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Linea editoriale

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2009 01:32
07/01/2009 13:01
 
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Vi va bene così com'è?
Ci accusano in vari ambiti di godere delle disgrazie altrui, ma noi ci difendiamo dicendo che non è vero. Forse il nostro modo di postare da adito a dubbi di tale natura e qualcosa va rivisto?
07/01/2009 13:03
 
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Dal mio punto di vista, andiamo bene così. Certo, c'è sempre di meglio (es: non mi piacciono gli attacchi a priori gratuiti agli AI o in generale luoghi comuni su politici o cose simili, ma tutto nei limiti della sopportabilità), però non mi sembra il caso di farne un dramma.
07/01/2009 13:26
 
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Questo forum va più che bene così com'è...squadra che vince non si cambia [SM=g1750483]
07/01/2009 13:32
 
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Re:
SULSA, 07/01/2009 13.26:

Questo forum va più che bene così com'è...squadra che vince non si cambia [SM=g1750483]




[SM=g7576]
07/01/2009 13:42
 
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Pregherei gli utenti che votano la 2) di esprimere i motivi, in quanto potrebbe essere utile a migliorare la QUALITA' dei contenuti del forum.

Ovviamente, senza bisogno di offendere o accusare nessuno.
Spero che gli utenti che la pensano diversamente (per ora la maggioranza) siano abbastanza maturi da saper accettare punti di vista diversi: non è detto che si sia nel giusto a priori.
Una comunità è fatta da sensibilità diverse, quindi è giusto che si discutano certi argomenti.

07/01/2009 13:55
 
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Re:
dgambera, 07/01/2009 13.42:

Pregherei gli utenti che votano la 2) di esprimere i motivi, in quanto potrebbe essere utile a migliorare la QUALITA' dei contenuti del forum.

Ovviamente, senza bisogno di offendere o accusare nessuno.
Spero che gli utenti che la pensano diversamente (per ora la maggioranza) siano abbastanza maturi da saper accettare punti di vista diversi: non è detto che si sia nel giusto a priori.
Una comunità è fatta da sensibilità diverse, quindi è giusto che si discutano certi argomenti.




....per me va tutto benone così. Chi è in buona fede e fa il tifo per la verità e la realtà delle cose senza credere al bombardamento di cazzate propinate negli anni da tutta la "marmaglia" che è gravitata attorno all'immobiliare, non ha niene da recriminare! [SM=g7560]
07/01/2009 15:11
 
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"Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire".
Basta leggere [SM=g1750163] il nostro forum per:

trovare solidarietà a chi in difficoltà col lavoro compresi gli AI, col mutuo ecc.

capire che continuano a fare disinformazione gli altri, mentre noi siamo [SM=g1750826]


Ci accusavano di essere ribassisti e sfigati! ed invece i fatti [SM=g1750163] dicono che avevamo ragione noi e loro torto. [SM=g1749713]

Adesso più o meno gli stessi ci accusano di godere delle disgrazie altrui!
Io gioisco per aver limitato i danni creati dalle bolle speculative pompate grazie anche [SM=g1750164] agli imbecilli che ci accusano (senza imbecilli c'è poco da speculare).

Poi:
se mio cugino ha perso il lavoro con un bambino ed una moglie da mantenere, [SM=g10881]
se il debito pubblico del mio Paese, già spropositato continuerà a salire col rischio di un default,
se si continua a tagliare servizi a parità di tasse,
se si continua nonostante tutto a fare disinformazione [SM=g1748862] e parlare di cronaca rosa e nera, di calcio, di reality...
piuttosto che parlare di ciò che è accaduto, ciò che potrà accadere, cosa e come fare per porre rimedio e chi deve pagarla

se tutto questo... non c'è niente da gioire!

07/01/2009 19:24
 
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Re: Vi va bene così com'è?
dgambera, 07/01/2009 13.01:

Ci accusano in vari ambiti di godere delle disgrazie altrui, ma noi ci difendiamo dicendo che non è vero. Forse il nostro modo di postare da adito a dubbi di tale natura e qualcosa va rivisto?



Non mi risulta che uno di noi abbia mai attaccato nessuno senza validi motivi.......casomai c'è gente molto abile a passare da carnefice a vittima........prima getta il sasso e poi nasconde la mano!!! Pare che il periodo storico faccia buona scuola ...........
Se siamo quì da aprile 2007 più o meno con la stessa linea un motivo ci sarà....... [SM=g1749713] [SM=g1750489]




--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
07/01/2009 20:04
 
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Re:
dgambera, 07/01/2009 13.42:

Pregherei gli utenti che votano la 2) di esprimere i motivi, in quanto potrebbe essere utile a migliorare la QUALITA' dei contenuti del forum.

Ovviamente, senza bisogno di offendere o accusare nessuno.
Spero che gli utenti che la pensano diversamente (per ora la maggioranza) siano abbastanza maturi da saper accettare punti di vista diversi: non è detto che si sia nel giusto a priori.
Una comunità è fatta da sensibilità diverse, quindi è giusto che si discutano certi argomenti.





magari non ci credi, ma la 2 l'ho votata io...


...sensi di colpa?


piu' che altro verso amici e parenti...

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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

forum sulla bolla immobiliare - video sulla bolla immobiliare
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DISCLAIMER:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
07/01/2009 20:07
 
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Re: Re:
laplace77, 07/01/2009 20.04:




magari non ci credi, ma la 2 l'ho votata io...


...sensi di colpa?


piu' che altro verso amici e parenti...





A questo punto ti tocca dare dei suggerimenti su come migliorarci.
Sono sicuro che darai ottime indicazioni.

[SM=g7576]
07/01/2009 20:48
 
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Re: Re: Re:
dgambera, 07/01/2009 20.07:




A questo punto ti tocca dare dei suggerimenti su come migliorarci.
Sono sicuro che darai ottime indicazioni.

[SM=g7576]




ti pare facile...

fosse per me, continuerei con post acidi come questo


pero' poi mi vengono i sensi di colpa stile "poveri bovini"...

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07/01/2009 22:56
 
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Re: Re: Re: Re:
laplace77, 07/01/2009 20.48:




ti pare facile...

fosse per me, continuerei con post acidi come questo


pero' poi mi vengono i sensi di colpa stile "poveri bovini"...





E quindi?
Ti piacerebbe che facessimo le novene perchè in giro c'è gente che perde la casa per aver fatto il passo più lungo della gamba?
O forse dobbiamo piangere perchè si stanno avverando le nostre previsioni?
Oppure, come mi suggeriva qualcuno, dopo aver postato un articolo in cui si parla di licenziamenti dare le capocciate virtuali al muro per non far sembrare questo forum un covo di gente che ci gode?

Le mie sono solo domande, non attacchi. Aiutami a capire.

Io non vedo nulla di sbagliato nel postare una notizia che si commenta da sola e non aggiungere una parola.
Come non ci vedo nulla di sbagliato a compiacersi per aver azzeccato una previsione, visto che anche noi stiamo rischiando e in giro c'è parecchia gente che non aspetta che poter dire "Hai visto? Te l'avevo detto io. Sei stato un imbecille, te e le tue idee": una cosa è compiacersi per la previsione azzeccata, una cosa è augurare il male agli altri perchè diventi un bene per te (anche su questo avrei da dire comunque: il mondo è cattivo e se, in alcuni casi, non lo fai tu con gli altri, allora accade il viceversa).
Infine, non vedo nulla di male nemmeno a veder puniti dal mercato coloro i quali hanno fatto il passo più lungo della loro gamba o coloro i quali hanno speculato sui fessi (in quantità industriale) che ci sono stati in giro negli ultimi 10 anni.

E tutto questo per un semplice motivo: noi non abbiamo fatto nulla per causare tutto ciò, lo abbiamo solo previsto e scansato. E non si può nemmeno dire che l'abbiamo tenuto nascosto, visto che qui c'è gente che parla di queste cose da 4 anni almeno.

Scusate lo sfogo.
07/01/2009 23:24
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 07/01/2009 22.56:




E quindi?
Ti piacerebbe che facessimo le novene perchè in giro c'è gente che perde la casa per aver fatto il passo più lungo della gamba?
O forse dobbiamo piangere perchè si stanno avverando le nostre previsioni?
Oppure, come mi suggeriva qualcuno, dopo aver postato un articolo in cui si parla di licenziamenti dare le capocciate virtuali al muro per non far sembrare questo forum un covo di gente che ci gode?

Le mie sono solo domande, non attacchi. Aiutami a capire.

Io non vedo nulla di sbagliato nel postare una notizia che si commenta da sola e non aggiungere una parola.
Come non ci vedo nulla di sbagliato a compiacersi per aver azzeccato una previsione, visto che anche noi stiamo rischiando e in giro c'è parecchia gente che non aspetta che poter dire "Hai visto? Te l'avevo detto io. Sei stato un imbecille, te e le tue idee": una cosa è compiacersi per la previsione azzeccata, una cosa è augurare il male agli altri perchè diventi un bene per te (anche su questo avrei da dire comunque: il mondo è cattivo e se, in alcuni casi, non lo fai tu con gli altri, allora accade il viceversa).
Infine, non vedo nulla di male nemmeno a veder puniti dal mercato coloro i quali hanno fatto il passo più lungo della loro gamba o coloro i quali hanno speculato sui fessi (in quantità industriale) che ci sono stati in giro negli ultimi 10 anni.

E tutto questo per un semplice motivo: noi non abbiamo fatto nulla per causare tutto ciò, lo abbiamo solo previsto e scansato. E non si può nemmeno dire che l'abbiamo tenuto nascosto, visto che qui c'è gente che parla di queste cose da 4 anni almeno.

Scusate lo sfogo.




sono daccordo con te:


1) quella specie di "diritto di cronaca" che esercitiamo su questo forum e' assolutamente una cosa a cui non rinunciare: no alla censura e a maggior ragione no all'autocensura;


2) il compiacimento per le cattive notizie e' principalmente legato all'averci preso, all'aver fatto la scelta giusta, a prescindere dal fatto che altri abbiano fatto la scelta sbagliata: ognuno e' responsabile delle proprie azioni (a meno di non voler riesumare il dibattito sul "libero arbitrio" vs. la "volonta' divina"); per questo, in tale compiacimento non ci vedo assolutamente niente di male: non e' colpa nostra se altri hanno fatto scelte sbagliate (fai il paragone con chi ha investito in tiscali quando stava a 100euro, oppure con quelli che si sono fidati delle banche nelle vicende cirio-parmalat-argentina);


3) in determinati casi, e' "giustificabile", ma non "giusto", il compiacimento per le "disgrazie" (di alcuni) di quelli che oggi si trovano nei guai per le loro scelte sbagliate; la giustificazione sta nella boria, nell'arroganza, nella sicumera che costoro ostentavano "quando tutto andava bene" (coi relativi sfotto': noi eravamo gli stolti o gli sfigati); ovvio che se poi la cosa riguarda anche amici e parenti a tale "soddisfazione" segue il dispiacere e il senso di colpa;


4) in altri casi, quando le cattive notizie riguardano gente che con la bolla non c'entra nulla (non ha fatto le scelte sbagliate di cui sopra), ma ne subisce comunque le conseguenze (chi perde il lavoro per la crisi ad esempio), non mi pare che nessuno qui ne abbia mai gioito, ne' credo che nessuno (degli utenti 'seri', non i 'provocatori') lo fara' mai.



In sostanza: possiamo pure continuare cosi', l'unico vero "paletto" e' non godere per le disgrazie di chi non ha colpa.


Per i vari "geni della finanza", per i vari "furbetti della pensione nel mattone" (va' che ci finisce davvero, ma in un altro senso), per i "buy to let", per quelli de "le case e l'illusione della ricchezza" lo sfotto' e' giustificabile (mo' tocca a loro stare sotto) e salutare (per noi: direi qualche soddisfazione ce la meritiamo).



ciao
[Modificato da laplace77 07/01/2009 23:27]
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Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
07/01/2009 23:31
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 07/01/2009 23.24:




In sostanza: possiamo pure continuare cosi', l'unico vero "paletto" e' non godere per le disgrazie di chi non ha colpa.





Ecco la frase che mi interessava.

Grande Lap [SM=g1750826]
07/01/2009 23:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 07/01/2009 23.31:




Ecco la frase che mi interessava.

Grande Lap [SM=g1750826]




figurati...


eppoi c'e' il controesempio


per quelli cosi', nessuna pieta'...

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Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
07/01/2009 23:54
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 07/01/2009 23.50:




figurati...


eppoi c'e' il controesempio


per quelli cosi', nessuna pieta'...





Quello sarà la mia "eccezione che conferma la regola": sarà proprio una goduria.
08/01/2009 00:00
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 1/7/2009 11:24 PM:

...In sostanza: possiamo pure continuare cosi', l'unico vero "paletto" e' non godere per le disgrazie di chi non ha colpa...

Mi associo e condivido! [SM=g6963]

Marco
[Modificato da marco--- 08/01/2009 00:01]
09/01/2009 15:04
 
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Crisi, la scorciatoria d'incolpare i media

Il giorno in cui i tedeschi dichiararono guerra a Mosca, Franz Kafka annotò nel suo diario: «Questa mattina la Germania ha dichiarato guerra alla Russia - oggi pomeriggio lezione di nuoto». Perfino in uomini di straordinario talento - e a maggior ragione in mezzi di comunicazione normali o mediocri - la capacità di cogliere le conseguenze storiche degli eventi, nel momento in cui essi accadono, può essere debole. La consapevolezza di ognuno di noi di fronte a fatti epocali, tanto più se indesiderati, è annebbiata dalla distanza tra l'esperienza quotidiana e l'astrazione. Quando l'informazione deve rappresentare fenomeni tutt'altro che quotidiani, come in questi mesi in cui racconta "la crisi del capitalismo", si crea così attorno ad essa un cortocircuito, tra allarmismo e credibilità, che oggi si riassume in questa frequente domanda: non sono forse i media i responsabili della crisi globale?

Fra tanti clamorosi fallimenti di finanzieri o analisti, fra tante irresponsabilità di politici e supervisori, può sembrare perfino una domanda provocatoria. Invece è senso comune che il linguaggio ad effetto dell'informazione e i titoli sulla fine del mondo conosciuto, abbiano modificato la nostra percezione della realtà creando un clima di depressione non solo psicologica. Secondo un sondaggio, il 77% degli americani è convinto che i media abbiano aggravato la crisi. In Italia il risultato sarebbe forse ancora più netto. Ma questa sbrigativa condanna dei media offre una scorciatoia, francamente rozza, all'analisi che circola nei Palazzi e che recita con tono consolatorio: se non fosse per i media, in Italia le cose andrebbero bene.

Le responsabilità dell'informazione non vanno sottovalutate. Dagli studi sulle aspettative e dalla "critica di Lucas" sappiamo che anche i soli annunci di cambiamenti di politiche modificano i parametri degli attori economici, fino a vanificare l'azione politica. Chi governa ha quindi un interesse a "gestire" le aspettative che si producono attraverso l'informazione. Non per forza con intenti manipolatori. Toni sensazionalistici o cattive capacità di analisi, comuni a una maggioranza dei media, possono creare infatti reazioni abnormi nell'opinione pubblica. Il paradosso della crisi attuale, tuttavia, è che né il sensazionalismo, né le cattive previsioni nascono dai media. E perfino le reazioni d'allarme sono più vive nei banchieri, tuttora restii a far circolare il credito, o nei Governi - cioè in chi non necessita dei media per informarsi sullo stato del mondo - che non nei comuni cittadini, ancora disposti a spendere il proprio reddito ed evidentemente poco inquietati dai media.

L'esempio madornale di cattiva previsione avvenne nel settembre scorso dopo l'ultima riunione del Fondo monetario, quando banchieri centrali e uomini di governo annunciarono: «Il peggio della crisi è passato». Solo pochi giorni dopo Washington avrebbe lasciato fallire la banca Lehman. Nelle settimane successive alcuni capi di Stato e ministri lanciarono allarmi sulla «fine del capitalismo» e sull'arrivo di una Grande Depressione. L'incapacità di prevedere dimensione e orizzonte temporale della crisi è la prova che ciò che sta avvenendo è un'eccezione al sistema che richiede uno sforzo di comprensione superiore a quello di un ciclo economico. La crisi infatti è stata costruita attorno a un meccanismo al contempo semplice e mostruoso: leve finanziarie, cioè debiti, abnormi, tali da sollevare la realtà finanziaria da quella reale.

Questo "distacco dalla realtà" rende ora molto difficile l'esercizio di razionalizzazione. L'incertezza e la debolezza delle analisi sono tali che ognuno sente di navigare in un oceano privo di sponde e di approdi. E in tali circostanze, quando il numero dei problemi supera quello delle soluzioni, si crea ciò che gli psicologi chiamano una dissonanza cognitiva, che induce a negare i problemi o a irritarsi per gli allarmi. In fondo più sappiamo, osservava in altro contesto Karl Popper, e più cresce anche ciò che non sappiamo. Così c'è chi trova quasi una consolazione nell'ignoranza e nel rifiuto dell'informazione.

La critica ai media nasce in particolare da un inganno sulla natura solo americana della crisi. Se il problema fosse solo dell'economia Usa, anche una depressione che togliesse in due anni il 5% del Pil agli Stati Uniti avrebbe un effetto diretto di solo lo 0,3% sul Pil europeo. Già ora invece assistiamo a revisioni al ribasso di oltre un punto all'anno della crescita nei nostri Paesi. La falsa spiegazione di questo effetto tanto negativo della crisi è appunto che i media trasferiscono la paura americana nell'opinione pubblica europea, amplificando di molto l'effetto diretto. Ma la realtà è purtroppo diversa: come sappiamo, il 40% delle attività tossiche create negli Stati Uniti si trovava nei bilanci delle banche europee. La leva finanziaria dell'inglese Barclays o di Bank of America era simile e prossima a 100 euro di attività per uno di capitale, così come Citigroup e Deutsche Bank erano similmente vicine a una leva di 60-70. Gli eccessi del mercato immobiliare americano si ritrovano anche in alcuni mercati europei. Sostenere che il problema è trasferito dai media è un escamotage per nascondere che anche in Europa alcuni sistemi economici sono fondati sul debito. In Italia in particolare sul debito pubblico.

Proprio la fragilità pubblica dell'Italia, nella sua situazione finanziaria così come nella vita politica che si esprime quotidianamente attraverso televisioni e giornali, offre probabilmente la spiegazione della risposta virtuosa sia delle banche italiane sia delle famiglie, nonché della scarsa fiducia nei media: famiglie e banche hanno dovuto mantenere condotte prudenti, poco inclini ai debiti, vivendo in un ambiente-paese già troppo caratterizzato da fragilità pubbliche. In tal caso, se la società italiana fosse caratterizzata da questa diffidenza del privato nei confronti del pubblico, i media, che sono uno specchio ossessivo della vita politica italiana, soffrirebbero di scarsa credibilità non perché troppo dissonanti rispetto all'ottimismo richiesto dal Governo nel superamento della crisi, ma probabilmente perché troppo ossequiosi con chi ha potere economico o politico quando le crisi sono ancora lontane.
31/01/2009 01:31
 
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Re: Re:
laplace77, 07/01/2009 20.04:




magari non ci credi, ma la 2 l'ho votata io...


...sensi di colpa?


piu' che altro verso amici e parenti...






vedo che la 2 l'ha votata pure qualcun altro...

...chissa' se provera' a dare qualche consiglio costruttivo...


nonostante l'affinita', non penso che sia stata la blogger inglese


Thursday, 29 January 2009

I am feeling guilty



I must admit to feeling rather guilty when I look at this chart. All I wanted was a sensible fall in house prices. I wanted property to be affordable; that was all.

Prices have certainly come down, but as they fell, they seem to have brought the entire UK economy crashing to the ground. We are now looking at the worst recession since the 1930s.

If only someone had stopped the housing bubble in the first place.


[Modificato da laplace77 31/01/2009 01:32]
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