27/03/2009 12:18 |
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| | | Post: 660 | Città: SERRAVALLE PISTOIESE | Età: 57 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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Il nero sparisce da se, don't worry, il problema derivava dagli acquisti a nero dei terreni, per meccanismi speculativi precedenti destinati a finire, grazie ai controlli sui mutui del bersani (qualcosina l'ha fatta benino tra la marea populistica propinataci).
Il problema deriva dalle plusvalenze, se il costruttore ha acquistato pagando forti somme a nero al venditore del terreno, tutta la parte di nero spesa nell'acquisto deve per forza essere riversata nella vendita (quasi per millesimi), poi gli immobili venduti devono essere a prezzi simili in caso di caratteristiche simili (questa regola invece è fatta a cazzo, da principianti, in pratica è un freno ai ribassi), quindi succede che:
1) un immobile magari viene venduto a 120k dei quali 20k a nero
2) gli altri immobili DEVONO essere venduti denunciando 100k circa perchè se no l'AdE PRESUME LA COLPEVOLEZZA 8 e il fatto che ci sia o meno non gli fotte nulla) quindi paghi.
Questo meccanismo è dovuto al fatto che chi ha acquistato a nero deve da una parte rispettare il valore "normale" definito dall'ade (per paradosso se un costruttore vendesse a prezzi molto bassi potrebbe essere accusato di evasione!) dall'altra deve far tornare i ricarichi in un limite che non gli faccia mandare tutto il guaagno in tasse.
Mi spiego.
Se io ho comprato l'area a 50
Speso per edificare 100
Vendo a 180
Pago le tasse su 30.
Se l'area risulta che l'ho pagata 20 (perchè 30 a nero):
spendo per edificare 100 (e queste si nascondono male o comunque sempre evadendo)
vendo a 180 (perchè 150 li ho comunque spesi)
pago le tasse su 80 = mi fotto il guadagno. |
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