È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Un pò di amarcord?

Ultimo Aggiornamento: 01/05/2013 23:35
12/01/2008 17:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
dgambera 14/09/2008

Metto in ordine cronologico e evidenzio le parti interessanti di ogni articolo.

I RINCARI FRENANO MA LA TENDENZA RIMANE AL RIALZO - Repubblica — 13 gennaio 1991



L' onda lunga del rialzo del mercato immobiliare residenziale si è ridimensionata; da un incremento dei prezzi nell' ordine del 30% registrato nel 1989, lo scorso anno si è avuto un più modesto 18%

...

Quale sarà l' andamento del mercato immobiliare di quest' anno?

...

Un dato di fondo emerge dal 1990: la domanda si è fatta più attenta e riflessiva ed è tesa, in molti casi, a migliorare la sua qualità dell' abitare. Lo scorso anno l' andamento delle compravendite è stato contrastante: mentre nei grandi centri il Censis ha registrato un meno 13,9%, in quelli di media dimensione ha segnalato un più contenuto meno 6%.




Poi ci sono articoli del '92-'93 che già conosciamo da un pò.

Andiamo ora avanti con:

IL MATTONE E' IN RIPRESA - 16 luglio 1994



La discesa del mattone è finita. Durante l' ultimo semestre i prezzi delle case sono diminuiti solo dell' 1,7%, mezzo punto in meno rispetto ai sei mesi precedenti.

...

Ma quel che fa più sperare gli economisti dell' Osservatorio immobiliare di Nomisma, che hanno presentato ieri il primo rapporto ' 94, è il "crescente ottimismo" degli operatori.

...

Rimangono in calo soprattutto i prezzi massimi delle case nelle zone di pregio (meno 3,6%) e nei centri storici (meno 4,4%). La diminuzione nominale su base annua ha raggiunto il 3,8 per cento, pari ad un calo reale dei prezzi vicino all' 8 per cento, ma la ripresa per Nomisma non è lontana. A Milano, ad esempio, dopo un crollo che nel semestre scorso ha raggiunto il 17 per cento, tra ottobre e maggio i prezzi medi al metro quadro sono addirittura aumentati (più 1%).

...

Tutto questo per case e appartamenti, ma qualche spiraglio si sta aprendo anche per negozi e uffici, su cui la crisi ha picchiato in modo particolarmente duro.

...

"Ciò che più conta" però, scrive Nomisma, per cogliere "il senso del momento di svolta nel senso della ripresa" è "il crescente ottimismo" degli operatori. [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]




Poi si continua coi proclami.

CASA, E' FINITO IL BIENNIO NERO - 26 novembre 1994



Il biennio nero del mercato della casa è finito. I prezzi degli alloggi sembrano aver toccato il fondo, dopo la caduta libera che ha accompagnato la peggior recessione nel dopoguerra. Ora sono stabili (meno uno per cento la media nazionale) con segnali di ripresa a Milano (più 2,8 per cento), la piazza che indica la tendenza nel business degli alloggi in Italia, mentre la crisi è ancora pesante a Roma dove il valore del mattone scende del 10%. Non stappano champagne gli agenti immobiliari, perché gli ultimi sei mesi hanno segnato un ulteriore crollo di attività (i contratti di compravendita sono scesi del 15% nelle grandi città), ma almeno guardano al futuro con minor preoccupazione del passato.

...

Mai come in quest' occasione, però, le medie rischiano di essere fuorvianti. In molte città, infatti, scende la quotazione degli appartamenti più costosi nei centri storici, mentre riprende a salire quella delle abitazioni in periferia.




Poi qualche gioco di prestigio...

IL RISPARMIO CERCA CASA - 27 febbraio 1995



LA RISCOSSA del mattone comincia da Milano. "Stiamo chiudendo un mese di febbraio a dir poco sorprendente. Il budget prefissato è stato abbondantemente superato. E questo soprattutto per merito di Milano e del suo hinterland, dove abbiamo venduto circa la metà di tutti gli immobili transitati dal nostro gruppo, 57 miliardi su un totale nazionale di 120"

...

"Roma, invece - dice Maurizio Pezzetta, vicepresidente della Fiabci, la Federazione delle professioni immobiliari, è ancora completamente ferma".




Ma non era già tutto passato?

IMMOBILI, ORA I PREZZI DOVREBBERO INIZIARE A SALIRE - 15 maggio 1995



CALO generalizzato dei prezzi, in quasi tutte le città e in tutte le zone. Una tendenza andata avanti per due anni, ma che ormai sembra essersi fermata. Il ' fondo' ormai è stato toccato e le previsioni per i prossimi mesi parlano di valori stabili. Dall' inizio del 1996, invece, la tendenza si invertirà e i prezzi inizieranno una lenta ma inevitabile risalita. Ecco allora che, per chi ha intenzione di acquistare un appartamento, il momento giusto è proprio questo. Attendere ancora qualche mese potrebbe far perdere i vantaggi prodotti dalla crisi del mercato immobiliare. Certo, non si prevedono aumenti di grossa entità come quelli che storicamente hanno contraddistinto i boom del mercato, con balzi anche del 20 per cento in un anno. Questa volta, invece, si parla di una crescita molto più moderata, a livello di poco superiore all' inflazione. Aumenti limitati, ma pur sempre aumenti. Attualmente, invece, sulla piazza rimangono ancora alcuni buoni affari da concludere, anche se i veri e propri ' affaroni' se li è già accaparrati chi ha avuto la lungimiranza di comprare qualche mese fa.

...

A Roma, a fronte di un calo del 18,3 per cento nei quartieri centrali, troviamo una diminuzione di appena il 2,9 per cento nelle zone più economiche.

...

In effetti la discesa dei valori negli ultimi due anni ha raggiunto livelli inconsueti. E' stato soprattutto nelle grandi città che si sono avute le oscillazioni più vistose (così come sempre nelle metropoli c' erano stati gli aumenti più consistenti negli anni di vacche grasse). Nelle zone periferiche di Milano, per esempio, tra il 1993 e il 1995, gli appartamenti si sono deprezzati di quasi un quarto, e lo stesso è avvenuto per gli immobili delle zone intermedie. A Roma e Napoli maggiori cali nelle zone più pregiate: rispettivamente - 18,3 e -17,9 per cento.




Poi si passa pure agli affitti.

AFFITTI, STAGIONE DI SALDI - 13 agosto 1995




Prender casa in affitto costa sempre meno. Negli ultimi tre anni, secondo un' indagine della Confedilizia, i canoni sono diminuiti in media del 30-40 per cento.

...

... i centri storici di Firenze, Napoli, Milano e Roma registrano quote in ribasso ...




Ooops. Si torna indietro? Quando verrà fuori un articolo come il seguente allora sarà l'ora di fare shopping.

IMMOBILI, PERCHE' I PREZZI PER ORA NON RIPARTIRANNO - 30 settembre 1996



GLI agenti immobiliari non hanno più nemmeno gli occhi per piangere. Nel 1996 la crisi del mattone ha raggiunto il culmine: non si erano mai venduti così pochi immobili e a prezzi così bassi. Il crollo delle compravendite ha per la prima volta toccato anche l' attività dei notai, dove si è registrato un aumento-record del ricorso alla Cassa come integrazione di reddito a chi non raggiunge un livello minimo di affari. La situazione è davvero disastrosa: negli ultimi quattro anni - dopo il boom del periodo 1989-91 - i prezzi sono scesi, soprattutto nelle grandi città, anche del 40-45 per cento. Con buona pace di coloro che hanno acquistato ai prezzi massimi. La domanda che si pongono gli operatori (mediatori, costruttori, immobiliaristi) è nell' aria da tempo: quando finirà questa congiuntura negativa? Quando si passerà dalla fase discendente a quella ascendente dei prezzi? Quando, insomma, ripartirà il mercato degli immobili? Perché l' importante - per chi vuole fare affari in questo settore, siano essi operatori che famiglie - è di indovinare il momento giusto per comprare e beneficiare così dell' onda lunga dei rialzi. La risposta che viene dagli studiosi è però disarmante. Di ripresa delle compravendite, per ora e per i prossimi due-tre anni, non si parla proprio.

...

Anche gli operatori non vedono all' orizzonte un boom di vendite e di prezzi. I motivi, oltre a quelli indicati più sopra e in particolare la bassa inflazione, sono: i già tanti proprietari di case, circa l' 80 per cento del totale di coloro che a vario titolo occupano un immobile per abitazione; ...




E il titolo di questo sembra la versione italiana di "The buyers' revenge" [SM=g7576] [SM=g7576]

anche se parla di altre cose.

CASE VUOTE, LA VENDETTA DEL MERCATO - 21 ottobre 1996



IN Unione Sovietica il rifiuto del mercato produceva i negozi vuoti. In Italia, il rifiuto del mercato nel settore immobiliare ha prodotto le case vuote. Un' analisi della Svimez sui dati dei censimenti del ' 71 e del ' 91 mostra che, in questi vent' anni, lo stock di abitazioni è cresciuto del 37% nel centro-nord e addirittura del 57,5 al sud. Ma la crescita di quelle non occupate è stata vertiginosa, rispettivamente del 113 e 215%. I dati del censimenti ci dicono anche che la metà di queste case vuote sono case di vacanze; ma l' altra metà - 969 mila nel centro-nord e 835 mila al sud - sono semplicemente non utilizzate.



Ancora giù [SM=j7568]

MATTONE MENO CARO GIU' DELL' 8% IN 10 MESI - 28 novembre 1996



Il valore è crollato dell' otto per cento in dieci mesi. "La casa come mamma su cui si può sempre contare è proprio finita". Parola di Gualtiero Tamburini, direttore dell' Osservatorio immobiliare di Nomisma. L' ultima ricerca, fino ad ottobre ' 96, del centro studi è chiarissima: i prezzi delle abitazioni sono scesi al livello del 1989.

...

A stare peggio sono Milano e Roma. "Dove la fiammata speculativa è stata più alta e quindi anche la recessione si sente con più vigore".

...

Nemmeno i recenti cali dei tassi d' intresse, a cui dovrebbe corrispondere un aumento di prezzo degli immobili, ha invertito la tendenza.




E dopo 7 anni finalmente.

Case, stop alla caduta dei prezzi - 28 marzo 1998



NEI PRIMI MESI di quest' anno, i prezzi degli immobili residenziali della capitale hanno interrotto la discesa e si sono mantenuti sui livelli del secondo semestre del ' 97 con un' eccezione, la periferia e, per alcuni operatori, anche per il semicentro. Per la fine dell' anno gli operatori prevedono un aumento delle quantità compravendute, mentre i prezzi e gli affitti dovrebbero rimanere stazionari.



Anche se ancora ci vorrà un pochino di tempo, infatti se ne parlerà meglio nel '99 credo.

Dopo sette anni la ripresa non trova la strada di casa - 18 maggio 1998



Chissà dov' è finito il popolo del mattone. Da quando, sette anni fa, è cominciata la crisi del mercato, sembra essersi liquefatto.

(Ecco il pianto)

Eppure il mercato della casa sembra pronto a ripartire. Ne parlano i giornali, ci sperano gli agenti, decimati da anni di ristrettezze in una crisi che in passato non è mai stata così lunga.

...

In Italia, poi, negli ultimi mesi le compravendite sono aumentate, anche se per ora non si è visto alcun riflesso sui prezzi. Tutti, insomma, attendono il boom. Un po' per abitudine, perchè in passato è sempre stato così e si sa che anche per gli immobili, come per l' economia in generale, ci sono i cicli. (NDR: allora lo sanno?) Un po' perché in Italia tutti hanno da qualche parte un appartamento, una villa, una casa in campagna o al mare, e non gli farebbe dispiacere sentir dire che la loro proprietà vale di più, anche se non hanno alcuna intenzione di vendere. Ma il boom, questa volta, sembra tardare più del solito. Mai la fase discendente era stata così lunga, mai la calma più piatta.



Beh, io mi fermo qui.

Che ne dite?

Alcuni passi non assomigliano a ciò che sta succedendo?

Secondo voi in che anno siamo tra il 1991 e il 1998?
Secondo loro dovremmo essere verso il 1997.
Secondo me siamo ancora al 1995.
dgambera 14/09/2008

Ricominciamo dal 1999.

Per vedere cosa è successo dopo.
Mi limiterò solo alla prima fase di questa bolla, per chiarire meglio come riconoscere l'inizio del prossimo ciclo.

Nel seguente articolo si parla dei motivi della risalita delle quotazioni e si fa un'ode al mattone come buon investimento.

Il risveglio del mattone prepara un nuovo boom - 13 dicembre 1999




Si profila un boom del settore e i primi segnali si scorgono già nell' anno che sta per finire ...

...

Molti sono i fattori che hanno contribuito a questa performance: riassumiamo le situazioni e le valutazioni che spingono all' acquisto di una casa, arricchendole con qualche considerazione di Alessandro Ghisolfi, della Gabetti. Mattone come bene-rifugio. Il risparmiatore non investe più in Bot: i rendimenti sono ormai troppo bassi; anche quelli delle obbligazioni riguardano piccoli numeri percentuali. La Borsa può dare alti guadagni, ma rappresenta un rischio che non tutti sono disposti a correre. Con l' aiuto di minore tassazione e minore difficoltà nell' espletamento delle pratiche e aiuto ai proprietari che danno in affitto l' appartamento, il rendimento annuo torna a essere interessante.

...

La facilità attuale di rivendita è evidenziata dal tempo necessario per ottenerla: dai 60 ai 75 giorni, il 30 per cento in meno di quanto occorreva attendere nel 1998

...

Mutui a tassi convenienti. L' ostacolo maggiore per l' acquisto di una nuova casa, per una giovane coppia, era rappresentato dalle insopportabili rate mensili o semestrali del mutuo, che appena due anni fa erano gravate, per il tasso fisso, di circa il 9-10 per cento. Inoltre pochi disponevano di un capitale iniziale. Chiedere un ulteriore prestito portava inevitabilmente il bilancio mensile in crisi. Ora invece i mutui sono realmente convenienti e con una mensilità corrispondente a un rateo d' affitto si può diventare proprietari; nonostante i tassi siano di nuovo in crescita, la facilità dei finanziamenti e il ragionevole carico su ogni rata, spingono ancora molti a ipotecare il loro futuro per avere un tetto. "Finché i mutui a tasso fisso verranno erogati a un interesse attorno al 7 per cento, la progressione delle compravendite non si arresterà.




Qualche timore per l'eventuale rialzo dei tassi, ma per il resto previsioni di crescita delle quotazioni. Secondo me le percentuali sono finte: qui a Roma i numeri erano molto più alti. La solita media del pollo.

è sempre boom per la casa prezzi in salita anche nel 2001 - 10 settembre 2000



Il boom del mattone residenziale dovrebbe continuare anche nel 2001. Il prossimo anno, infatti, le quotazioni medie degli immobili residenziali dovrebbero registrare un ulteriore incremento intorno al 6,5%.



La riscossa degli operatori del settore, dopo essere rimasti senza più lacrime negli anni appena passati. Il seguente articolo fa vedere come si è arrivati alla jungla di Roma. Penoso: se lo rileggo mi viene proprio un travaso di bile e faccio brutti pensieri di vendetta nei confronti di tutti questi soggetti che si sono abbuffati in maniera orrenda e che fra un pò piangeranno miseria.

L'euforia del mattone romano - 02 novembre 2000



A sentir loro, gli agenti immobiliari, le parole che più ricorrono sono "effervescenza, eccitazione, lusso a tutti i costi, scambi vorticosi, ma anche disordine, turbative, ansie da fretta". Nemmeno fosse un feuilletton a luci rosse. E invece parliamo del mercato immobiliare romano, quello degli acquisti e delle vendite residenziali, di quella "voglia di casa mia" che anche tutti, ma proprio tutti, i sensori statistici e sociali identificano ormai da un paio di anni in netta, nettissima risalita dal buconero a metà degli anni '90. Un "termometro" tra i più significativi e solitamente moderato è quello di Nomisma che si è schierato con nettezza: "Il mercato abitativo romano, nei primi sei mesi dell' anno, continua far osservare aumenti nei valori. E si è ulteriormente abbassato il divario tra prezzo offerto e quello richiesto, sceso al 9,1%, e sono rapidi i tempi medi di vendita, soprattutto nelle zone centrali". Insomma, trattative all'osso, si vende e si compra velocemente ad ogni (o quasi) costo. Ed è il boom dei mutui immobiliari, nei primi sei mesi di quest'anno la percentuale dei mutui erogati è cresciuta del 26 per cento rispetto agli stessi mesi '99. Una cuccagna per le agenzie immobiliari.

...

E statistiche a parte, basta scorrere il tenore degli annunci che offrono le (poche) case in vendita per trovare sempre più frasi come, pagamento immediato, solo contanti, massima urgenza e anche un quasi disperato, esaustivo "privato ogni grandezza cerca in Roma qualsiasi zona" apparso un paio di giorni fa su uno dei giornali dei cercacasa più scorsi a Roma.

...

Perché la risalita? Alcune risposte: perché sono scesi (ma adesso sono di nuovo un po' in risalita) i tassi d'interesse sui mutui; perché i guadagni di borsa sono stati dirottati sul mercato immobiliare; perché la città nel suo complesso appare migliorata; perché comunque c'è stata una generale ripresa economica.

...

E così si aggirano come leggende metropolitane storielle come quella del proprietario di 90 metri quadri in pieno Centro, senza terrazzo, che in tre giorni ha venduto il suo "tesoro" a 50 milioni in più di quanto chiesto, che era un immodesto miliardo tondo tondo. O ancora, via Panama: 280 metri quadri da ristrutturare pagati un anno fa 1 miliardo 390 sono stati da poco rivenduti, senza una sola mattonella cambiata, a 1 miliardo e 800 milioni. Tutto vero o voci forse fatte girare apposta dagli stessi operatori per "pompare" il mercato? «La gente comincia a chiedere prezzi fuori dal mondo, la tendenza è alla sopravvalutazione. Il valore medio di una abitazione a Roma è sempre stato 3, al massimo 4 milioni al metro quadro, adesso sento molti proprietari che dicono "è impossibile che stiano comprando la mia casa a così tanti soldi". E i cartelli delle agenzie immobiliari con su scritto "venduto" a prezzi fuori mercato possono anche essere annunci civetta, turbative del mercato" nota Carlo Ventura, vicepresidente e responsabile del listino ufficiale di Borsa Immobiliare. Prezzi tenuti alti con solo l'effetto annuncio? Trabocchetti delle agenzie immobiliari per conquistarsi comunque un cliente? "Guardi, è un momento di tale affluenza, di così vorticose richieste di acquisto che spesso se c'è un immobile in vendita non serve nemmeno far pubblicità" osserva Dario De Simone, responsabile ufficiostudi PatrigestGabetti, "certi escamotage vengono usati se c'è necessità di trovar lavoro: si illude il possibile cliente dicendogli che dal suo appartamento potrà realizzare una cifra altissima, si firma l'esclusiva poi nei mesi successivi allo stesso cliente viene spiegato che il prezzo è troppo alto. Ma non è certo il caso di questi tempi: nel mercato romano si sta vendendo tutto o quasi nel giro di dieci giorni".


dgambera 15/09/2008

A volte però la storia si ripresenta.

Il fantasma del '92 non ritornerà (Fonte: Corriere Economia - 15/09/2008)

Notare come l'analista di Nomisma prima ammette che ciò che accadde negli anni '90 fu pure peggio di quello che sembrava dicessero i numeri e poi dice delle cose fuori dalla realtà.
Non c'è stata speculazione?
Non c'è sovrapproduzione?

A un certo punto ammette pure che non è vero che il mattone non tradisce mai, ma questo dipende dal timing: chi ha comprato e rivenduto tra il 1992 e 2002 (entrambe le cose) da un punto di vista finanziario ci ha perso.




... nel 1992 dopo 4 anni di corsa folle a Milano e a Roma il mercato si fermò di colpo ed iniziò una crisi delle vendite e di prezzi che ha portato le quotazioni medie (dati Nomisma) a scendere nella metropoli lombarda nel giro di 6 anni del 21% e a Roma del 27%.

... se si aggiunge l'inflazione del periodo le perdite reali di valore furono nell'ordine del 45% a Milano e del 50% a Roma.

...

Le due città hanno impiegato dieci anni per ritornare ai valori nominali del 1992 e 12 per pareggiare quelli reali: in buona sostanza significa che chi ha comprato e poi rivenduto entro quest'arco di tempo (NDR: 1992-2002) da un punto di vista puramente finanziario ci ha perso.

...

Oggi il mercato corre davvero il rischio di trovarsi di fronte all'inizio di un ciclo negativo di portata analoga a quella registrata negli anni Novanta? "No" - risponde in maniera secca Luca Dondi, analista di Nomisma - La fase recessiva inaugurata nel 1992 e quella riflessiva (NDR: ma che sarà mai stà fase riflessiva poi, mi sona di presa pe' cu.lo) del 2007-08 presentano notevoli differenze. L'intensità della flessione delle quotazioni registrata allora, soprattutto nelle zone centrali e di pregio, è diversa da quella odierna: a inizio anni '90 i prezzi registrarono un autentico tracollo, che i dati medi in qualche modo mascherano, mentre oggi nelle grandi città il calo appare molto più contenuto e distribuito tra le varie zone in modo omogeneo".
Secondo Dondi alla base di questa differenza c'è la sostanziale diversità delle due fasi espansive che hanno preceduto il crac. Negli anni Novanta il crollo è derivato dal fatto che le quotazioni nelle ubicazioni di pregio erano triplicate nel giro di tre anni a seguito di una vera e propria fiammata speculativa, mentre oggi siamo a fine corsa dopo un decennio che ha interessato in maniera uniforme i mercati urbani.

...

Se a tutto questo si aggiunge che non ci troviamo di fronte a una sovrapproduzione è pensabile che l'attuale ciclo immobiliare avrà un epilogo meno traumatico di quello precedente ed autorizza un cauto ottimismo a proposito delle prospettive di medio termine.


dgambera 02/11/2011

Molto attuale

Amato: " la patrimoniale sulla casa vale una cena per tre persone "

terapia d' urto. l' imposta del sei per mille si applichera' al saldo disponibile dei depositi al 9 luglio

la Manovra economica del governo

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ TERAPIA D' URTO . L' imposta del sei per mille si applichera' al saldo disponibile dei depositi al 9 luglio TITOLO: Amato: "La patrimoniale sulla casa vale una cena per tre persone" - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - La Manovra ha fretta. "Eravamo sull' orlo del baratro . ha spiegato il presidente del Consiglio Giuliano Amato . e con i provvedimenti approvati abbiamo fatto un passo indietro. Ora bisogna stringere i tempi". E per cautelarsi ieri Amato ha incontrato i capigruppo della maggioranza. La risposta e' stata positiva: il decretone fiscale dovrebbe essere licenziato prima della pausa estiva (7 agosto). La legge delega (pensioni, finanza locale, pubblico impiego e sanita' ), invece, dovrebbe essere approvata entro il 30 settembre. Il presidente del Consiglio e' poi intervenuto per difendere la Manovra dalle accuse di iniquita' . "Fare le cose con equita' . ha detto Amato . e' veramente difficile. Abbiamo voluto colpire espressioni e manifestazioni di ricchezza, tanta o piccola che sia. Chi ne ha tanta paghera' di piu' , chi ne ha poca paghera' di meno. Un piccolo appartamento di 150.200 milioni reali paghera' 100.150 mila lire. Quello che oggi si spende per una cena per tre persone". Intanto i contorni della Manovra si fanno sempre piu' definiti. Ieri sono arrivati i primi chiarimenti sull' applicazione della patrimoniale sui depositi e conti correnti, si sono avuti ulteriori particolari sulla riforma della finanza locale e sono stati precisati meglio i limiti di reddito oltre il quale l' equo canone andra' in pensione. Depositi. La patrimoniale, come ha spiegato il ministero delle Finanze, colpira' il "saldo disponibile" che deriva da operazioni contabilizzate entro la fine della giornata lavorativa del 9 luglio. Le banche, inoltre, dovranno congelare dall' 11 luglio l' ammontare della patrimoniale sui conti correnti dei loro clienti (la somma, comunque, continuera' a produrre interessi fino al versamento previsto per il 21 settembre). L' imposta colpisce tutti i rapporti in lire e in valuta, per il controvalore al cambio di chiusura del 9 luglio, sia dei residenti che dei non residenti. Intanto l' Adusbef, una delle associazioni che difende i risparmiatori, ha annunciato un' azione legale contro la patrimoniale, considerata incostituzionale. Equo canone. La liberalizzazione dei nuovi contratti o di quelli in fase di rinnovo scatta se il reddito e' superiore a 50 milioni. Il tetto sale a 70 milioni nel caso in cui anche il coniuge lavori. Per gli immobili nuovi il canone e' libero, indipendentemente dal livello di reddito dell' inquilino. Finanza locale. Nuove tasse incombono sull' orizzonte dei contribuenti. Nel 1993 entrera' in vigore l' imposta comunale sugli immobili con un' aliquota che potra' arrivare al sei per mille del valore del fabbricato (tre volte la patrimoniale). Saranno previsti sconti per la prima casa (riduzione del 20% dell' imposta e una detrazione non superiore a 120 mila lire dall' Irpef). L' Ici sostituira' l' Invim, che verra' soppressa, e sara' deducibile al 50% dal reddito e interamente dalle imposte di successione. Nel 1993 debuttera' anche l' addizionale Irpef su scala locale: il primo anno il prelievo aggiuntivo non potra' superare l' 1%. Nel 1994 potra' salire al 3% e succesivamente al 4%. Sono previste agevolazioni per i redditi piu' bassi. Le Regioni potranno aumentare, ogni anno, le tasse automobilistiche in misura compresa tra il 90 e il 110%. Alle Province spettera' l' imposta sull' erogazione del gas e dell' energia elettrica: la tassa non potra' superare l' 1% del prezzo. M. Fr.


Pagina 18
(15 luglio 1992) - Corriere della Sera
dgambera 14/11/2011

Molto attuale

Amato: " la patrimoniale sulla casa vale una cena per tre persone "

terapia d' urto. l' imposta del sei per mille si applichera' al saldo disponibile dei depositi al 9 luglio

la Manovra economica del governo

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ TERAPIA D' URTO . L' imposta del sei per mille si applichera' al saldo disponibile dei depositi al 9 luglio TITOLO: Amato: "La patrimoniale sulla casa vale una cena per tre persone" - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - La Manovra ha fretta. "Eravamo sull' orlo del baratro . ha spiegato il presidente del Consiglio Giuliano Amato . e con i provvedimenti approvati abbiamo fatto un passo indietro. Ora bisogna stringere i tempi". E per cautelarsi ieri Amato ha incontrato i capigruppo della maggioranza. La risposta e' stata positiva: il decretone fiscale dovrebbe essere licenziato prima della pausa estiva (7 agosto). La legge delega (pensioni, finanza locale, pubblico impiego e sanita' ), invece, dovrebbe essere approvata entro il 30 settembre. Il presidente del Consiglio e' poi intervenuto per difendere la Manovra dalle accuse di iniquita' . "Fare le cose con equita' . ha detto Amato . e' veramente difficile. Abbiamo voluto colpire espressioni e manifestazioni di ricchezza, tanta o piccola che sia. Chi ne ha tanta paghera' di piu' , chi ne ha poca paghera' di meno. Un piccolo appartamento di 150.200 milioni reali paghera' 100.150 mila lire. Quello che oggi si spende per una cena per tre persone". Intanto i contorni della Manovra si fanno sempre piu' definiti. Ieri sono arrivati i primi chiarimenti sull' applicazione della patrimoniale sui depositi e conti correnti, si sono avuti ulteriori particolari sulla riforma della finanza locale e sono stati precisati meglio i limiti di reddito oltre il quale l' equo canone andra' in pensione. Depositi. La patrimoniale, come ha spiegato il ministero delle Finanze, colpira' il "saldo disponibile" che deriva da operazioni contabilizzate entro la fine della giornata lavorativa del 9 luglio. Le banche, inoltre, dovranno congelare dall' 11 luglio l' ammontare della patrimoniale sui conti correnti dei loro clienti (la somma, comunque, continuera' a produrre interessi fino al versamento previsto per il 21 settembre). L' imposta colpisce tutti i rapporti in lire e in valuta, per il controvalore al cambio di chiusura del 9 luglio, sia dei residenti che dei non residenti. Intanto l' Adusbef, una delle associazioni che difende i risparmiatori, ha annunciato un' azione legale contro la patrimoniale, considerata incostituzionale. Equo canone. La liberalizzazione dei nuovi contratti o di quelli in fase di rinnovo scatta se il reddito e' superiore a 50 milioni. Il tetto sale a 70 milioni nel caso in cui anche il coniuge lavori. Per gli immobili nuovi il canone e' libero, indipendentemente dal livello di reddito dell' inquilino. Finanza locale. Nuove tasse incombono sull' orizzonte dei contribuenti. Nel 1993 entrera' in vigore l' imposta comunale sugli immobili con un' aliquota che potra' arrivare al sei per mille del valore del fabbricato (tre volte la patrimoniale). Saranno previsti sconti per la prima casa (riduzione del 20% dell' imposta e una detrazione non superiore a 120 mila lire dall' Irpef). L' Ici sostituira' l' Invim, che verra' soppressa, e sara' deducibile al 50% dal reddito e interamente dalle imposte di successione. Nel 1993 debuttera' anche l' addizionale Irpef su scala locale: il primo anno il prelievo aggiuntivo non potra' superare l' 1%. Nel 1994 potra' salire al 3% e succesivamente al 4%. Sono previste agevolazioni per i redditi piu' bassi. Le Regioni potranno aumentare, ogni anno, le tasse automobilistiche in misura compresa tra il 90 e il 110%. Alle Province spettera' l' imposta sull' erogazione del gas e dell' energia elettrica: la tassa non potra' superare l' 1% del prezzo. M. Fr.


Pagina 18
(15 luglio 1992) - Corriere della Sera
[Modificato da marco--- 30/04/2013 21:38]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:06. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats