal dopoguerra dei suicidi di banchieri e finanzieri a livello mondiale. Persone con redditi a 9 zeri che si suicidano senza apparenti motivi (andate a cercare con Google e rimarrete sorpresi). Come mai ? Di questo non parla nessuno. La mia sensazione è che siamo in un momento molto delicato con equilibri macroeconomici globali in alta tensione. Una volta c'erano le guerre tradizionali a scaricare queste tensioni, oggi le guerre economiche con scintille di guerra tradizionale nei posti dove la popolazione può essere indotta a subirle.

Tutto questo avrà sicuramente effetto sui prezzi delle case, da un lato l'impoverimento e la perdita di potere d'acquisto generale avrà come ovvia conseguenza la discesa dei prezzi per le ovvie regole del mercato, probabilmente lo spostamento della ricchezza in mano ad un élite sempre più ristretta farà si che in alcuni luoghi i pezzi più belli potrebbero anche aumentare di valore, ma questo solo nei paesi dove i ricchi potranno avere la certezza che i loro investimenti saranno protetti e questo pare proprio che non sia un trend in Italia, dove la ricchezza è sempre più vista come una malattia e non il risultato di capacità.

Non dimentichiamo che esiste anche un asset che si chiama oro che potrà fare concorrenza all'investimento in mattone; l'oro da 5000 anni rappresenta l'investimento a lungo termine più sicuro e redditizio, al di fuori dei circuiti bancari, è indistruttibile e ce n'è sempre di meno in giro. Infatti negli ultimi dieci anni mediando picchi e discese, il valore dell'oro è aumentato tantissimo. Ad esempio chi avesse messo 100.000 Euro in una casa nel 2005 oggi al massimo potrebbe ricavarne lo stesso valore, ma nel frattempo gli è costata parecchio in tasse, manutenzioni, energia ed in futuro gli costerà sempre di più senza la certezza di mantenere il valore, mentre chi avesse messo in cassaforte 10 lingotti d'oro da 1 kg., più o meno l'equivalente di 100.000 Euro del 2005 oggi potrebbe ricavarne 300.000 Euro senza dover fare alcun annuncio di vendita, oppure tenerli in cassaforte con buone probabilità che tra 10 anni possano valere 5 volte di più senza averci pagato sopra alcuna tassa.







05/05/2014 09:35
 
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Re: CAMBIO DI PARADIGMA - PREZZI IN DISCESA FINO AL 2020
Vogliovedere2000euroalmq, 04/05/2014 11:28:

Ci sono due ragioni fondamentali che decretano l’assoluta follia di possedere immobili in italia:

1) Il mercato: I prezzi scenderanno, non esiste una sola possibilità su un milione che nei prossimi anni i prezzi degli immobili e gli affitti non vedano una brusca ulteriore caduta. I motivi sono evidenti:
1.La facilità e il basso costo per ottenere un mutuo sulla casa, almeno per i prossimi 10 anni, non si potrà neppure avvicinare a quella che ha gonfiato la bolla immobiliare. Di fatto i soldi che hanno tenuto i livelli di prezzo delle case su valori assurdi semplicemente non esistono più. (si signori, il prezzo che pensate valga il vostro immobile, probabilmente è assurdo, fatevene una ragione)
2.Con il deteriorarsi delle condizioni economiche e con l’aumento della disoccupazione la platea di compratori che possono offrire garanzie per ottenere credito per il mutuo si restringe sempre di più.
3.Attualmente il mercato è ingessato con venditori che vivono ancora nella pia illusione di potere vendere i propri immobili a prezzi ancora vicini ai livelli della bolla immobiliare italiana. Dall’altra parte ci sono compratori che semplicemente non hanno ne i soldi per comprare (ne li possono ottenere) ne la propensione al rischio necessaria. E’ chiaro a tutti che il mercato immobiliare italiano è solo all’inizio di un lungo declino in quanto a prezzi.
4.Il mercato immobiliare ha un tipico andamento “a singhiozzo”, prima di una fase di crac dei prezzi si assiste ad una rarefazione degli scambi (cioè quello che accade oggi). Poi improvvisamente la consapevolezza, spesso guidata dai media (preparatevi a titoloni come: “il crac della casa, etc etc,” di essere in un mercato con prezzi calanti toglie il velo di illusione ai venditori e restituisce la consapevolezza di avere in mano un bene costoso da mantenere e difficile da liquidare anche a prezzi “bassi”. A quel punto si scatena la corsa al ribasso per non rimanere con il cerino in mano (cioè con la casa sul groppone).

2) lo stato: la sempre minore quantità di flussi tassabili da lavoro,impresa e consumi spingeranno lo stato a spostare sempre di più la tassazione sul patrimonio. E’ noto che al di la di leggi inapplicabili l’unico patrimonio realmente tassabile è quello registrato. Dunque principalmente attivi bancari (avete presente il super-bollo bancario), automobili e imbarcazioni e ovviamente immobili (avete presente l’Imu). Di queste 3 categorie quella più difficile da occultare o spostare all’estero è proprio l’amata casa, il “mitico” mattone.

Potete stare certi che l’IMU 2012 è solo un piccolo leggerissimo aperitivo, un’apostrofo marrone fra le parole “ti tasso” . Case, Negozi, Garage, Cantine saranno il pezzo forte su cui verrà calcolata (o verranno calcolate) patrimoniali straordinarie oppure “ordinarie” (come da programma economico del PD……)



Interessante analisi, alla quale aggiungerei le seguenti considerazioni riguardo il punto nel quale si parla della parte svolta dallo stato:

a) poichè lo Stato italiano si trova di fronte alla necessità di rispettare gli obblighi imposti dal patto-capestro europeo, ovvero il "Fiscal Compact", la prevedibile conseguenza è che per i prossimi 15/20 anni la politica attuata sarà quella di alzare le entrate - o almeno mantenerle al livello attuale - e ridurre le uscite. Queste azioni si concretizzeranno in un elevato livello della tassazione sui beni "registrati" [SM=g2594222] (come da te giustamente evidenziato) ma a mio parere anche in un progressivo arretramento dello Stato sul fronte dei servizi, cioè attraverso privatizzazioni e/o diminuzione del livello dei servizi e dell'assistenza sociale, il che si tradurrà in maggiori costi per i cittadini (ad es., maggior costo per sanità e trasporti, minor entità delle pensioni percepite, etc.). Di fronte a questo scenario concreto, credo che i più avveduti, quelli che hanno compreso cosa abbiamo di fronte, non staranno ad impegnarsi i propri risparmi in un investimento immobiliare quando sanno di avere potenzialmente di fronte un lungo periodo di maggiori spese e minori entrate personali [SM=g1752717].

b) sul fronte della tassazione è opportuno ricordare il ruolo svolto dal redditometro, che rappresenta un vero e proprio sbarramento all'acquisto di immobili in particolare per la categoria degli evasori fiscali cronici. Poiché l'acquisto di un immobile è qualcosa che non si può certamente nascondere al fisco, e dato che il presupposto del redditometro è che a fronte di un acquisto deve corrispondere la relativa capacità reddituale e di spesa, va da sè che chi dichiara redditi da fame non rischierà di acquistare un immobile a pena di rischiare un accertamento fiscale [SM=g1750163], con il quale gli sarà chiesto di dimostrare concretamente la provenienza dei soldi con i quali ha effettuato l'acquisto [SM=g2469003]. Di conseguenza, a meno che l'acquirente di un immobile non dimostri ad es. di aver disinvestito capitali o di aver avuto soldi da parenti (sempre non evasori perchè poi il controllo può spostarsi su questi), o di aver vinto al Superenalotto, l'acquisto di un immobile rappresenta un serio rischio dal punto di vista fiscale.

Queste due considerazioni credo completino in qualche modo il quadro da te rappresentato, comunque mò stiamo a vedere col tempo che piega prenderà la situazione dell'immobiliare italiano, e capiremo se ci avremo visto giusto o no.
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