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Fallimento banche postate le news

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2013 16:16
19/09/2007 14:30
 
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banche e anticipo di comportamento delle aziende
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Le banche non lasciano nulla al caso..e lo studio del comportamento di un'azienda in base ai movimenti bancari non e' fantascienza.
19/09/2007 17:22
 
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[SM=g7564] [SM=g7601] [SM=g7600]

paura ?????


www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3753&mode=thread&order=0...



Ieri mattina andando a lavoro mi è parso di vedere cospicue file di persone davanti a filiali della Banca di Roma e Mointe dei Paschi di Siena! Sta succedendo qualcosa anche i Italia?? Nel dubbio ho già iniziato a ritirare buona parte dei miei risparmi; perchè il lavoro di una vita non può andare in fumo per i capricci di un Sistema non più controllabile...

19/09/2007 17:24
 
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come vanno a finire le cause contro le banche il caso bipop-carire - capitalia
MILANO, 22 gennaio 2007 - Dieci patteggiamenti e due proscioglimenti davanti al gup di Milano hanno chiuso l'udienza preliminare per la vicenda dei presunti illeciti nella precedente gestione della banca BiPop Carire (oggi nel gruppo Capitalia), al termine di una lunga vicenda giudiziaria iniziata a Brescia e poi trasferita a Milano. Lo riferisce una fonte giudiziaria. I 12 dirigenti erano accusati di ostacolo agli organi di vigilanza, infedeltà patrimoniale e violazione del testo unico bancario. Dieci di loro hanno patteggiato una pena di sei mesi di reclusione davanti al gup Marco Maria Alma, che per nove di loro ha convertito la pena detentiva in una multa di 68.400 euro, mentre per uno di loro, Aurelio Menni, all'epoca dei fatti membro del collegio sindacale della banca, la multa è stata di 58.400 euro. Tutti godranno di uno sconto di 10.000 euro grazie all'indulto. Tra i patteggiamenti Bruno Sonzogni ex amministratore delegato di BiPop, l'ex vicedirettore generale Giovanni Cadei, l'ex presidente del consiglio di amministrazione Giacomo Franceschetti. Il giudice ha invece prosciolto Marino Passeri e Pierluigi Streparava, ex membri del cda. Alle parti civili, tra le quali Consob, Bankitalia, circa 800 piccoli azionisti ed utenti investitori non resta che agire in sede civile per ottenere risarcimenti.
link

Il processo e' partito nel 2001 e nessuno ha ancora visto un soldo.
[Modificato da pax2you 19/09/2007 17:45]
19/09/2007 18:15
 
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Re: Nomisma a Roma alla corte del RE
mkcicio, 19/09/2007 12.42:

Domani a Roma, io ci vado penso che se ci sarò la possibilità di aprire bocca sarebbe bello che qualcuno dicesse che il priblema muti è uguale al problema mercato immobiliare.



Nomisma studia il disagio abitativo per il Ministero delle Infrastrutture

Nomisma Real Estate a luglio si è aggiudicata il Bando del Ministero delle Infrastrutture sulla "Condizione abitativa in Italia: fattori di disagio e strategie di intervento". I risultati della ricerca saranno presentati alla Conferenza Nazionale sulle Politiche Abitative che si terrà a Roma, alla LUISS, giovedì 20 settembre, a partire dalle 9. Dopo i saluti del Rettore della Luiss, Massimo Egidi, il Ministro Antonio Di Pietro presenterà l?incontro. A seguire la relazione di Gualtiero Tamburini, Presidente di Nomisma, quindi un sondaggio di Renato Mannheimer sull??atteggiamento degli italiani sul vivere in affitto?. Fra gli interventi previsti: Tommaso Padoa Schioppa, Ministro dell?economia e delle finanze; Linda Lanzillotta, Ministro per gli affari regionali e autonomie locali; Paolo Ferrero, Ministro della solidarietà sociale; Giovanna Melandri, Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive; Rosy Bindi, Ministro per le politiche per la famiglia; Vasco Errani, Presidente della Conferenza delle Regioni; Leonardo Domenici, Presidente Associazione nazionale Comuni italiani. Dopo il buffet interventi di operatori del settore, dei sindacati degli inquilini e una tavola rotonda coordinata da Massimo Frontera, di Edilizia e territorio ? Il Sole 24 ore. Le conclusioni sono affidate al Presidente del Consiglio Romano Prodi.




in bocca al lupo...

...ma attento a non finire come quello studente in USA...


cmq, il buon Prodi...
...tutto in famiglia!!!

ma il bando l'hanno fatto???

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Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
19/09/2007 18:19
 
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Re: come vanno a finire le cause contro le banche il caso bipop-carire - capitalia
pax2you, 19/09/2007 17.24:

MILANO, 22 gennaio 2007 - Dieci patteggiamenti e due proscioglimenti davanti al gup di Milano hanno chiuso l'udienza preliminare per la vicenda dei presunti illeciti nella precedente gestione della banca BiPop Carire (oggi nel gruppo Capitalia), al termine di una lunga vicenda giudiziaria iniziata a Brescia e poi trasferita a Milano. Lo riferisce una fonte giudiziaria. I 12 dirigenti erano accusati di ostacolo agli organi di vigilanza, infedeltà patrimoniale e violazione del testo unico bancario. Dieci di loro hanno patteggiato una pena di sei mesi di reclusione davanti al gup Marco Maria Alma, che per nove di loro ha convertito la pena detentiva in una multa di 68.400 euro, mentre per uno di loro, Aurelio Menni, all'epoca dei fatti membro del collegio sindacale della banca, la multa è stata di 58.400 euro. Tutti godranno di uno sconto di 10.000 euro grazie all'indulto. Tra i patteggiamenti Bruno Sonzogni ex amministratore delegato di BiPop, l'ex vicedirettore generale Giovanni Cadei, l'ex presidente del consiglio di amministrazione Giacomo Franceschetti. Il giudice ha invece prosciolto Marino Passeri e Pierluigi Streparava, ex membri del cda. Alle parti civili, tra le quali Consob, Bankitalia, circa 800 piccoli azionisti ed utenti investitori non resta che agire in sede civile per ottenere risarcimenti.
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Il processo e' partito nel 2001 e nessuno ha ancora visto un soldo.




hai capito mo' perche' hanno fatto l'indulto???


non certo solo per riempirci le strade di galeotti...
...quello serve a far gridare alla "priorita' sicurezza", semmai!


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19/09/2007 23:38
 
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Re: Re: come vanno a finire le cause contro le banche il caso bipop-carire - capitalia
laplace77, 19/09/2007 18.19:




hai capito mo' perche' hanno fatto l'indulto???


non certo solo per riempirci le strade di galeotti...
...quello serve a far gridare alla "priorita' sicurezza", semmai!





Gia'...ma lo scandalo e' che hanno truffato per milioni di euro i correntisti e i piccoli azionisti e la multa e' stata di poco piu di 50k...questi 50k se li portavano a casa al mese secondo me.

Io penso che reati come questi vadano puniti con severita...hai rubato un milione devi ridarne 2.
Non ce li hai?
Primo ti confisco tutto fino alle mutande e secondo vai a lavorare e ripaghi finche campi con il quinto dello stipendio.

Non c'e' giustizia mi spiace io dico che l'unico modo per avere giustizia e' non aver a che fare con loro.
Non dargli lavoro fin dall'inizio e basta perche se gli dai il lavoro quelli ti portano via tutto...e ne conosco tanti cosi in sto monnezzaio di paese.



21/09/2007 14:58
 
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fitd
Ad oggi non ho ricevuto risposta dal fitd.
Peccato mi sarebbe piaciuto fargli le seguenti domande:
1)Dal vostro ultimo rapporto risulta la seguente situazione sulle banche italiane:
in regola 255
attenzione 14
osservazione 2
penalizzazione 16
alto rischio 1
escludibile 1
E' possibile conoscere i nomi delle banche non in regola?
2)I casi pop intra e bipo-carire rientrano nel vostro ambito?
Se si: i correntisti sono stati in qualche modo rimborsati se ve ne e' stato bisogno?
Se no: perche non rientrano nel vostro ambito?

Nessuna risposta per sapere quale organo si occupa di pct,obbligazioni e titoli di stato in caso di liquidazione coatta amministrativa.

[Modificato da pax2you 21/09/2007 15:05]
22/09/2007 16:24
 
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HSBC annuncia 900 milioni di perdita
HSBC, il più grande istituto bancario europeo, annuncia 750 tagli ed una perdita di circa 900 milioni di Euro a causa del comparto subprime. pag. 9. in fondo pagina, repubblica d i oggi.
23/09/2007 14:14
 
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Mutui Subprime
ho raccolto sul sito mutui subprime.it la dichiarazione di bernake sulla situazione in usa non certo incoraggiante.

Bernanke pessimista sulla crisi dei subprime
Pubblicato: Settembre 22nd 2007

Il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke in questi giorni ha rilasciato dichiarazioni non certo ottimistiche riguardo alla crisi dei subprime.

Infatti, oltre ad esprimere tutto il suo pessimismo sulla crescita economia USA ha affermato che le insolvenze nel settore dei mutui sono destinate a crescere. Per concludere ammette che “Sono state superate le nostre peggiori previsioni”.

Ecco il motivo del marcato taglio dei tassi d’interesse.


In Italia continuano a rassicurare tutti i risparmiatori riguardo all' esposizione delle banche italiane nei confronti di questo problema . i miei bubbi sono sempre maggiori a riguardo [SM=g7600]

[Modificato da steve_66 23/09/2007 17:24]
24/09/2007 00:15
 
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Dossier MDC "Mutui Subprime. I rischi per il risparmiatore italiano
IN QUESTO SITO: Dossier MDC "Mutui Subprime. I rischi per il risparmiatore italiano" esiste un dossier in formato pdf che mette in guardia il risparmiatore italiano riguardo agli investimenti a rischio . magari puo' essere utile per chi si avvicina a certi tipi di investimento .
[Modificato da steve_66 24/09/2007 00:41]
24/09/2007 00:56
 
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L’esposizione delle banche italiane sui mutui subprime
questa e' un indagine fatta da banca d' italia sui principali
istituti di credito italiani riguardo all' esposizione ai mutui subprime. L’esposizione delle banche italiane sui mutui subprime

La Banca d’Italia ha svolto una serie di verifiche per esaminare l’esposizione delle banche italiane per quanto riguarda i mutui subprime, e di conseguenza il rischio cui sono esposte.

A quanto pare, le banche italiane avrebbero solo una minima esposizione (indiretta) sui prodotti a rischio, con investimenti che coinvolgono solo marginalmente i mutui subprime. Abbiamo quindi un’altra voce che tende a rassicurare il mercato ed i risparmiatori, dopo quella del Governo e di analisti del settore

Da quanto è possibile ricavare da alcune recenti news di Reuters, l’esposizione delle principali banche e assicurazioni dovrebbe essere la seguente:

Intesa SanPaolo: la banca non sarebbe coinvolta direttamente, e afferma di avere adottato da tempo “misure di salvaguardia”.
Mediobanca: non avrebbe alcuna esposizione diretta o indiretta verso i mutui subprime
Mediolanum: non avrebbe alcuna esposizione diretta o indiretta verso i mutui subprime
Generali: l’esposizione del gruppo sarebbe di poco più di 3 milioni di euro, cifra che l’Ammministratore Delegato Perissinotto definisce “irrilevante nel contesto di gruppo”
Fondiaria-SAI: anche Fondiaria non avrebbe esposizione diretta o indiretta verso i mutui subprime Usa, e non avrebbe neppure in portafoglio titoli di tipo “Collateralized debt obligation” (CDO)
Unipol: non vrebbe alcuna esposizione diretta o indiretta verso i mutui subprime, ma sarebbe in possesso di CDO per circa 9 milioni di euro, cifra definita comunque minima sul totale degli investimenti.
Unicredit: dovrebbe avere un’esposizione diretta ai mutui subprime “marginale”, di circa 150 milioni di dollari, cui si aggiungono 800 milioni fuori bilancio tramite Bufco, una societa’ veicolo “ereditata” da HVB, che svolge l’attività di deconsolidare crediti
Quindi, i dati sembrerebbero abbastanza tranquillizzanti, per quanto riguarda il panorama italiano. L’unico dubbio che rimane, che è poi quello che aveva spaventato i mercati nelle settimane scorse, è se è possibile che crediti a rischio possano essere finiti, attraverso vie più tortuose, in portafogli “a basso rischio” (e quindi probabilmente neppure conteggiati in queste stime).

L’altro aspetto che sarà interessante cercare di capire meglio è se questi valori sulle percentuali di investimenti che coinvolgono mutui subprime siano rappresentativi anche della situazione Europea in generale, o se ci sia qualche banca che è più pesantemente coinvolta.


e' una notizia un po di parte visto che l'indagine e' stata svolta

dalla Banca d'italia , anche se le notizie sembranno essere rassicuranti

24/09/2007 07:50
 
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Re: L’esposizione delle banche italiane sui mutui subprime
steve_66, 24/09/2007 0.56:

questa e' un indagine fatta da banca d' italia sui principali
istituti di credito italiani riguardo all' esposizione ai mutui subprime. L’esposizione delle banche italiane sui mutui subprime

La Banca d’Italia ha svolto una serie di verifiche per esaminare l’esposizione delle banche italiane per quanto riguarda i mutui subprime, e di conseguenza il rischio cui sono esposte.

A quanto pare, le banche italiane avrebbero solo una minima esposizione (indiretta) sui prodotti a rischio, con investimenti che coinvolgono solo marginalmente i mutui subprime. Abbiamo quindi un’altra voce che tende a rassicurare il mercato ed i risparmiatori, dopo quella del Governo e di analisti del settore

Da quanto è possibile ricavare da alcune recenti news di Reuters, l’esposizione delle principali banche e assicurazioni dovrebbe essere la seguente:

Intesa SanPaolo: la banca non sarebbe coinvolta direttamente, e afferma di avere adottato da tempo “misure di salvaguardia”.
Mediobanca: non avrebbe alcuna esposizione diretta o indiretta verso i mutui subprime
Mediolanum: non avrebbe alcuna esposizione diretta o indiretta verso i mutui subprime
Generali: l’esposizione del gruppo sarebbe di poco più di 3 milioni di euro, cifra che l’Ammministratore Delegato Perissinotto definisce “irrilevante nel contesto di gruppo”
Fondiaria-SAI: anche Fondiaria non avrebbe esposizione diretta o indiretta verso i mutui subprime Usa, e non avrebbe neppure in portafoglio titoli di tipo “Collateralized debt obligation” (CDO)
Unipol: non vrebbe alcuna esposizione diretta o indiretta verso i mutui subprime, ma sarebbe in possesso di CDO per circa 9 milioni di euro, cifra definita comunque minima sul totale degli investimenti.
Unicredit: dovrebbe avere un’esposizione diretta ai mutui subprime “marginale”, di circa 150 milioni di dollari, cui si aggiungono 800 milioni fuori bilancio tramite Bufco, una societa’ veicolo “ereditata” da HVB, che svolge l’attività di deconsolidare crediti
Quindi, i dati sembrerebbero abbastanza tranquillizzanti, per quanto riguarda il panorama italiano. L’unico dubbio che rimane, che è poi quello che aveva spaventato i mercati nelle settimane scorse, è se è possibile che crediti a rischio possano essere finiti, attraverso vie più tortuose, in portafogli “a basso rischio” (e quindi probabilmente neppure conteggiati in queste stime).

L’altro aspetto che sarà interessante cercare di capire meglio è se questi valori sulle percentuali di investimenti che coinvolgono mutui subprime siano rappresentativi anche della situazione Europea in generale, o se ci sia qualche banca che è più pesantemente coinvolta.


e' una notizia un po di parte visto che l'indagine e' stata svolta

dalla Banca d'italia , anche se le notizie sembranno essere rassicuranti




si ho capito ma vorrei sapere quanto dei subprime americani impacchettati in ABS è nei fondi e nei fondi pensione.

ma soprattutto mi interessa sapere quanto hanno in bilancio le banche italiane di mutui con le seguenti caratteristiche: LTV>80%, durata 30/40 anni, TV e rapporto rata/reddito>30%. Inoltre quanti sono i mutui derivanti da accollo da costruttore.

per me il VERO rischio per le banche italiane non sono i subprime americani ma i subprime alla "matriciana".

ciuao e occhio [SM=j7569] [SM=j7569] [SM=j7569]
24/09/2007 10:49
 
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Re: Re: L’esposizione delle banche italiane sui mutui subprime
mkcicio, 24/09/2007 7.50:



si ho capito ma vorrei sapere quanto dei subprime americani impacchettati in ABS è nei fondi e nei fondi pensione.

ma soprattutto mi interessa sapere quanto hanno in bilancio le banche italiane di mutui con le seguenti caratteristiche: LTV>80%, durata 30/40 anni, TV e rapporto rata/reddito>30%. Inoltre quanti sono i mutui derivanti da accollo da costruttore.

per me il VERO rischio per le banche italiane non sono i subprime americani ma i subprime alla "matriciana".

ciuao e occhio [SM=j7569] [SM=j7569] [SM=j7569]




prevedo un fiorire di "prodotti" finanziari...

...se passate in banca, dite sempre di aver fretta,
non vi fate mettere in mezzo...

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sempre peggio ...

a quando il primo fallimento della banca italiana ?? [SM=g7600]

www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200709articoli/26054gi...


Nuovo tonfo in borsa per la banca inglese che nei primi scambi della mattinata perde già il 13%
LONDRA
Nuovo tonfo in borsa per Northern Rock che perde il 13% nei primi scambi sulla scia delle indiscrezioni di stampa di un possibile spezzatino della società. Ieri il Sunday Telegraph riportava che un ex banchiere di Goldman Sachs e due hedge fund sarebbero pronti a rilevare la banca e a procedere allo scorporo degli asset.

24/09/2007 15:12
 
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.

"rumors su un possibile default di una importante banca europea", "la più chiacchierata sarebbe il colosso inglese Barclays, avrebbe in carico una quota molto alta di mutui subprime"

www.selpress.com/rassegne/borsaimmobiliare/24092007/44F1...

www.barclays.it/Conti.aspx

Barclays è una delle principali istituzioni finanziarie del mondo, che opera in oltre 60 Paesi, con più di 113.000 collaboratori e 25 milioni di clienti. Barclays, è già presente in Italia con Barclays Capital, Barclaycard e Banca Woolwich, ed ha deciso di arricchire la propria offerta con l'apertura di filiali bancarie, coniugando la tradizione finanziaria anglosassone con l'esperienza più che quindicennale della propria struttura italiana.
[Modificato da guido.zip 24/09/2007 15:13]
25/09/2007 00:10
 
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Barclays
Sulla Barclays Card negli ultimi due anni so di una campagna della stessa banca nella quale invitavano i clienti a usare la carta in modalità revolving invece che a saldo.
Ovviamente la Barclays card non conviene in quella modalità dato che al canone annuo nullo oppone il più alto tasso di interesse per i rimborsi a rate.

Ciao
Gil
25/09/2007 01:49
 
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Re: Re: L’esposizione delle banche italiane sui mutui subprime
mkcicio, 24/09/2007 7.50:



si ho capito ma vorrei sapere quanto dei subprime americani impacchettati in ABS è nei fondi e nei fondi pensione.

ma soprattutto mi interessa sapere quanto hanno in bilancio le banche italiane di mutui con le seguenti caratteristiche: LTV>80%, durata 30/40 anni, TV e rapporto rata/reddito>30%. Inoltre quanti sono i mutui derivanti da accollo da costruttore.

per me il VERO rischio per le banche italiane non sono i subprime americani ma i subprime alla "matriciana".

ciuao e occhio [SM=j7569] [SM=j7569] [SM=j7569]




Quoto in pieno....che la Banca D'Italia difenda il sistema bancario mi sembra abbastanza normale ma il problema come già detto è la credibilità!
Non sapremo mai (se non tra qualche anno) l'esposizione dei nostri fondi pensione, ma mi sembra ovvio, che con tutte le negatività da diluire nei mercati internazionali il capitale fresco immesso dai lavoratori pochi mesi fa è difficile rimanga un'oasi felice e defilata!
Teniamo inoltre presente che il prezzo esagerato delle case abbinato a mutui lunghi e con tassi a rialzo sono già stati un cocktail esplosivo, se poi ci mettiamo una prospettiva economica stagnante o recessiva nei prossimi anni ecco che il disastro si prospetta all'orizzonte in maniera ancor più amplificata.
I subprime alla matriciana esistono e come se esistono.....! [SM=j7568]

--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
25/09/2007 02:55
 
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Re: Re: L’esposizione delle banche italiane sui mutui subprime
mkcicio, 24/09/2007 7.50:



si ho capito ma vorrei sapere quanto dei subprime americani impacchettati in ABS è nei fondi e nei fondi pensione.



ciuao e occhio [SM=j7569] [SM=j7569] [SM=j7569]




Ad esempio mkcicio molti americani sanno già dove sono finiti i loro fondi pensione:

Attualmente, esistono 450 mila milioni di dollari investiti negli hedge funds in tutto il mondo. Se é certo che la principale fonte di denaro che alimenta tali fondi di copertura proviene quasi esclusivamente da persone ricche, essi sembrano essere alla portata di altri gruppi della popolazione. La porta é stata aperta dal maggior fondo pensioni degli Stati Uniti (con un patrimonio attuale di 151 mila milioni di dollari) ed uno dei più consistenti del mondo, il CalPERS (California Public Employee Retirement System).

I gestori del CalPERS hanno investito 10 milioni di dollari negli hudge funds, per cui si attendono che il milione e 200 mila di lavoratori e pensionati che hanno affidato a tale fondo la loro pensione riceveranno maggiori ritorni dal loro investimento. La redditività potrebbe essere persino di un 8% superiore a quella offerta dal tesoro americano, ma che accadrebbe se le previsioni si volgessero in senso contrario?
www.proteo.rdbcub.it




[Modificato da grella 25/09/2007 02:55]
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25/09/2007 10:17
 
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Re: Mutui Subprime
steve_66, 23/09/2007 14.14:

ho raccolto sul sito mutui subprime.it la dichiarazione di bernake sulla situazione in usa non certo incoraggiante.





ciao Steve e benvenuto sul forum!


complimenti per il blog, anche se manca il link al nostro forum...


ciao
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25/09/2007 13:00
 
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ciao
ciao a tutti,

vi seguo da qualche tempo ed ho sempre letto cose interessanti, spero di dare il mio piccolo contributo con qualche considerazione.

- sicuramente la situazione economica in italia non è delle migliori
- probabilmente qualche banca salterà anche da noi (spero poche)
- intesa-san paolo è la maggiore azionista di banca d'italia, che esercita perecchio potere su di noi ed è in mano alle persone che contano

quindi se la situazione dovesse aggravarsi credo che ci sarà una selezione tra le banche ma se salta bancaintesa-san paolo a mio parere i problemi in Italia sarebbero enormi. Quindi ok con gli occhi aperti ma non esageriamo con la paura.

Sarebbe interessante cercare di capire nele crisi passate cosa è successo ai conti correnti delle banche superstiti.
Ad esempio ho letto che nel '29 chi aveva mantenuto la liquidità si è salvato alla grande. Deduco che forti liquidità i signori che contano le avessero su qualche banca, non sotto il materasso.

ciao a tutti
tax
26/09/2007 01:17
 
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bollettino sulla vigilanza
la banca d'italia emette mensilmente un bollettino sulla vigilanza
link
Qui sono registrati tutti i provvedimenti presi dalla banca.
Per ogni provvedimento ne e' data il nome della banca,la causa e la pena pecuniaria(bassine a mio parere).
Per ogni banca pero' non e' dato direttamente a quale grosso gruppo appartiene.
[Modificato da pax2you 26/09/2007 01:18]
26/09/2007 01:58
 
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La FIDUCIA è a zero e allora ...arriva la MIFID
Se esistesse uno strumento capace di misurare la fiducia del risparmiatore verso i prodotti e gli intermediari finanziari, questo indicatore sarebbe in questo momento molto vicino allo zero in Italia.
con il via libera definitivo del Consiglio dei ministri al decreto legislativo di attuazione della direttiva Mifid (Markets in Financial Instruments Directive): una nuova disciplina dei mercati, servizi e strumenti finanziari mirata a rafforzare la tutela del risparmiatore e a creare un mercato più integrato, efficace e competitivo in Unione Europea.

Uno dei principi ispiratori della Mifid infatti è proprio quello di accrescere la consapevolezza dell'investitore, di metterlo nella condizione di poter scegliere al meglio, anche attraverso un aumento dell'informazione e della trasparenza. Aumento che dovrà tuttavia essere calibrato e dosato perchè l'eccesso di informazioni può rivelarsi inefficace e dannoso tanto quanto la scarsa cattiva informazione.
www.ilsole24ore.com


Insomma ... capre ....non vorremmo che istruendovi tutto d'un botto il vostro cervello incartapecorito abbia delle conseguenze irreversibili...!!! [SM=g7564]

--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
28/09/2007 16:44
 
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conto arancio e tutela depositi - corriere della sera - fracaro forum
A vedere questa risposta secondo me in caso di default della banca si finisce in un bel casino giudiziario con le ovvie tempistiche e incertezze altro che stare tranquilli.
Qualcuno sa se i correntisti di bipop-carire hanno rivisto i loro soldi dopo piu di 5 anni di cause giudiziarie?

stefano colombini
2007-09-28 12:03 Conto Arancio e tutela depositi

Sono titolare di un deposito con Ing Direst (Conto Arancio), di cui fino ad adesso posso dichiararmi completamente soddisfatto.Il direttore della mia banca mi dice che questo deposito però non è coperto dal Fondo di Garanzia Interbancario (che mi sembra dovrebbe coprire fino a circa 103.000 euro).
E' vero?



Stefano Colombini
2007-09-28 12:04 Re: Conto Arancio e tutela depositi

No. Come risulta evidente dal sito di Ing Direct il deposito è garantito fino a 103.000 euro, come in ogni altro istituto italiano. In particolare Ing aderisce al Fondo interbancario olandese che copre fino a 20.000 euro e a quello italiano per gli altri 83.000. Totale: 103.000. Fino a questa soglia si può stare tranquilli.

sara' ma secondo me non starei tanto tranquillo

p.s. riposto il topic anche qui(da quello delle alternative immobiliari)..chiedo scusa penso sia meno OT in questa discussione.
28/09/2007 20:47
 
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Re: Re: Mutui Subprime
laplace77, 25/09/2007 10.17:




ciao Steve e benvenuto sul forum!


complimenti per il blog, anche se manca il link al nostro forum...


ciao

Grazie per il benvenuto laplace 77 spero di essere utile in qualche modo con i miei post , anche se mi sono avvicinato a questo argomento non da molto . Portate pazienza!!. Scusami, mi ero espresso male, il blog non è mio per cui occorrerebbe interessare l' amministratore del sito per far linkare il forum. Si accettano suggerimenti.[SM=j7569]


[Modificato da steve_66 29/09/2007 03:28]
28/09/2007 22:43
 
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ABX INDEX barometro obbligazioni strutturate
QUESTI INDICI SONO IL BAROMETRO DELLE OBBLIGAZIONI STRUTTURATE SOTTO I QUALI POSSONO NASCONDERSI I MUTUI SUBPRIME . OVVIAMENTE NE ESISTONO CIRCA 20 TIPOLOGIE , PERO' GUARDANDO I GRAFICI E' POSSIBILE VEDERE LA DISCESA CHE SI' E' VERIFICATA A INIZIO AGOSTO 2007 :

ABX-HE BBB 06-2

ABX-HE-AAA-07-2

ABX-HE-BBB-06-1

ABX-HE-AA-06-2

ABX-HE-BBB-06-2

ABX-HE-BBB-07-1

SOTTO POSTO IL COMMENTO TROVATO SUL BLOG BORSA E FANTASY

Ieri parlando dei mutui subprime, mi sono dimenticato di accennare agli ABX Index, cioè indici benchmark che sono considerati barometro dello stato di salute del settore dei mutui subprime.
Gli ABX Index non sono altro che indici composti da obbligazioni strutturate.
L'indice ABX con rating BBB (non investiment grade) composto da obbligazioni aventi come sottostanti mutui sub-prime.
L'indice ABX con rating AA (investiment grade) composto invece da mutui erogati a soggetti con elevato merito di credito e quindi raramente insolventi, non hanno subito grosse perdite.
.
Al momento ci sono 20 ABX Index, costuiti in base alla data di emissioni delle obbligazioni.
L'indice che perde meno è ABX-HE-AAA 06-1 che quota a 96.83 con una perdita dalla data di emissione, Febbraio 2007, il 3,17%.
L'indice che perde di più è ABX-HE-BBB- 07-1 che quota 36.69 con una perdita del 63,31%, da Febbraio 2007.
Come si vede il secondo è legato ai mutui subprime.
.
Vedendo le emissioni BBB,che hanno avuto una perdita media del 50% si capisce come mai vari
Hedge Fund ( perchè sono loro che hanno in corpo queste obbligazioni spazzature ) hanno ammesso di aver registrato perdite ingenti, tanto che alcuni fondi sono stati congelati o sono stati chiusi, vedi ad esempio alcuni fondi di Bean Stearns, della banca francese BNP Paribas e della tedesca Frankfurt-Trust.
.
Ma oltre alla forte perdita di valore delle obbligazioni c'è un'altro problema,cioè che questi fondi operano con una leva di quasi 10 volte, in pratica su 1 miliardo di patrimonio conferito dagli investitori si indebitavano per 10 miliardi.


SE PUO' FORNIRE QUALCHE SPUNTO DI RIFLESSIONE NE SONO LIETO A PRESTO



[Modificato da steve_66 29/09/2007 03:28]
28/09/2007 23:11
 
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Lo spunto di riflessione può essere questo: in linea teorica attualmente è più sicura una media banca popolare operante col vecchio stampo (poca speculazione, prestiti concessi con criteri rigorosi a clienti conosciuti) che la megabanca d'affari internazionale.

O no? Pensateci
[Modificato da nazionalsindacalista 28/09/2007 23:13]
29/09/2007 00:21
 
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Re: ABX INDEX barometro obbligazioni strutturate
steve_66, 9/28/2007 10:43 PM:


Ma oltre alla forte perdita di valore delle obbligazioni c'è un'altro problema,cioè che questi fondi operano con una leva di quasi 10 volte, in pratica su 1 miliardo di patrimonio conferito dagli investitori si indebitavano per 10 miliardi.



Ecco una cosa che mi chiedo e come hanno fatto ad indebitarsi a leva.
E' vero che la leva e' uno strumento in mano anche hai privati ma viene richiesto l'ammontare di un tot percentuale sul conto e in caso di perdita oltre una certa percentuale la posizione viene risolta in automatico dal sistema anche senza il consenso dell'investitore.
Come hanno fatto a lavorare sulla leva e non essere stati ripuliti sotto una certa soglia di percentuale di perdita?


29/09/2007 11:17
 
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Banca Media o Mega Banca
nazionalsindacalista, 28/09/2007 23.11:

Lo spunto di riflessione può essere questo: in linea teorica attualmente è più sicura una media banca popolare operante col vecchio stampo (poca speculazione, prestiti concessi con criteri rigorosi a clienti conosciuti) che la megabanca d'affari internazionale.

O no? Pensateci



Mi viene da dire che tu hai ragione anche se per il momento ho il conto corrente in un istituto bancario abbastanza grande (diventato grande vedi grosse fusione di gruppi bancari) . Comunque
a mio giudizio conta sempre il tipo di investimento che fai . Purtroppo la mia esperienza mi insegna che le banche sono molto brave a vendere loro prodotti finanziari che a volte hanno rendimenti molto discutibili e vincolano i tuoi soldi a loro per svariati anni (minimo 3 ) . Alla luce dei fatti meglio in questo momento investire in bot che presentano un basso rischio e un discreto rendimento visto il rialzo dei tassi d' interesse .
29/09/2007 12:28
 
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SUBPRIME: LE BANCHE
TRAFILETTO PRESO DAL SITO BORSA MONITOR RIGUARDO ESPOSIZIONE BANCARIA

AL CREDITO FACILE UN PO' DATATO:

SUBPRIME: LE BANCHE

QUALI SONO ESPOSTE E LA CRISI DI LIQUIDITA'
Le inquietudini suscitate dalla crisi del mercato dei mutui 'subprime' negli Stati Uniti hanno spinto molti istituti finanziari europei a liquidare le posizioni per diminuire l'esposizione a tale segmento di mercato. Bnp Paribas Investment Partner, società di gestione della banca francese che controlla la nostra BNL, ha annunciato di avere sospeso il calcolo del valore di tre suoi fondi a causa di problemi nel mercato americano dei subprime. Intanto è in corso una riunione della Bundesbank, la banca centrale tedesca, per discutere di un pacchetto di salvataggio per l'istituto di prestiti IKB, colpito anch'esso dai mutui ad alto rischio. Di seguito una lista delle società che questo mese hanno fatto sapere nel dettaglio l'estensione della propria esposizione ai 'subprime' Usa, tenendo presente che in molti casi le banche stesse non sanno cosa hanno in pancia i fondi americani che hanno in portafoglio.
Gli indici benchmark Abx, considerati barometro dello stato di salute del settore dei mutui subprime e legati ai prestiti a rischio concessi l'anno scorso, hanno ceduto da uno a tre punti base in apertura dei mercati Usa, con gli indici a più alto rating che hanno guidato il ribasso, dicono i traders. Gli Abx 2007-1 'AAA' e 'AA' hanno ceduto 2,5 pb a 87,50 e 68,50, rispettivamente, mentre l'indice 'A' ha ceduto 3 pb a 46,50. Gli Abx 2007-1 a più basso rating 'BBB-' hanno ceduto un punto per scambiare a 35,50. L'indice ha ceduto oltre il 60% quest'anno con l'intensificarsi della crisi del settore dei mutui subprime. (vedi anche "Abx nel caos" )George Bush è intervenuto per cercare di riportare la fiducia sui mercati finanziari: "I fondamentali della nostra economia sono forti - ha detto il presidente Usa ai giornalisti -, mi dicono che c'è abbastanza liquidità nel sistema da permettere una correzione al mercato". Bush ha anche detto che il mercato immobiliare si avvia verso un "atterraggio morbido".
BnpParibas ha annunciato il blocco dei riscatti di tre suoi fondi che hanno investito in subprime per l'impossibilità di calcolare il valore delle quote: l'ultima valutazione dei tre fondi era complessivamente di 1,5 miliardi di euro. Anche la tedesca Sal. Oppenheim ha annunciato la chiusura di un fondo da 700 milioni di euro.
In questa situazione di incertezza le Banche commerciali sono restìe a prestare soldi alla clientela ed al mercato ed i tassi tendono quindi a salire. Per questo le Banche centrali, sia Fed che BCE, intervengono lanciando alle banche una offerta di liquidità a tassi appetibili per uno - tre giorni, che convincono le banche ad accettare il denaro (contro titoli di stato in garanzia) per prestarlo ai clienti ed a non rifiutare di fare credito, decisione questa ultima che potrebbe portare al "credit cranch", cioè al blocco dei mercati per la mancanza della liquidità proveniente dal settore bancario. Come un motore che si blocca per mancanza di olio. L'intervento deciso delle banche centrali però ha in questo momento più spaventato i mercati che rassicurato, anche se la liquidità ad un giorno (overnight) immessa dalle banche centrali diminuisce col passare dei giorni.
In un clima arroventato da queste notizie infatti, ha suscitato ulteriore allarme un'operazione della Bce volta a ridare equilibrio alla situazione finanziaria. L'incremento nei tassi overnight ha indotto la Banca centrale europea a mettere a disposizione del mercato nuova liquidità per 98,4 miliardi di euro con un'asta veloce di iniezione di fondi. L'operazione, definita di "fine tuning", ha visto la Bce offrire denaro al tasso fisso del 4% e ha riportato il tasso sul deposito a un giorno intorno al 4,10% dal 4,70%, dove era schizzato nella tarda mattinata. In un'altra giornata forse nessuno avrebbe dato peso all'operazione, oggi, però, è stata interpretata come un pericoloso segnale che la situazione finanziaria si sta irrigidendo e nelle sale operative echeggia la paura del "credit crunch".
Il timore della crisi creditizia in Europa ha affossato l'euro, sceso a 1,368 contro il dollaro. In caduta anche le quotazioni dell'oro (-2%) e del petrolio, con il Wti sceso del 2% a 70,7 dollari al barile. Il denaro è corso verso i titoli di Stato, e i tassi scendono: quelli del Treasury americano a 30 anni sono al 4,98%, quelli del Bund tedesco trentennale sono al 4,36%.
Il timore che il sistema finanziario vada in crisi di liquidità ha fatto salire in America le aspettative che entro settembre la Fed abbassi i tassi: gli economisti che scommettono su questo evento sono più del 60%.

ESPOSIZIONE DELLE BANCHE

l Bank of Scotland ha detto che il fondo di cartolarizzazioni Westlb Mellon, da cui è stata congelata ieri l'uscita dei sottoscrittori, non è esposto al rischio dei mutui 'subprime' né attraverso titoli asset backed garantiti da mutui residenziali né attraverso 'collateralised debt obligation' (Cdo). La parte pi ù consistente degli investimenti è rappresentata da securitisation su mutui residenziali europei di categoria 'prime', afferma l'istituto in una nota ai clienti

6 agosto
DEXIA
Il gruppo franco-belga di servizi finanziari ha reso noto che la propria esposizione, diretta o attraverso l'intermediazione della filiale americana Fsa, resta "molto ben protetta".

A fine giugno, le cartolarizzazioni dei prestiti ipotecari hanno rappresentato il 6,1% del totale delle attività assicurate da Fsa: di questi il 4,5% è costituito da securitisation di prestiti ipotecari Usa e solo l'1,1% garantito dalle attività più rischiose.

Dexia ha detto che la filiale Fsa non ha alcuna esposizione al variegato settore 'Cdo', incluso quello dei legato ai 'subprime'
NATIXIS
La banca, che ha confermato il proprio obiettivo di risultato netto 2007, ha dichiarato che l'esposizione ai 'subprime' Usa è stata fortemente ridotta da inizio anno.

MUNICH RE
Il secondo assicuratore mondiale, che ha rivisto al rialzo l'obiettivo di utile netto 2007, ha fatto sapere che su 179 miliardi di euro investiti solo 600 milioni circa, cioè lo 0,33%, sono esposti ai mutui 'subprime'.

4 agosto
COMMERZBANK
Eurohypo, filiale di finanziamento immobiliare di Commerzbank, ha un portafoglio di valori legati a prestiti immobiliari che rappresenta "meno dello 0,5% sul totale del bilancio di Eurohypo", ha dichiarato a 'Boersen Zeitung' Bernd Knobloch, membro del direttivo dell'istituto tedesco.

3 agosto
HYPO REAL ESTATE
L'istituto di finanziamento immobiliare non prevede alcuna conseguenza negativa legata al mercato 'subprime'. "Nel finanziamento dell'immobiliare commerciale, il gruppo non si è impegnato né direttamente nel segmento dei 'subprime', né nel finanziamento dei mutui" ha detto un portavoce.

DEPFA BANK
Depfa Bank, a cui è interessata Hypo Real Estate, ha fatto sapere di non aver investito in 'subprime' americani.

HANNOVER RE
Il quarto assicuratore mondiale pensa di non perdere più di 10 milioni di euro degli investimenti in 'subprime' statunitensi. L'istituto ha precisato di avere una sessantina di milioni di dollari di attività legata ai 'subprime' Usa, equivalenti a circa lo 0,3% del totale degli asset gestiti.

ALLIANZ
Il primo assicuratore europeo ha fatto sapere in occasione della pubblicazione dei conti del secondo trimestre che circa lo 0,16% dell'insieme degli attivi gestiti, pari a 1,7 miliardi di euro, hanno un legame con il mercato dei 'subprime' americani.

GERMAN PHARMACIST AND DOCTOR'S BANK
La banca afferma di avere un'esposizione fino a 115 milioni di euro al settore dei 'subprime'. Di questi, 75 milioni riguardano titoli a rating 'AAA' e scadenza inferiore a sei mesi, e altri 40 milioni una transazione 'Cdo', parazialmente esposta al mercato dei 'subprime'.

AXA
La filiale di gestione Axa IM ha fatto sapere che in seguito alla crisi dei 'subprime' due dei propri fondi monetari Usa Libor Plushanno visto un attivo in calo di circa 13%. Secondo 'Financial News' e 'Financial Times', i due fondi gestiscono più di 700 milioni di dollari.

2 agosto
SOCIETE GENERALE
La banca ha detto che il polo bancario di finanziamento e d'investimento è poco esposto ai segmenti di mercato del credito attualmente in difficoltà come 'subprime' e finanziamenti di 'leverage buy out' (Lbo), aggiungendo che il proprio fondo Usa Tcw non ha rischi a causa dell'attività di gestione dei Cdo. La compagnia afferma inoltre che il proprio ramo di 'corporate and investment banking' (Cib) ha un'esposizione limitata alle attività classificate come a rischio, con la parte di finanziamenti Lbo in portafoglio che non va oltre i 2,7 miliardi di euro, pari all'1% degli attivi globali.

IKB
L'istituto di credito tedesco ha investito circa 17,5 miliardi di euro in 'subprime' Usa, secondo quanto riferito da una fonte.

INTESA SANPAOLO (ISP.MI)
La banca italiana ha fatto sapere di non essere per nulla esposta al settore dei crediti immobiliari a rischio.

GENERALI (G.MI)
Il primo assicuratore italiano ha detto che l'esposizione ai 'subprime' si attesta entro i 10 milioni di euro.

1 agosto
BNP PARIBAS
La banca, nell'ambito della pubblicazione dei conti trimestrali, ha detto di non aver subito alcun impatto diretto dai problemi che riguardano i mutui' subprime' e i finanziamenti 'Lbo'. L'istituto ha inoltre aggiunto che la sua filiale americana di banca al dettaglio, BancWest, ha un'esposizione inferiore al 2%. Ma oggi 9 agosto, Bnp Paribas Investment Partner, società di gestione della banca francese, ha annunciato di avere sospeso il calcolo del valore di tre suoi fondi a causa di problemi nel mercato americano dei subprime.
DEUTSCHE BANK
La banca tedesca ha dichiarato un'esposizione limitata al settore dei 'subprime' Usa in crisi.

Fine luglio
ODDO
La filiale di gestione del gruppo finanziario ha deciso di liquidare tre fondi monetari con un portafoglio complessivo di oltre 900 milioni di euro, la cui performance è stata compromessa dalla crisi del mercato del credito. 8 agosto (Reuters)




29/09/2007 17:27
 
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fondo interbancario tutela depositi

SU QUESTO SITO E' SPIEGATO QUALI SONO LE GARANZIE DEL RISPARMIATORE SUI DEPOSITI BANCARI IN CASO DI FALLIMENTO DI UNA BANCA . AMMETTO LA MIA IGNORANZA MA MI SEMBRA DI AVER CAPITO CHE TI COPRONO CON 20.000 EURO IN UN TEMPO CHE SPAZIA TRA I TRE MESI E I NOVE MESI E IL RESTO CON I TEMPI RICHIESTI DALLA LIQUIDAZIONE FINO A UN TETTO DI 103.291,38 EURO .

QUI METTO IL LINK ALLE FAQ DEL SITO

LE 10 DOMANDE E RISPOSTE PIU’ FREQUENTI

IL LIMITE DI COPERTURA E’ PER DEPOSITO O PER DEPOSITANTE?



R. Il limite di copertura di 103.291,38 euro si intende per depositante e per istituto di credito.



MI HANNO DETTO CHE ALCUNE BANCHE SONO GARANTITE ED ALTRE NO, E’ VERO?



R. No, non è vero. Tutte le banche italiane, come anche le filiali italiane di banche extracomunitarie, devono aderire obbligatoriamente al FITD e dunque hanno la medesima tutela. Inoltre, anche le filiali di banche comunitarie che aderiscono volontariamente al FITD godono della tutela fino a 103.291,38 euro.



IN CASO DI LIQUIDAZIONE DELLA MIA BANCA, COSA DEVO FARE PER RIAVERE I MIEI SOLDI?



R. Nulla. Non è necessaria alcuna specifica richiesta di rimborso da parte del depositante. Il FITD subentra nei diritti dei depositanti e si occupa di contattare e rimborsare direttamente ogni correntista.



IN QUANTO TEMPO RECUPERO I MIEI SOLDI?



R. Entro i primi tre mesi dall’inizio della liquidazione coatta amministrativa della banca, prorogabili ad un periodo non superiore a nove mesi, sono rimborsati 20.000 euro. La restante parte viene restituita, entro il limite di 103.291,38 euro, in base ai tempi della liquidazione stabiliti dai liquidatori.



RECUPERO IL 100% O UNA PARTE VA PERDUTA?



R. Si recupera il 100%, fino al massimo di 103.291,38 euro per depositante.





SE HO UN CONTO COINTESTATO, QUAL’ È IL LIVELLO DI COPERTURA?



R. Essendo la tutela offerta dal FITD per depositante, il livello di copertura di un conto cointestato è uguale al numero dei cointestatari per 103.291,38 euro, a condizione che i depositanti titolari del conto cointestato non possiedano altri conti correnti presso lo stesso istituto. In questo ultimo caso, per l’applicazione del livello di copertura, si procede a cumulare i depositi dei vari conti, imputando del cointestato la parte proporzionale al numero dei cointestatari.



LE OBBLIGAZIONI, I PRONTI CONTRO TERMINE ED I TITOLI DI STATO SONO TUTELATI?



R. No. Si tratta di investimenti e non di depositi e pertanto non sono tutelati dal FITD.



I CERTIFICATI DI DEPOSITO SONO TUTELATI?



R. Sono tutelati dal FITD i depositi, gli assegni circolari ed i Certificati di Deposito nominativi. Non sono tutelati i Certificati di deposito al portatore.



SE HO UN CONTO ON LINE SONO TUTELATO ALLO STESSO MODO?



R. Assolutamente si, se trattasi di prodotto offerto da una delle banche aderenti al FITD.



SE METTO I MIEI SOLDI IN UNA BANCA STRANIERA CHE OPERA IN ITALIA, CHE COPERTURA AVRO’?



R. Se la banca aderisce al FITD, le condizioni e la garanzia offerte saranno le medesime di quelle delle banche italiane. Se la banca non aderisce al FITD, la garanzia corrisponderà a quella offerta dallo Schema di Assicurazione dei Depositi del paese di origine della banca.



ALTRA COSA INTERESSANTE MI SEMBRA CHE SU OBBLIGAZIONI E TITOLI DI STATO NON C'E' NESSUNA TUTELA E COPERTURA .

FORSE HO CAPITO MALE
MA SE DOVESSI AVER CAPITO BENE UNA DOMANDA MI SORGE SPONTANEA . MA ALLORA COSA TUTELANO ?

IO LA RISPOSTA CE L' AVREI ...........
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