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Bergamo - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2016 09:42
02/04/2009 11:14
 
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In città 63.800 case
I ribassi nei rioni di periferia

www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/112636
Vedi anche:
Bergamo: Giuliano Olivati presidente provinciale FIAIP (Video)
Lombardia - situazione del mercato immobiliare
[Modificato da marco--- 05/11/2013 21:09]
02/04/2009 18:37
 
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Sei di bergamo? Pure io...
Senza tirare fuori cifre varie (adesso non ho proprio tempo) cmq negli ultimi sei mesi a Bergamo il calo c'è stato, soprattutto nella prima periferia. Io direi nell'ordine del 10-15% (oltre a quello che puoi spuntare in trattativa.
Per non parlare dell'invenduto che oramai mi sembra a livello mostruoso...
03/04/2009 09:55
 
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jago76, 02/04/2009 18.37:

Sei di bergamo? Pure io...
Senza tirare fuori cifre varie (adesso non ho proprio tempo) cmq negli ultimi sei mesi a Bergamo il calo c'è stato, soprattutto nella prima periferia. Io direi nell'ordine del 10-15% (oltre a quello che puoi spuntare in trattativa.
Per non parlare dell'invenduto che oramai mi sembra a livello mostruoso...



no, sono nato e vissuto a Bergamo ma ora vivo da un'altra parte.
pero' c'e' li' ancora mia madre per cui mi tengo informato.
peraltro ho visto che ci sono fior di progetti per cementificare ulteriormente Colognola, Longuelo, Valtesse, Carnovali...
Ho tenuto d'occhio i prezzi, ma mi sembrano comunque troppo alti...

03/04/2009 11:19
 
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Vero...e oltretutto sono progetti della giunta di centro-sinistra...mah...
Cmq i prezzi sono ancora alti perchè lo sono sempre stati (d'altronde se non sono alti a Bergamo...) ma un leggero calo dai massimi dell'anno scorso c'è stato.
E poi il troppo alto resta invenduto. Prendi ad esempio quella ristrutturazione in via Baioni di fronte al ristorante Nerone...ancora due anni fa proponevano MONOlocali a qualcosa come 150.000 € e bilocali a quasi 200.000 €...risultato: praticamente tutto invenduto..ed è ancora lì...
Cmq iniziano ad esserci molti trilocali anche recenti (anche con box o p.auto) a 150/160K..il che non è male...
03/04/2009 12:45
 
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Re:
jago76, 03/04/2009 11.19:

Vero...e oltretutto sono progetti della giunta di centro-sinistra...mah...
Cmq i prezzi sono ancora alti perchè lo sono sempre stati (d'altronde se non sono alti a Bergamo...) ma un leggero calo dai massimi dell'anno scorso c'è stato.
E poi il troppo alto resta invenduto. Prendi ad esempio quella ristrutturazione in via Baioni di fronte al ristorante Nerone...ancora due anni fa proponevano MONOlocali a qualcosa come 150.000 € e bilocali a quasi 200.000 €...risultato: praticamente tutto invenduto..ed è ancora lì...
Cmq iniziano ad esserci molti trilocali anche recenti (anche con box o p.auto) a 150/160K..il che non è male...



personalmente pensavo di prendermi eventualmente una casa in valle, san pellegrino non mi spiace, ma neanche piu' su sarebbe un problema.
anche in val imagna...
19/10/2009 16:07
 
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perderci è solo un’illusione ottica


Il centro di Bergamo

BERGAMO — La recessione su scala globale, ormai è arcinoto, non ha risparmiato nemmeno un punto di forza dell’economia all’ombra delle Orobie come il mattone. Ma nonostante i dati generali raccontino impietosamente di una flessione nello scambio degli immobili, gli intermediari del settore non si rassegnano, nell’anno secondo della più devastante crisi dal secondo dopoguerra. E, a quanto pare, pur nel grigiore si intravedono barlumi di una pronta uscita dal tunnel della depressione.

Ne è convinto Giuliano Olivati, presidente della sezione di Bergamo della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali). Che getta un sasso nello stagno delle convinzioni comuni: “La stagnazione nella compravendita di case e altri fabbricati non è dovuta all’assenza della domanda, ma a una concomitanza di più fattori – argomenta -. Gli indicatori del nostro osservatorio dicono che a fine estate è aumentato il numero di quanti sono alla ricerca di un tetto sulle spalle”.

Quali, allora, le cause di una caduta verso il basso (nel 2009 meno venti per cento, secondo le stime) delle transazioni che riguardano vani e metrature? “La crisi ha colpito per prime le banche – spiega Olivati -. Di qui la stretta creditizia che ha messo in difficoltà le famiglie intenzionate a comprarsi casa: i mutui, che un tempo coprivano l’intero valore dell’immobile, ora arrivano al massimo al 60-70 per cento. Il calo medio dei prezzi si aggira attorno al 7 per cento, con punte oltre il 10. E chi non può permettersi di acquistare, meta agognata da tutti gli italiani visto che da noi le case di proprietà sono l’85 per cento del totale, si orienta verso l’affitto, favorito da questo stato di cose. Ma è anche vero che i proprietari, stante la forte patrimonializzazione ovvero l’aumento di risorse economiche a disposizione delle famiglie negli ultimi decenni, non avvertono come impellente il bisogno di vendere. Ecco i perché di un mercato fermo”.

Cifre da crollo verticale, insomma. Niente de profundis, però: anzi, la stagnazione porterebbe in grembo i germi della ripresa. “Il nodo cruciale è favorire l’incontro tra domanda e offerta – insiste il numero uno del più forte sindacato degli immobiliaristi della Bergamasca -. Come? Chi possiede l’immobile deve allinearsi ai prezzi di mercato: i realizzi del 2006 sono lontani, oggi vendere rende meno ma, con uno sconto dal 5 al 10 per cento, gli affari sono possibili. Nell’ultimo decennio il valore della casa è aumentato più del doppio: perderci è solo un’illusione ottica. Chi deve comprare, invece, non deve farsi spaventare da mutui che finanziano una parte sempre meno consistente del bene, perché tassi d’interesse bassi come oggi non ne avremo mai più”. Su tutto, la spinta al risveglio dovrebbe avvenire all’insegna dell’investimento: “Tra vendite e contratti di locazione – conclude Olivati – un immobile posseduto è ancora una notevole fonte di ricchezza”.

(prima puntata)

Simone Fornoni
[Modificato da stelafe 20/10/2009 06:07]
28/12/2009 16:39
 
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Scendono i prezzi delle case Anche gli affitti calano dell'8% (Fonte: ecodibergamo.it - 28/12/2009)

Scendono ancora i prezzi medi delle compravendite immobiliari nel 2009 rispetto all’anno precedente. Secondo il report dell’Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo 2009, presentato lunedì 28 dicembre, le compravendite immobiliari fanno registrare un andamento medio dei prezzi in calo del 9,25% per le abitazioni. Sono sempre di più, inoltre, gli italiani (65%, +22% rispetto al 2008) che nel 2009 hanno acceso un mutuo per acquistare la casa, mentre diminuiscono gli extracomunitari (83%, -12% rispetto al 2008).
Le previsioni per il 2010 indicano un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, con particolare attenzione alle aree centrali della città, mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. Aumentano invece le richieste degli affitti ad uso abitativo. Viene rilevata nel il 2009 una riduzione dell’interesse per gli alloggi usati a favore del residenziale di nuova costruzione.
Ma quali sono gli immobili più ricercati? I bergamaschi apprezzano sempre di più i trilocali e bilocali, semicentrali ed in buono stato. Dai risultati dell’indagine Fiaip si rileva infatti come le unità residenziali maggiormente compravendute sono per un 39% trilocali (soggiorno/cottura – 2 camere – servizi) e un 35% bilocali (miniappartamenti). Scarso l’appeal del monolocale, tipologia poco presente a Bergamo. L’ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi in buono stato (57%), seguito dalle abitazioni di nuova costruzione (28%).
Per quanto riguarda gli affitti, il mercato delle locazione vede un rallentamento dei prezzi: si tratta di una flessione dell’8% per il comparto abitativo, mentre per il commerciale la diminuzione é valutata attorno al 20%. Rispetto al 2008 il mercato delle locazioni indica, per il comparto residenziale, un aumento della domanda dovuta alla difficoltà ad accedere ai mutui per acquisto, un’offerta di immobili che rimane stazionaria, con un decremento del numero dei contratti (-9,5%) dovuto alla lentezza nell’adeguarsi al plafonamento dei canoni da parte dei proprietari-locatori.

Oltre ai prezzi scendono anche gli affitti. [SM=g6957]

Marco
[Modificato da marco--- 28/12/2009 16:41]
16/03/2010 14:42
 
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Si abbassano i prezzi delle case a Bergamo -4,1% in sei mesi (Fonte: ecodibergamo.it - 16/03/2010)

Nel secondo semestre del 2009, il mercato immobiliare italiano ha registrato un'ulteriore contrazione delle quotazioni. I capoluoghi di provincia lombardi hanno registrato una contrazione dei prezzi, ad eccezione della città di Como che chiude con un leggero rialzo dello 0,7%. Milano ha registrato un ribasso dello 0,4%, performance migliore tra le grandi città italiane. Lecco e Cremona chiudono in stabilità. Il ribasso maggiore dei prezzi si è registrato nella città di Varese (-12%), a seguire Bergamo con -4,1%. Monza chiude con -3,1%, Mantova chiude con -2,4%, Pavia con -1%. A Brescia la diminuzione dei prezzi è stata dell'1,8%. Sono i dati che emergono da uno studio di Tecnocasa...

Marco
[Modificato da marco--- 16/03/2010 14:44]
18/03/2010 11:56
 
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Edilizia, il mercato a Bergamo torna a fine anni '90 (Fonte: Eco Bergamo - 18/03/2010)

[Modificato da marco--- 18/03/2010 11:59]
18/03/2010 12:18
 
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... e allora ... Let's' stay tuned on Cresme [SM=g1750826]

Da domani a caccia di altri riscontri (immagino che saranno dati di portata nazionale) [SM=g1750163]
_____________________________________

18/03/2010 12:29
 
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Re:
(sylvestro), 3/18/2010 12:18 PM:

... e allora ... Let's' stay tuned on Cresme [SM=g1750826]

Da domani a caccia di altri riscontri (immagino che saranno dati di portata nazionale) [SM=g1750163]

Da anni penso che i dati Cresme siano i "meno peggio". [SM=g6963]

Marco
19/03/2010 21:42
 
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Re:
marco---, 18/03/2010 11.56:

Edilizia, il mercato a Bergamo torna a fine anni '90 (Fonte: Eco Bergamo - 18/03/2010)



Da "BergamoNews" quotidiano on-line, articolo non firmato:

"L'edilizia è in ginocchio ma i politici se ne fregano"
Lo sfogo di Paolo Ferretti - Il presidente dei costruttori bergamaschi ha lanciato durissime accuse al termine del confronto sullo stato del settore svoltosi alla Fiera. Il comparto è in ginocchio, ma il peggio deve ancora arrivare.
Venerdi 19 Marzo 2010

«Da una parte il sottosegretario alle Infrastrutture Mario Mantovani, tutto lanciato ad esaltare le mirabilie fatte dal governo Berlusconi nel settore dell'edilizia (piano casa), e il presidente della Provincia Ettore Pirovano a promettere che nei prossimi cinque anni "ne succederanno di tutti i colori" (in senso positivo, ovviamente. Dall'altra gli operatori, costruttori e artigiani, illividiti dalla disperazione e dalla rabbia nel vedere lo stridere fra lo stato comatoso del loro settore e le stucchevoli dichiarazioni dei politici. Non è un caso, quindi, se l'intervento conclusivo della "Giornata del costruire" si è rilevato una durissima sfuriata contro il mondo della politica da parte di Paolo Ferretti, presidente di Ance Bergamo(costruttori). "I politici se ne fregano dei nostri problemi. Fingono di ascoltare le nostre lamentele e poi se ne vanno come se nulla fosse. Anzi, vengono a dirci che c'è la luce in fondo al tunnel" ha urlato al microfono suscitando una vera e propria ovazione.

Lo stato d'animo degli operatori non poteva essere diversamente di fronte alla passerella dei rappresentanti istituzionali che hanno usato toni color pastello a fronte di una relazione, curata dal direttore del Cresme Lorenzo Bellicini, che definire drammatica è poco. Lo stesso Angelo Carrara, presidente dell'Associazione Artigiani di Bergamo, nell'introdurre il confronto organizzato alla Fiera aveva usato una metafora inequivocabile. Indicando due secchi posti di fronte al palco, aveva detto: "Sono pieni delle lacrime dei nostri operatori".

L'analista ha portato i dati a supporto dell'immagine. E sono numeri che fanno spavento. Eccoli in rapida sintesi: il valore della produzione nel 2009 è diminuito del 12%, gli investimenti nel giro di tre anni sono calati del 25%, le compravendite nel settore residenziale lo scorso anno sono diminuite del 35%, gli appalti di opere pubbliche nel giro degli ultimi dodici mesi sono crollati da poco meno di 300 a poco più di 100. Ma non basta. "Perchè la vera crisi deve ancora arrivare" ha tuonato Bellicini, prefigurando per il biennio 2010-2011 una perdita di 17 mila posti di lavoro.

Che il panorama sia nerissimo lo ha confermato anche Ermes Mazzoleni, presidente di Edilcassa: "La crisi non è ancora iniziata. Il 60% delle nostre aziende è formata da un solo componente. Li vedo malissimo. Rischiano di perdere tutto senza aver alcun paracadute".

Dal fronte dei politici impegnati nelle amministrazioni locali, ha strappato qualche timido applauso Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia e sindaco di Varese, quando ha denunciato i vincoli che impediscono ai Comuni virtuosi di spendere le risorse che hanno in cassa per il Patto di Stabilità. Ma ha fatto mugugnare la platea quando, da leghista, ha criticato il governo per il Ponte sullo Stretto ("ma è il suo partito che lo ha avallato, con chi se la prende?").

Silvia Lanzani, assessore alle Grandi Infrastrutture ha invece seguito l'onda del suo presidente, magnificando le autostrade in fase di realizzazione (Brebemi e Pedemontana), facendo indispettire chi chiede i piccoli interventi, quelli che davvero fanno muovere il settore delle costruzione e non solo pochi fortunati.

A chiudere, dopo le parole in libertà dei politici, la sfuriata di Paolo Ferretti che, pur precisando di lanciare le bordate a titolo personale, ha scatenato una vera e propria standing ovation. Che i politici, ormai usciti dalla sala da tempo, non hanno avuto modo, per loro fortuna, di apprezzare.»

Commenti



Qui c'è anche l'articolo dell'"Eco di Bergamo" (...gamo...amo...o...)
Però dalla stessa fonte vorrei segnalare questa lettera di risposta da parte di un lettore:

La lettera: Caro signor Ferretti, quanto avete guadagnato dal '99 al 2002?
19 marzo 2010
Economia

«Caro signor Ferretti
invece di accusare gli altri mi può spiegare perché con l'avvento dell'euro il prezzo a metro quadrato dell'usato è passato da 1.000.000 - 1.500.000 di lire a 1.500 euro (pari a 3 milioni), il nuovo - lusso da 2.500.000 - 3.000.000 di lire a 3.000 - 4.500 euro (fate voi i calcoli...in lire)?
Quanto avete introitato in nero facendoci dichiarare agli atti sempre la metà del valore (chi non l'ha fatto? chi è senza peccato scagli la prima pietra ...)? Quindi non lamentatevi.

Ci dice quanto è aumentato in percentuale il giro d'affari dal 1999 al 2002? Se invece di essere "esosi" proponevate prezzi più congrui, sicuramente non si arrivava a questi punti (ricordiamoci che siamo in una crisi globale che coinvolge tutti). Quindi abbiate l'umiltà di ridurre i prezzi almeno del 50% e vedrete che l'edilizia ripartirà senza l'aiuto statale, di cui sicuramente non avete bisogno!!!

Aprire 10.000 cantieri di cosa? Non ce ne sono abbastanza adesso (Brebemi - Pedemontana - Expo - Nuovo Ospedale di Bergamo e altri ancora)?

C'è anche la possibilità di ampliare del 20% le abitazioni civili e non: ma cosa volete ancora!! Riducete i prezzi e vedrete che il mercato ripartirà! Cordiali saluti e Buona Pasqua a tutti».

P.L.



fabio
19/03/2010 22:07
 
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Re: Re:
fabio_c, 19/03/2010 21.42:


Da "BergamoNews" quotidiano on-line, articolo non firmato:

"L'edilizia è in ginocchio ma i politici se ne fregano"
Lo sfogo di Paolo Ferretti - Il presidente dei costruttori bergamaschi ha lanciato durissime accuse al termine del confronto sullo stato del settore svoltosi alla Fiera. Il comparto è in ginocchio, ma il peggio deve ancora arrivare.
Venerdi 19 Marzo 2010

«Da una parte il sottosegretario alle Infrastrutture Mario Mantovani, tutto lanciato ad esaltare le mirabilie fatte dal governo Berlusconi nel settore dell'edilizia (piano casa), e il presidente della Provincia Ettore Pirovano a promettere che nei prossimi cinque anni "ne succederanno di tutti i colori" (in senso positivo, ovviamente. Dall'altra gli operatori, costruttori e artigiani, illividiti dalla disperazione e dalla rabbia nel vedere lo stridere fra lo stato comatoso del loro settore e le stucchevoli dichiarazioni dei politici. Non è un caso, quindi, se l'intervento conclusivo della "Giornata del costruire" si è rilevato una durissima sfuriata contro il mondo della politica da parte di Paolo Ferretti, presidente di Ance Bergamo(costruttori). "I politici se ne fregano dei nostri problemi. Fingono di ascoltare le nostre lamentele e poi se ne vanno come se nulla fosse. Anzi, vengono a dirci che c'è la luce in fondo al tunnel" ha urlato al microfono suscitando una vera e propria ovazione.

Lo stato d'animo degli operatori non poteva essere diversamente di fronte alla passerella dei rappresentanti istituzionali che hanno usato toni color pastello a fronte di una relazione, curata dal direttore del Cresme Lorenzo Bellicini, che definire drammatica è poco. Lo stesso Angelo Carrara, presidente dell'Associazione Artigiani di Bergamo, nell'introdurre il confronto organizzato alla Fiera aveva usato una metafora inequivocabile. Indicando due secchi posti di fronte al palco, aveva detto: "Sono pieni delle lacrime dei nostri operatori".

L'analista ha portato i dati a supporto dell'immagine. E sono numeri che fanno spavento. Eccoli in rapida sintesi: il valore della produzione nel 2009 è diminuito del 12%, gli investimenti nel giro di tre anni sono calati del 25%, le compravendite nel settore residenziale lo scorso anno sono diminuite del 35%, gli appalti di opere pubbliche nel giro degli ultimi dodici mesi sono crollati da poco meno di 300 a poco più di 100. Ma non basta. "Perchè la vera crisi deve ancora arrivare" ha tuonato Bellicini, prefigurando per il biennio 2010-2011 una perdita di 17 mila posti di lavoro.

Che il panorama sia nerissimo lo ha confermato anche Ermes Mazzoleni, presidente di Edilcassa: "La crisi non è ancora iniziata. Il 60% delle nostre aziende è formata da un solo componente. Li vedo malissimo. Rischiano di perdere tutto senza aver alcun paracadute".

Dal fronte dei politici impegnati nelle amministrazioni locali, ha strappato qualche timido applauso Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia e sindaco di Varese, quando ha denunciato i vincoli che impediscono ai Comuni virtuosi di spendere le risorse che hanno in cassa per il Patto di Stabilità. Ma ha fatto mugugnare la platea quando, da leghista, ha criticato il governo per il Ponte sullo Stretto ("ma è il suo partito che lo ha avallato, con chi se la prende?").

Silvia Lanzani, assessore alle Grandi Infrastrutture ha invece seguito l'onda del suo presidente, magnificando le autostrade in fase di realizzazione (Brebemi e Pedemontana), facendo indispettire chi chiede i piccoli interventi, quelli che davvero fanno muovere il settore delle costruzione e non solo pochi fortunati.

A chiudere, dopo le parole in libertà dei politici, la sfuriata di Paolo Ferretti che, pur precisando di lanciare le bordate a titolo personale, ha scatenato una vera e propria standing ovation. Che i politici, ormai usciti dalla sala da tempo, non hanno avuto modo, per loro fortuna, di apprezzare.»

Commenti



Qui c'è anche l'articolo dell'"Eco di Bergamo" (...gamo...amo...o...)
Però dalla stessa fonte vorrei segnalare questa lettera di risposta da parte di un lettore:

La lettera: Caro signor Ferretti, quanto avete guadagnato dal '99 al 2002?
19 marzo 2010
Economia

«Caro signor Ferretti
invece di accusare gli altri mi può spiegare perché con l'avvento dell'euro il prezzo a metro quadrato dell'usato è passato da 1.000.000 - 1.500.000 di lire a 1.500 euro (pari a 3 milioni), il nuovo - lusso da 2.500.000 - 3.000.000 di lire a 3.000 - 4.500 euro (fate voi i calcoli...in lire)?
Quanto avete introitato in nero facendoci dichiarare agli atti sempre la metà del valore (chi non l'ha fatto? chi è senza peccato scagli la prima pietra ...)? Quindi non lamentatevi.

Ci dice quanto è aumentato in percentuale il giro d'affari dal 1999 al 2002? Se invece di essere "esosi" proponevate prezzi più congrui, sicuramente non si arrivava a questi punti (ricordiamoci che siamo in una crisi globale che coinvolge tutti). Quindi abbiate l'umiltà di ridurre i prezzi almeno del 50% e vedrete che l'edilizia ripartirà senza l'aiuto statale, di cui sicuramente non avete bisogno!!!

Aprire 10.000 cantieri di cosa? Non ce ne sono abbastanza adesso (Brebemi - Pedemontana - Expo - Nuovo Ospedale di Bergamo e altri ancora)?

C'è anche la possibilità di ampliare del 20% le abitazioni civili e non: ma cosa volete ancora!! Riducete i prezzi e vedrete che il mercato ripartirà! Cordiali saluti e Buona Pasqua a tutti».

P.L.




fabio




[SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718]


Gli hanno risposto?
======================================

Vojo vede na righina nera discendente.

22/03/2010 22:09
 
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(sylvestro), 18/03/2010 12.18:

... e allora ... Let's' stay tuned on Cresme [SM=g1750826]

Da domani a caccia di altri riscontri (immagino che saranno dati di portata nazionale) [SM=g1750163]


Ecco l'intervento di Lorenzo Bellicini, Direttore del CRESME

"Il settore delle Costruzioni e l'indotto nella Provincia di Bergamo 2000-2010"
Bergamo, 19 marzo 2010


Recensioni:

«Ha fatto un quadro della situazione perfetto. La crisi non è finita. La crisi addirittura non è ancora iniziata.»
(Ermes Mazzoleni, Direttore Edilcassa Artigiani)

«Non si viene qua a dire che c'è la luce in fondo al tunnel! Perché la Ricerca che abbiamo ascoltato prima... i numeri di quella Ricerca fan venire la pelle d'oca alla gente, non fan veder la luce intorno... in fondo al tunnel!»
(Paolo Ferretti, Presidente ANCE Bergamo)


Video estratti da: "GIORNATA DEL COSTRUIRE 2010" «Stati generali dell'edilizia: insieme per il rilancio del settore edile bergamasco.».

fabio
22/03/2010 23:17
 
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fabio_c, 22/03/2010 22.09:


Ecco l'intervento di Lorenzo Bellicini, Direttore del CRESME

"Il settore delle Costruzioni e l'indotto nella Provincia di Bergamo 2000-2010"
Bergamo, 19 marzo 2010


Recensioni:

«Ha fatto un quadro della situazione perfetto. La crisi non è finita. La crisi addirittura non è ancora iniziata.»
(Ermes Mazzoleni, Direttore Edilcassa Artigiani)

«Non si viene qua a dire che c'è la luce in fondo al tunnel! Perché la Ricerca che abbiamo ascoltato prima... i numeri di quella Ricerca fan venire la pelle d'oca alla gente, non fan veder la luce intorno... in fondo al tunnel!»
(Paolo Ferretti, Presidente ANCE Bergamo)


Video estratti da: "GIORNATA DEL COSTRUIRE 2010" «Stati generali dell'edilizia: insieme per il rilancio del settore edile bergamasco.».

fabio




Bravissimo Fabio [SM=g1750152] , ottimo contributo [SM=g1750163]

Invito tutti a seguire i tre video, sono un po' lunghi ma meritano (e sarebbe opportuno salvarli in locale su FFZ)
_____________________________________

01/04/2010 18:59
 
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Fiaip: "Mercato in ripresa, i prezzi sono accessibili" (Fonte: bergamonews.it - 01/04/2010)

Non è stato un anno facile per gli agenti immobiliari bergamaschi. Nel 2009 ci si aspettava un minimo di ripresa rispetto all’anno precedente e invece negli ultimi mesi la situazione non è cambiata. Anzi, il settore deve fare i conti con la crisi che ha investito il mondo intero. Nel drammatico quadro generale la Bergamasca riesce a limitare i danni. “Siamo in una situazione difficile, dobbiamo accettarla serenamente – spiega Giuliano Olivati, presidente Fiaip, che fra pochi giorni pubblicherà il volume con tutti i prezzi e l’andamento del mercato 2010 – il numero delle transazioni si è ridotto circa del 15%, mentre i prezzi sono calati mediamente 8%-12%. In alcuni segmenti di mercato la situazione è anche più critica”. Proprio la crisi spinge molti risparmiatori a investire in immobili che fino al 2007 erano economicamente inaccessibili e che invece ora hanno visto scendere il loro valore. “E’ confermato l’interesse nell’investimento immobiliare, anche per i venditori è il momento di vendere, rendendo elastico il prezzo possono aumentare interesse”.
La città è il principale polo di attrazione degli investitori immobiliari. E se un tempo il must era la zona a nord, ora l’attenzione si sta spostando anche nella parte Ovest. “La realizzazione del nuovo ospedale alla Trucca ha fatto diminuire il divario – spiega Roberto Tassetti, del comitato tecnico scientifico – anche se la zona a collinare a nord della città è sempre in pole position”.


Vedi anche: Prezzi delle case in calo del 10% - Richieste in crescita per la Trucca (Fonte: ecodibergamo.it - 01/04/2010)
I prezzi non sono accessibili, saranno accessibili! [SM=g6963]
Questi signori ci provano sempre, che faccia tosta! Dopo 10 anni di rincari pretendere d'avere già smaltito la sbornia immobiliare mi sembra del tutto fuori luogo! [SM=g6957]

Marco
[Modificato da marco--- 01/04/2010 21:13]
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Re:
marco---, 01/04/2010 18.59:

Fiaip: "Mercato in ripresa, i prezzi sono accessibili" (Fonte: bergamonews.it - 01/04/2010)

Non è stato un anno facile per gli agenti immobiliari bergamaschi. Nel 2009 ci si aspettava un minimo di ripresa rispetto all’anno precedente e invece negli ultimi mesi la situazione non è cambiata. Anzi, il settore deve fare i conti con la crisi che ha investito il mondo intero. Nel drammatico quadro generale la Bergamasca riesce a limitare i danni. “Siamo in una situazione difficile, dobbiamo accettarla serenamente – spiega Giuliano Olivati, presidente Fiaip, che fra pochi giorni pubblicherà il volume con tutti i prezzi e l’andamento del mercato 2010 – il numero delle transazioni si è ridotto circa del 15%, mentre i prezzi sono calati mediamente 8%-12%. In alcuni segmenti di mercato la situazione è anche più critica”. Proprio la crisi spinge molti risparmiatori a investire in immobili che fino al 2007 erano economicamente inaccessibili e che invece ora hanno visto scendere il loro valore. “E’ confermato l’interesse nell’investimento immobiliare, anche per i venditori è il momento di vendere, rendendo elastico il prezzo possono aumentare interesse”.
La città è il principale polo di attrazione degli investitori immobiliari. E se un tempo il must era la zona a nord, ora l’attenzione si sta spostando anche nella parte Ovest. “La realizzazione del nuovo ospedale alla Trucca ha fatto diminuire il divario – spiega Roberto Tassetti, del comitato tecnico scientifico – anche se la zona a collinare a nord della città è sempre in pole position”.

I prezzi non sono accessibili, saranno accessibili! [SM=g6963]
Questi signori ci provano sempre, che faccia tosta! Dopo 10 anni di rincari pretendere d'avere già smaltito la sbornia immobiliare mi sembra del tutto fuori luogo! [SM=g6957]

Marco




e' come per l'"ottimo investimento"...

...se e' ottimo perche' lo pubblicizzi, invece di agguantarlo?


mo' so' passati ai "prezzi accessibili"...

...tra un po' chissa'...

..."affarissimo", "prezzi stracciati"...



...e' come al lupo al lupo...

...quando lo saranno davvero, non servira' scriverlo...

[SM=g9128]

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Re: Re:
laplace77, 01/04/2010 19.40:

...quando lo saranno davvero, non servira' scriverlo...

[SM=g9128]





E non lo faranno .... perchè troppo impegnati a vendere [SM=g9058]
01/04/2010 20:19
 
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Ringraziando stelafe per la segnalazione dell'articolo

"La crisi non molla Edilizia ferma fino al 2015" (Fonte: bergamonews.it - 02/04/2010)

La scure della crisi economica si abbatte anche sui cantieri e i progetti tanto discussi rimangono sulla carta. Almeno per tre anni. L’allarme è stato lanciato dagli agenti immobiliari nella conferenza stampa di presentazione del volume con i prezzi e l’andamento del mercato. A causa della disastrosa situazione economica i costruttori temono di non riuscire a vendere e quindi prima di iniziare a scavare le fondamenta preferiscono aspettare tempi migliori. Basta fare un riepilogo delle opere approvate da Palafrizzoni negli ultimi anni per capire quante sono diventate realtà e quante invece sono ancora ferme al palo: Parco Ovest, Ex Flamma, via Zanica, via Autostrada, Redona centro, ex Molini Riuniti. Nessuna è riuscita a prendere il volo. Con buona pace dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che per mesi si sono cimentati in infinite polemiche a colpi di metri cubi e valutazione delle altezze. E’ difficile che entro il 2015 si muova qualcosa – spiega Roberto Tassetti, del comitato scientifico dell’osservatorio sui prezzi – anche perché le previsioni fatte dall’amministrazione sul Pgt erano irrealistiche, lo abbiamo sempre detto”. La preoccupazione dei costruttori è giustificata dal mercato del nuovo, ridotto ai minimi termini. Area Magrini docet. Decine e decine di appartamenti che rimangono vuoti perché i cittadini non dispongono dei soldi per comprarli. In questo senso il caso più emblematico è a Seriate, dove negli ultimi anni si è costruito in lungo e in largo. “Ci sono complessi da 200 appartamenti di cui è stato occupato nemmeno il 30% - spiega Alberto Chiarini – a Seriate si parla di circa 2000 appartamenti sfitti. Sono numeri impressionanti”. La soluzione? Una seria politica della casa. "E' già stato fatto qualcosa - continua Tassetti - ma non è ancora abbastanza per risolvere definitivamente i problemi".
04/04/2010 10:15
 
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... e siamo al 2015, altro tabu' infranto su organi ufficiali.
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Fiaip Bergamo, le prospettive del mercato immobiliare


Mercoledì 07 Aprile 2010 13:23

Prosegue la discesa dei prezzi degli immobili a Bergamo. A caratterizzare il mercato attualmente è la difficoltà a trovare un punto d’incontro tra domanda e offerta. È questo il quadro descritto nel Report dell’Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo 2009, elaborato sulla base dei dati raccolti da un campione di 100 agenti immobiliari, al fine di misurare non solo le variazioni dei prezzi, ma in particolare l’andamento del mercato immobiliare.

Chi vende o dà in affitto sovente non ha impellenza di farlo, dato l’alto indice di patrimonializzazione delle famiglie bergamasche, con capitali immobiliari accumulati nel corso di generazioni. Dall’altra parte gli acquirenti o gli inquilini sanno di poter contare su un più ampio stock di immobili disponibili, su un periodo di sfitto o invenduto più lungo, e si mettono in cerca di buoni affari. L’accordo si trova quando il proprietario concede uno sconto medio del 10% rispetto ai valori di picco del 2006/2007, oggi improponibili.

Previsioni per il 2010 e le proposte per una politica per la casa

Per l’anno incorso ci si attende un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, con particolare attenzione alle aree centrali della città, mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. La ripresa del mercato immobiliare nel 2010 sarà condizionata dall’espansione dell’economia e del credito, dall’andamento dell’occupazione,d alle aspettative di nuove norme legislative a favore dell’accesso alla casa, dagli sgravi fiscali e dalla riduzione della forte imposizione fiscale sui redditi degli immobili. In un quadro di incertezza sulle misure a favore del real estate, le speranze della Fiaip di Bergamo vengono riposte nello scudo fiscale, che potrebbe riportare a consolidarsi nel mattone buona parte dei capitali rientrati dall’estero.

“Il calo dei prezzi registrato quest’anno nel mercato immobiliare non è purtroppo ancora accompagnato da misure legislative per il rilancio del mercato degli affitti o da detrazioni fiscali per chi vuole investire nel mattone come bene rifugio - dichiara Giuliano Olivati, presidente provinciale -. Da anni Fiaip chiede la tassazione separata dei redditi da locazione, la famosa cedolare secca, senza esito nonostante le mille promesse elettorali fatte da destra e sinistra. Un’altra misura forte a favore delle compravendite sarebbe l’introduzione di un’aliquota Iva unica al 3% sull’acquisto della prima casa venduta dal costruttore (perequandola all’imposta di registro dell’acquisto prima casa da privato), e sulle fatture delle agenzie immobiliari per acquisto prima casa (oggi al 20%)”. Olivati sottolinea inoltre come il nuovo Pgt di Bergamo apra nuove prospettive che starà al mercato concretizzare o lasciare sulla carta.

I dati del 2009

Nel 2009 i valori delle abitazioni sono scesi del 9,25%. La flessione ha raggiunto il 20% per il commerciale, il 24% per il segmento direzionale e il 15% per i capannoni, segno di scarsa vivacità del settore terziario e produttivo. Il Report dell’Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo 2009 evidenzia inoltre che ad acquistare sono sempre di più gli italiani (65%, +22% rispetto al 2008), mentre diminuiscono i clienti extra UE (83%, -12% rispetto al 2008), che nel 2009 hanno fatto ricorso al sistema creditizio (mutuo) per acquistare immobili.

I tagli più richiesti risultano trilocali e bilocali, semicentrali e in buono stato. I tempi di vendita risultano stazionari nelle zone centrali e in aumento nelle zone semicentrali, oggetto di edificazione in tempi recenti e interessate da uno stock di invenduto da assorbire, sia per il nuovo che per il mercato di sostituzione.

Il mercato delle locazioni fa segnalare un rallentamento dei prezzi: si tratta di una flessione dell’8% per il comparto abitativo e del 20% per il commerciale. Rispetto al 2008 aumenta l’offerta, per la difficoltà di ottenere mutui per acquisto, ma rimane stazionaria l’offerta. Diminuisce del 9,5% il numero dei contratti a causa della lentezza nell’adeguarsi al plafonamento dei canoni da parte dei proprietari. I contratti di locazione risultano in contrazione anche per negozi (-18%) e uffici (-20%), mentre si riscontra una flessione dei contratti ancora più sensibile per i capannoni (-25%). I tempi medi per affittare un immobile ad uso abitativo si attestano prevalentemente su un periodo da 3 a 6 mesi, in aumento rispetto al dato rilevato nel 2008. I tagli più richiesti risultano il miniappartamento bilocale (70%) e il il trilocale (17%), ubicati in zone centrali (33%) o semicentrali (50%). Per il 2010 la Fiaip di Bergamo prevede una tendenza verso l’aumento del numero dei contratti d’affitto ad uso residenziale, soprattutto per gli immobili situati nelle zone centrali e semicentrali del capoluogo.

Il Report è disponibile sul sito www.fiaipbergamo.it nella sezione Osservatorio.
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10/04/2010 10:53
 
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Re:
(sylvestro), 04/04/2010 10.15:

... e siamo al 2015, altro tabu' infranto su organi ufficiali.




chi offre di piu'?

venghino siòri venghino...

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Re:
(sylvestro), 10/04/2010 9.00:

Fiaip Bergamo, le prospettive del mercato immobiliare


Mercoledì 07 Aprile 2010 13:23

Prosegue la discesa dei prezzi degli immobili a Bergamo. A caratterizzare il mercato attualmente è la difficoltà a trovare un punto d’incontro tra domanda e offerta. È questo il quadro descritto nel Report dell’Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo 2009, elaborato sulla base dei dati raccolti da un campione di 100 agenti immobiliari, al fine di misurare non solo le variazioni dei prezzi, ma in particolare l’andamento del mercato immobiliare.

Chi vende o dà in affitto sovente non ha impellenza di farlo, dato l’alto indice di patrimonializzazione delle famiglie bergamasche, con capitali immobiliari accumulati nel corso di generazioni. Dall’altra parte gli acquirenti o gli inquilini sanno di poter contare su un più ampio stock di immobili disponibili, su un periodo di sfitto o invenduto più lungo, e si mettono in cerca di buoni affari. L’accordo si trova quando il proprietario concede uno sconto medio del 10% rispetto ai valori di picco del 2006/2007, oggi improponibili.

...

Il Report è disponibile sul sito www.fiaipbergamo.it nella sezione Osservatorio.


FIAIP, ONLINE L'OSSERVATORIO IMMOBILIARE PREVISIONALE DELLA CITTA' DI BERGAMO
RAPPORTO SULL'ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE SETTORE URBANO “BERGAMO 2009 - PREVISIONI 2010”

«Presentiamo il Report

“Osservatorio immobiliare previsionale della città di Bergamo”

elaborato dal Comitato scientifico Fiaip Bergamo in collaborazione con il Dipartimento Facoltà di Statistica dell’Università’ di Bologna.
L’Osservatorio censisce i prezzi e i canoni di locazione di appartamenti, uffici, negozi e capannoni sul territorio del capoluogo.

All’interno dell’Osservatorio (clicca qui):
•Tipologie e ubicazioni, superfici, vetustà degli immobili più frequentemente venduti e affittati.
•Andamento di mercato con le variazioni percentuali annuali, tempo medio di vendita/locazione, trend previsionali, segmentazione statistica della domanda, accesso al credito, statistiche di vendita/locazione.
•Mappa comparativa dei prezzi di vendita e canoni di locazione per tutte le tipologie immobiliari.
•Sentiment di mercato e previsioni su andamento e tempi di conclusione di vendite e locazioni.

Nella stesura del nuovo Osservatorio Immobiliare FIAIP del settore urbano abbiamo scelto di privilegiare i dati e le valutazioni sull’andamento del mercato, anche per confrontarli compiutamente con l’anno passato e cercare di individuare le previsioni per il prossimo futuro.

...

Occorre rilevare che i valori rilevati si riferiscono a contratti conclusi dagli agenti immobiliari e non la media di prezzi orientativi, o richiesti dai clienti, o pubblicati sui giornali.

...»


Adesso anche loro prendono le distanze dai prezzi esposti, eh?
Noi è da mo' che lo facciamo!

fabio
10/04/2010 13:01
 
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Mercato immobiliare, la crisi continua: -13% di vendite


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(segue) Mercato immobiliare, la crisi continua: -13% di vendite


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fin quando si riuscira a vederlo non lo so...non so nemmeno se si vede solo con Microsoft Explorer o altro...su firefox per linux si.

Parte finale molto interessante..famiglie ben capitalizzate in immobili che non hanno fretta di vendere rimangono ancorate ai prezzi del 2007 ma lentamente capiscono che i prezzi non sono piu quelli di una volta e si adeguano abbassondoli e vendendo.

Scuste per gli accenti...colpa della tastiera americana e della pigrizia.

ps
nel 1993 ripresero le compravendite-NTN- e furono confermati i prezzi in calo....ricordate?
[Modificato da marco--- 23/10/2011 01:35]
05/08/2010 21:47
 
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Re:
pax2you, 05/08/2010 13.07:



fin quando si riuscira a vederlo non lo so...non so nemmeno se si vede solo con Microsoft Explorer o altro...su firefox per linux si.

Parte finale molto interessante..famiglie ben capitalizzate in immobili che non hanno fretta di vendere rimangono ancorate ai prezzi del 2007 ma lentamente capiscono che i prezzi non sono piu quelli di una volta e si adeguano abbassondoli e vendendo.

Scuste per gli accenti...colpa della tastiera americana e della pigrizia.

ps
nel 1993 ripresero le compravendite-NTN- e furono confermati i prezzi in calo....ricordate?




il tono e' in generale "pompatore" per il mattone,
molto ambiguo il riferimento al ciclo economico,
le prospettive non di lungo termine, la frase finale....

[SM=g7574]
[Modificato da laplace77 23/09/2010 00:30]
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22/09/2010 16:34
 
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Compravendita immobiliare, scendono i prezzi (Fonte: bergamonews.it - 22/09/2010)

Osservatorio Fiaip - Secondo il Report dell’Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo le compravendite immobiliari fanno registrare un andamento medio dei prezzi in calo del 7% per le abitazioni.

Scendono ancora (per il terzo anno consecutivo) i prezzi medi delle compravendite nel 2010. Secondo il Report dell’Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo le compravendite immobiliari fanno registrare un andamento medio dei prezzi in calo del 7% per le abitazioni. I valori si attestano invece al -10% per il commerciale, -13,33% per il segmento direzionale e -12,78% per i capannoni, segno di ancor scarsa vivacità del settore terziario e produttivo, che tuttavia sta recuperando posizioni rispetto alla stasi totale del 2009. Il 56,11% degli acquirenti bergamaschi comprano casa con il mutuo, percentuale che sale al 92,25% nel segmento degli extracomunitari. Il 31,89% degli acquirenti permuta la sua abitazione.
Cauto ottimismo per gli agenti immobiliari. Le previsioni per il 2011 indicano timidi segnali di ripresa e un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, con particolare attenzione alle aree centrali di Bergamo, mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. Aumentano le richieste degli affitti ad uso abitativo. E’ quanto emerge da un campione di informazioni elaborate e raccolte da oltre 100 agenti immobiliari Fiaip bergamaschi, al fine di misurare non solo le variazioni dei prezzi, ma in particolare l’andamento del mercato immobiliare.
“Dobbiamo essere positivi – spiega il presidente di Fiaip Bergamo Giuliano Olivati – è il momento giusto per comprare, ma anche per vendere perché c’è tanta richiesta. Paradossalmente nonostante il calo degli ultimi anni chi ha investito nell’immobiliare ha ricavato il 100% dal 2000 al 2010”. I dati sono interessanti – conferma Salvatore Ranucci del comitato tecnico scientifico – dobbiamo dire che siamo supportati dalla concessione di mutui che sta riprendendo. Se le banche ci supportassero un po’ di più sarebbe ancora meglio. La previsione per il 2011 è ottimistica”.
[Modificato da marco--- 22/09/2010 16:43]
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