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Fallimento banche postate le news

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2013 16:16
20/10/2007 10:54
 
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Riporto un articolo di Beppe Scienza, un ricercatore dell'Universita' di Torino, emarginato dal conformismo imperante perche' dice le cose come stanno. Converge ed e' in sintonia con Beppe Grillo e questo la dice lunga sulla, se non sulla capacita' tutta da verificare, almeno sulla onesta' del personaggio.

L'articolo che riporto sotto e' emblematico dell'influenza che giornali autorevoli economici (Il Sole 24 ore ed il Mondo) hanno sulle persone, probabilmente anche su di noi, per cui appena fanno un'affermazione tutti sono portati ad allinearsi ed a crederci.

Mutuando il fenomeno al costo delle case il gioco e' fatto: se l'autorevole editorialista del Sole 24 ore ritiene, e' convinto, suppone, analizza, spiega, suggerisce, etc. etc. che le case non scenderanno, noi tutti, anche NOI, siamo attraversati da un brivido di fastidio "se lo dice lui qualcosa di vero ci sara'", invece la maggior parte degli articoli sono fatti da giornalisti prezzolati che, dotati di una buona penna, cercano di convincere i lettori di una tesi precostituita sulla quale costruiscono la loro fortuna e quella delle istituzioni che rappresentano, in questo caso la Banca Italease, sull'orlo del fallimento e alla quale anche io avevo fatto un pensierino all'inizio dell'anno. Avrei fatto una cavolata, allora meglio la Banca 121, quella di...Sharon Stone.

Buona lettura ragazzi.

«Abbagli di stampa sul caso Italease »
Libero Mercato, 19-10-2007 p. 1 e p. 7

Una giusta stagionatura fa bene a molti formaggi e a parecchi vini. Ma anche certi giornali conviene non affrettarsi a leggerli appena usciti. O almeno è ciò che faccio di regola col Sole 24 Ore e il Mondo, che un amico mi mette da parte. Visto il livello dei loro articoli, meglio limitarsi a sfogliarli con calma dopo alcuni mesi, per spulciarne gli svarioni più significativi, che riporto poi nei miei libri o nella mia pagina web all’Università di Torino: www.beppescienza.it.
Ma non vi si trovano solo strafalcioni a bizzeffe, intercalati a frasi adatte a prospetti pubblicitari più che ad articoli d’informazione. Saltano agli occhi anche apprezzamenti entusiastici su questa o quella società, che i fatti provvedono a smentire. È il caso della Banca Italease, precipitata in breve dalle stelle alle stalle, ovvero sull’orlo del fallimento. Cosa scrivevano invece non tanto tempo fa le due suddette testate e in particolare Enrico Cisnetto?
Partiamo dalla “Lettera all’investitore” a pag. 21 del Sole 24 Ore del 5-11-2006. Porta la firma di Alberto Nosari, ma l’ufficio stampa della banca non l’avrebbe redatta diversamente.
Leggiamo infatti che “Banca Italease rappresenta una di quelle storie di successo cui ha dato un contributo essenziale un management che ha saputo rivitalizzare una realtà assopita grazie a un business model rivelatosi di grande successo”. Leggiamo del “capitolo degli agenti, che potrebbe riservare sorprese positive…” e degli “ambiziosi target sul factoring ove Italease è oggi il terzo operatore nazionale, ma vuole diventare leader entro i prossimi tre anni” e così via, osannando e applaudendo.
Da notare, en passant, che Massimo Faenza viene presentato come “ceo”. Capisco che scimmiottare gli americani faccia guadagnare punti in Confindustria, ma fino a prova contraria lo statuto della società prevedeva un amministratore delegato e non un chief executive officer (ceo).
Passiamo ora alla puntata, dedicata appunto a Italease, della rubrica “settimana calda” di Enrico Cisnetto sul Mondo. Al riguardo vorrei premettere un particolare. Ebbi infatti modo di conoscerlo personalmente quale nuovo direttore di Gente Money, incontratolo per un’eventuale ripresa della mia collaborazione al mensile della Rusconi, per cui avevo scritto 78 articoli nonché un librino: “Tutto quello che non è stato detto sui fondi comuni” (aprile 1986). Parlai a lungo con lui, precisamente il 17-5-1991, durante tutto un viaggio in auto da Milano a Torino, dove si recava per conferire con l’ufficio stampa del San Paolo, e capii subito che egli intendeva il giornalismo in una maniera molto diversa dalla mia. Anzi, in maniera del tutto antitetica.
Ebbene, eccolo che sul Mondo datato 17-11-2006, riguardo alla performance di Massimo Faenza e della sua banca Italease, ammette che “tutti si chiedono che cosa ci sia dietro gli ottimi risultati dell’istituto di credito specializzato nel leasing” (pag. 22). Serpeggiavano infatti già alcuni dubbi sulla società e sul suo amministratore delegato, che appariva in basso nella rubrica in una foto agiografica con lo sfondo di un giardino principesco dalle aiuole perfettamente curate.
Ma Enrico Cisnetto non esita a spazzare via ogni perplessità. Titola infatti la sua rubrica “Il caso Italease non nasconde segreti” e la conclude scrivendo: “Ma perché ci si ostina sempre a fare della dietrologia, davanti a quello che è un palese caso di ottima gestione?”. Forse per gli stessi motivi per cui l’azione di Italease è scesa dai 40,75 euro di allora ai circa 14 di adesso (-66%).
Sul settimanale economico della Rizzoli-Corriere della Sera (RCS) meriterebbe scrivere un libro. Esso ospita per esempio una rubrica sull’economia americana, tradotta dal New York Times e firmata Jack e Susy Welch. Su di essa non esprimo giudizi generali, non essendomi mai curato di leggerla. Ma sul numero datato 13-4-2007 del Mondo salta agli occhi un titolo: “Niente paura, i mutui non scoppiano” (pag. 93). Peccato che dopo pochi mesi, paure o non paure a parte, la crisi mutui americani cosiddetti subprime sia esplosa fragorosamente. Poteva pure trattarsi solo di un titolo infelice, che comunque non è un peccato veniale, anche se in genere imputabile alla redazione e non all’autore.
Torniamo però alla nostra banca-modello e al foglio della Confindustria. Con l’azione Italease a 49 euro, il 3-3-2007 Fabio Pavesi scrive a pag. 7 del supplemento del sabato Plus24, curato da Marco Liera: “Ora molto, se non tutto, nei destini di Italease dipenderà dalla congiuntura esterna. […] Ma per il resto Italease ha tutte le carte in regola per ben figurare sul listino”. Una bella figura che s’è concretizzata in un –71% da allora ad adesso, ma per motivi interni alla società e non per la congiuntura esterna. Anche il calo dell’azione seguito all’arresto di Danilo Coppola viene liquidato come “una reazione del tutto emotiva”.
Buon per Fabio Pavesi, se ha il sangue freddo. Però poi non lamentiamoci che gli italiani comprano pochi giornali.

20/10/2007 14:23
 
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ilsole24ore
Ho comprato il sole24ore per un anno circa(2005)...non ci spendero' piu' un euro.

Oltre la perdita di denaro c'e' la perdita di tempo.
Ho cosi tante cose da fare che l'aver perso quell'ora giornaliera per un anno mi e' costata parecchio in termini di cultura personale.
Le notizie rilevanti sono, a parer mio, non superiori al 5% del totale riportato.

Ogni tanto salta fuori qualcosa di interessante ma un'ora al giorno per scremare l'immondizia e' davvero troppo.

Bye!

p.s.
cito:
Poteva pure trattarsi solo di un titolo infelice, che comunque non è un peccato veniale, anche se in genere imputabile alla redazione e non all’autore.

Mi sembra di capire che l'autore scrive l'articolo ma il titolo lo mette l'editore.
Esiste qualcosa da leggere che spieghi questi e altri meccanismi ai non addetti ai lavori?
Il dietro le quinte e' un utile modo per comprendere meglio il lavoro finale.
[Modificato da pax2you 20/10/2007 14:37]
21/10/2007 16:58
 
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fallimento banche?
dopo quello che ho visto,
forse è quello che vogliono far credere, ma in realtà credo sia impossibile possa accadere.
it.youtube.com/watch?v=Idql6gzDMQs [SM=j7568]

dopo aver letto la storiella dei tizii naufragati sull'isola con il banchiere che gli stampava i soldi, mi sono documentato un pò.

it.youtube.com/watch?v=pp80RVWT3sI
vedi anche video n°2°,3°.

alla fine mi sono imbattuto in questo:
it.youtube.com/watch?v=wSEmpxGneZo

allora non sono l'unico a pensare che nel mondo c'è qualcosa che non và, ecco dove sta il problema di tutto siamo tutti degli schiavi:
it.youtube.com/watch?v=nPblJ7_G2I0
vedi anche video n°1,2,3,4,5,6,7,8.
moooolto inquietante.
che ne pensate? sapevate già queste cose?


[Modificato da tinos621 21/10/2007 16:58]
21/10/2007 18:15
 
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Re: fallimento banche?
tinos621, 10/21/2007 4:58 PM:

dopo quello che ho visto,
forse è quello che vogliono far credere, ma in realtà credo sia impossibile possa accadere.
it.youtube.com/watch?v=Idql6gzDMQs [SM=j7568]

dopo aver letto la storiella dei tizii naufragati sull'isola con il banchiere che gli stampava i soldi, mi sono documentato un pò.

it.youtube.com/watch?v=pp80RVWT3sI
vedi anche video n°2°,3°.

alla fine mi sono imbattuto in questo:
it.youtube.com/watch?v=wSEmpxGneZo

allora non sono l'unico a pensare che nel mondo c'è qualcosa che non và, ecco dove sta il problema di tutto siamo tutti degli schiavi:
it.youtube.com/watch?v=nPblJ7_G2I0
vedi anche video n°1,2,3,4,5,6,7,8.
moooolto inquietante.
che ne pensate? sapevate già queste cose?





concordo..pero' secondo me le banche falliscono ma non tutte insieme.
Ogni tanto qualcuna cade e chi paga non sono i responsabili ma i clienti...almeno in Italia e' cosi.
Siccome io sono cliente il timore ce l'ho di essere fregato.
Esempi:banco ambrosiano(legata alla chiesa),carige(forse legata a geronzi su cui ho trovato articoli pesantucci),pop intra..bnl(ma anche banche piu piccole sul sito di bankitalia si trovano alcuni esempi).
Insomma periodicamente un istituto si perde..ma chi si perde di piu sono i migliaia di correntisti legati alla banca e quello che succede e' che a contattare gli organi di vigilanza o che ti dovrebbero tutelare non ottieni risposte concrete e guardando il caso carige sembra pure che alla fine sono solo bubbole le garanzie che ti danno.

Banche come citybank per lo meno hanno un atteggiamento in cui quando vengono pizzicate a fare le furbe fanno pagare in prima persona i responsabili.
In Giappone il numero uno di citybank giappone e' stato costretto a chedere scusa pubblicamente con tanto di inchino in televisione.
Ovviamente poi lo hanno tagliato fuori.
Qui non solo non ti fanno nulla ma ti danno un altro posto di lavoro...geronzi e' la testimonianza vivente.

Quindi occhi e orecchie aperte ragass...
per il signoraggio ti do pienamente ragione almeno secondo la mia modesta opinione. [SM=j7569]

Aggiungo che da una mia,sicuramente superficiale, indagine fineco se dovesse avere solo l'1% di mutui insolventi avrebbe gli utili azzerati(40 milioni di euro..la banca e' piccola).
Secondo un articolo che purtoppo ora non trovo sembra che in Italia le insolvenze siano l'1% mentre in america i subprime sono il 3%.
Ora basta che quel 1% diventi 1,5% e fineco dovrebbe trovarsi sotto di 20 milioni euro per tutto il periodo di durata dei mutui(20 anni?)...quale azienda sopravvive 20 anni in perdita?
Magari rientra con l'asta degli immobili oppure sopravvive come Alitalia.
Secondo me capitalia(la capogruppo) taglia il braccio in cancrena e scarica sui correntisti.
Le cartolarizzazioni non sono solo un investimento ma anche un'assunzione di rischio che la banca non reputa piu conveniente ai suoi interessi.
Ovviamente e' solo un'ipotesi...ma non da buttare completamente.
[Modificato da pax2you 21/10/2007 19:09]
21/10/2007 21:04
 
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Re: fallimento banche?
tinos621, 21/10/2007 16.58:

dopo quello che ho visto,
forse è quello che vogliono far credere, ma in realtà credo sia impossibile possa accadere.
it.youtube.com/watch?v=Idql6gzDMQs [SM=j7568]

dopo aver letto la storiella dei tizii naufragati sull'isola con il banchiere che gli stampava i soldi, mi sono documentato un pò.

it.youtube.com/watch?v=pp80RVWT3sI
vedi anche video n°2°,3°.

alla fine mi sono imbattuto in questo:
it.youtube.com/watch?v=wSEmpxGneZo

allora non sono l'unico a pensare che nel mondo c'è qualcosa che non và, ecco dove sta il problema di tutto siamo tutti degli schiavi:
it.youtube.com/watch?v=nPblJ7_G2I0
vedi anche video n°1,2,3,4,5,6,7,8.
moooolto inquietante.
che ne pensate? sapevate già queste cose?






[SM=g7564] [SM=g7564] [SM=g7564]

[Modificato da laplace77 21/10/2007 21:09]
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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

forum sulla bolla immobiliare - video sulla bolla immobiliare
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Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
21/10/2007 21:22
 
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il nome della banca Fineco comincia ad essere davvero troppo nominato... cominciate a farmi paura...

Quale alternativa c'è simile come semplicità all'operatività Fineco?
21/10/2007 22:01
 
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Re: Re: fallimento banche?
pax2you, 21/10/2007 18.15:



concordo..pero' secondo me le banche falliscono ma non tutte insieme.
Ogni tanto qualcuna cade e chi paga non sono i responsabili ma i clienti...almeno in Italia e' cosi.
Siccome io sono cliente il timore ce l'ho di essere fregato.
Esempi:banco ambrosiano(legata alla chiesa),carige(forse legata a geronzi su cui ho trovato articoli pesantucci),pop intra..bnl(ma anche banche piu piccole sul sito di bankitalia si trovano alcuni esempi).
Insomma periodicamente un istituto si perde..ma chi si perde di piu sono i migliaia di correntisti legati alla banca e quello che succede e' che a contattare gli organi di vigilanza o che ti dovrebbero tutelare non ottieni risposte concrete e guardando il caso carige sembra pure che alla fine sono solo bubbole le garanzie che ti danno.

Banche come citybank per lo meno hanno un atteggiamento in cui quando vengono pizzicate a fare le furbe fanno pagare in prima persona i responsabili.
In Giappone il numero uno di citybank giappone e' stato costretto a chedere scusa pubblicamente con tanto di inchino in televisione.
Ovviamente poi lo hanno tagliato fuori.
Qui non solo non ti fanno nulla ma ti danno un altro posto di lavoro...geronzi e' la testimonianza vivente.

Quindi occhi e orecchie aperte ragass...
per il signoraggio ti do pienamente ragione almeno secondo la mia modesta opinione. [SM=j7569]

Aggiungo che da una mia,sicuramente superficiale, indagine fineco se dovesse avere solo l'1% di mutui insolventi avrebbe gli utili azzerati(40 milioni di euro..la banca e' piccola).
Secondo un articolo che purtoppo ora non trovo sembra che in Italia le insolvenze siano l'1% mentre in america i subprime sono il 3%.
Ora basta che quel 1% diventi 1,5% e fineco dovrebbe trovarsi sotto di 20 milioni euro per tutto il periodo di durata dei mutui(20 anni?)...quale azienda sopravvive 20 anni in perdita?
Magari rientra con l'asta degli immobili oppure sopravvive come Alitalia.
Secondo me capitalia(la capogruppo) taglia il braccio in cancrena e scarica sui correntisti.
Le cartolarizzazioni non sono solo un investimento ma anche un'assunzione di rischio che la banca non reputa piu conveniente ai suoi interessi.
Ovviamente e' solo un'ipotesi...ma non da buttare completamente.



beh si, non potranno fallire tutte insieme, ma un fallimento (pilotato) ogni tanto, non da molto nell'occhio e poi come diceva la Gabanelli nell'ultima trasmissione "il banco vince sempre", ti fa capire che anche quando falliscono non ci rimettono ,anzi...

poi, scusate se magari semplicizzo la cosa, ma come fa a fallire una banca se:

concede un mutuo al signor A con i soldi investiti in banca dal signor B.

se A non paga, la banca dice a B "il suo investimento è andato male"

intanto la banca non ci ha rimesso niente, anzi, vendendo la casa del signor A che non poteva più pagare il mutuo ha fatto un bel guadagno!

ho forse capito male il meccanismo?


21/10/2007 23:42
 
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Re: Re: Re: fallimento banche?
tinos621, 10/21/2007 10:01 PM:



beh si, non potranno fallire tutte insieme, ma un fallimento (pilotato) ogni tanto, non da molto nell'occhio e poi come diceva la Gabanelli nell'ultima trasmissione "il banco vince sempre", ti fa capire che anche quando falliscono non ci rimettono ,anzi...

poi, scusate se magari semplicizzo la cosa, ma come fa a fallire una banca se:

concede un mutuo al signor A con i soldi investiti in banca dal signor B.

se A non paga, la banca dice a B "il suo investimento è andato male"

intanto la banca non ci ha rimesso niente, anzi, vendendo la casa del signor A che non poteva più pagare il mutuo ha fatto un bel guadagno!

ho forse capito male il meccanismo?





In effetti gli esperti del settore non dicono fallimento ma liquidazione coatta amministrativa.

Comunque la banca fa degli investimenti e possono andare male.
Anche solo a pagare uno 0,1% ai correntisti se non facessero investimenti sarebbero sempre in perdita.
Inoltre la banca offre un servizio che va pagato altrimenti come fanno a pagare dipendenti,computers,filiali,dividendi per i soci,etc?

Per quanto riguarda la casa bisogna vedere se la si riesce a vendere e se con la vendita si recupera il capitale piu le spese e i guadagni della banca.
E' sempre un rischio.





27/10/2007 00:26
 
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Ciao
Ecco le quotazioni di due banche che mi stanno particolarmente a cuore:
Spero di aver preso la quotazione giusta, non mi intendo moltodi codici di borsa, ho recuperato i dati da yahoo finanza.

IWbank


ING direct (spero sia quella giusta)


E ora due banche invece che non mi stanno per niente a cuore, anzi!!

Intesa San Paolo


Monte dei paschi


Io monitoro ma non mi piace l'andazzo.
02/11/2007 14:47
 
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Pubblicata da "Le Journal du Net", una classifica delle banche europee secondo il ratio prestiti/depositi

www.journaldunet.com/economie/expliquez-moi/banques-ratio-prets-depot/en-savoir-...

Le classement des banques européennes
Banque Ratio prêts/dépôts
Northern Rock 323%
Swedbank 297%
Danske Bank 219%
Popular 209%
Commerzbank 209%
Dexia 207%
SHB 206%
Sabadell 185%
HboS 179%
MPS 175%
Bankinter 175%
DNB 174%
BCP 174%
UBI Banca 174%
Bank of Ireland 170%
Natixis 170%
Nordea 169%
Banco Popolare 167%
Bradford & Bingley 163%
BES 163%
Alliance & Leicester 157%
SAN 157%
Intesa Sanpaolo 154%
BPI 153%
SEB 148%
Eurobank 146%
AIB 144%
Alpha Bank 141%
BBVA 137%
Lloyds TSB 135%
Banesto 134%
Anglo Irish Bank 134%
BNP Paribas 133%
BP Milano 129%
RBS 129%
Barclays 111%
Standard Chartered 107%
Société Générale 99%
HSBC 97%
Unicredit 90%
Deutsche Postbank 86%
NBG 83%
Crédit Agricole 71%
Source : Lehman Brothers / septembre 2007
02/11/2007 15:39
 
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BRUCIATI 137 MILIARDI - Le Borse europee hanno bruciato in un solo giorno 137 miliardi di euro di capitalizzazione, calcolando la capitalizzazione dell'indice Stoxx 600 (che ha fatto registrare un calo dell'1,51%).

LA TEMPESTA - Le azioni di Citigroup, nel frattempo, crollano dell'8% circa. Unicredit è partita male insieme all'intero comparto bancario europeo, che ha risentito dei brutti dati trimestrali dell banca svizzera Credit Suisse. I titoli del colosso Usa sono stato travolti dalla revisione al ribasso del giudizio da parte di alcune banche d’affari che temono che l'istituto americano possa essere costretto a vendere degli asset o possa ridimensionare i dividendi per recuperare liquidità. Credit Suisse ha anche detto che «è troppo presto» per dire quando termineranno le difficoltà nel credito dopo la bufera estiva innescata dalla crisi dei mutui americani. Credit Suisse ha perso circa il 3,7%, Hsbc ha lasciato il 2,7%, giù del 5,4% Barclays, sulle voci non confermate che l'unità del gruppo nelle obbligazioni verrà svalutata. In calo anche Ubs (-4,4%), penalizzata dai giudizi negativi degli analisti di Merrill Lynch, mentre Royal Bank of Scotland ha perso il 3,4% dopo un'analisi in cui Lehman Brothers si dice perplessa tra l'altro per l'esposizione del gruppo in aree ad alto rischio, come il mercato immobiliare commerciale nel Regno Unito.

PIGNORAMENTI RADDOPPIATI - Nel frattempo, sul settore dei mutui, continuano ad addensarsi nubi minacciose: negli Stati Uniti si è registrata un'impennata dei pignoramenti immobiliari, che nel terzo trimestre sono addirittura raddoppiati rispetto al 2006, superando quota 600.000 (635.159). Dai dati emerge che almeno una famiglia su 196 non riesce più a sostenere la rata del mutuo e perde la casa. In 45 dei 50 Stati americani si è avuto un aumento dei pignoramenti e si arriva a un boom nel Nevada con un caso ogni 61 proprietari di una abitazione. Con il forte aumento dei pignoramenti, sale a dismisura il numero di case messe sul mercato, aggranvando il calo dei prezzi.

LA FED INTERVIENE - Al culmine della giornata nera delle Borse è arrivato l'annuncio dell'intervento della Federal Reserve: la banca centrale americana ha soccorso i mercati con un'iniezione di liquidità da 41 miliardi di dollari, una tra le più ingenti dallo scorso agosto, quando la crisi dei mutui mise ko le Borse di mezzo mondo. L'operazione è stata effettuata per evitare un «credit crunch», ovvero una strozzatura della liquidità a disposizione del sistema bancario e delle imprese. Solo 24 ore prima, la Fed aveva tagliato i tassi di riferimento per i Fed Funds di un quarto di punto, fissandoli al 4,50%. La Fed continua a considerare «fragili» le condizioni del mercato finanziario. Lo stesso numero uno, Ben Bernanke, ha precisato che ci vorrà «diverso tempo» perché il sistema torni a funzionare normalmente.

VOLA IL PETROLIO – Dei venti di crisi risente anche il petrolio, che giovedì ha infranto tutti i record precedenti, toccando i 96 dollari al barile e puntando ormai diritto verso la soglia dei 100 dollari. Negli ultimi tre anni, il rialzo rappresenta quasi un raddoppio delle quotazioni dell’oro nero: oltre 46 dollari guadagnati dalla fine dell'estate 2004 quando un barile si aggirava sui 49 dollari (+90% rispetto ai prezzi di tre anni fa). Solo negli ultimi 10 mesi il greggio sui mercati internazionali ha registrato un balzo di 40 dollari al barile, passando dai 56 dollari di gennaio scorso agli attuali 96. Un aumento di quasi il 75% che ha portato l'oro nero a superare i livelli dei grandi shock petroliferi degli anni '80, (al netto dell'inflazione il greggio si attestò sui 76 dollari nel 1980).
04/11/2007 22:38
 
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STASERA GUARDATE REPORT SU RAI 3. SI PARLA DI BANCHE E IMMOBILI!
06/11/2007 00:07
 
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Borse con indici negativi legati alla crisi mutui
Leggo ora ancora problemi in borsa legati ai mutui subprime , non

vorrei che si ripresentasse un nuovo agosto 2007.

Riporto articolo che si trova su tgcom


L'allarme mutui fa tremare le Borse
Fastweb e Fiat tra i più penalizzati
L'effetto Citigroup riaccende sulle Borse europee i timori legati alla crisi dei mutui subprime e i listini tornano a tremare. Chiude in rosso anche Milano, con lo S&P/Mib a -0,63% a 39.455 punti, il Mibtel a -0,82% a 30.727, All Stars a -1,18% a 16.647. Non va meglio sulle altre piazze europee: Francoforte perde lo 0,40% a 7.808 punti, Londra l'1,06% a 6.461, Parigi lo 0,63% a 5.685.

Per la prima volta negli ultimi mesi, sottolineano gli analisti, i dati sulle vendite auto in Italia hanno evidenziato una crescita per Fiat inferiore al mercato. L'indicazione è stata sufficiente a far preferire le vendite sul titolo che evidenzia nelle ultime settimane un significativa volatilità. Il tonfo di Fastweb invece, oltre al taglio di JpMorgan, sconta anche le indiscrezioni che danno l'amministratore delegato Stefano Parisi tra i candidati per passare ai vertici di Telecom Italia (+0,14% a Piazza Affari). Perdite rilevanti per Italcementi (-3,09%) e per Parmalat (-2,63%), mentre i bancari già molto penalizzati nelle ultime sedute pagano meno che nel resto d'Europa il malumore che ha di nuovo investito il comparto dopo i casi Merrill Lynch e Citigroup. Bene Ubi Banca (+0,17%), mentre Intesa San Paolo chiude poco sotto la parita' (-0,15% a 5,286 euro) grazie al target migliorato a 6,8 euro da parte di Morgan Stanley. Tengono Unicredit (-0,18%) e Mps (-0,23%), mentre vive una giornata in altalena Bpm (-0,35%) alla vigilia del consiglio di amministrazione straordinario chiamato a esaminare le proposte presentate da Credit Mutuel per un'alleanza strategica.

Le incertezze sull'andamento dei mercati e i timori di nuovi ribassi legati all'impatto della crisi subprime sui conti dei colossi del credito hanno consigliato gli investitori a orientarsi sui titoli ritenuti difensivi. Il migliore dell'S&P/Mib è stato Snam Rete Gas (+0,9%), ma hanno viaggiato in controtendenza anche Enel (+0,69%), che diffonderà l'8 novembre la trimestrale, e Terna (+0,11%).

Bene StMicroelectronics (+0,82%) che ha siglato l'accordo con Nokia sui chipset 3G, positiva Saipem (+0,78%) e Mondadori (+0,24%) sostenuta dall' "equalweight" di Morgan Stanley (underweight la raccomandazione precedente). Nel resto del listino, massicci realizzi su Basicnet (-8,24%) dopo il brillante rally di ottobre, scivola anche Sorin (-7,69%): la corsa del mese scorso ha conosciuto un brusco stop legato allo spegnersi della speculazione sui fondi interessati alla società della tecnologia medicale. Pesanti anche Indesit (-6,48%) e Eurotech (-6,36%). Exploit di Fullsix (+16,54%).

E' Londra la peggiore piazza continentale (-1,05%) che paga più delle altre il malumore sul comparto bancario. Il downgrade di Hsbc pesa sul -6,5% di Barclays che trascina al ribasso Rbs (-2,12%) e Hbos (-4,14% dopo l'underweight di Hsbc). Ma è di Sainsbury il tonfo più clamoroso: -20,3% alla notizia che il fondo Delta Two si e' deciso a rinunciare l'acquisto del gruppo della grande distribuzione. Forti prese di beneficio sui minerari vista la correzione delle materie prime: -4,56% Bhp Billiton, -3,31% Anglo American, -3,44% Rio Tinto. A Parigi (-0,63%), oltre alle sofferenze dei bancari, tiene banco il -3,84% di Eads che ha annunciato oneri superiori alle attese a causa dei ritardi del programma per l'A400M. Soffre l'auto (-3,26% Peugeot, -2,17%), mentre tengono le utilities Suez (+1,68%) e Veolia (+1,24%).

Anche a Francoforte (-0,53%) spiccano i segni meno del settore finanziario (-4,49%) Deutsche Postbank, ma anche il -2,56%: secondo Der Spiegel, Porsche Ag ritarderà l'incremento della propria quota a causa delle resistenze incontrate tra i lavoratori e al recente apprezzamento delle azioni Volkswagen.

21/11/2007 19:36
 
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Oggi ho visto questo



Sono parecchio preoccupato per una parte dei miei risparmi...
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Re: ING direct
gilbyit, 11/21/2007 7:36 PM:

Oggi ho visto questo



Sono parecchio preoccupato per una parte dei miei risparmi...



Io si soldi da ing li ho gia ritirati ad agosto 2007(pero' il titolo intanto si era ripreso).
Conoscere il futuro e prevedere il crollo di un istituto credo sia decisamente al di fuori della mia portata quello che faccio e' stare attento ad alcuni segnali negativi e starci lontano..magari e' solo una manovra speculativa sul titolo pero' c'e' abbondante scelta di istituti per cui perche non allontanarsi da uno che lancia segnali sospetti?

Per esempio in Italia sempre sui conti deposito c'e' santander...oppure puoi cercare altri conti online che hanno un certo costo come fineco e iwbank ma sicuramente inferiori ai conti normali e che danno rendimenti migliori del conto normale.


[Modificato da pax2you 22/11/2007 03:13]
23/11/2007 03:03
 
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Re: fallimento banche?
tinos621, 21/10/2007 16.58:

dopo quello che ho visto,
forse è quello che vogliono far credere, ma in realtà credo sia impossibile possa accadere.
it.youtube.com/watch?v=Idql6gzDMQs [SM=j7568]

dopo aver letto la storiella dei tizii naufragati sull'isola con il banchiere che gli stampava i soldi, mi sono documentato un pò.

it.youtube.com/watch?v=pp80RVWT3sI
vedi anche video n°2°,3°.

alla fine mi sono imbattuto in questo:
it.youtube.com/watch?v=wSEmpxGneZo

allora non sono l'unico a pensare che nel mondo c'è qualcosa che non và, ecco dove sta il problema di tutto siamo tutti degli schiavi:
it.youtube.com/watch?v=nPblJ7_G2I0
vedi anche video n°1,2,3,4,5,6,7,8.
moooolto inquietante.
che ne pensate? sapevate già queste cose?





Che ci sia un disegno più o meno concorde a livello mondiale mi pare ormai assodato.L'organizzazione è di tipo Feudale (piramide) e chi sta in cima alla piramide riesce sempre indirettamente ad indirizzare le sorti economiche di qualsiasi regione del Globo.
Penso che il tutto nasca dalla scomparsa di ideologie che hanno caratterizzato la storia politico-economica degli ultimi secoli e su cui si fondavano il concetto di Nazione e Patria.
Oggi mi pare che i cittadini a livello mondiale siano tutti abbastanza stereotipati e se chiedi la differenza tra un tedesco,un francese o uno spagnolo nessuno ti sà più rispondere.Esiste solo il francese-tedesco-spagnolo ricchissimo, chi sopravvive,chi tira alla fine del mese a fatica e i disperati.Non esiste più neanche la fascia medio-borghese che è scivolata verso il basso e siccome il Dio-denaro è oramai il vapore del mondo riesce a influenzare tutto il sistema economico-politico-sociale mondiale.
Dico anche che le ideologie hanno causato grandi guerre ed enormi sofferenze ,ma ,pensiamo forse sia meglio vivere in una società globalizzata con a capo dei banchieri il cui unico obbiettivo è avere 1€ più degli altri?
Alla fine sono giunto alla conclusione che l'importante è avere ed insegnare ai propri figli i giusti VALORI ma vi pare che la nostra società agevoli tutto ciò? quello che vedo è:

1 Se non hai precedenti penali non puoi ricoprire nessuna carica di alto livello politico-bancaria-imprenditoriale.
2 Più rubi e commetti atti ignobili e più sei considerato e fonte di guadagno (a fatica zero).
3 Se sei bravo ottieni 1 con fatica, se sei paraculato ottieni 10 senza fatica.

Per chi non credesse ad una ragnatela tra Banchieri-signoraggisti e politica ad alto livello ecco uno dei mie video preferiti:

it.youtube.com

[SM=j7568] [SM=g7576]


--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
23/11/2007 22:02
 
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Re: Re: fallimento banche?
grella, 11/23/2007 3:03 AM:

...Per chi non credesse ad una ragnatela tra Banchieri-signoraggisti e politica ad alto livello ecco uno dei mie video preferiti:

it.youtube.com

[SM=j7568] [SM=g7576]

Fantastico video! Fornisce davvero degli ottimi spunti di riflessione!
Sottolineo la frase conclusiva:

Usa il cervello, adesso che puoi ancora farlo...

Molto interessante anche il sito www.signoraggio.com non appena avrò un po' di tempo approfondirò meglio...

Complimenti, stai sempre un passo avanti! [SM=j7569]

Marco
26/11/2007 01:19
 
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Re: Re: Re: fallimento banche?
marco---, 23/11/2007 22.02:

Fantastico video! Fornisce davvero degli ottimi spunti di riflessione!
Sottolineo la frase conclusiva:

Usa il cervello, adesso che puoi ancora farlo...

Molto interessante anche il sito www.signoraggio.com non appena avrò un po' di tempo approfondirò meglio...

Complimenti, stai sempre un passo avanti! [SM=j7569]

Marco



ho perso qualche giorno ma ho visto quasi tutto quello che c'era da vedere, questo secondo me spiega molto bene cosa sta succedendo:
videogoogle

per approfondimenti vi consiglio di cercare anche le parole:

nuovo ordine mondiale
microchip
scie chimiche (c'è anche un sito con forum molto ricco)
morgellons
david icke
orgone


e mi fermo quì perchè è già abbastanza deprimente così....

ciao
26/11/2007 10:43
 
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Northern Rock: si' offerta Virgin
Anche il governo di Londra sostiene la soluzione
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - Northern Rock considera l'offerta arrivata dal gruppo Virgin di Richard Branson come la migliore. La banca aggiunge che anche il governo sostiene questa soluzione. L'offerta della Virgin comprende tra l'altro il rimborso immediato di 11 mld di sterline dei 25 che la Banca d'Inghilterra ha prestato a Northern Rock: ''E' stata trovata una soluzione - spiega il presidente Sanderson - che restituisce alla banca le proprie prospettive''.
26/11/2007 19:37
 
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Re: Re: fallimento banche?


1 Se non hai precedenti penali non puoi ricoprire nessuna carica di alto livello politico-bancaria-imprenditoriale.
2 Più rubi e commetti atti ignobili e più sei considerato e fonte di guadagno (a fatica zero).
3 Se sei bravo ottieni 1 con fatica, se sei paraculato ottieni 10 senza fatica.

Per chi non credesse ad una ragnatela tra Banchieri-signoraggisti e politica ad alto livello ecco uno dei mie video preferiti:

it.youtube.com

[SM=j7568] [SM=g7576]




VERISSIMO TI QUOOTOOO ALLLAAA GRRAAAANDEE [SM=g7576] [SM=g7576]
Se pensiamo a chi stiamo in mano [SM=g7564]
Poveri noi....

28/11/2007 21:28
 
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Risarcimenti per lo scandalo Bipop-Carire: ci sono ancora possibilità?
Mi e' giunta questa lettera inviata a tutti gli interessati del caso bipop-carire alias capitalia.
Sono passati 6 anni dall'inizio del caso.


COMITATO RISPARMIATORI E PICCOLI AZIONISTI BIPOP-CARIRE
(promosso da Azionariato Diffuso, Federconsumatori e FedeRisparmiatori)


Risarcimenti per lo scandalo Bipop-Carire: ci sono ancora possibilità?

Dopo le ultime lettere di febbraio/marzo che invitavano gli iscritti al Comitato a fornirci l’indirizzo di posta elettronica per successive comunicazioni, inviamo questa prima mail che riguarda possibili prospettive della vertenza Bipop-Carire gravemente compromessa dall’incredibile conclusione del processo penale dopo il trasferimento dal Tribunale di Brescia a quello di Milano.

Nelle lettere parlavamo di una possibile proposta dello Studio Gamberini per un’azione in quota-lite riservata agli ex-azionisti Bipop, sulla base delle conclusioni del processo penale. Tale proposta è già stata formulata, ma deve essere rivista alla luce di due novità importanti:

L’approvazione da parte del Senato dell’emendamento alla Legge Finanziaria che introduce nell’ordinamento italiano la cosiddetta class action, cioè la possibilità di chiedere collettivamente un risarcimento danni. Il testo è ora in discussione alla Camera e se sarà approvato entrerà in vigore dopo 180 giorni dall’inizio della Finanziaria. Cioè dal 1° luglio 2008

L’istituzione presso la CONSOB di una Camera di conciliazione alla quale rivolgersi per ottenere risarcimenti di danni subiti. Legge che diventerà effettivamente operante nel secondo semestre 2008, dopo la redazione del Regolamento di Attuazione e la nomina degli arbitri / conciliatori.

Alla luce di queste importanti novità, il Comitato Risparmiatori e Piccoli Azionisti Bipop-Carire, assieme agli avvocati, sta valutando tutte le concrete possibilità di riaprire la vertenza. Senza facili illusioni e nella consapevolezza del lunghissimo tempo ormai passato dai reati e illeciti (1999-2000) che hanno causato gravissimi danni ai “traditi” oggi frustrati dai reiterati rifiuti di tutti questi anni (Capitalia) per aprire un tavolo di conciliazione e dall’incredibile andamento e conclusione del processo penale.

Nei prossimi giorni pubblicheremo sul sito www.azionariatodiffuso.it il disegno di legge e commenti sulla Camera di Conciliazione presso la CONSOB e, appena approvato, quello sulla class action.

Cordialità.
08/12/2007 12:53
 
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Mutui e "Repubblica delle banche"
Ho trovato in rete questa intervista ad elio Lannutti abbastanza corta ma che da un idea chiara di cio'che esercitano le banche .

Posto il link del video Mutui e "Repubblica delle banche" Intervista ad Elio Lannutti

Parla di tassi d' interesse sui conti deposito , di portabilita' dei mutui ecc , di tribunali di pignoramento , arrivando anche a spiegare il legame che esiste tra banche e politica .

Dite pure la vostra . [SM=g7667] [SM=g7667] [SM=g7667]
[Modificato da steve_66 08/12/2007 12:54]
08/12/2007 13:00
 
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Tornando al primo post del topic, se avessi una discreta liquidità, diciamo dal milione in su, per difendere il capitale investirei in terreni agricoli nella pianura padana.

Il terreno è un bene reale e produttivo, ha un valore intrinseco sotto al quale non potrà mai scendere, nel breve futuro inoltre potrà produrre combustibile (biodisel) ed essere allo stesso tempo utilizzato come sorgente di energia fotovoltaica, lo vedo come un ottimo investimento.
09/12/2007 03:22
 
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Re:
Ariakan., 08/12/2007 13.00:

Tornando al primo post del topic, se avessi una discreta liquidità, diciamo dal milione in su, per difendere il capitale investirei in terreni agricoli nella pianura padana.

Il terreno è un bene reale e produttivo, ha un valore intrinseco sotto al quale non potrà mai scendere, nel breve futuro inoltre potrà produrre combustibile (biodisel) ed essere allo stesso tempo utilizzato come sorgente di energia fotovoltaica, lo vedo come un ottimo investimento.



Compagnoski con questa politikoski col kakkioski è un bene reale e sicuro..........questi non sanno governarci e un buon terreno in una "Repubblica di Banane" rimane un bene in bilico..........
Non per dire destra o sinistra ma perchè in un paese dove dilaga l'incertezza del diritto e della pena non penso sia al sicuro solo la proprietà privata!!
Poi magari si alzano la mattina e ti dicono: "Ok caro amico da quest'anno tassa di 1000€ mq......!?!?!" BONANOTTE INVESTIMENTO!!! [SM=g7667]


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09/12/2007 04:41
 
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Re:
Luciano.Roberto, 20/10/2007 10.54:

Riporto un articolo di Beppe Scienza, un ricercatore dell'Universita' di Torino, emarginato dal conformismo imperante perche' dice le cose come stanno. Converge ed e' in sintonia con Beppe Grillo e questo la dice lunga sulla, se non sulla capacita' tutta da verificare, almeno sulla onesta' del personaggio.

L'articolo che riporto sotto e' emblematico dell'influenza che giornali autorevoli economici (Il Sole 24 ore ed il Mondo) hanno sulle persone, probabilmente anche su di noi, per cui appena fanno un'affermazione tutti sono portati ad allinearsi ed a crederci.

Buon per Fabio Pavesi, se ha il sangue freddo. Però poi non lamentiamoci che gli italiani comprano pochi giornali.




Già l'abbiamo citato diverse volte Scienza e l'ho anche contattato personalmente; mi scrisse un'email dove diceva di essere d'accordo con noi sul fatto dell'informazione scandalosa nostrana e l'ultima volta che l'ho visto a Matrix ricordo ancora il suo intervento sul risparmio gestito ( con conseguente gelo in sala di conduttore e policanti)!! Avete mai sentito un politico parlare male di un banchiere? ( frase non mia ma inconfutabile)!!!
E' normale che "X" dispensi articoli di finanza essendo quotata in borsa e ricevendo soldi nostri dallo Stato come sostegno per l' editoria? che razza di Capitalismo spaghettaro è questo?
Oppure banca "y" che in concorrenza con "w" ne possiede partecipazioni e così anche azioni di una terza concorrente "V" e via di seguito!!Prima di credere alla barzelletta della concorrenza tra Assicurazioni, Banche ,Energia e Grande Distribuzione andiamo a vederci queste "assurde" cose.............. [SM=g7752] [SM=g7755] [SM=g7667] [SM=g7626] [SM=j7568]

P.S. Caro Scienza se ci leggi.....mi sà che in TV fino al 2200 non ci si va più......vabbè verremo nel tuo sito!!!


[Modificato da grella 09/12/2007 04:45]
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09/12/2007 12:37
 
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Re:
Ariakan., 12/8/2007 1:00 PM:

Tornando al primo post del topic, se avessi una discreta liquidità, diciamo dal milione in su, per difendere il capitale investirei in terreni agricoli nella pianura padana.

Il terreno è un bene reale e produttivo, ha un valore intrinseco sotto al quale non potrà mai scendere, nel breve futuro inoltre potrà produrre combustibile (biodisel) ed essere allo stesso tempo utilizzato come sorgente di energia fotovoltaica, lo vedo come un ottimo investimento.



Il grano e' volato,GM ha annunciato motori a biocarburante.
Pero' tieni presente che sugli alimentari primari come i cereali il prezzo di vendita lo decide la grande distribuzione(cosi almeno dice un mio amico che fa il coltivatore).

La produzione di energia fotovoltaica nel nord-Italia non rende quanto al sud...oltre al fatto che nella pianura padana ci sono dei nebbioni che peggiorano il rendimento.

Questa primavera ho contattato una ditta trentina che importa dalla Germania un prodotto per scaldare la casa(assomigliano a dei quadri).

Sono 20 anni che li installa(anche a Cortina) e garantisce personalmente che funzionano e che ha impianti installati da almeno 20 anni.

Questi prodotti utilizzano l'energia elettrica...quindi gli ho chiesto se poteva installare anche dei pannelli solari.

Il suo consiglio e' che sui pannelli persino l'Enel non e' in grado di dare risposte sicure in quanto non ci sono casi pratici di impianti che durano da almeno 20 anni.

Mi ha consigliato di riflettere su questa scelta in quanto non e' detto che il rendimento sara quello previsto.

Se qualcuno ne sa di piu postate. [SM=g7576]
[Modificato da pax2you 09/12/2007 12:38]
09/12/2007 12:49
 
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Re: Re:
pax2you, 09/12/2007 12.37:

Questi prodotti utilizzano l'energia elettrica...quindi gli ho chiesto se poteva installare anche dei pannelli solari.

Mi ha consigliato di riflettere su questa scelta in quanto non e' detto che il rendimento sara quello previsto.[SM=g7576]



spesso nel calcolo dell'energia non si tiene conto dell'energia di produzione; produrre un pannello fotovoltaico costa più energia di quanta se ne ricaverà dal sole. Bisogna purificare il silicio, metterci impurità in percentuali "omeopatiche" ecc.
il rendimento dell'impianto non raggiunge il 10% e funziona al massimo per il 40% del tempo. l'energia si ricava dalla luce ed il calore fa calare il rendimento.

diversa è la situazione del termosolare: lì basta dipingere tubi e contenitori di un colore scuro, preferibilmente nero opaco, e riempirli d'acqua da scaldare. Può essere autocostruito (come ho fatto io) quasi totalmente con materiale di recupero
nella conversione termica il rendimento è intorno al 75%, il funzionamento è intorno al 40% del tempo; ma l'accumulo di energia per i tempi morti e la sua eventuale integrazione con altri sistemi è molto più semplice. vengono convertiti in energia sia luce che calore.
09/12/2007 13:29
 
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Re: Re: Re:
picdp, 12/9/2007 12:49 PM:



spesso nel calcolo dell'energia non si tiene conto dell'energia di produzione; produrre un pannello fotovoltaico costa più energia di quanta se ne ricaverà dal sole. Bisogna purificare il silicio, metterci impurità in percentuali "omeopatiche" ecc.
il rendimento dell'impianto non raggiunge il 10% e funziona al massimo per il 40% del tempo. l'energia si ricava dalla luce ed il calore fa calare il rendimento.

diversa è la situazione del termosolare: lì basta dipingere tubi e contenitori di un colore scuro, preferibilmente nero opaco, e riempirli d'acqua da scaldare. Può essere autocostruito (come ho fatto io) quasi totalmente con materiale di recupero
nella conversione termica il rendimento è intorno al 75%, il funzionamento è intorno al 40% del tempo; ma l'accumulo di energia per i tempi morti e la sua eventuale integrazione con altri sistemi è molto più semplice. vengono convertiti in energia sia luce che calore.



Si e' lo stesso consiglio che mi ha dato mio fratello che ha fatto un corso nel settore qualche hanno fa.

Purtroppo non me ne intendo per cui rimango sempre con il dubbio.

Come hai fatto ad autocostruirlo?
Puoi dare qualche informazione?

09/12/2007 17:25
 
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Re: Re: Re:
picdp, 09/12/2007 12.49:



spesso nel calcolo dell'energia non si tiene conto dell'energia di produzione; produrre un pannello fotovoltaico costa più energia di quanta se ne ricaverà dal sole. Bisogna purificare il silicio, metterci impurità in percentuali "omeopatiche" ecc.
il rendimento dell'impianto non raggiunge il 10% e funziona al massimo per il 40% del tempo. l'energia si ricava dalla luce ed il calore fa calare il rendimento.

diversa è la situazione del termosolare: lì basta dipingere tubi e contenitori di un colore scuro, preferibilmente nero opaco, e riempirli d'acqua da scaldare. Può essere autocostruito (come ho fatto io) quasi totalmente con materiale di recupero
nella conversione termica il rendimento è intorno al 75%, il funzionamento è intorno al 40% del tempo; ma l'accumulo di energia per i tempi morti e la sua eventuale integrazione con altri sistemi è molto più semplice. vengono convertiti in energia sia luce che calore.



Per quanto riguarda l'argomento hai centrato un punto fondamentale e si possono dire due cose sicure e inconfutabili:

1 L'uso di biocombustibili derivati da prodotti alimentari come mais e canna da zucchero possono aggravare notevolmente la carestia nel mondo grazie ad un inpennamento dei prezzi.
2 L'etanolo derivato dal mais non è vantaggioso né sotto il profilo economico né sotto quello ecologico. La produzione richiede infatti altrettanta energia di quanta ne produce.
Ho sentito dire da un esperto, oltretutto, che il processo di creazione del combustibile dalla canna da zucchero avviene incendiando intere piantagioni ,con conseguenti pericoli per le popolazioni locali!!

Qui un articolo che spiega abbastanza bene questi due punti fondamentali:
www.verosudamerica.com


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10/12/2007 12:18
 
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Mutui Usa: Ubs svaluta per 10 mld
Governo Singapore e fondo mediorientale acquistano azioni
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Ubs, la piu' grande banca europea per asset, ha annunciato una svalutazione dei propri investimenti nei mutui subprime per 10 mld di dollari. L'istituto finanziario ha raccolto sul mercato 13 mld di franchi svizzeri (11,5 mld di dollari), vendendo azioni a un fondo governativo di Singapore e nel Medio Oriente. Ubs annuncia di attendersi un quarto trimestre, e forse anche l'intero anno, in perdita.

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