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IMMOBILI: -40% DI VENDITE E TASSI ALTI

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2007 15:59
24/09/2007 09:59
 
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Fonte: viaroma100.net - Lunedì 24 Settembre 2007 - Maurizio Blondet

IMMOBILI: -40% DI VENDITE E TASSI ALTI

Le ripercussioni del rialzo dei tassi si fanno sentire sulle vendite di immobili. Blondet stigmatizza la negativa influenza della politica americana sulla Banca Centrale Europea. L'Europa si deve sganciare dal dollaro e deve dare respiro al risparmio ed all'investimento immobiliare, ora strozzato dall'insostenibile aumento delle rate dei mutui. Ellezeta

Milano - Il 40 per cento delle case vendute in meno in Italia: effetto immediato della crisi sui mutui americani.
Per la precisione, a crollare sono i compromessi d’acquisto stipulati a settembre (che non è ancora finito) rispetto a giugno.


A ciò aggiungiamo le 800 mila famiglie che hanno in corso un mutuo a tasso variabile: ed ora devono pagare anche il 37% in più. Ciò vale per un mutuo trentennale da 100 mila euro, per cui la rata mensile passa da 427 euro a 587, ben 160 euro in più.

Per una volta, non dobbiamo far altro che copiare un giornale. Oscar Giannino non è simpaticissimo, ma sta facendo somigliare «LiberoMercato» a un blog: ossia dice le verità nascoste dalla grande stampa.

Il Corriere e Sole 24 Ore continuano a riportare con liturgico rispetto le menzogne ufficiali di Draghi, per il quale la crisi finanziaria mondiale non toccherà l’economia italiana; e a riecheggiare le dichiarazioni dell’ABI, il consorzio dell’usura, raccolte in posizione genuflessa come i sacerdoti egizi raccoglievano la cacca del bue Api: «Le banche italiane sono solide, rischi d’insolvenza bassi».

Tutto va ben madama la marchesa. Tutti i media ripetono che la crisi globale è finita: Bernanke ha tagliato i tassi, le Borse salgono, che sollievo! Bastava così poco. Morte ai profeti di sventura!

Solo che la reazione di Wall Street è stata uguale a quella di una casa occupata da tossicodipendenti, in cui qualcuno grida: «E’ tornata la droga! Hanno rimesso in libertà lo spacciatore!».

Il giorno dopo, le Borse dei tossici sono ricadute. E intanto, sono crollati i Buoni del Tesoro decennali e trentennali, perché i «mercati» scontano l’effetto che avrà la mossa di Bernanke: inflazione, forse iper-inflazione. (C’è persino da stupire che qualcuno compri ancora BOT americani trentennali: fra trent’anni gli USA esisteranno ancora?).

Invece sul blog di carta di Giannino lo dicono, anche se fra le righe, un po’ cripticamente. Le Banche Centrali che tagliano i tassi e iniettano liquidità «sottovalutano l’inflazione che la Cina comincia ad esportare verso gli USA». Magari fosse colpa della Cina. Ma insomma, qualcosa dicono.

Il calo del 40% dei compromessi ad esempio colpisce un settore, l’edilizia, «con 2 milioni di addetti, il 27,6% degli occupati industriali e l’8,5% degli occupati. E gli investimenti edilizi rappresentano il 9,7 del prodotto lordo». Invece gli altri dicono: tutto va ben. L’ABI, generosa, si offre di rinegoziare i mutui ai debitori che non possono pagarli visti i rincari della rata: li renderà più lunghi, così la rata scenderà.

Corriere e 24 Ore si commuovono: come sono umani, all’ABI! Senza spiegare, ovviamente, che questo atto di carità corrisponde ad un sequestro operato dagli usurai: la casa, caro debitore, non sarà mai più tua. Pagherai una rata per un mutuo che non si estingue mai. E’ un canone d’affitto su una casa che non possiederai nemmeno fra 50 anni. E a proposito di affitti, ecco altre notizie non da grande stampa ma da blog, ossia veritiere.

Per l’affitto di 80 metri quadri in periferia di Roma o Milano chiedono 800 euro: ciò che porta via il 74% della busta-paga del medio-basso lavoratore italiano, che sta sui 15 mila euro l’anno (un mese di stipendio senatoriale). Per un alloggio nel centro di Milano, invece, l’affitto è di 2.000 euro mensili. Non c’è proporzione: come si vede, a pagare di più sono i più poveri, miracolo della sinistra al governo.

La metà dei canoni di locazione (circa 2 milioni) sono in nero, con un’evasione calcolabile in 5 miliardi di euro. Sarebbe il caso di applicare qui il concetto di Laffer: una tassazione mitissima per i proprietari li indurrebbe ad uscire alla luce del sole, lo Stato prenderebbe qualcosa invece di nulla, il gettito aumenterebbe. Visco non lo sa? Lo sa.

Il blog stampato rivela anche questo: in un articolo accolto religiosamente su 24 Ore, Visco ha dato segno di avere nozione della curva di Laffer: senza citarla, ovviamente, e nemmeno pare voglia applicarla, ma questa novità di economia tributaria, risalente agli anni ‘80, pare sia giunta al suo orecchio.

Altre notizie da blog: La compagnia elvetica Swiss è stata lesta ad aprire due nuove rotte, Cina e India: le stesse appena abbandonate da Alitalia per risparmiare sui costi. Così la Swiss si prende anche i clienti.

Alitalia diventa così il modello ideale a cui tende ogni ente parassitario pubblico: un corpo enorme che ingoia capitali senza dare alcun servizio pubblico. Un buco nero che assorbe insaziabilmente materia e non lascia uscire il minimo raggio di luce. Prendere tutto senza fornire niente. L’economia della Casta è ormai un fenomeno astrofisico.

Altra notizia da blog: «Pronto il decreto sulle lobby». Di fatto, un progetto al consiglio dei ministri: i rappresentanti di interesse particolari dovranno farsi schedare in un apposito registro. Ma non riguarda la lobby che sapete, la nota lobby. Pacifici non sarà schedato come portatore di interessi stranieri, né Ferrara, né Mieli né Magdi Allam. Perché su questo, anche il blog-stampato che prova ad essere Libero, è prigioniero. Titola ad esempio: «Israele: ‘Gaza è nemica’. Hamas: guerra». Come se fosse Hamas ad aver dichiarato guerra. Invece Hamas ha notato che è Israele ad aver fatto una dichiarazione di guerra. L’esatto contrario. Eh sì. Su quel lato lì, Libero non è Libero, è come tutti gli altri. Su quel fronte vegliano l’agente Betulla e il suo vice, Vittorio Feltri. Peccato.

Vedevo avvicinarsi il tempo in cui scrivere su internet diventerà inutile: il tempo di adottare un cagnolino randagio e occupare il tempo della pensione in passeggiate nei boschi. Il tempo in cui i giornali dicono la verità che si trova sui blog. Ci vuole ancora un po’. Ma il tempo è vicino. Perché tutto va ben, madama la marchesa. Tutto Ben, anzi Bernanke.

Maurizio Blondet (effedieffe.com)

Lunedì 24 Settembre 2007 09:17
24/09/2007 10:37
 
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Re:
marco---, 24/09/2007 9.59:

Blondet: L'Europa si deve sganciare dal dollaro e deve dare respiro al risparmio ed all'investimento immobiliare, ora strozzato dall'insostenibile aumento delle rate dei mutui.



E allora? Soldi gratis per tutti! Facile la soluzione, no?

Certo che anche Blondet non ha capito che il problema sono I PREZZI delle case: da questo problema derivano i mutui a vita.

Mi dispiace, ma Blondet spara un'altra cartuccia a vuoto.

E aggiungo: piu' costa il denaro meno costeranno le case e meno mutui a vita ci saranno.
[Modificato da fpsoft 24/09/2007 10:38]
24/09/2007 15:59
 
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Re: Re:
fpsoft, 9/24/2007 10:37 AM:

marco---, 24/09/2007 9.59:

Blondet: L'Europa si deve sganciare dal dollaro e deve dare respiro al risparmio ed all'investimento immobiliare, ora strozzato dall'insostenibile aumento delle rate dei mutui.



E allora? Soldi gratis per tutti! Facile la soluzione, no?

Certo che anche Blondet non ha capito che il problema sono I PREZZI delle case: da questo problema derivano i mutui a vita.

Mi dispiace, ma Blondet spara un'altra cartuccia a vuoto.

E aggiungo: piu' costa il denaro meno costeranno le case e meno mutui a vita ci saranno.

Perfettamente d'accordo con te fpsoft.
Ho riportato questo articolo, pur non condividendo tutto, perché evidenzia aspetti tralasciati completamente da altri articolisti che puntualmente si limitano a ripetere che in Italia attualmente non vi sono problemi.

Marco
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