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Capire il Signoraggio

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2015 18:52
27/08/2011 14:52
 
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Tratto da: E se il sistema economico fosse una truffa gigantesca?

Ultimamente qualcosa si sta muovendo, guardate questo articolo uscito su “la Repubblica”, è solamente un sassolino rispetto ad una montagna, ma almeno è già qualcosa, forse la gente non si rende neanche conto di cosa si sta parlando, la mancanza di informazione rispetto a questa colossale truffa è stata architettata così bene che anche quando si viene a conoscenza della verità, questa ci sembra un’invenzione.

Una sentenza condanna via Nazionale al pagamento del reddito monetario, dichiarandolo illegittimo, accogliendo il ricorso dell'Adusbef

"Bankitalia restituisca il signoraggio"
In arrivo un progetto di legge Lannutti e Benvenuto (Ds): "Stiamo studiando le modalità"

di ROSARIA AMATO
ROMA - Un progetto di legge per costringere la Banca d'Italia a restituire allo Stato italiano quanto incassato a titolo di 'diritto di signoraggio', cioè di differenza tra i costi di produzione della carta moneta e il suo valore nominale. E quindi, in base a quanto ha stabilito con una recente sentenza il giudice di pace di Lecce Cosimo Rochira, cinque miliardi di euro per il periodo compreso tra il 1996 e il 2003. "Vorremmo che tale cifra venisse destinata alle vittime dei crack finanziari", ha detto Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef, l'associazione dei consumatori che ha avviato e sostenuto il ricorso al giudice di pace. "Stiamo verificando la messa a punto di questo progetto di legge con gli esperti - conferma il deputato dei Ds Giorgio Benvenuto - lo proporremo a tutta l'Unione, e anche ai parlamentari della maggioranza che, almeno a parole, hanno sempre preso posizione contro il governatore Fazio".
Il diritto di signoraggio, spiega Rochira nella sentenza, del 26 settembre 2005, nasce in passato, "quando la circolazione era costituita soprattuto da monete in metalli preziosi (oro e argento)" e "ogni cittadino poteva chiedere al suo sovrano di coniargli monete con i lingotti d'oro e d'argento che egli portava alla zecca". "Il sovrano - continua la sentenza - ponendo la sua effigie sulla moneta, ne garantiva il valore. In cambio di questa garanzia, tuttavia, tratteneva per sè una certa quantità di metallo: l'esercizio di questo potere sovrano veniva chiamato signoraggio".

(7 ottobre 2005)
(ANSA) - ROMA, 19 dic2005 - La Banca d’Italia "ha evitato in extremis, il pignoramento della scrivania del Governatore della Banca d’Italia Fazio, che doveva essere eseguito domattina alle ore 10,00 da un ufficiale giudiziario, per effetto della sentenza emessa dal Giudice di Pace di Lecce il 15 settembre 2005, che aveva condannato Via Nazionale, diramazione della Bce, a rimborsare un socio Adusbef, per l’illecito diritto di signoraggio, quantificato da una perizia tecnica in 5 miliardi di euro, ossia 87 euro per ogni cittadino italiano residente". Lo rende noto l’Adusbef, precisando che Palazzo Koch "ha infatti inviato un vaglia cambiario 276,68 euro (87 euro più le spese), corrispondente all’ importo precettato, a favore di Giovanni De Gaetanis, il socio Adusbef che assistito dall’avvocato Antonio Tanza aveva proposto e vinto il ricorso pilota davanti al Tribunale di Lecce, che aveva ha dichiarato,seppur in prima istanza, nullo un diritto feudale di signoreggio (come la carica del Governatore) quantificato in 5 miliardi di euro". La sentenza del tribunale di Lecce è "il primo colpo giudiziario in assoluto al diritto di signoraggio. Il signoraggio è un antico istituto derivante dal sovrano che battendo moneta, ne garantiva il valore nel tempo ed in cambio di quella specifica garanzia feudale (come la carica a vita del Governatore della Banca d’Italia), tratteneva una parte di quell’oro. Oggi - aggiunge l’Adusbef - che neppure le riserve auree garantiscono più la moneta, al punto che è sparita la scritta pagabili al portatore, è rimasto quel diritto feudale di signoraggio i cui proventi vengono incamerati dalla Banca d’Italia, che non appartiene più allo Stato ma a banche private ed altri soggetti che incassano parte di tale introiti". "I cittadini quindi hanno continuato a pagare quella che è diventata una sorta di tassa agli istituti di credito, in violazione dello stesso statuto della Banca d’Italia che all’articolo 3, comma 3 parla chiaro: la banca appartiene allo Stato. Quindi, è stata la conclusione del giudice la sottrazione del reddito da signoraggio in danno alla collettività è di 87 per singolo cittadino residente alla data del 31 dicembre 2003, per un controvalore di 5.023.632.491 euro, che deve essere restituito. Un altro duro colpo ad un Governatore - conclude l’Adusbef - che si continua a comportare come un sovrano, un monarca assoluto, arroccato a difendere con le unghie e con i denti assurdi privilegi, che cadranno tutti sotto i maglio della magistratura, sia civile che penale. Sul sito dell’Adusbef fac-simile ed atto di citazione che ogni cittadino può e deve fare, contro la Banca d’Italia, per la restituzione del maltolto". (ANSA).


Non lasciatevi ingannare dagli 87 €, è una somma ridicola che non rispecchia assolutamente le proporzioni colossali di tale truffa.
La dott.sa Laura Scafati nel trattato "Pecunia non olet" si immagina come sarebbe se i governi stampassero i loro soldi:

"... Da sognatrice quale sono sto provando ad immaginare un Mondo diverso; un luogo dove un Governo qualsiasi stampa i suoi soldi e li presta senza interesse a chiunque ne abbia necessità, magari, per comprarsi una casa. Cosa accadrebbe? Il costo di un mutuo precipiterebbe immediatamente; i costruttori sarebbero in ogni caso pagati perché la loro quota è compresa nel prezzo/ capitale. I fornitori riceverebbero il pagamento per le loro prestazioni ed un normale cittadino potrebbe godere di uno dei Diritti umani fondamentali: possedere una casa, invece di regalare fitti esosi a chi ha avuto la fortuna di potersela comprare. Un quadretto idilliaco senza dubbio, ma c’è una pennellata che rovina il panorama: il Banchiere si ritroverebbe – dal giorno alla notte- a perdere il proprio guadagno proprio sull’acquisto di ogni singola casa ed è logico pensare che una situazione del genere non sarebbe di suo gusto. Il Capitale è, ormai, in mano a pochissime persone come lo è il controllo dei Media. Un controllo estremamente strategico dal momento, che serve a nascondere la Verità e nello stesso tempo ad alienare le Menti di coloro, che non fanno parte di tale Elite economica."
Concludo qui questa prima carrellata sull'argomento, anche se da dire c'è ancora molto, si dovrebbe parlare della cosiddetta "riserva frazionale" o "riserva frazionaria" delle banche commerciali private; della famiglia Rothschild e di come ha controllato e controlla tuttora le banche e i governi occidentali; e soprattutto delle monete complementari, argomento molto importante sia a livello teorico per capire la vera natura della moneta, sia a livello pratico da attuare per risolvere i problemi legati al mondo economico e bancario, pensate che nel mondo ce ne sono più di 5000, ne avete mai sentito parlare? C'è un comune in Abruzzo, Guardiagrele, che ha la sua moneta, ideata dal prof. Auriti, che da anni si batte per la questione del signoraggio, ha scritto diversi trattati e rilasciato interviste in merito, ha persino messo in piedi una causa contro la Banca d'Italia e la Banca Centrale Europea.
Vedi anche: Intervista ad Auriti (Fonte: monetacomplementare.it - 03/01/2005)
[Modificato da marco--- 27/08/2011 20:22]
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