Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Puglia - situazione mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2016 09:06
20/01/2013 11:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Alcuni interessanti dati, mettendo da parte le classiche corbellerie con le quali si esorta la gente a comprare case "oggi perché conviene".
Ripropongo a tale proposito la nostra collezione ricca collezione di esortazioni all'acqusito che ci hanno accompagnato come un ossessivo mantra di anno in anno:
Secondo gli "esperti", per una ragione o per l'altra, è sempre ora di comprare!

I miei migliori auguri a chi sta attendendo "i tempi migliori del mercato immobiliare italiano" per vendere il proprio immobile, un ragionamento a mio giudizio caparbio e antieconomico.
Il mercato attende il nuovo governo per ora chi può comprare è fortunato mentre chi vende si deve accontentare
(Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno - di Antonello Ambruosi - 20/01/2013)

Fortunato chi nel 2013 potrà acquistare un immobile, al contrario di chi deciderà di vendere. Il primo potrà beneficiare dei prezzi calati negli scorsi anni e che continueranno a scendere ancora nei prossimi mesi. Per poi, probabilmente, riprendere a salire. Per il motivo inverso saranno meno favoriti i venditori. Salvo quelli che lo faranno per cambiare casa: venderanno come acquisteranno a «poco». I veri affari d’oro li ha fatti chi ha venduto casa nel 2002: col passaggio dalla lira all’euro il valore delle case per effetto della conversione si era duplicato. Oggi, invece, a causa della crisi in atto, conviene comprare un immobile ma non certo vendere. Questo in tutta Italia, ma in modo diverso da una zona all’altra; dalle città piccole a quelle più grandi; dagli stabili di pregio rispetto a quelli più degradati, vecchi e periferici. Con Bari che, secondo Tecnocasa, è in vetta alle classifiche per quanto riguarda i prezzi in discesa. Probabilmente perché negli scorsi anni le quotazioni sono salite molto o hanno retto, negli ultimi tempi stanno scendendo quasi volessero recuperare. Ecco l’evoluzione delle quotazioni in percentuali rispetto all’anno precedente: 2003 (+12,4%), 2004 (+17%), 2005 (+ 12,6), 2006 (+7,0), 2007 (-3,3%), 2008 (-5,2%), 2009 (-4,7%), 2010 (-2,2%), 2011 (-10,8%), primo semestre 2012 (8,2%). Alle quali Tecnocasa fa seguire come andrà a finire ii 2013. Bari dovrebbe addirittura essere tra le città con i prezzi più in discesa, forse in testa alla classifica con riduzioni che vanno da 6 al 4%. Assieme a Roma (-6/-4%), superando di poco città come Milano (-4/-2%) e di molto altri capoluoghi come Torino e Verona al fanalino di coda della classifica con un -3/-1%. Difficilmente i trend continuerà allo stesso modo nel 2014. Quindi la convenienza a comprare che viene avvalorata anche da un sondaggio sul mercato immobiliare di Bankitalia e Tecnoborsa. Le case si stanno svalutando e conviene quindi investire nell’immobile. Un’operazione, comunque, possibile solo per chi ha risparmi da utilizzare. Le banche, infatti, hanno stretto i cordoni della borsa. I mutui non li concedono o il danno solo a chi dimostra ampiamente di poter sostenere senza affanno le rate e, comunque, ad un valore del 60% dell’immobile che si intende comprare (nei tempi d’oro la percentuale saliva anche al 100%). Avviene perché le banche trovano altre forme di investimento, ma soprattutto per evitare di imbattersi nei cattivi pagatori, un rischio che aumenta di giorno in giorno. Che porta a pignoramenti e immobili venduti all’asta, da parte di istituti di credito trasformati loro malgrado in agenzie immobiliari. Senza tener conto dei tempi che passano prima di giungere alle vendite all’asta (senza contare l’eventualità, sempre più comune, di non trovare acquirenti). Dall’altra parte del mercato immobiliare ci sono i venditori delle seconde case. Aumentano poco alla volta, così come poco alla volta decidono di abbassare le loro richieste. Spinti da necessità, spesso dal pagamento delle (pesanti) rate dell’Imu e per evitare il rischio di cedere in fitto i loro immobili ad inquilini che finiscono con non pagare le pigioni. Si rendono conto che non è il momento migliore di vendere. Anche secondo il più autorevole settimanale economico al mondo, The Economist, dal 2008 ad oggi i prezzi delle abitazioni in Italia sono scesi vertiginosamente: in 5 anni la diminuzione è stata del 9,4%. Il colpo definitivo è poi giunto con l’Imu che ha spinto molti a preferito il fitto all’acquisto. Dall’indagine sui 1500 agenti immobiliari, indagine Bankitalia-Tecnoborsa, interpellati tra giugno e luglio per un quadro sulla situazione della compravendita di immobili nel secondo trimestre dei 2012, emergono due tipi di proprietari. Chi non ha fretta aspetta tempi migliori, mentre chi è costretto a vendere può solo scendere a patti. E salito il margine di sconto dei prezzi di vendita paragonato alle richieste iniziali, chi deve vendere si deve accontentare del 15,4% in meno sul prezzo pattuito inizialmente. Come abbiamo accennato, la posizione più favorevole è quella nella quale si trova chi vende per comprare una casa più adatta alle sue attuali esigenze. Vende male, ma compra bene. II mercato immobiliare, comunque, si attende molto dal nuovo Governo grazie ad interventi che siano in grado di arrestare il declino di un settore che per anni ha contribuito allo sviluppo dell’economia in Italia. E che di recente è stato invece seriamente danneggiato.
[Modificato da marco--- 20/01/2013 11:50]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:41. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats