È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Re/Max - dati e previsioni

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2012 12:01
11/01/2008 16:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Fonte: Il Sole 24 ORE - 10/01/2008 - di Enrico Bronzo
Ringraziando pax2you per la segnalazione

Al via i saldi immobiliari: Re/Max taglia i prezzi fino al 47%

Arrivano i saldi immobiliari. La sede italiana del gruppo americano Remax ha presentato a Milano una maxi operazione di sconti che riguarda 500 tra i 10mila immobili detenuti in portafoglio e pubblicati online. Il motivo è il riconoscimento che il mercato immobiliare sta rallentando: il numero di compravendite nel 2008 è previsto in calo del 7% (fonte: Scenari immobiliari), il tempo medio di attesa è salito a 5 mesi (fonte: Nomisma).

Questi i termini dell'operazione così come descritti dal presidente e amministratore delegato di Remax Italia, Dario Castiglia, e dal notaio Anita Varsallona di Milano. Lo scorso 15 ottobre Remax Italia ha stampato i prezzi di tutti gli immobili presenti sul proprio sito; ha consegnato l'elenco al notaio; ha chiamato tutti i proprietari chiedendo loro se volevano partecipare all'iniziativa e ha registrato la percentuale di sconto che i proprietari interessati erano disposti a fare.

Ha aderito all'iniziativa il 5% dei proprietari che in media ha scontato il prezzo dell'immobile dell'8,8% (Milano 8%, a Roma 12%, a Novara 25%). Meno dell'11,3% di sconto medio previsto da Nomisma per quest'anno, ma pur sempre una base di partenza della trattativa a un prezzo più basso. Lasciarsi ingolosire dall'offerta, insomma, conviene davvero? Se si acquista con uno sconto del 10% oggi, in effetti, si corre il rischio che a fine anno il calo del mercato risulti analogo. Il rendimento dell'investimento da rivalutazione dell'immobile, in questo caso, sarebbe di fatto nullo. Insomma, chi può rimandare l'acquisto farebbe bene ad aspettare da qualche mese a fine anno per capire dove va davvero il mercato.

Tornando all'offerta Remax, si tratta di immobili di 220 località diverse proveniente per il 55% da Lombardia e Piemonte. Il valore medio dell'immobile scontato è di 268mila, superiore alla media di 250mila del valore degli immobili compravenduti riscontrata da Nomisma nel secondo semestre 2007 (per gli immobili acquistati con mutuo). Il picco massimo degli sconti (-47%) è stato raggiunto a Torino con un immobile che da una richiesta di 38mila euro è sceso a 20mila euro. Il valore degli immobili, che saranno online lunedì (i "saldi" andranno avanti fino al 29 febbraio), va da 40mila a 4 milioni di euro.

Vedi anche: Bellicini (Cresme): per i proprietari inutile l'arrocco
[Modificato da marco--- 11/01/2008 16:23]
02/04/2008 11:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Remax, con i saldi vende il 20% delle case dello stock (Fonte: Italia Oggi - 02/04/2008)

...Nel periodo gennaio-febbraio 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, abbiamo registrato un incremento del 15% nelle transazioni, che includono compravendite e affitti, mentre il valore economico intermediato è cresciuto del 19%.

Diminuire i prezzi a quanto pare è utile, ora vedremo se anche gli altri operatori del settore seguiranno questa strada!

Marco
[Modificato da marco--- 02/04/2008 11:31]
23/04/2012 14:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
RE/MAX ITALIA: esagerato e immotivato l’allarme lanciato dal Censis (Fonte: etribuna.com - 23/04/2012)

Dario Castiglia, Presidente di RE/MAX Italia, prende le distanze dai dati e dalle dichiarazioni divulgate dal Censis in merito ad un calo dei prezzi delle case nei prossimi 9 mesi dal 20% al 50 % dovuto all’introduzione dell’IMU. RE/MAX .

Italia ritiene che questo tipo di esternazioni possano creare solo esagerati e immotivati allarmismi nel settore del Real Estate ma soprattutto una grande confusione nell’acquirente e nei venditori. Dario Castiglia ritiene che “L’impatto che avrà l’Imu non porterà ad un crollo così drastico dei prezzi degli immobili. Gli effetti della contrazione del mercato si sono già manifestati sul valore di realizzo dalla vendita di immobili che dal 2008 ad oggi è già calato del 20-30% e non del 3-4% come sostiene il Censis. Non è pertanto ipotizzabile prevedere un calo dei prezzi di un ulteriore 50%, specie dovuto all’introduzione dell’IMU. E’ infatti il perdurare della congiuntura economica negativa che impatterà sul mercato immobiliare e che al limite sarà la principale causa di un ulteriore aggiustamento dei prezzi, quantificabile al massimo nel 5-10% ”. “L’introduzione dell’Imu avrà un impatto maggiore nel frenare gli acquisti di immobili piuttosto che forzare le vendite. – continua Castiglia – e non impatterà sui proprietari di prime case che non venderanno di certo il loro immobile a causa dell’introduzione dell’Imu. Ciò che è legittimo attendersi invece è una contrazione del mercato delle seconde case e degli investimenti immobiliari”
[Modificato da marco--- 23/04/2012 14:43]
03/12/2012 12:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
re/max: previsioni per il mercato immobiliare nel 2013 (Fonte: idealista.it - 03/12/2012)

Dario Castiglia, presidente di re/max Italia

In occasione della conferenza dedicata all’andamento del settore immobiliare organizzata da re/max Italia - e aperta ad esperti del settore e non -, Dario Castiglia, presidente del network immobiliare in Italia ha presentato un’analisi del mercato immobiliare italiano. secondo il network la venditori e acquirenti mantengono le distanze, ma entrambi farebbero bene a cogliere la propria occasione al volo.

Le transazioni hanno infatti avuto una ulteriore contrazione rispetto al 2011 e si andranno a posizionare intorno alle 470.000 a fine anno. Le prospettive per il 2013 sono da questo punto di vista incerte senza però doversi attendere picchi né in calo né in aumento. Ancora una volta contribuiscono a questo trend tempi di compravendita sempre più elevati, intorno agli otto mesi per il residenziale, e una differente aspettativa di prezzo da parte di acquirenti e venditori.

I primi si attendono ulteriori cali di prezzo, che dal 2008 sono già scesi del 20-30%, e margini di negoziazione elevati, mentre i secondi, se non costretti dalle circostanze o da chiusura a loro volta di un acquisto, non intendono ribassare i prezzo di vendita nella prima fase di proposizione dell’immobile sul mercato.

Il mercato immobiliare è da inquadrarsi all’interno del mercato economico Italia. Il persistere di trend negativi degli indicatori macroeconomici come consumi, PIL, occupazione rallentano anche la ripartenza del settore immobiliare. Ulteriore ostacolo alla ripresa del mercato immobiliare è l’accesso ai mutui da parte dei potenziali acquirenti.

Come sostiene nomisma “in attesa di un provvidenziale cambiamento di strategia da parte del sistema bancario, sulla scorta dell’esperienza americana dove il sostegno al mercato dei mutui e le misure a vantaggio delle famiglie in difficoltà nei pagamenti hanno contribuito a migliorare sensibilmente le prospettive, il mercato immobiliare italiano pare fatalmente destinato a non risollevarsi dagli asfittici livelli attuali. Ancora oggi, infatti, sono ben oltre un milione le famiglie che si dicono intenzionate ad acquistare un’abitazione, quasi a testimoniare l’esistenza di un le game che prescinde da opportunismi di carattere congiunturale, oltreché di un enorme fabbisogno progressivamente compressosi negli anni recessivi”.

Guardando quindi al mercato usa le prospettive paiono positive come evidenziato dal re/max national housing report. essendo entrati nell’ultimo trimestre, possiamo affermare che la ripresa è reale ed il 2012 sia l’anno di svolta dell’immobiliare con aumenti significativi dei prezzi di vendita e del numero di compravendite da inizio anno.

In Italia però i prezzi delle case sono ancora troppo alti rispetto al reddito disponibile pro capite. Il rapporto medio a lungo termine dei prezzi delle case rispetto al reddito e ai valori degli affitti è infatti ancora sopravvalutato, così come riportato anche da “the economist” (“searching for solid ground” del 18 agosto in cui viene fatto riferimento a un valore pari all’8%).

“Questo rimane il miglior momento per acquistare in quanto oggi l’acquirente ha un potere negoziale elevato – commenta Dario Castiglia, presidente e amministratore delegato re/max Italia - nel momento in cui la prospettiva futura del mercato cambia passando da negativa a positiva, e questo cambiamento sarà improvviso, a causa delle più rosee aspettative il venditore non sarà più disposto a ribassare i prezzi in fase di negoziazione sui livelli attuali. I margini di negoziazione oggi arrivano al 20% del prezzo di vendita e sono da considerarsi già dei normalizzatori dei valori immobiliari.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats