Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

La fine della bolla

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2015 09:29
24/04/2014 17:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 154
Città: ROMA
Età: 44
Sesso: Maschile
Utente semplice
Monolocale
OFFLINE
Re:
ContediCavour, 23/04/2014 00:06:

Ciao a tutti,
qualcuno qui potrebbe obiettare che non è affatto vero che ci sarà un'inversione di tendenza e che il downtrend continuerà tranquillamente ed inesorabilmente.
Come sempre, ho la fortuna/sfortuna di anticipare i trends di mercato, non solo nell'immobiliare.
Avevo infatti previsto la crisi subprime americana del 2008 nel lontano 2004, cosi come avevo previsto la crisi europea nel 2006....
Con questo non voglio certo dire che prevedo il futuro, ben lungi da me,
ma sicuramente riesco ad identificare i giusti trends di mercato.
E mentre fino allo scorso anno ero concettualmente d'accordo con i trends ribassisti, ora comincio a credere che si cominceranno a vedere i primi aggiustamenti di prezzi al rialzo.
Ovvio, questi aumenti non saranno a 2 cifre per il primo periodo, ma da qui alla fine del 2015 potremmo comunque adattare un aggiustamento soprattutto a Roma e Milano, trainate dai mostruosi investimenti in essere (Metro C-Roma prevista inaugurazione fine dell'anno tratta fino P.zza Lodi-San Giovanni, l'anno successivo - EXPO 2015 Milano).
Parliamo di circa 5 miliardi di euro di investimento per la sospirata e tanto attesa Metro C a Roma e ben 12 per l'EXPO di Milano.
Non dimenticherei poi collaterali, come il Nuovo Stadio della Roma e probabilmente una nuova era di grandi opere trainate sempre più da investimenti privati ( vedi restauro Collosseo-Della Valle) che potrebbero contagiare un po' tutta Italia.
Allora diciamoci una cosa, ci saranno aggiustamenti spaventosi in Italia, ed allora diventerà davvero un miraggio comprar casa soprattutto a Roma o Milano. Presto torneremo a vedere i prezzi salire, ed anche con strappi violenti, cosa che lascerà molti perplessi, ma davvero no, non dovrete esserlo.
Personalmente penso ci saranno 2 strappi violenti, alla fine dell'anno, a Roma con l'inaugurazione della prima tratta Metro C, e a Milano con Expo con rialzi anche del 30% nelle zone strategiche, limitrofe agli investimenti nel biennio citato. Questo segnerà un aumento illimitato almeno fino al 2025. Insomma per molti comprar casa nei prossimi anni in queste città diventerà davvero un miraggio.
Il tutto segnerà la ripresa del famigerato mattone italiano, cosi' tanto bistrattato negli ultimi anni.
In molti mi hanno chiesto quanto da ora si potranno apprezzare gli immobili nelle grandi città visti gli investimenti in essere e la maestosità del nostro patrimonio artistico.
Personalmente prevedo un rialzo del mercato da ora su Roma al 2020 intorno al 250%, anche 300%, e 180% su Milano al 2020.
Ma io credo di mantenermi anche basso con le stime.
Tanti auguri a tutti, investors, realtors, entrepreneurs!
Fortunatamente non sono l'unico a pensarla cosi', e c'è addirittura chi pensa che il ritorno possa essere ancora maggiore, magari nelle zone più ad alto rischio.
Insomma chi vivrà vedrà.




Conte di Cavour..sei il mio novo mito da seguire!!! Sei riuscito a riaccendere questo forum che negli ultimi tempi si era un po spento!!! Posso chiederti che lavoro fai?
25/04/2014 14:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Fitch: «recessione conclusa». L'outlook sull'Italia da "negativo" a "stabile"


ROMA - Buone notizie sul fronte dell’economia: l’agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo l'outlook sul merito di credito dell'Italia da "negativo" a "stabile" confermando il rating a "BBB+". Secondo quanto riferisce l’agenzia le condizioni di finanziamento dell’Italia sono migliorate, grazie anche alla recessione che si avvia alla conclusione. Fitch fa anche sapere che i conti pubblici legati al settore finanziario sono diminuiti in considerazione del fatto che le grandi banche italiane hanno approfittato delle migliorate condizioni del mercato per rafforzare il proprio patrimonio. In sostanza, conclude l'agenzia, “la prospettiva stabile riflette l'opinione di Fitch che i rischi al rialzo e al ribasso sono allo stato attuale in equilibrio”.

26/04/2014 15:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5
Città: ROMA
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Buonasera a tutti,
nonostante vi legga con interesse da due/tre anni non mi sono mai iscritto al forum, ma ora proprio non ho potuto resistere.

Prescindendo dalla verità previsionale sull'effettivo prezzo delle case su cui non mi soffermo, una assoluta verità è il ruolo sul forum dell'autore del topic che, come qualcuno ha accenato in qualche post precedente è chiaramente un troll.

Guardiamo i fatti:
- apre un thread palesemente in controtendenza rispetto alla quasi totalità delle opinioni del forum (e tra l'altro...con il primo post [SM=g7600] )
- affoga in una marea di qualunquismo qualche verità incontrovertibile che fa venire voglia a chi legge di ribattere (es. la classe media soffoca; le case di pregio aumentano; le topaie crollano...dagli contro, peccato che forse a roma dove dice di risiedere non c'è mai stato perchè qua sono solo topaie sulle quali sarebbe da spendere soldi a palate per metterle dentro qualsiasi norma europea...quindi... il suo è un discorso settoriale che però finge generale?? boh...ci avete capito nulla? [SM=g10881] )
- porta ipotesi che non sembrano legate all'intera discussione, ma limitate al singolo post (es. in un post c'è gente coi contanti che compra case a iosa però poi la casa, bene del ceto medio per eccellenza, se la da in faccia, ma ci specula [SM=g1749704] ; in un altro c'è gente che compra un bene necessario a vivere pagandolo con mutui superiori allo stipendio [SM=g1749711] ; in uno utente A fa ridere perchè pensa che il prezzo sia legato ai redditi, ma nel post seguente con i redditi detti da utente A il prezzo è 20k/metro quadro [SM=g1750826] ...potrei continuare all'infinito dato che si contraddice ogni post)
- finge di darsi un tono [SM=g9058] presentando continui riferimenti e "prove", peccato che poi queste siano slegate dal contesto e nel migliore dei casi non provano nulla, mentre in altri dicono l'esatto contrario (es. "piano casa", ma lo hai letto?; l'articolo degli investimenti in italia che parla di acquisti a prezzi di saldo di capitali immobiliari di lusso; l'articolo che parla dei fondi che voglioni investire in beni sottovalutati come le banche in Italia e il real estate in Irlanda dove la bolla è esplosa davvero; per concludere con l'ultimo sulla fine della crisi di cui ne leggo uno ogni 2 giorni da 2 anni e mezzo [SM=g1749697] [SM=g1749697] ).

I miei complimenti all'autore, sei un grande ad aver rivitalizzato un forum ultimamente un po' morente [SM=g1750826] .
Per gli altri questo non è altro che un iscritto/gestore/persona dell'ambiente legato a forum, aziende ecc. dell'altro "partito". Giustamente viene a fare un po' di controinformazione, chiacchiera, instillare dubbi e a portare acqua al suo mulino in una "roccaforte" di pensiero opposto. Nell'ultimo periodo credo che alle persone in questione avanzi decisamente tempo. Inoltre anche qua dentro ho visto fare cose analoghe agli iscritti, al contrario ovviamente, in passato su forum e thread di pensiero opposto (ricordo ancora un forum dove uno faceva proclami sul riportare il prezzo delle case a crescere di non so quanto percento anno per dare la ricchezza ai nostri figli...le risate [SM=g1747532] ).


Avendo già fatto un WOT (ma ho notato che i lettori del forum sono propensi a leggere), voglio concludere con il compendio degli insegnamenti che ho ricavato dal nostro autore:
- Berlino, città al top dove tutto funziona, perfetta e rivalutata del 50% negli ultimi 3 4 anni (questo è vero), ma nella quale i prezzi sono ancora più bassi di un 20% 25% (nominali almeno) rispetto a noi, non vale la pena investire un centesimo, ma da noi, che già con le topaie abbiamo un prezzo maggiore del loro, cazzo sì. Tra pochi anni questi fiumi di danaro che ci investiranno potranno portare rivalutazioni del 300%!!!! Potrei vivere a Berlino dove tutto funziona già da ora e spendere 250k [SM=g1748862] e stare da dio. Ma vuoi mettere spenderne 900k per stare a roma dove non funziona un cazzo, ma ci saranno cantieri 50ennali e tutti sti beni dell'unesco [SM=g7574] ??? Io intanto me so comprato una palafitta in burkina faso a 100 euro, vicino c'è un monolite, hai visto mai...
- Credo di aver capito che Roma diventerà un principato dove le case avranno valori slegati dal tenore di vita dei romani che pensavano di viverci (poveri cazzoni) [SM=g2232950] [SM=g2232950] , ma saranno sommersi da fiumi di denaro di speculatori che ci vivranno loro facendone la città più economicamente florida dell'universo [SM=g2232945] . E pagheranno come per un attico nell'upper west side una fantastica casa all'appio latino, che mediamente è da buttare, visto che i Della Valle ristrutturano il Colosseo [SM=g1747536] .
- inoltre nel prossimo futuro il mercato delle case (che obiettivamente segue già logiche tutte sue) non avrà più nulla a che vedere con la legge della domanda e dell'offerta [SM=g1750163] . Bensì sarà legato a non so..credo di capire che sarà una specie di mercato azionario delle case...dove gli speculatori comprano e non gli importa avere a chi vendere. Avranno infatti un mercato incredibile e inaccessibile (lo dice perfino l'autore del thread)in cui con i loro fiumi di investimenti che, giustamente, non vogliono buttare non avranno alcuna necessità e volontà di vendere ai vecchi romani e milanesi, ma gestiranno i prezzi delle case comprandosele tra di loro [SM=g2594223] .

Detto questo grazie a chi ha letto e grazie al fantastico genio autore di questa sfilza di perle.


[Modificato da Frank_Drebin 26/04/2014 15:30]
27/04/2014 18:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 561
Città: ROMA
Età: 45
Sesso: Maschile
Utente semplice
Attico
OFFLINE
Re:
ContediCavour, 24/04/2014 17:24:

CASH


hihihihi ahahaha



hihihi ahahah hihihi ahahahhihihi [SM=g8079] [SM=g8079] [SM=g8079] [SM=g8079] [SM=g8079] [SM=g8079] [SM=g8079] [SM=g8079]

dai sei un comico volevo farci ridere un po visto il periodo di crisi....


ti saluto.
27/04/2014 22:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE

IL RILANCIO DELL'EDILIZIA

Dai bonus per l'edilizia un boom da 28 miliardi



I maxibonus potenziati al 50% e al 65% trainano i lavori in casa e valgono ormai quasi due punti di Pil. Per ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico è un boom che va oltre ogni previsione e stima: nel 2013 la spesa delle famiglie è stata pari a 28 miliardi, di cui 4,8 miliardi di Iva pagati allo Stato. E nei primi due mesi del 2014 si registra un'altra impennata dei lavori: 5,7 miliardi al netto di Iva di cui 4,5 a gennaio, con una crescita del 54% rispetto al primo bimestre 2013. Il Cresme e il Servizio studi della Camera hanno aggiornato al rialzo il lavoro di stima fatto lo scorso novembre per la commissione Ambiente di Montecitorio dopo che il ministero dell'Economia ha diffuso attraverso il bollettino delle Entrate i dati sulle ritenute operate da banche e poste ai bonifici obbligatori per accedere ai bonus del 50 e del 65 per cento. «Il dato è sorprendente - commenta il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci - e mi pare che i cittadini abbiano compreso a pieno l'efficacia e l'utilità dello strumento».

Si tratta di dati effettivamente clamorosi sull'effettivo funzionamento dei crediti di imposta Irpef del 50% per il recupero edilizio e del 65% per il risparmio energetico se si pensa che le stime di novembre, già sorprendenti, parlavano di una spesa annua per lavori di 19 miliardi. I nuovi dati dell'Agenzia delle Entrate hanno consentito al Cresme non solo di innalzare a 23 miliardi il valore della stima dei lavori eseguiti, con una crescita calcolata nel 45% rispetto al 2012, ma hanno anche prodotto un ricalcolo puntuale dell'Iva sulla base delle diverse aliquote utilizzate.
«I dati - spiega il direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini - si portano dietro alcune riflessioni sulla situazione del settore edilizio oggi: la prima è che si fanno ormai diffusi i segnali di una ripresa selettiva in cui certamente il mercato della riqualificazione è e sarà il motore trainante dell'edilizia; la seconda è che i lavori di riqualificazione e risparmio energetico stanno dando un contributo importante alla questione del lavoro, che ancora non entra nelle stime dell'Istat ma che noi stimiamo in un'occupazione diretta generata di 226mila unità per il 2013; la terza riflessione è che, con questi dati, dobbiamo ritenere che abbia funzionato anche la leva di emersione dal nero di questo settore. Questo è un elemento che non siamo ancora in grado di stimare con precisione ma certamente ci sentiamo di correggere l'idea che in passato si era consolidata che l'incentivo fosse uno stimolatore di nuovi investimenti ma poco avesse funzionato nel senso dell'emersione».

È cresciuta considerevolmente, infatti, la quota dei lavori incentivati (e quindi necessariamente regolari) rispetto al totale del mercato della riqualificazione edilizia stimato dal Cresme: nel 2013 si è arrivati al 60,7% del totale, vale a dire 27,3 miliardi incentivati su un totale di 45 miliardi. Nel 2012 questa quota era pari al 43,2% (19,2 miliardi su 44,1) e nel 2011 del 39,1% (17,7 miliardi su 45,3).

Un ruolo importante l'ha avuto di sicuro anche l'incentivo al 50% per le ristrutturazioni generiche (mai in passato era stato così alto) e l'innalzamento delle agevolazioni per il risparmio energetico al 65%, avvenuto nel giugno 2013. Il Cresme è tiepido, invece, sugli effetti «contenuti» del «bonus mobili ed elettrodomestici» e comunque aspetta altri elementi per poterne fare una stima attendibile.

Il dato occupazionale stimato dal Cresme parla di 226.339 occupati diretti creati dagli incentivi nel corso del 2013 contro i 157.949 del 2012 e stima a 339.508 unità la somma degli occupati diretti e dell'indotto (erano 238.508 nel 2012).

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-27/il-bonus-traina-lavori-casa-28-miliardi-081219.shtml?uuid=...
27/04/2014 22:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Quello che più mi rattrista di questi personaggi, speculatori, (agenti immobiliari - addetti ai lavori?) è che non hanno capito che siamo al giro di boa ed è prevista una risalita dei prezzi.
Probabilmente sono troppo intenzionati a portare acqua al proprio mulino, quindi fanno fatica a concentrarsi di fronte all'evidenza dei fatti.
Comunque bene cosi', non fate altro che darmi ragione alla fine.

27/04/2014 22:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Riparte il flusso del credito in Romagna

Mutui prima casa in promozione: offerta di Banca Carim per i giovani

mutui.supermoney.eu/news/2014/04/mutui-prima-casa-in-promozione-offerta-di-banca-carim-per-i-giovani-0087...
28/04/2014 10:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 33
Città: BOLOGNA
Età: 56
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Non so. Ovvio che un'inversione di tendenza ci sarà, ma credo che comprare casa stia diventando un miraggio ADESSO, con prezzi enormemente inferiori al 2006, per fette sempre più vaste di popolazione. Assisto a una riduzione del reddito di tutti quelli che conosco (la nota classe media, ma anche quella un pelo più su). Assisto a una potentissima ristrutturazione del mercato degli affitti, sia residenziali che (molto di più) commerciali. La percezione della casa come un PESO mi sembra ormai molto diffusa. Ed è una novità, per l'Italia. Per me, di sicuro: mi ricordo benissimo che quando la mia famiglia aveva casette di qua e di là vivevo la cosa come "ricchezza". Ora ringrazio il cielo di non averle più, le casette! Quella rimasta mi fa venire gli stranguglioni quando ci penso, per quanto costa, è costata, e costerà.
Non credo che si colga appieno il fatto che questo paese, duro a dirsi (e durissimo ad ammettersi e vietato a dichiararsi pienamente da parte della classe dirigente) sia spaventosamente impoverito rispetto solo a cinque anni fa. Chi continua a galleggiare - io galleggio - lo fa con carichi fiscali sempre più elevati e con tagli ai consumi sempre più rilevanti.
In uno scenario del genere (che vedo dal mio punto di vista limitatissimo, naturalmente) mi riesce difficile pensare a qualcosa di meglio di un assestamento dei prezzi attuali, nei prossimi anni.
28/04/2014 16:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 154
Città: ROMA
Età: 44
Sesso: Maschile
Utente semplice
Monolocale
OFFLINE
Re:
ContediCavour, 27/04/2014 22:10:

Quello che più mi rattrista di questi personaggi, speculatori, (agenti immobiliari - addetti ai lavori?) è che non hanno capito che siamo al giro di boa ed è prevista una risalita dei prezzi.
Probabilmente sono troppo intenzionati a portare acqua al proprio mulino, quindi fanno fatica a concentrarsi di fronte all'evidenza dei fatti.
Comunque bene cosi', non fate altro che darmi ragione alla fine.





Chissà se la penserai così anche il 3 giugno..... [SM=g1750164]
28/04/2014 16:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Effetto Irpef sulla fiducia degli italiani:
risale al massimo dal gennaio 2010

Ad aprile l'indice di fiducia dei consumatori tracciato dall'Istat registra un balzo da 101,9 a 105,4 punti. Migliorano sia le percezioni relative alla famiglia che per l'intero Paese, mentre restano stabili le aspettative sulla disoccupazione. Gli analisti: "Effetti positivi dagli sgravi fiscali"

MILANO - Buone notizie per le speranze di ripresa economica in Italia. La fiducia dei consumatori ha raggiunto ad aprile un livello di 105,4 punti, dal 101,9 di marzo. Si tratta della quota più alta da gennaio 2010, secondo i dati raccolti dall'Istat. Un innalzamento che per Paolo Mameli, economista del Servizio Studi di Intesa Sanpaolo, "conferma che la promessa di sgravi fiscali ha avuto un impatto sulla fiducia delle famiglie, e potrà averlo anche sulla spesa finale nel momento in cui sarà implementato". Guarda ai prossimi mesi Fabio Fois di Barclays, secondo il quale le misure fiscali appena annunciate dal governo dovrebbero portare a un rafforzamento della domanda da parte delle famiglie consumatrici nei prossimi mesi, anche se la previsione sull'andamento dell'inflazione resta compressa verso il basso.
La componente economica (cioè la risposta ai quesiti sulla percezione attuale e le attese per l'economia del Paese, insieme alla disoccupazione) e quella personale aumentano, la prima in misura più consistente raggiungendo il valore di 115,1 da 108,1, la seconda a 100,6 da 98,8 del mese precedente. Gli indici riferiti al clima corrente e futuro aumentano rispettivamente a 101,6 da 97,9 e a 109,4 da 105,8.

Riguardo alla situazione economica del Paese - spiega l'Istat - migliorano sia i giudizi sulle condizioni attuali, che le attese future, mentre restano stabili
le attese sulla disoccupazione. I giudizi dei consumatori sulla situazione economica del Paese migliorano (il saldo passa a -96 da -110): il risultato è spiegato dalla diminuzione, al 40,9% dal 47,9% di marzo, della quota di intervistati che giudica la situazione del Paese "molto peggiorata". Le attese sulla situazione economica sono in netto miglioramento, con il saldo che passa a 14 da 3. Questo risultato è spiegato dall'aumento delle quote di consumatori che si attendono un "miglioramento sostenuto" e un "leggero miglioramento" e dalla diminuzione della percentuale di consumatori che si attendono un "peggioramento sostenuto" della situazione economica del Paese: le relative percentuali di risposta passano al 3,4% dal 2,3%, al 40,8% dal 36,7% e all'11,0% dal 14,2%. Restano stabili le aspettative sulla disoccupazione (44 il saldo).

Migliorano anche i giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia (il saldo passa a -52 da -59 per i primi e a -6 da -13 per le seconde). Giudizi positivi sono espressi anche sul bilancio familiare: il saldo passa a -15 da -21. Le opinioni sull'opportunità attuale di risparmio peggiorano (a 116 da 123 il saldo), mentre restano stabili quelle sulle possibilità future (-57 il saldo). Le valutazioni sull'opportunità di acquisto di beni durevoli mostrano un miglioramento: il saldo passa a -76 da -83. L'unico peggioramento si ritrova per i giudizi sulle opportunità attuali di risparmio: il saldo diminuisce a 116 da 123 di marzo. Tale risultato è dovuto ad una diminuzione, rispetto al mese precedente, della quota di coloro che ritengono "certamente opportuno" effettuare risparmi (al 59,6% di aprile dal 62,2% di marzo) ed ad un aumento della quota di coloro che ritengono "certamente non opportuno" effettuare risparmi al 9,5% dall'8,1%.

www.repubblica.it/economia/2014/04/28/news/la_fiducia_degli_italiani_risale_al_massimo_dal_gennaio_2010-84663644/?ref...
28/04/2014 16:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 154
Città: ROMA
Età: 44
Sesso: Maschile
Utente semplice
Monolocale
OFFLINE
Re:
ContediCavour, 28/04/2014 16:21:

Effetto Irpef sulla fiducia degli italiani:
risale al massimo dal gennaio 2010

Ad aprile l'indice di fiducia dei consumatori tracciato dall'Istat registra un balzo da 101,9 a 105,4 punti. Migliorano sia le percezioni relative alla famiglia che per l'intero Paese, mentre restano stabili le aspettative sulla disoccupazione. Gli analisti: "Effetti positivi dagli sgravi fiscali"

MILANO - Buone notizie per le speranze di ripresa economica in Italia. La fiducia dei consumatori ha raggiunto ad aprile un livello di 105,4 punti, dal 101,9 di marzo. Si tratta della quota più alta da gennaio 2010, secondo i dati raccolti dall'Istat. Un innalzamento che per Paolo Mameli, economista del Servizio Studi di Intesa Sanpaolo, "conferma che la promessa di sgravi fiscali ha avuto un impatto sulla fiducia delle famiglie, e potrà averlo anche sulla spesa finale nel momento in cui sarà implementato". Guarda ai prossimi mesi Fabio Fois di Barclays, secondo il quale le misure fiscali appena annunciate dal governo dovrebbero portare a un rafforzamento della domanda da parte delle famiglie consumatrici nei prossimi mesi, anche se la previsione sull'andamento dell'inflazione resta compressa verso il basso.
La componente economica (cioè la risposta ai quesiti sulla percezione attuale e le attese per l'economia del Paese, insieme alla disoccupazione) e quella personale aumentano, la prima in misura più consistente raggiungendo il valore di 115,1 da 108,1, la seconda a 100,6 da 98,8 del mese precedente. Gli indici riferiti al clima corrente e futuro aumentano rispettivamente a 101,6 da 97,9 e a 109,4 da 105,8.

Riguardo alla situazione economica del Paese - spiega l'Istat - migliorano sia i giudizi sulle condizioni attuali, che le attese future, mentre restano stabili
le attese sulla disoccupazione. I giudizi dei consumatori sulla situazione economica del Paese migliorano (il saldo passa a -96 da -110): il risultato è spiegato dalla diminuzione, al 40,9% dal 47,9% di marzo, della quota di intervistati che giudica la situazione del Paese "molto peggiorata". Le attese sulla situazione economica sono in netto miglioramento, con il saldo che passa a 14 da 3. Questo risultato è spiegato dall'aumento delle quote di consumatori che si attendono un "miglioramento sostenuto" e un "leggero miglioramento" e dalla diminuzione della percentuale di consumatori che si attendono un "peggioramento sostenuto" della situazione economica del Paese: le relative percentuali di risposta passano al 3,4% dal 2,3%, al 40,8% dal 36,7% e all'11,0% dal 14,2%. Restano stabili le aspettative sulla disoccupazione (44 il saldo).

Migliorano anche i giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia (il saldo passa a -52 da -59 per i primi e a -6 da -13 per le seconde). Giudizi positivi sono espressi anche sul bilancio familiare: il saldo passa a -15 da -21. Le opinioni sull'opportunità attuale di risparmio peggiorano (a 116 da 123 il saldo), mentre restano stabili quelle sulle possibilità future (-57 il saldo). Le valutazioni sull'opportunità di acquisto di beni durevoli mostrano un miglioramento: il saldo passa a -76 da -83. L'unico peggioramento si ritrova per i giudizi sulle opportunità attuali di risparmio: il saldo diminuisce a 116 da 123 di marzo. Tale risultato è dovuto ad una diminuzione, rispetto al mese precedente, della quota di coloro che ritengono "certamente opportuno" effettuare risparmi (al 59,6% di aprile dal 62,2% di marzo) ed ad un aumento della quota di coloro che ritengono "certamente non opportuno" effettuare risparmi al 9,5% dall'8,1%.

www.repubblica.it/economia/2014/04/28/news/la_fiducia_degli_italiani_risale_al_massimo_dal_gennaio_2010-84663644/?ref...




http://www.youtube.com/watch?v=e-MS5p10I0w
28/04/2014 23:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Cedolare, fondi, edilizia pubblica e case popolari, detrazioni fiscali, bonus mobli, occupazione abusiva, ecco tutte le novità del piano casa varato dal Governo Renzi

Alcune arriveranno subito, altre partiranno dal 30 giugno. Sono molte le novità riguardanti gli immobili, sia per gli affitti sia per la proprietà. Un piano che mira da un lato a rivoluzionare totalmente il mercato immobiliare italiano che negli ultimi 5 anni è andato incontro a un vero e proprio crollo, dall’altro a rispondere alle necessità delle famiglie impoverite dalla crisi economica.

L’esecutivo ha stanziato 1 miliardo e 741 milioni che serviranno per raggiungere tre obiettivi:

il sostegno all’affitto a canone concordato,
l’ampliamento dell’offerta di alloggi popolari,
lo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale.

All’interno di questi obiettivi troviamo parecchi interventi. Le novità attive sin da subito riguardano:

la cedolare secca,
il bonus mobili,
le case popolari,
i morosi incolpevoli,
il fondo per l’affitto.

Il Governo ha poi tempo fino al 30 giugno per mettere a punto un nuovo piano che regoli la vendita degli immobili Iacp (Istituti autonomi case popolari). Entro fine anno infine verrà varato un provvedimento riguardante il recupero degli alloggi posseduti dagli stessi. Ma vediamole una per una queste misure.

Cedolare secca
Il piano casa varato dal Governo Renzi prevede una riduzione dell’aliquota sulla cedolare secca dall’attuale 15% al 10% che però riguarderà esclusivamente le locazioni a canone concordato e gli alloggi universitari. Il provvedimento sarà valido dal 2014 al 2017 e mira a incrementare l’offerta di affitti a canone ridotto e a ridurre quelli in nero.

A beneficiare di questo provvedimento inoltre non saranno solo i nuovi contratti, ma anche quelli già stipulati.

Fondi per i morosi incolpevoli e per il sostegno

Il primo obiettivo del decreto legge è fornire immediato sostegno economico alle categorie sociali meno abbienti che ad oggi non riescono più a pagare l’affitto. E proprio in risposta a tale emergenza è stato deciso di incrementare rispettivamente con 100 milioni il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e 226 milioni il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.

Le risorse destinate al primo saliranno dunque a 200 milioni (100 per il 2014 e 100 per il 2015), quelle per il secondo arriveranno invece a 266, spalmati però dal 2014 al 2020.

Quest’ultimo inoltre viene rimodulato e destinato anche alla creazione di strumenti a livello comunale (ad es. Agenzie locali) che svolgano una funzione “di garanzia terza fra proprietario e affittuario per i mancati pagamenti del canone per eventuali danni all’alloggio.”

Edilizia pubblica e case popolari
Il Governo ha stanziato:

400 milioni di euro per un piano di recupero di 12.000 alloggi ex IACP con adeguamento energetico,
impiantistico e antismico degli immobili
68 milioni di euro per il recupero di altri 2.300 alloggi per le categorie sociali disagiate
Offerta di acquisto di alloggi ex IACP agli attuali inquilini (il ricavo finanzia il recupero di ulteriori alloggi).
Nel recupero dell’edilizia pubblica sono dunque compresi gli interventi di risparmio energetico. Gli obiettivi di questa misura sono essenzialmente due: andare incontro alle esigenze delle famiglie disagiate con difficoltà abitative e rilanciare l’occupazione nel settore immobiliare.

Da sottolineare che gli alloggi recuperati verranno destinati ai nuclei familiari con basso reddito e con disabili.

Per quanto riguarda invece gli alloggi IACP, il Governo ha varato un piano di dismissioni degli alloggi pubblici cha dà la possibilità agli IACP di vendere le case abitate da inquilini che non posseggono i requisiti reddituali per usufruire di un alloggio sociale. È stato infine creato un fondo (113,4 milioni dal 2015 al 2020) che permetterà di concedere mutui agevolati che consentiranno agli affittuari di riscattare l’abitazione pagando una rata mensile pari al canone di locazione versato in passato.

Agevolazioni fiscali

Si prevede che per gli anni 2014, 2015 e 2016 ai soggetti titolari di contratti di locazione di alloggi sociali adibiti a propria abitazione principale spetta una detrazione complessivamente pari a:
900 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;
450 euro, se il reddito complessivo supera i 15.493,71 euro ma non supera i 30.987,41 euro.

Trascorso un periodo di sette anni inoltre, gli inquilini di alloggi sociali avranno la possibilità di riscattare l’immobile e parte del canone versato andrà in conto d’acquisto.

Il Governo ha deciso infine che:

I redditi derivanti dalla locazione di alloggi nuovi o ristrutturati non concorrono alla formazione del reddito d’impresa ai fini IRPEF/IRES e IRAP nella misura del 40 per cento per un periodo non superiore a dieci anni dalla data di ultimazione dei lavori.

Bonus Mobili
Il decreto stabilisce che la spesa per l’acquisto di mobili dopo una ristrutturazione, su cui sono previste detrazioni IRPEF potrà superare l’importo speso per la ristrutturazione stessa a patto che rimanga entro la soglia limite di 10.000 euro.

Occupazione abusiva
L’ultima misura annunciata dall’Esecutivo riguarda un forte contrasto all’occupazione abusiva di immobili pubblici. L’occupante infatti non potrà più richiedere né la residenza né l’accesso alle utenze pubbliche.

Effetto Renzi
Boom in borsa: nei primi tre mesi dell’anno Piazza affari è cresciuta del 15 per cento, molto più di Francoforte e Madrid. Chi scommette sull’Italia? E perché?

Il primo trimestre dell’anno è stato generoso per le borse occidentali. La (salomonica) previsione delle banche d’affari ad inizio anno stimava una crescita annua media del 10 per cento e l’indice eurostoxx delle piazze finanziarie del Vecchio Continente è perfettamente in linea: registra poco più di un +2,5 per cento dopo i primi tre mesi dell’anno.

A contribuire in modo decisivo a questa crescita è stato il listino italiano: il FTSEMIB infatti dal 1 gennaio a oggi è cresciuto del 15 per cento; molto più di quanto abbia fatto il teutonico DAX di Francoforte (+0,75%) ma anche molto meglio di un paese che per dimensioni, spread ed etichetta di “periferico” vale per l’Italia come pietra di paragone: il listino di Madrid, che segna un dignitoso (ma decisamente inferiore) +5,1%. La brillantezza del listino italiano ha diverse origini. Innanzitutto da qualche mese le piazze finanziarie dei paesi emergenti stanno subendo un richiamo di capitali dovuto all’inasprimento soft delle politiche monetarie americane e a diversi problemi locali che, dal Brasile alla Turchia, passando per la Russia e l’India, li rende oggetto di riflessioni preoccupate. Questi capitali, alla ricerca di rendimenti, trovano nella “periferia” dell’area euro un buon mix di valutazioni accessibili e rischio contenuto.

A mettere in luce l’Italia, all’interno di questo trend, c’è senza dubbio la sequenza ininterrotta di operazioni corpose, provenienti da investitori di dimensione mondiale: dagli acquisti di George Soros sul settore immobiliare allo shopping di BlackRock e Blackstone su Unicredit, Banca Intesa, MontePaschi e Versace, fino ai recenti investimenti cinesi su Eni ed Enel. Quando si muovono congiuntamente dei pezzi da 90 gli altri operatori tendono ad emulare, immaginando che se “vuolsi così colà dove si puote” un motivo ci dovrà pur essere.

Una delle ragioni non può che essere quantomeno la curiosità, se non la fiducia, che l’Italia stia intraprendendo realmente un percorso politico di cambiamento, di rinnovamento. La coincidenza di certe mosse degli operatori finanziari internazionali con la stagione delle nomine nella grandi aziende a partecipazione pubblica, ad esempio, non sembra essere un caso. Tra riforma del mercato del lavoro, snellimento della burocrazia e revisione delle logiche clientelari politica-industria, gli investitori hanno piazzato le loro fiche, valutando che il paese al momento gode – grazie al supporto della Bce – di una fase di minor tensione sul fronte del costo del debito e che il governo Renzi insisterà, tenendo il piede sull’acceleratore. Tanto che c’è chi parla di “effetto Renzi”.

Il risultato è una salita delle quotazioni borsistiche che, per quanto vistosa nel breve termine, riporta il listino milanese soltanto ai valori di inizio 2011, ancora lontani dai massimi: nel 2007, prima dello scoppio della crisi dei mutui americani, l’indice italiano era arrivato a valere il doppio di oggi. E andando ancora più indietro, al 2000 – prima della crisi delle dot.com – l’indice di Piazza Affari valeva circa due volte e mezza le quotazioni odierne. Se da una parte, quindi, non possiamo sederci sugli allori di capitali esteri che potrebbero andarsene come sono venuti, dall’altra la convergenza di riforme strutturali e di una politica monetaria accomodante ci autorizzano a pensare che la festa, dopo questo trionfale trimestre borsistico, possa essere solo all’inizio. Il governo deve dunque continuare a rimboccarsi le maniche, e lottare contro chi cerca di rimboccargli le coperte.





Fink (BlackRock): l'Italia rappresenta un'opportunità di investimento

L'Italia è un'opportunità di investimento. Il Paese sta cambiando in modo positivo e la discontinuità che si sta concretizzando, anche a livello politico, è utile e necessaria per il futuro del nostro Paese. È questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato da Larry Fink, numero uno di BlackRock, nell'incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Mezzanotte e a cui hanno partecipato i manager di importanti società quotate italiane.

Il colosso americano del risparmio gestito ha scelto per la prima volta l'Italia, in particolare Milano, come sede per la consueta convention annuale, il Global leadership summit 2014, che riunisce i 150-200 più importanti top manager a livello mondiale del fondo Usa. Il meeting, rigorosamente a porte chiuse, iniziato oggi pomeriggio, durerà tre giorni. Al centro dell'incontro, secondo quanto appreso da Radiocor, le strategie globali di Blackrock, con una visione ampia e generale sugli investimenti a livello mondiale e un focus più specifico sull'Italia.
Prima dell'inizio del meeting, il numero uno di BlackRock ha incontrato a pranzo alcuni esponenti della piazza finanziaria milanese tra cui Gabriele Galateri Gabriele di Genola, presidente di Generali, Marco Tronchetti Provera, presidente e ad di Pirelli, Pietro Scott Jovane e Alberto Nagel, rispettivamente ad di Rcs e Mediobanca e Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi Group. Presenti anche Massimo Tononi e Raffele Jerusalmi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Borsa Italiana. Assenti i banchieri, ad eccezione di quelli di Piazzetta Cuccia: non risultano, infatti, aver partecipato all'incontro i numeri uno di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca, Banco Popolare e Bpm.

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-28/fink-blackrock-italia-rappresenta-opportunita-investimento-205020.shtml?uuid=...
[Modificato da ContediCavour 29/04/2014 00:03]
29/04/2014 00:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 154
Città: ROMA
Età: 44
Sesso: Maschile
Utente semplice
Monolocale
OFFLINE
Re:
ContediCavour, 28/04/2014 23:50:

Cedolare, fondi, edilizia pubblica e case popolari, detrazioni fiscali, bonus mobli, occupazione abusiva, ecco tutte le novità del piano casa varato dal Governo Renzi

Alcune arriveranno subito, altre partiranno dal 30 giugno. Sono molte le novità riguardanti gli immobili, sia per gli affitti sia per la proprietà. Un piano che mira da un lato a rivoluzionare totalmente il mercato immobiliare italiano che negli ultimi 5 anni è andato incontro a un vero e proprio crollo, dall’altro a rispondere alle necessità delle famiglie impoverite dalla crisi economica.

L’esecutivo ha stanziato 1 miliardo e 741 milioni che serviranno per raggiungere tre obiettivi:

il sostegno all’affitto a canone concordato,
l’ampliamento dell’offerta di alloggi popolari,
lo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale.

All’interno di questi obiettivi troviamo parecchi interventi. Le novità attive sin da subito riguardano:

la cedolare secca,
il bonus mobili,
le case popolari,
i morosi incolpevoli,
il fondo per l’affitto.

Il Governo ha poi tempo fino al 30 giugno per mettere a punto un nuovo piano che regoli la vendita degli immobili Iacp (Istituti autonomi case popolari). Entro fine anno infine verrà varato un provvedimento riguardante il recupero degli alloggi posseduti dagli stessi. Ma vediamole una per una queste misure.

Cedolare secca
Il piano casa varato dal Governo Renzi prevede una riduzione dell’aliquota sulla cedolare secca dall’attuale 15% al 10% che però riguarderà esclusivamente le locazioni a canone concordato e gli alloggi universitari. Il provvedimento sarà valido dal 2014 al 2017 e mira a incrementare l’offerta di affitti a canone ridotto e a ridurre quelli in nero.

A beneficiare di questo provvedimento inoltre non saranno solo i nuovi contratti, ma anche quelli già stipulati.

Fondi per i morosi incolpevoli e per il sostegno

Il primo obiettivo del decreto legge è fornire immediato sostegno economico alle categorie sociali meno abbienti che ad oggi non riescono più a pagare l’affitto. E proprio in risposta a tale emergenza è stato deciso di incrementare rispettivamente con 100 milioni il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e 226 milioni il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.

Le risorse destinate al primo saliranno dunque a 200 milioni (100 per il 2014 e 100 per il 2015), quelle per il secondo arriveranno invece a 266, spalmati però dal 2014 al 2020.

Quest’ultimo inoltre viene rimodulato e destinato anche alla creazione di strumenti a livello comunale (ad es. Agenzie locali) che svolgano una funzione “di garanzia terza fra proprietario e affittuario per i mancati pagamenti del canone per eventuali danni all’alloggio.”

Edilizia pubblica e case popolari
Il Governo ha stanziato:

400 milioni di euro per un piano di recupero di 12.000 alloggi ex IACP con adeguamento energetico,
impiantistico e antismico degli immobili
68 milioni di euro per il recupero di altri 2.300 alloggi per le categorie sociali disagiate
Offerta di acquisto di alloggi ex IACP agli attuali inquilini (il ricavo finanzia il recupero di ulteriori alloggi).
Nel recupero dell’edilizia pubblica sono dunque compresi gli interventi di risparmio energetico. Gli obiettivi di questa misura sono essenzialmente due: andare incontro alle esigenze delle famiglie disagiate con difficoltà abitative e rilanciare l’occupazione nel settore immobiliare.

Da sottolineare che gli alloggi recuperati verranno destinati ai nuclei familiari con basso reddito e con disabili.

Per quanto riguarda invece gli alloggi IACP, il Governo ha varato un piano di dismissioni degli alloggi pubblici cha dà la possibilità agli IACP di vendere le case abitate da inquilini che non posseggono i requisiti reddituali per usufruire di un alloggio sociale. È stato infine creato un fondo (113,4 milioni dal 2015 al 2020) che permetterà di concedere mutui agevolati che consentiranno agli affittuari di riscattare l’abitazione pagando una rata mensile pari al canone di locazione versato in passato.

Agevolazioni fiscali

Si prevede che per gli anni 2014, 2015 e 2016 ai soggetti titolari di contratti di locazione di alloggi sociali adibiti a propria abitazione principale spetta una detrazione complessivamente pari a:
900 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;
450 euro, se il reddito complessivo supera i 15.493,71 euro ma non supera i 30.987,41 euro.

Trascorso un periodo di sette anni inoltre, gli inquilini di alloggi sociali avranno la possibilità di riscattare l’immobile e parte del canone versato andrà in conto d’acquisto.

Il Governo ha deciso infine che:

I redditi derivanti dalla locazione di alloggi nuovi o ristrutturati non concorrono alla formazione del reddito d’impresa ai fini IRPEF/IRES e IRAP nella misura del 40 per cento per un periodo non superiore a dieci anni dalla data di ultimazione dei lavori.

Bonus Mobili
Il decreto stabilisce che la spesa per l’acquisto di mobili dopo una ristrutturazione, su cui sono previste detrazioni IRPEF potrà superare l’importo speso per la ristrutturazione stessa a patto che rimanga entro la soglia limite di 10.000 euro.

Occupazione abusiva
L’ultima misura annunciata dall’Esecutivo riguarda un forte contrasto all’occupazione abusiva di immobili pubblici. L’occupante infatti non potrà più richiedere né la residenza né l’accesso alle utenze pubbliche.

Effetto Renzi
Boom in borsa: nei primi tre mesi dell’anno Piazza affari è cresciuta del 15 per cento, molto più di Francoforte e Madrid. Chi scommette sull’Italia? E perché?

Il primo trimestre dell’anno è stato generoso per le borse occidentali. La (salomonica) previsione delle banche d’affari ad inizio anno stimava una crescita annua media del 10 per cento e l’indice eurostoxx delle piazze finanziarie del Vecchio Continente è perfettamente in linea: registra poco più di un +2,5 per cento dopo i primi tre mesi dell’anno.

A contribuire in modo decisivo a questa crescita è stato il listino italiano: il FTSEMIB infatti dal 1 gennaio a oggi è cresciuto del 15 per cento; molto più di quanto abbia fatto il teutonico DAX di Francoforte (+0,75%) ma anche molto meglio di un paese che per dimensioni, spread ed etichetta di “periferico” vale per l’Italia come pietra di paragone: il listino di Madrid, che segna un dignitoso (ma decisamente inferiore) +5,1%. La brillantezza del listino italiano ha diverse origini. Innanzitutto da qualche mese le piazze finanziarie dei paesi emergenti stanno subendo un richiamo di capitali dovuto all’inasprimento soft delle politiche monetarie americane e a diversi problemi locali che, dal Brasile alla Turchia, passando per la Russia e l’India, li rende oggetto di riflessioni preoccupate. Questi capitali, alla ricerca di rendimenti, trovano nella “periferia” dell’area euro un buon mix di valutazioni accessibili e rischio contenuto.

A mettere in luce l’Italia, all’interno di questo trend, c’è senza dubbio la sequenza ininterrotta di operazioni corpose, provenienti da investitori di dimensione mondiale: dagli acquisti di George Soros sul settore immobiliare allo shopping di BlackRock e Blackstone su Unicredit, Banca Intesa, MontePaschi e Versace, fino ai recenti investimenti cinesi su Eni ed Enel. Quando si muovono congiuntamente dei pezzi da 90 gli altri operatori tendono ad emulare, immaginando che se “vuolsi così colà dove si puote” un motivo ci dovrà pur essere.

Una delle ragioni non può che essere quantomeno la curiosità, se non la fiducia, che l’Italia stia intraprendendo realmente un percorso politico di cambiamento, di rinnovamento. La coincidenza di certe mosse degli operatori finanziari internazionali con la stagione delle nomine nella grandi aziende a partecipazione pubblica, ad esempio, non sembra essere un caso. Tra riforma del mercato del lavoro, snellimento della burocrazia e revisione delle logiche clientelari politica-industria, gli investitori hanno piazzato le loro fiche, valutando che il paese al momento gode – grazie al supporto della Bce – di una fase di minor tensione sul fronte del costo del debito e che il governo Renzi insisterà, tenendo il piede sull’acceleratore. Tanto che c’è chi parla di “effetto Renzi”.

Il risultato è una salita delle quotazioni borsistiche che, per quanto vistosa nel breve termine, riporta il listino milanese soltanto ai valori di inizio 2011, ancora lontani dai massimi: nel 2007, prima dello scoppio della crisi dei mutui americani, l’indice italiano era arrivato a valere il doppio di oggi. E andando ancora più indietro, al 2000 – prima della crisi delle dot.com – l’indice di Piazza Affari valeva circa due volte e mezza le quotazioni odierne. Se da una parte, quindi, non possiamo sederci sugli allori di capitali esteri che potrebbero andarsene come sono venuti, dall’altra la convergenza di riforme strutturali e di una politica monetaria accomodante ci autorizzano a pensare che la festa, dopo questo trionfale trimestre borsistico, possa essere solo all’inizio. Il governo deve dunque continuare a rimboccarsi le maniche, e lottare contro chi cerca di rimboccargli le coperte.





Fink (BlackRock): l'Italia rappresenta un'opportunità di investimento

L'Italia è un'opportunità di investimento. Il Paese sta cambiando in modo positivo e la discontinuità che si sta concretizzando, anche a livello politico, è utile e necessaria per il futuro del nostro Paese. È questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato da Larry Fink, numero uno di BlackRock, nell'incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Mezzanotte e a cui hanno partecipato i manager di importanti società quotate italiane.

Il colosso americano del risparmio gestito ha scelto per la prima volta l'Italia, in particolare Milano, come sede per la consueta convention annuale, il Global leadership summit 2014, che riunisce i 150-200 più importanti top manager a livello mondiale del fondo Usa. Il meeting, rigorosamente a porte chiuse, iniziato oggi pomeriggio, durerà tre giorni. Al centro dell'incontro, secondo quanto appreso da Radiocor, le strategie globali di Blackrock, con una visione ampia e generale sugli investimenti a livello mondiale e un focus più specifico sull'Italia.
Prima dell'inizio del meeting, il numero uno di BlackRock ha incontrato a pranzo alcuni esponenti della piazza finanziaria milanese tra cui Gabriele Galateri Gabriele di Genola, presidente di Generali, Marco Tronchetti Provera, presidente e ad di Pirelli, Pietro Scott Jovane e Alberto Nagel, rispettivamente ad di Rcs e Mediobanca e Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi Group. Presenti anche Massimo Tononi e Raffele Jerusalmi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Borsa Italiana. Assenti i banchieri, ad eccezione di quelli di Piazzetta Cuccia: non risultano, infatti, aver partecipato all'incontro i numeri uno di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca, Banco Popolare e Bpm.

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-28/fink-blackrock-italia-rappresenta-opportunita-investimento-205020.shtml?uuid=...



http://youtu.be/Ht2JUSs7Jbo


29/04/2014 17:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 33
Città: BOLOGNA
Età: 56
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
"A l'ha dit el zurnèl" ("l'ha detto il giornale").

Ah, be', alòra mi taccio.
02/05/2014 03:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Metro C

Alta ingegneria Discovery channel
www.youtube.com/watch?v=MivkAGvU5XE


Expo 2015 La forza del sorriso Andrea Bocelli INTRO

www.youtube.com/watch?v=MF5Lc6P2-ig

Sono davvero contento di vedere Milano come una città moderna del 2015.
Ricordo a tutti che il lascito dell'expo non farà altro che arricchire la città. Là si vedrà il vero valore aggiunto.

Cit. da "Il Camorrista" A me m'a fatt arrizzá ò cazz!!!
[Modificato da ContediCavour 06/05/2014 09:26]
04/05/2014 11:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 561
Città: ROMA
Età: 45
Sesso: Maschile
Utente semplice
Attico
OFFLINE
PARLIAMO DI COME STANNO LE COSE VERAMENTE
Il conte di Cavour ci ha fatto fare tante risate, ora torniamo alla realtà e a come stanno le cose:


Ci sono due ragioni fondamentali che decretano l’assoluta follia di possedere immobili in italia:

1) Il mercato: I prezzi scenderanno, non esiste una sola possibilità su un milione che nei prossimi anni i prezzi degli immobili e gli affitti non vedano una brusca ulteriore caduta. I motivi sono evidenti:
1.La facilità e il basso costo per ottenere un mutuo sulla casa, almeno per i prossimi 10 anni, non si potrà neppure avvicinare a quella che ha gonfiato la bolla immobiliare. Di fatto i soldi che hanno tenuto i livelli di prezzo delle case su valori assurdi semplicemente non esistono più. (si signori, il prezzo che pensate valga il vostro immobile, probabilmente è assurdo, fatevene una ragione)
2.Con il deteriorarsi delle condizioni economiche e con l’aumento della disoccupazione la platea di compratori che possono offrire garanzie per ottenere credito per il mutuo si restringe sempre di più.
3.Attualmente il mercato è ingessato con venditori che vivono ancora nella pia illusione di potere vendere i propri immobili a prezzi ancora vicini ai livelli della bolla immobiliare italiana. Dall’altra parte ci sono compratori che semplicemente non hanno ne i soldi per comprare (ne li possono ottenere) ne la propensione al rischio necessaria. E’ chiaro a tutti che il mercato immobiliare italiano è solo all’inizio di un lungo declino in quanto a prezzi.
4.Il mercato immobiliare ha un tipico andamento “a singhiozzo”, prima di una fase di crac dei prezzi si assiste ad una rarefazione degli scambi (cioè quello che accade oggi). Poi improvvisamente la consapevolezza, spesso guidata dai media (preparatevi a titoloni come: “il crac della casa, etc etc,” di essere in un mercato con prezzi calanti toglie il velo di illusione ai venditori e restituisce la consapevolezza di avere in mano un bene costoso da mantenere e difficile da liquidare anche a prezzi “bassi”. A quel punto si scatena la corsa al ribasso per non rimanere con il cerino in mano (cioè con la casa sul groppone).

2) lo stato: la sempre minore quantità di flussi tassabili da lavoro,impresa e consumi spingeranno lo stato a spostare sempre di più la tassazione sul patrimonio. E’ noto che al di la di leggi inapplicabili l’unico patrimonio realmente tassabile è quello registrato. Dunque principalmente attivi bancari (avete presente il super-bollo bancario), automobili e imbarcazioni e ovviamente immobili (avete presente l’Imu). Di queste 3 categorie quella più difficile da occultare o spostare all’estero è proprio l’amata casa, il “mitico” mattone.

Potete stare certi che l’IMU 2012 è solo un piccolo leggerissimo aperitivo, un’apostrofo marrone fra le parole “ti tasso” . Case, Negozi, Garage, Cantine saranno il pezzo forte su cui verrà calcolata (o verranno calcolate) patrimoniali straordinarie oppure “ordinarie” (come da programma economico del PD……)

Dunque che fare?

E lo chiedete pure? Santa pazienza:
1. toglietevi dal cervello l’illusione di potere vendere il vostro immobile a prezzi anche solo vicini a quelli del 2007/2008, è F-I-N-I-T-A la festa da almeno 2 anni.
2. riuscire a vendere il vostro immobile ad un prezzo mediano fra quello pre-euro (1999/2000) e quello del picco massimo è un affare per il venditore, tenete presente che la crisi economica porterà i prezzi delle case ad una depressione dunque ad un periodo di prezzi più bassi rispetto alle medie storiche.
3. Abbiate la consapevolezza che continuare a mantenere un immobile sfitto potrebbe diventare addirittura un costo insostenibile e dunque in un futuro vicino potreste essere costretti a vendere per disperazione e a prezzi davvero stracciati.

In sintesi: tralasciando la prima casa (anche se, monetizzare e andare in affitto non è un idea scandalosa), se avete altri immobili su cui contate per conservare o incrementare il vostro patrimonio, VENDETELI E IN FRETTA!, abbassate la pretesa del prezzo , cercate sempre di negoziare per arrivare ad un accordo. Sappiate che il tempo gioca a vostro sfavore.

In questi anni di incertezze economiche, con la crisi europea che rischia di farsi sempre più cupa, in molti si chiedono cosa fare con i propri risparmi e se il mercato immobiliare può rappresentare un porto sicuro in cui mettere i propri risparmi. ne abbiamo parlato con ezio bruna, docente di economia e finanze al politecnico di torino, fondatore di cesfim (centro studi finanza immobiliare) e past president della commissione real estate dell’associazione italiana private banking (aipb)

domanda. di fronte alla crisi economica chi ha dei risparmi in banca si sente insicuro: è una buona idea investire nell'immobiliare?

risposta. prendiamo il caso limite, sottolineando però che si tratta di un'ipotesi possibile ma non certa: la rottura dell'euro e il ritorno alla lira. le conseguenze sarebbero disastrose e la moneta si svaluterebbe, trascinando con sè la svalutazione delle abitazioni. quindi è una pessima idea investire in italia per proteggersi da questa eventualità. inoltre le conseguenze sull'occupazione, sul welfare, sulle pensioni sarebbero tali che ci si troverebbe in mano un pugno di mattoni e le case non si mangiano. meglio avere dei risparmi svalutati che un immobile svalutato. pensiamo all'argentina del crollo: la classe media fu costretta a svendere dalla sera alla mattina per avere una liquidità minima e tirare a campare

d. i piccoli risparmiatori, soprattutto i pensionati con una buona liquidazione, cosa dovrebbero fare?

r. sicuramente non cedere all'idea che il mattone italiano li preserverà da un eventuale crollo. basta vedere cosa hanno fatto i greci in questi due anni: hanno comprato immobili a londra o in germania, gli unici due paesi che uscirebbero meno peggio dallo scenario peggiore. l'immobile come bene rifugio vale solo in alcuni paesi

d. l'imu avrà un'influenza diretta sul mercato come in molti sostengono?

r. assolutamente sì, ma la vera batosta arriverà dalla riforma del catasto. l'unione di tutti i fattori, oltre all'aumetno dei costi di manutenzione per l'invecchiamento degli immobili, renderà la proprietà immobiliare troppo costosa

d. un anno e mezzo fa, mentre molti operatori annunciavano la ripresa del mercato, lei dichiarava che fino al 2014 i prezzi delle case sarebbero scesi. conferma quella previsione o la rivede?

r. la rivedo in peggio. nel 2010, quando molti operatori vedevano segnali di ripresa, la situazione macroeconomica non era grave come adesso. con le nuove proiezioni è ragionevole aspettarsi una discesa dei prezzi accentuata fino al 2017

d. quanto influiscono i mutui nella sua analisi?

r. il calo della domanda di mutui è così accentuata da non trovare riscontro negli ultimi 20 anni. inoltre i giovani hanno di fronte uno scenario di cui sono sempre più consapevoli: il mercato del lavoro li spingerà a cercare opportunità ovunque e il mutuo diventerà un fardello

d. quali altri fattori incideranno negativamente sul mercato immobiliare?

r. due su tutti: la curva demografica e la riforma delle pensioni. in italia l'82% della popolazione vive già in una casa di proprietà e le nuove famiglie, alle prese con un mercato del lavoro difficile e l'erogazione di mutui bloccata, non potranno comprare casa. sul lato delle pensioni, poi, sempre più persone tra i 60 e i 67 anni si troveranno con dei redditi più bassi, per la perdita del posto di lavoro, un nuovo regime part time o forme di esodo volontario senza stipendio. in pochi anni in molti dovranno vendere la nuda proprietà o le seconde case. è evidente che l'offerta superarà la domanda

d. con quali conseguenze?

r. fermo restando che una parte del mercato, ovviamente, continuerà a funzionare, in italia avremo un fenomeno che in america si chiama "house rich, cash poor": ricchi di case, poveri di redditi. pensiamo a quanti immobili, magari in pessime condizioni, saranno ereditati nei prossimi anni, da chi non avrà dei redditi sufficienti a mantenerli. se tutti li mettessero in vendita l'offerta aumenterebbe ancora, quindi l'unica possibilità verranno dal mercato dell'affitto. sempre che nel frattempo l'economia si riprenda e i giovani non se ne vadano tutti all'estero

d. cosa succederà in definitiva al mercato immobiliare?

r. ritengo che siamo di fronte a un cambio di paradigma epocale: la casa diventerà un bene d'uso e non un bene rifugio da lasciare ai figli. è probabile che la legge a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni, ossia che la casa nel lungo periodo non perde mai valore, non funzionerà più


[Modificato da Vogliovedere2000euroalmq 04/05/2014 11:25]
04/05/2014 12:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Veramente le risate ce le fai fare tu ed i tuoi compari.
Onestamente non sei all'altezza, te l'ho già detto...
Ma quante BS posti? [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
Cit. CAMBIO DI PARADIGMA - PREZZI IN DISCESA FINO AL 2020
Non ce la fai a trovare un'originalità neanche nel titolo è?
Lo so è difficile. [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
Ma quale paradigma, ma che vi dice la testa?
Io dico che sei il mio attore preferito. Ma a quando la prossima ?
A che progetto stai lavorando? Dicci, dicci, siamo curiosi di seguirti.
Davvero sei il giullare numero 1 del forum.
Number 1
[Modificato da ContediCavour 04/05/2014 13:12]
04/05/2014 16:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 561
Città: ROMA
Età: 45
Sesso: Maschile
Utente semplice
Attico
OFFLINE
Re:
ContediCavour, 04/05/2014 12:54:

Veramente le risate ce le fai fare tu ed i tuoi compari.
Onestamente non sei all'altezza, te l'ho già detto...
Ma quante BS posti? [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
Cit. CAMBIO DI PARADIGMA - PREZZI IN DISCESA FINO AL 2020
Non ce la fai a trovare un'originalità neanche nel titolo è?
Lo so è difficile. [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
Ma quale paradigma, ma che vi dice la testa?
Io dico che sei il mio attore preferito. Ma a quando la prossima ?
A che progetto stai lavorando? Dicci, dicci, siamo curiosi di seguirti.
Davvero sei il giullare numero 1 del forum.
Number 1






GUARDA CHE LE COSE SCRITTE SOPRA LE HA DETTE IL fondatore di cesfim (centro studi finanza immobiliare) e presidente della commissione real estate

[SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g2391727] [SM=g2391727] [SM=g2391727] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131]

04/05/2014 20:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Re: Re:
Vogliovedere2000euroalmq, 04/05/2014 16:15:






GUARDA CHE LE COSE SCRITTE SOPRA LE HA DETTE IL fondatore di cesfim (centro studi finanza immobiliare) e presidente della commissione real estate

[SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g2391727] [SM=g2391727] [SM=g2391727] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131]





E' bello perchè è lo stesso articolo che va avanti dall'ottobre 2010, poi dal 2012. Dai postaci un'altra novità [SM=g7576] [SM=g7576]
Solo notizie fresche mi raccomando! [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
Che spiscio che sei !!!Altro troll!?



Denominazione


CESFIM - CENTRO STUDI FINANZA IMMOBILIARE DI EZIO BRUNA

IMPRESA INDIVIDUALE - Individuali o assimilabili o non iscritti al RI

Indirizzo

PIAZZA DIAZ ARMANDO, 7

Città

MILANO


Abbiamo trovato la grande azienda CESFIM, ma il titolare di questa grande ditta individuale è n'amico tuo ?
Che grande società accreditata [SM=g7576] [SM=g7576]

Io stesso mi cago sotto di fronte a Ezio Bruna fondatore del Centro Studi Finanza Immobiliare, [SM=g7840] paura vera.
Poi dimmi che non te l'avevo detto che non ce la fai...
Se ce la fai a non trollare sarebbe meglio, oltre che fastidioso, pecchi anche di scarso acume. Chi ti legge se ne accorge. Comunque fai come vuoi, se pensi che la gente te da' retta, continua ... [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
P.S. Ma perchè posti l'articolo 2 volte in 2 sezioni diverse con 2 titoli differenti? Non è che la notizia cambia [SM=g1750164] [SM=g1750164]
Se non l'avessi capito questo è il thread della ripresa, non il post dei minorati mentali.
Poi se l'ha detto il fondatore del centro CESFIM....diamo retta a lui, mica ai global hedgefunds. [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7814] [SM=g8266] [SM=g2469003]
[Modificato da ContediCavour 05/05/2014 00:21]
05/05/2014 00:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 154
Città: ROMA
Età: 44
Sesso: Maschile
Utente semplice
Monolocale
OFFLINE
Re: Re: Re:
ContediCavour, 04/05/2014 20:12:



Se non l'avessi capito questo è il thread della ripresa [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7814] [SM=g8266] [SM=g2469003]



....da quello che scrivevi pensavo si trattasse di un thread di barzellette..... [SM=p7579]
05/05/2014 00:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Mercato immobiliare, c'è voglia di ripresa

Decelerazione della discesa dei prezzi delle case e incremento del numero delle richieste di mutui da parte delle famiglie italiane sembrano risollevare le sorti del mercato real estate. Questa la fotografia che emerge dai dati Istat e Crif.

Dall’immobiliare effetto domino sulla ripresa. Un comparto che vale un quinto del Pil: studio del Monte dei Paschi

La notizia è stata confermata da Assilea, l'Associazione italiana leasing, che in questi giorni ha comunicato i dati relativi ai primi mesi del 2014, dove è stato registrato un trend positivo dei finanziamenti leasing per il comparto immobiliare.



Il mercato immobiliare, che in Italia negli ultimi anni ha sofferto in maniera particolare la crisi economica globale, nel primo trimestre 2014 ha visto una crescita dei volumi di circa il 20% rispetto al primo trimestre dello scorso anno e un aumento del numero dei contratti stipulati dell’1,3%.



Basandosi sull’andamento positivo degli ultimi mesi, per il 2014, gli operatori prevedono una crescita dei leasing stipulati per i comparti strumentale ed immobiliare, del 10% su volumi, pari a 16 miliardi di euro.



Edoardo Bacis, presidente di Assilea, ha dichiarato: “includere il leasing nelle politiche fiscali e di semplificazione al fine di sostenere le Pmi è stata una strategia vincente” - prosegue Bacis - “il merito della crescita va attribuito alle semplificazioni sulla fiscalità del leasing, che sono state introdotte con la recente legge di Stabilità, all’anticipazione dei tempi di ammortamento fiscale degli investimenti finanziati e all’estensione della deducibilità fiscale anche ai professionisti per l’acquisizione degli immobili strumentali per la loro attività”



Il leasing potrà diventare l’elemento chiave per la crescita degli investimenti, partecipando attivamente alla ripresa dell’intera economia.
05/05/2014 10:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Confabitare: chi sperava che nel 2014 iniziasse una nuova alba per il mercato immobiliare, rimarrà fortemente deluso
ContediCavour, 5/5/2014 12:46 AM:

Mercato immobiliare, c'è voglia di ripresa...

Il mercato immobiliare, che in Italia negli ultimi anni ha sofferto in maniera particolare la crisi economica globale, nel primo trimestre 2014 ha visto una crescita dei volumi di circa il 20% rispetto al primo trimestre dello scorso anno e un aumento del numero dei contratti stipulati dell’1,3%...

Confabitare, "il 2014 annus horribilis per il mattone, con scambi ai livelli degli anni 90" (Fonte: idealista.it - 17/03/2014)

Chi sperava che nel 2014 iniziasse una nuova alba per il mercato immobiliare, rimarrà fortemente deluso. Quello che è appena iniziato si preannuncia, infatti, come un altro "annus horribilis" per il settore, con transazioni che ritorneranno ai livelli degli anni '90. A dirlo è Confabitare l'associazione nazionale dei proprietari immobiliari. I primi tre mesi dell'anno hanno confermato il trend negativo del 2013. Ad una domanda immobiliare sempre più debole si contrappone un'offerta crescente alimentata anche dalla nuova produzione, pianificata anni fa, e che viene immessa in un mercato poco solvibile e anche molto selettivo"...
[Modificato da marco--- 05/05/2014 10:36]
05/05/2014 10:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 561
Città: ROMA
Età: 45
Sesso: Maschile
Utente semplice
Attico
OFFLINE
Re:
ContediCavour, 05/05/2014 00:46:

Mercato immobiliare, c'è voglia di ripresa

Decelerazione della discesa dei prezzi delle case e incremento del numero delle richieste di mutui da parte delle famiglie italiane sembrano risollevare le sorti del mercato real estate. Questa la fotografia che emerge dai dati Istat e Crif.

Dall’immobiliare effetto domino sulla ripresa. Un comparto che vale un quinto del Pil: studio del Monte dei Paschi

La notizia è stata confermata da Assilea, l'Associazione italiana leasing, che in questi giorni ha comunicato i dati relativi ai primi mesi del 2014, dove è stato registrato un trend positivo dei finanziamenti leasing per il comparto immobiliare.



Il mercato immobiliare, che in Italia negli ultimi anni ha sofferto in maniera particolare la crisi economica globale, nel primo trimestre 2014 ha visto una crescita dei volumi di circa il 20% rispetto al primo trimestre dello scorso anno e un aumento del numero dei contratti stipulati dell’1,3%.



Basandosi sull’andamento positivo degli ultimi mesi, per il 2014, gli operatori prevedono una crescita dei leasing stipulati per i comparti strumentale ed immobiliare, del 10% su volumi, pari a 16 miliardi di euro.



Edoardo Bacis, presidente di Assilea, ha dichiarato: “includere il leasing nelle politiche fiscali e di semplificazione al fine di sostenere le Pmi è stata una strategia vincente” - prosegue Bacis - “il merito della crescita va attribuito alle semplificazioni sulla fiscalità del leasing, che sono state introdotte con la recente legge di Stabilità, all’anticipazione dei tempi di ammortamento fiscale degli investimenti finanziati e all’estensione della deducibilità fiscale anche ai professionisti per l’acquisizione degli immobili strumentali per la loro attività”



Il leasing potrà diventare l’elemento chiave per la crescita degli investimenti, partecipando attivamente alla ripresa dell’intera economia.






Crescita dei volumi o dei mutui non VUOL DIRE CRESCITA DEI PREZZI DELLE CASE......

www.ilghirlandaio.com/top-news/107196/bankitalia-mercato-immobiliare-ancora-debole-continua-la-discesa-dei...

SCOMMETTO che ora dirai che bankitalia dice solo cazzate... eheh

TU CONTINUI A CONFONDERE L'AUMENTO DELLE TRANSAZIONI CON L'AUMENTO DEI PREZZI.....SONO 2 cose diverse....

VUOL DIRE CHE TORNANO AD AUMENTARE le transazioni ma a dei livelli più bassi di prezzo [SM=g1784310] [SM=g1784310] [SM=g1784310] [SM=g1784310]

MA QUANTE CASE TI SEI COMPRATO PER SPERARE COSI DISPERATAMENTE IN UN AUMENTO DEI PPREZZI? [SM=g1784310]
[Modificato da Vogliovedere2000euroalmq 05/05/2014 10:43]
05/05/2014 21:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 29
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Ancora lontanissimi dalla rispresa del mattone!!!
"La fine della bolla. Segnali di ripresa da Roma e Milano."

ahahhahahahahhahahahhahahahahahhahahahahahhahahahahhahahahahah

questa è bella!!!

il [SM=g1934144] non si è ancora spento...


____________________________________________________

niente sale fino al cielo...
05/05/2014 21:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5
Città: ROMA
Età: 42
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Non è uno che ha comprato case, è uno che su siti e forum fa pubblicità alla ripresa o gestisce un blog su questo, ha tempo da buttare (e ci credo) e probabilmente si fa crossposting autoreferenziato aprendo lì thread dove scrive "vedete che anche su forum che parla di bolla si accenna alla ripresa?" (ahah che personaggio [SM=g7576] [SM=g1750826] )

continua con i suoi riferimenti al corriere dei piccoli e con deduzioni contrologica [SM=g1748861]
...però come troll mi sta deludendo [SM=g1748862]...

già da del troll a chi invece è un vecchio del forum...se già stai allo "specchio riflesso" smetti pure di essere divertente [SM=g1765139] [SM=g6949]
05/05/2014 22:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 29
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Ancora lontanissimi dalla rispresa del mattone!!!
Chi nel 2010 prevedeva il minimo del mercato immobiliare nel 2014 sì è dovuto ricredere e già nel 2012 parlava di calo del mattone fino al 2017 !!!

www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2010/11/04/14429-i-prezzi-della-case-scenderanno-fino...


www.idealista.it/news/finanza-personale/investimenti/2012/05/17/49672-i-prezzi-delle-case-scenderanno-fino-al-2017-intervista-a-ez...

[SM=g1780131] [SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1780131] [SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1780131]

anche io, che non sono un esperto, nel 2005/2006, credevo che il minimo si sarebbe toccato nel 2013, ma oggi devo ricredermi e sinceramente non ho più parametri per farmi un'idea precisa per "prevedere" l'anno del minimo del mattone... sicuramente esso non è prevedibile a breve...ad oggi non vedo alcun segnale che indichi che si è toccato il fondo, e che lasci intravedere un'imminente inversione del trend...una cosa credo che sia certa, il massimo è stato toccato nel 2007...

staremo a vedere...

[SM=g2594223]

www.ilgrandebluff.info/2012/08/immobiliare-italiano-destinato-ad-un...

[SM=g2391727]
[Modificato da Trader75 06/05/2014 00:15]


____________________________________________________

niente sale fino al cielo...
06/05/2014 00:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Discover Expo Milano 2015

www.youtube.com/watch?v=qizg7a-52jg

Expo Milano 2015 & Tourism

Sono 20 milioni i visitatori attesi dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 sul sito espositivo di Expo Milano 2015. Di questi, circa un terzo saranno stranieri.
Il flusso di visitatori e di turisti in arrivo per l'Esposizione Universale genererà benefici per l'intero Sistema turistico italiano.

www.youtube.com/watch?v=2aOXnitFGZs

Ricordando l'apertura Metro a Roma nel 1955 [SM=g7560]

www.youtube.com/watch?v=YL3qCA989O8

[Modificato da ContediCavour 06/05/2014 00:58]
06/05/2014 08:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 6.986
Città: MILANO
Età: 44
Sesso: Maschile
Amministratore
Castellina in Chianti
OFFLINE
Re:
ContediCavour, 06/05/2014 00:41:

Discover Expo Milano 2015

www.youtube.com/watch?v=qizg7a-52jg

Expo Milano 2015 & Tourism

Sono 20 milioni i visitatori attesi dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 sul sito espositivo di Expo Milano 2015. Di questi, circa un terzo saranno stranieri.
Il flusso di visitatori e di turisti in arrivo per l'Esposizione Universale genererà benefici per l'intero Sistema turistico italiano.




Premetto che non sono in grado di fare previsioni sul futuro dei prezzi delle case nel mercato immobiliare italiano così come non riescono nemmeno i francesi del CGEDD, lo affermano loro stessi, che hanno i dati del loro mercato dal 1200 (8 secoli! contro il nostro 1/2 secolo se non 1/10 come afferma l'AdT) e cio' perche' i fattori che influiscono sul mercato possono mutare di anno in anno oltre ad essere difficilmente misurabili.
cgedd

L'expo di Milano e' un evento che durerà qualche mese e poi ci troveremo una massa di cemento inutilizzabile.
Al momento sembra ci sia una forte domanda di affitto legata sopratutto a chi deve o dovrà lavorare all'expo e non di acquisto.
Finito questo evento la domanda probabilmente crollerà.

Con il fine di riflettere sul fatto che l'evento expo' non puo' cancellare un contesto economico fortemente depresso riporto i dati di expo 2008 avvenuto a Zaragoza(Spagna).



Adobe Flash Player is required to view this content.

servicio ofrecido por www.fotocasa.es lideres en venta y alquiler de pisos y casas


Qui alcune considerazioni di utenti spagnoli pro e contro il miglioramento del settore immobiliare legato all'expo 2008.
link

I dati mostrano un continuo e inesorabile calo dei prezzi di compravendita, prima e dopo l'expo, che si e' protratto, e sta continuando, da piu' di 5 anni dall'evento stesso.
Non e' detto che a Milano il mercato si comporterà nello stesso modo ma affermare con certezza che grazie all'expo il mercato volerà mi sembra un'enorme sciocchezza.

Per quello che puo' valere la mia opinione secondo me l'expo e' solo un modo, intelligentemente ma egoisticamente studiato dalla Moratti, per far incassare un po' di soldi pubblici e quindi nostri alle imprese amiche e pagare un'estorsione ad un po' di mafiosi.
Un aiuto agli amici e il modo di tenere buoni un po' di criminali che pero' sono solo una piccola parte della popolazione italiana che vive un periodo economico molto difficile.
[Modificato da pax2you 06/05/2014 09:07]
06/05/2014 08:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Ripresa? Diamo uno sguardo ai recenti dati di Crif.
Bussola Mutui CRIF – MutuiSupermarket I Trimestre 2014 (Fonte: 16/04/2014)

[Modificato da marco--- 06/05/2014 08:52]
06/05/2014 09:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 62
Città: ROMA
Età: 54
Sesso: Maschile
Utente semplice
Sottoscala
OFFLINE
Economia interna
05/05/2014
Istat: su crescita 2014 spinta arriva da investimenti (+1,9%)
Piccolo effetto viene anche dai consumi
Roma

Roma, 5 mag. (TMNews) - E' la ripresa degli investimenti a fare da traino alla crescita del Pil nel 2014 attesa a +0,6%. Secondo le previsioni dell'Istat, infatti, quest'anno è attesa "una ripresa significativa" degli investimenti (+1,9%) che si consoliderebbe nel 2015 (+3,5%) e nel 2016 (+3,8%). Ma un effetto "piccolo" dovrebbe arrivare anche dalla moderata ripresa dei consumi.

www.lastampa.it/2014/05/05/istat-su-crescita-spinta-arriva-da-investimenti-cIbN8kaW59IHCPdveDpPcJ/pag...
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:12. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats