06/10/2007 15:06 |
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Fonte: Teramo News - 06/10/2007
Attenzione, anche a Roseto è allarme rosso nel settore immobiliare
A dispetto dell’enorme mole di palazzi in costruzione che ormai proliferano giorno per giorno non soltanto nella città delle rose, ma anche a Giulianova e Alba Adriatica, dietro la coperta dell’ottimismo di maniera, la situazione non è rosea.
La crisi dei mutui americani, i prezzi alle stelle e il futuro nebuloso ed incerto, stanno portando ai minimi storici il numero dei compromessi sottoscritti in vista del perfezionamento degli acquisti di nuove abitazioni che, in tendenza con il dato nazionale che parla di una spaventosa diminuzione del 40 per cento, sono scesi vertiginosamente sulla costa anche se ancora non così drammaticamente.
Tempi lontani quindi quelli del boom che si registrò nel 2000 e 2002, quando tutto era roseo e gli incrementi annuali costanti.
Insomma anche nella città del cemento, come sono costretto a definire Roseto, l’innalzamento dei tassi e la crisi dei finanziamenti variabili stanno diventando un capestro e un deterrente, soprattutto per i giovani che trovano prezzi inabbordabili a volte anche in periferie come Santa Petronilla, Voltarrosto o Cologna.
Poco meno di una settimana fa, il rapporto mensile dell’Abi, associazione bancaria italiana segnalava l’ennesimo rincaro sui tassi di interesse per mutui. E questo crea anche da noi sfiducia nei mercati.
La città di Roseto che, come ben saprete, è zeppa di agenzie immobiliari, vive un periodo inedito, dopo un lasso di tempo con trend positivo per le contrattazioni e le vendite.
Interpellati alcuni venditori ed esperti del credito e del mercato della casa, abbiamo avuto conferma delle difficoltà che si incontrano nel chiudere le transazioni.
Secondo questi professionisti il problema non risiede solo nel prezzo alto delle case, al quale si arriva anche per i costi esorbitanti dei terreni e dei materiali con cui i costruttori si debbono confrontare, ma nei costi che lievitano per via di atti notarili, allacciamenti di gas, luce e acqua, registrazioni catastali, assicurazioni dell’immobile e, aggiungerei visto che gli agenti evitano di parlarne, le provvigioni delle suddette immobiliari.
Sono costi che si quantificano in circa ventimila euro da aggiungere al prezzo dell’appartamento.
I giovani per l’acquisto dovrebbero avere già una somma disponibile, il resto li costringerebbe a mutui di venticinque anni dal costo di un intero stipendio.
E a proposito di stipendio…ma quanti rosetani possono vantare somme mensili certe, considerato che la disoccupazione o l’impiego a tempo determinato, in città sono ormai una costante?
Anche la situazione caro affitti non lascia adito a notizie incoraggianti con canoni mensili per locazioni che spesso sembrano a livello di grandi città come Roma e Milano. La media affitti sulla costa teramana è di circa 700 euro, qualcosa come il 40 per cento dei redditi medi disponibili nell’anno.
Sergio Scacchia |
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