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Casa Bolla... in pentola?

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2009 22:02
18/12/2008 19:52
 
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Re: Re: Re:
BigMad, 18/12/2008 19.45:




Ah... è una sorta di Nemesi, di contrappasso, di vendetta... ma verso chi? Un mercato del genere si riempirebbe di furbetti (del quartiere e non), di approfittatori, di sfortunati, di ingenui fregati...
Non gioverebbe a tutti un mercato più certo e meno lasciato all'intraprendenza, alla furbizia, alla scaltezza o all'ingenuità... che in fondo sono qualità (o difetti) che poco c'entrano col prezzo di una casa.
Per me il mercato ideale è quello in cui l'AI ti fa una quotazione, il venditore la ritiene adeguata, perchè non ha elementi per dire il contrario, compratore la ritiene equa perchè è confrontabile con quella di immobili equivalenti ed è condivisa da tutti, l'acquisto si perfeziona a quel prezzo (a meno di ritocchi) in poco tempo e con soddisfazione reciproca.
Nel nostro mercato né il compratore né il venditore sapranno mai, il primo se ha fatto l'affare, il secondo se ha preso la fregatura.
In un mercato equo e corretto, nessuno dovrebbe fare affari o prendere fregature.
E' un'utopia o ci si può arrivare?




Non è una vendetta. Finora si è giocato così, perchè non continuare?
Come i compratori hanno sbagliato prima quand'era il mercato del venditore, ora le parti si invertono. Quindi, ora mi piacerebbe le regole rimanessero le stesse.
19/12/2008 00:39
 
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Roberto Ponziani, 18/12/2008 23.21:



:D

Quello che dici te si scosta toalmente da quello di cui parlo io, io non parlo di prezzi, lavoro in un modo che da voi è inconceibile, quidni non puoi capire.

Io non faccio qeustioni di prezzo, dico solo che se tu hai una casa e DESIDERI ( e qui susa ma rido perchè da come parli dovresti dire PRETENDI ) ricavare una cifra X ( e quindi il pirlone sono io, anche se poi non è vero in generale ma solo in quel caso particoalre), se io ti dico che vale y (che x-z) poi non piangere se non vendi.

Potrebbe benissimo capitare che hai ragione tu, e vendi a x, e io che sono anche adalla tua aprte ti do la possibilità di provarci, ma poi la trattativa comanda,caro il mio bigmad, e tu hai una sola libertà: dire si o no.

Ma chiaro che se dopo una trattativa per me chiudibile, se tu rifiuti col casso ch eci rilavoro ;) (come godo a essere libero!): io il mio tempo te lo regalo, fino a quando non ti soddisfo, così come lo regalo a chi cerca casa (che può pure quello essere un crostino perditempo), non ti do obblighi e non ne voglio (tranne quelli che ho per fare bene il mio lavoro), quindi finchè mi piace lavorare per te bene, se no posso dare una scelta agli acquirenti che nemmeno ti immagini, pure senza csa tuia (stessa cosa con le richieste).

Ci sono persone che volgiono vendere e persone che vogliono vincere lil superenalotto.
Io ci vedo poco ma non sono ne bendato e nemmeno una dea.

PS
Il principio e gli affari sono come l'olio e l'acqua.
SIAMO OT
Questo è l'ultimo post mio in questo 3d su questo argomento.




OK... qui non siamo OT
Come al solito io dico "FISCHI" e si capisce "FIASCHI"
Che c'entra il superenalotto?
Il principio e la dignità sono due cose fondamentali per la persona.
Non si tratta di "ME", non si tratta di casa mia, si tratta di stabilire un principio: secondo me è immorale sia una crescita così spinta come quella che c'è stata, sia una discesa altrettanto rapida. Non tutti stiamo con l'occhio alle valutazioni immobiliari e non mi sembra giusto che se uno "si distrae" per un anno, perda il 40% così, tanto per gradire. Se il mercato è questo, il mercato è sbagliato. E voi che siete gli attori in questo mercato, dovreste dare un contributo per correggerlo. Il "desiderio" come tu lo chiami è un'aspettativa fondata sul mercato NON di 20 anni fa... dell'anno scorso! Non si tratta di superenalotto, si tratta di quello che lo scorso anno era normale. Certi "cali e certe crescite" dovrebbero richiedere anni e anni. In ogni caso queste considerazioni prescindono da tutto quello che ho scritto circa la mia casa. SONO GENERALI.
19/12/2008 00:46
 
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Re:
BigMad, 19/12/2008 0.39:


Non si tratta di "ME", non si tratta di casa mia, si tratta di stabilire un principio: secondo me è immorale sia una crescita così spinta come quella che c'è stata, sia una discesa altrettanto rapida.




Evabbè. Ormai c'è stata la crescita, ora vogliamo rimettere le cose a posto? Oppure non ti va di fare il paladino della giustizia se si deve ribassare?

BigMad, 19/12/2008 0.39:


Non tutti stiamo con l'occhio alle valutazioni immobiliari e non mi sembra giusto che se uno "si distrae" per un anno, perda il 40% così, tanto per gradire.




Non perde il 40% perchè era in più e pure ingiustamente: l'hai appena detto pure tu.

BigMad, 19/12/2008 0.39:


Se il mercato è questo, il mercato è sbagliato. E voi che siete gli attori in questo mercato, dovreste dare un contributo per correggerlo. Il "desiderio" come tu lo chiami è un'aspettativa fondata sul mercato NON di 20 anni fa... dell'anno scorso! Non si tratta di superenalotto, si tratta di quello che lo scorso anno era normale. Certi "cali e certe crescite" dovrebbero richiedere anni e anni. In ogni caso queste considerazioni prescindono da tutto quello che ho scritto circa la mia casa. SONO GENERALI.



Un anno è un tempo mooolto lungo anche per l'immobiliare.
Scurdammuce u passatu semmo a Napoli paisà.
Facciamo così. Torniamo ai prezzi normali di corsa e poi facciamo come dici tu.
19/12/2008 08:46
 
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Vorrei chiedere a chi ne ha esperienza diretta, che cosa significhi quando sugli annunci immobiliari, a fianco al prezzo c'è scritto "TRATTABILE"!
Chè, se non ci fosse scritto, uno non tratterebbe?
Piuttosto, siccome io sono ingenuo, immagino che i margini per la trattativa siano sempre delle "limature" a un prezzo già definitivo. Mi pare di capire che qui le proposte invece partano per default dal 15, 20% in meno sin da subito.
Che forse uno "anticipa" esplicitamente la trattabilità del prezzo per dire tra le righe che è disposto a scendere qualcosina che non significa il 20%?
Poi, se qualche AI mi vuole rispondere: si pratica la PERMUTA immobiliare? Tu, costruttore o privato, mi dai una casa tua, io ti do la mia e si saldano plus o minus valenze?
La tassazione in quel caso è diversa? E l'Agenzia che provvigioni prende? Conviene all'agenzia favorire questo scambio o, come penso, preferirebbe che ci siano una vendita e un acquisto?
21/12/2008 18:18
 
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.olly., 21/12/2008 15.08:


ti sei salvato da comprare una villetta in bolla
ti sei salvato da un allagamento (se poi hai molti libri, dio ce ne scampi) cn rottura di palle annessa e spese e danni irrecuperabili
poi ti sei salvato da recriminazioni ..
ma che stai a pensare? ringrazia la santa donna del danno esistenziale ed economico scampato .. altro che di qualche rimbrotto in meno ..

PS tu vendi per ricomprare più grande .. cosa cavolo ti ci vuole per capire che ti devi augurare di vendere la tua a 300mila .. altro che 400mila!!!! così la villetta la prendi con 50mila in più e non 80mila!!!






Guarda che io il tuo ragionamento l'ho capito da un mese, sei tu che non vuoi considerare delle opzioni diverse dal semplice comprare e ricomprare a pari condizioni.
Allora, non PARLO DI ME SIA CHIARO.
Nella compravendita immobiliare (e in generale ovunque), se vendi per ricomprare esistono tutte queste possibilità (come due triple sulla schedina!):
1) vendi normale e compri normale
2) vendi normale e compri bene
3) vendi normale e compri male

4) vendi bene e compri normale
5) vendi bene e compri bene
6) vendi bene e compri male

7) vendi male e compri normale
8) vendi male e compri bene
9) vandi male e compri male

Dove:
vendere/comprare normale significa al prezzo di mercato
vendere/comprare bene significa rispettivamente sopra e sotto il mercato
vendere/comprare male significa rispettivamente sotto e sopra il mercato

Tu, col tuo ragionamento prendi in considerazione solo il primo caso: vendi normale compri normale.
Gli altri 8 casi possibili non sono toccati dal tuo ragionamento.

Mi sembra naturale che, NON IO, ma qualunque proprietario voglia vendere per ricomprare, speri di farlo
VENDENDO BENE E RICOMPRANDO BENE, ovvero vendendo il suo immobile SOPRA il prezzo di mercato e acquistando il nuovo SOTTO il prezzo di mercato.
Questo può ottenersi o per una botta di culo o, in una fase discendente vendendo ai massimi e ritardando l'acquisto da fare sui minimi.
Per cui ti ripeto che secondo me non è affatto indifferente il prezzo a cui vendi casa.
Sull'omologo sito inglese di questo qui, c'è un curioso topic che si potrebbe riprendere anche qui.
Il gioco proposto è questo:
Immaginate di avere venduto 2 anni fa la casa dei vostri sogni (nella quale dunque già abitavate). Immaginate che oggi, la persona a cui avete venduto la dovesse rivendere: a quanto la ricomprereste?
Tra le risposte, come al solito più variopinte ce ne sono alcune che ti fanno riflettere. Alcuno avrebbero venduto a 500mila sterline e avrebbero ricomprato a meno di 300mila! Beh... 200mila sterline "guadagnate" in due anni non sono malaccio, o no?

(ovviamente è un post cinico, perchè sott'intende di fare soldi alle spalle di un poveraccio e non considera i traslochi, l'affitto, l'incertezza... però a me fa riflettere!)

PS: non mi dire che questa è solo teoria e che poi, nella realtà uno la casa se la cura, se la sceglie, ci si affeziona, che non è disposto a fare traslochi, e via dicendo. Io sto inquadrando un problema "finanziariamente" e non dal punto di vista della madre di famiglia con tante "paturnie" per conto suo che 'ste cose non le guarda.
21/12/2008 21:48
 
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Città: FIRENZE
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la sottile casistica che fai non toglie validità al principio che se vendi per comprare più grande è meglio avvenga ai minimi ..
perchè le possibilità di vendere o comprare male sono le stesse sia in tempi di boom, di media, di crisi ..
oltretutto in tempi di boom siccome il costo al mq è più alto ci si sbaglia se si compra male o si vende male di cifre in assoluto più alte.
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