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Bergamo - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2016 09:42
07/11/2011 11:13
 
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Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
laplace77, 11/7/2011 10:41 AM:




dg, non contare le stesse cose due volte...

gli interessi sul capitale "immobilizzato" li ho messi in conto (vedi sotto il riporto nominali/ricap. su infla/ricap. su MARR), l'importante e' farlo una volta sola!



- i 650EUR al mese saranno stati pure buttati, come affitto, ma erano solo 650x12x6 = meno di 50k;
- se va allo stralcio ora perde i 100/115/130k iniziali piu' le rate che ha pagato (20k di capitale, 30k di interessi)
- e sempre senza una casa si ritrova: era meglio l'affitto



semmai non ho fatto la capitalizzazione delle rate pagate, ma quella mi pare un dettaglio eccessivo, anche per tenermi sul "poco ottimista"

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]





Ok, scusami. Avevo letto al volo i conti [SM=g1750826]
07/11/2011 11:37
 
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Case del 2008 ancora vuote
Il mattone soffre la crisi
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07/11/2011 13:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
dgambera, 07/11/2011 11.13:




Ok, scusami. Avevo letto al volo i conti [SM=g1750826]




figurati...

che dici, ci facciamo un giretto ad una BNL di roma?

[SM=g9128] [SM=g9128] [SM=g9128]
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07/11/2011 13:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
laplace77, 07/11/2011 13.44:




figurati...

che dici, ci facciamo un giretto ad una BNL di roma?

[SM=g9128] [SM=g9128] [SM=g9128]




fateme sape' che vengo pure io. [SM=g9128]
07/11/2011 13:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
laplace77, 11/7/2011 1:44 PM:




figurati...

che dici, ci facciamo un giretto ad una BNL di roma?

[SM=g9128] [SM=g9128] [SM=g9128]




troppo presto ancora ... hai già per caso calpestato sangue? [SM=g6942]
07/11/2011 15:49
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
dgambera, 07/11/2011 13.52:




troppo presto ancora ... hai già per caso calpestato sangue?

[SM=g6942]




dici, eh?

aspettiamo la scadenza delle moratorie?


PS: iandy ovviamente ci organizziamo in gruppo...

[SM=g9128]
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07/11/2011 16:22
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
laplace77, 07/11/2011 15.49:




dici, eh?

aspettiamo la scadenza delle moratorie?


PS: iandy ovviamente ci organizziamo in gruppo...

[SM=g9128]



..naturalmente con cena al ristorante all inclusive! [SM=g7576]
07/11/2011 16:36
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
laplace77, 11/7/2011 3:49 PM:




dici, eh?

aspettiamo la scadenza delle moratorie?


PS: iandy ovviamente ci organizziamo in gruppo...

[SM=g9128]



Certo che ci organizzeremo in gruppo [SM=g1749711]
07/11/2011 16:36
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
iandy73, 11/7/2011 4:22 PM:



..naturalmente con cena al ristorante all inclusive! [SM=g7576]




Sei sempre lo stesso [SM=g1750147]
07/11/2011 16:39
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
dgambera, 07/11/2011 16.36:




Sei sempre lo stesso [SM=g1750147]




..la ricerca della miglior soluzione per l'acquisto di casa fa bruciare molte calorie fisiche e mentali! [SM=g6942]
07/11/2011 19:23
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
iandy73, 07/11/2011 16.22:



..naturalmente con cena al ristorante all inclusive! [SM=g7576]




[SM=g1750147] ....... [SM=g7777] ......... [SM=g1750826]

Ma per andare in banca...non ci riceveranno mai in tanti [SM=g6949] , mi sacrifico....verro' solo al ristorante [SM=g7574]
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Vojo vede na righina nera discendente.

07/11/2011 19:44
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
iandy73, 07/11/2011 16.22:



..naturalmente con cena al ristorante all inclusive! [SM=g7576]




io porterei il direttore a pranzo, ovviamente paga lui...

[SM=g9128]
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07/11/2011 20:15
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
laplace77, 07/11/2011 19.44:




io porterei il direttore a pranzo, ovviamente paga lui...

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...in tal caso il ristorante lo scelgo io! [SM=g9128]
07/11/2011 20:19
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Aste immobiliari, un business in crescita
kemar71, 11/7/2011 7:23 PM:




[SM=g1750147] ....... [SM=g7777] ......... [SM=g1750826]

Ma per andare in banca...non ci riceveranno mai in tanti [SM=g6949] , mi sacrifico....verro' solo al ristorante [SM=g7574]




Sì e poi dai de stommeco [SM=g1750163]
29/12/2011 21:24
 
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Bene rifugio? Mah... [SM=g6963]

Mercato immobiliare, prezzi ancora in discesa (Fonte: Il Giorno Bergamo - di Giuseppe Purcaro - 29/12/2011)

09/01/2012 00:22
 
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FIAIP, ONLINE L'OSSERVATORIO IMMOBILIARE CITTA' DI BERGAMO

FIAIP, ONLINE SU WWW.FIAIPBERGAMO.IT L'OSSERVATORIO IMMOBILIARE PREVISIONALE CITTA' DI BERGAMO - 2012

RAPPORTO FIAIP SULL'ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE SETTORE URBANO “BERGAMO 2011 - PREVISIONI 2012”
(rilevazione dati su base annua condotta dal 1 al 10 dicembre 2011)
Clicca qui per il report statistico con dati e grafici
Prosegue la discesa dei prezzi nel 2011: in aumento il numero degli immobili messi in vendita, nel residenziale prosegue il calo dei prezzi a -13%, transazioni in contrazione del 9%.
Grande cautela degli agenti immobiliari, che prevedono una diminuzione delle compravendite e una sostanziale tenuta delle locazioni.

Scendono ancora (per il quarto anno consecutivo) i prezzi medi delle compravendite nel 2011. Secondo il Report dell’Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo le compravendite immobiliari fanno registrare un andamento medio dei prezzi in calo del 13% per le abitazioni. I valori si attestano invece al -15% per il commerciale, -19% per il segmento direzionale e -22% per i capannoni, segno della crisi del settore terziario e produttivo. Il 45% degli acquirenti bergamaschi comprano casa con il mutuo, percentuale che sale al 73% nel segmento degli extracomunitari: il ricorso al mutuo è in calo rispetto all’anno scorso a causa della stretta creditizia in corso. Il 43% degli acquirenti permuta la sua abitazione. Fase di attenta riflessione sul mercato per gli agenti immobiliari, che non paiono disponibili ad assecondare richieste di realizzo immobiliare slegate dalla realtà. Le previsioni per il 2012 indicano grande cautela e non sono ottimistiche, non ci si aspetta sia l’anno della ripresa. E’ quanto emerge da un campione di informazioni elaborate e raccolte da oltre 100 agenti immobiliari Fiaip bergamaschi, al fine di misurare non solo le variazioni dei prezzi, ma in particolare l’andamento del mercato immobiliare.
Il campione rappresentativo dell’area urbana bergamasca è fotografato dal Report dell’ “Osservatorio previsionale Fiaip Bergamo” dedicato al mercato immobiliare del 2011 e alle previsioni 2012.
L’Osservatorio è curato dal Comitato scientifico Fiaip Bergamo, composto dal presidente provinciale Giuliano Olivati insieme ai consiglieri provinciali Roberto Boffelli, Antonino Chiarini, Salvatore Ranucci e Roberto Tassetti.
Il Report fa da battistrada all’Osservatorio immobiliare urbano nazionale 2012 realizzato anche quest’anno da Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali. L’Osservatorio bergamasco e nazionale è realizzato con il supporto scientifico dell’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze Statistiche.
Il mercato delle compravendite e delle locazioni è stato messo sotto la lente per tipologia, ubicazione e stato della conservazione degli immobili. Sono stati individuati i vari tipi di contratti e la loro conclusione, anche con riferimento al credito e alla tipologia della clientela, individuando il numero delle transazioni e delle locazioni concluse tramite l’attività degli agenti immobiliari. Per quanto riguarda i prezzi, per favorire la sinossi statistica sono stati espressi su 3 macrozone, centro, periferia ed estrema periferia, mentre nel prosieguo di questo volume troverete i valori analitici dei 43 quartieri del capoluogo. Ma veniamo alla situazione di Bergamo delineata dall’Osservatorio previsionale Fiaip.
Compravendite

In generale, il mercato indica nel 2011, rispetto all’anno precedente, un andamento dei prezzi in diminuzione del 13,57 per il residenziale. Performance più deludenti invece per il commerciale (- 15,29%), per gli uffici (-19,97%) e per i capannoni (-22,5%). Si tratta di segmenti direttamente influenzati dalla congiuntura economica ancora critica, che determina una stagnazione della domanda. Per quanto riguarda il numero delle transazioni si rileva una diminuzione percentuale che varia dal -9,14% delle abitazioni (in netto peggioramento rispetto al 2010) fino al -13,57% dei negozi e al -14,57% per gli uffici. Fanalino di coda i capannoni anche per numero di compravendite, attestate al -16,25%. Da registrare la lentezza del mercato, con l’85,71% delle rilevazioni di calo della domanda di abitazioni e aumento dell’offerta: questo dato non può segnare la fine del trend negativo che ha ingessato il settore immobiliare dal 2007. Aumenta nel 2011 l’interesse per le abitazioni nuove o ristrutturate (insieme fanno il 60,5% del reale venduto), a scapito degli alloggi usati in buono stato (32,5% delle transazioni residenziali), mentre tiene la nicchia il mercato degli immobili da ristrutturare (7%). Il tempo medio di vendita degli immobili ad uso abitativo a sopresa scende tra i 3 e i 6 mesi per il 43,29%, possibile segnale di autoregolamentazione del mercato che premia il calo dei prezzi. Il 50,71% delle vendite avviene ancora tra i 6 e i 9 mesi e oltre, mentre solo il 5% delle transazioni si concretizza entro i primi 3 mesi di incarico. In lieve calo la percentuale di coloro che ricorrono al sistema creditizio, che scende sotto la metà delle compravendite concluse (45,71%), segno di una contrazione del credito ipotecario. Scende anche la quota di chi compra esclusivamente con mezzi propri (10,71%) e sale quella di chi permuta il suo vecchio alloggio (43,57%), segno che nel mattone sta la ricchezza dei bergamaschi e la loro opportunità di trovare una soluzione residenziale migliore. Anche nel segmento degli acquirenti extracomunitari la quota di chi compra casa con il mutuo scende al 73,6%.
Ma quali sono gli immobili più ricercati? I bergamaschi apprezzano da sempre trilocali e bilocali, centrali/semicentrali ed in buono stato. Dai risultati dell’indagine Fiaip si rileva infatti che le unità residenziali maggiormente compravendute sono per il 44,3% trilocali e per il 26,8% bilocali. Scarso l’appeal del monolocale, tipologia poco presente a Bergamo. L’ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali (42%, in forte aumento), mentre centro e periferia totalizzano ognuno il 21,5%, l’estrema periferia il 9% e le location di pregio solo il 6%. Lo stato di conservazione che prevale è il nuovo e ristrutturato (insieme totalizzano il 60,5%, in ascesa), seguito dall’usato in buono stato (32,5%), mentre le case da ristrutturare coagulano solo il 7% del reale venduto.
Le previsioni per il 2012 indicano un peggioramento generale dell’andamento delle compravendite degli immobili ad uso abitativo, con performance meno soddisfacente nelle periferie meno qualificate. I dati raccolti per il comparto residenziale danno come previsione un aumento dei tempi di vendita degli immobili residenziali per tutte le location (anche qui fanalino di coda le estreme periferie).

Locazioni
Il mercato della locazione vede nel 2011 un ridimensionamento generalizzato dei prezzi: si tratta di una flessione a -15% per il comparto abitativo, mentre la diminuzione dei canoni è stimata al -10,71% per il commerciale, seguito dagli uffici a -19,57% e capannoni a -22,5%. Rispetto al 2010 il mercato delle locazioni indica, per il comparto residenziale, un calo della domanda e un aumento dell’offerta. In moderata decrescita il numero dei contratti residenziali (-4%), più sensibile contrazione per negozi (-7%), uffici (-7,86%) e capannoni (-12,5%). Per le locazioni i tempi medi per affittare un immobile ad uso abitativo si attestano prevalentemente su un periodo da 3 a 6 mesi, in aumento rispetto al dato rilevato nel 2010. La tipologia residenziale regina della locazione è il bilocale (50%), seguito dal trilocale (27,5%), ubicato in zone centrali (30%) o semicentrali (35,5%), mentre le location di pregio sono ferme al 4% del totale. Gli alloggi affittati sono in prevalenza usati in buono stato (50%), o nuovi/ristrutturati (26%).
Per quanto riguarda le previsioni per il 2012 per il mercato delle locazioni, si indica una sostanziale stazionarietà del numero dei contratti d’affitto ad uso residenziale per gli immobili situati nelle zone centrali e semicentrali del capoluogo, con maggior proobabilità di contrazione nelle periferie.

Trend e interpretazioni
di Giuliano Olivati
Presidente Fiaip Bergamo

Repricing e riqualificazione energetica
Due parole d’ordine per il mattone nel 2012

√ Repricing
Magica parola inglese che significa “dimmi che venditore sei e ti dirò che prezzo fai, e viceversa”

Cosa sta succedendo nel settore immobiliare italiano? Con l'eccezione delle metropoli come Milano o Roma, da sempre più dinamiche e commerciali della media del real estate nazionale, all'ombra dei mille campanili del Belpaese il mercato sembra essersi intorpidito a causa della forbice nel pricing immobiliare tra domanda e offerta. Nel settore residenziale i venditori spesso non hanno necessità né reale volontà di alienare l’immobile, parcheggiato su piazza con richieste anacronistiche e fuori mercato; d’altro canto gli acquirenti, che nella stragrande maggioranza dei casi hanno già un tetto sulla testa e non hanno fretta di comprare, sono alla ricerca di buoni affari o comunque di un acquisto sui valori di mercato correnti.

Per soprammercato una volta individuato l’immobile da acquistare gli acquirenti hanno poi il problema di permutare il loro immobile usato, spesso di difficile collocazione, con un rallentamento del volano del cambio – casa che è il motore di un mercato immobiliare maturo e di sostituzione come quello attuale. Anche i rigidi parametri bancari per l’erogazione dei mutui rallentano gli scambi, e diminuiscono di conseguenza le compravendite, con una sorta di rimpicciolimento del mercato.

La buona notizia è che la casa resta al centro dei desideri dei connazionali (e dei bergamaschi in particolare), la cattiva notizia è che questa voglia di casa tutta italiana si scontra con una richiesta su valori molto alti. Noi agenti immobiliari professionali infatti parliamo di richieste che vanno riviste, il che non vuol dire svendere il proprio immobile ma solo vendere a prezzo di mercato. E oggi il prezzo di mercato non è più riferibile a quello che era nel 2007, anno di punta delle quotazioni del precedente ciclo immobiliare. Detto questo, la casa è ancora il bene rifugio per antonomasia dato che, a fronte di una crisi sistemica (e non più ciclica come in passato) dell'economia, l'immobiliare - Italia ha visto raddoppiare i valori in 10 anni, pur al netto dei ribassi 2007 - 2011. Però chi vende deve rendersi conto che questo mercato ormai è soggetto alle stesse regole di un qualunque altro mercato con i suoi alti e bassi, ma soprattutto senza la certezza della crescita sempre e comunque. Il mercato immobiliare non è più una funicolare con la cremagliera che tira inesorabilmente verso l'alto in linea retta, e forse non lo sarà mai più. Quindi viene meno il ritornello attendistico del passato, "forse chiedo un po' troppo per casa mia, ma tra sei mesi o un anno il mercato con la sua crescita mi darà ragione". Chi è in grado oggi di prevedere cosa succederà nel sistema economico, macro e micro, tra sei mesi o un anno?

Per questo gli agenti immobiliari oggi più di ieri hanno imparato la magica parola inglese "repricing", cioè revisione del prezzo. Quanto più la richiesta iniziale sarà realistica, tanto meno elastica sarà la trattativa, e viceversa: il che significa che se i proprietari venditori richiedono i prezzi del 2007, per vendere dovremo fare una trattativa al ribasso del 20/30 per cento, e prepararla con vari step di riduzione del prezzo richiesto. Se invece il proprietario è realistico nella sua prima richiesta, anche gli acquirenti se ne rendono conto e riducono il margine di controfferta. E’ opinione comune nel settore che se si prendono i valori di picco del 2007 e si toglie il 30%, la richiesta viene considerata congrua dall'acquirente, senza ulteriori trattative. Altra opinione comune è che nelle forchette dei valori di zona minimo/massimo, il reale venduto tenda ad assestarsi sul valore minimo, spesso dopo una laboriosa trattativa per chiudere la forbice tra domanda e offerta.

Il gioco si è fatto duro e solo i duri son rimasti in gioco. Il nostro lavoro di mediatori immobiliari professionali oggi si concentra sulla pre-qualificazione del proprietario venditore (o "finto venditore") e sul costante dialogo con lui, i report periodici sulle azioni di marketing, le visite all'immobile dei potenziali acquirenti, le loro impressioni, le trattative. Alla fine starà alla responsabilità del proprietario trarre le conclusioni e lavorare sull'unica variabile che ha in mano, ossia il prezzo di vendita. Il tutto se davvero vuole vendere la sua casa oggi, ai valori di oggi. La macchina del tempo nemmeno quei satanassi di agenti immobiliari son riusciti ancora ad inventarla.
√ La certificazione energetica di massa rivoluziona il mercato immobiliare
Stiamo vivendo una rivoluzione epocale nel settore immobiliare, un vero e proprio cambio di paradigma. L'obbligo di indicare dal primo gennaio 2012 la classe e l'indice di prestazione energetica negli annunci commerciali per la vendita o l'affitto degli immobili permetterà al consumatore di avere da subito trasparenza sul prodotto che sta cercando, come avviene per le classi Euro nelle automobili. Siamo all’alba di una certificazione energetica di massa del mercato immobiliare, che porterà ad una divaricazione dei valori e alla necessità di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare consolidato, con margini enormi dato che nella sola Bergamo il 50% delle case è in classe G, la meno performante. E' opportuno che i proprietari e le assemblee condominiali approfittino del rinnovo delle agevolazioni del bonus energia per il 2012 per riqualificare il loro immobile con opere di contenimento energetico, come caldaie, cappotti, coibentazioni e serramenti ad alta tenuta termica, per mantenere nel tempo il valore del patrimonio immobiliare. Anche la conferma delle agevolazioni del 36% sulle ristrutturazioni indica la precisa volontà del governo di stimolare l'ammodernamento del parco case nazionale, per rispettare il protocollo di Kyoto e ridurre consumi energetici e inquinamento divenuti ormai insostenibili. La location resta il parametro fondamentale della scelta di una casa; ma a parità di location, è pacifico che saranno gli immobili nelle classi energetiche più performanti (le prime tre) a spuntare quotazioni migliori.

Clicca qui per il report completo con la nota statistica dell'Università di Bologna, la rassegna media e il file pdf con i grafici sul mercato bergamasco 2011 e le previsioni 2012

Posted 4 days ago by giuliano olivati
12/01/2012 12:06
 
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Casa - Bergamo in discesa da 4 anni (Fonte: Casa 24 - di Cristina Glua - 12/01/2012)

17/02/2012 10:04
 
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Case, prezzi in picchiata: -13,5% (Fonte: Corriere della Sera Bergamo - di Vittorio Ravazzini - 17/02/2012)

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Case: per rilanciare il mercato arriva l’affitto a riscatto

20 febbraio 2012 Bergamo


Il mercato immobiliare a Bergamo

BERGAMO — L’affitto a riscatto salverà il mercato immobiliare? Questa la domanda che aleggiava sul convegno dedicato alle “nuove forme contrattuali di compravendita” tenuto a un passo da Brescia, nella sala congressi dell’hotel President di Roncadelle. L’evento formativo è stato organizzato da Fiaip Lombardia (la Federazione italiana agenti immobiliari professionali), e ha riempito la sala con 200 professionisti del mattone giunti anche dalle province di Bergamo, Cremona e Mantova.

“Vogliamo fornire una chiave di lettura diversa rispetto al passato in fatto di contrattualistica”, spiega Franco Arosio, presidente Fiaip Lombardia, “nessuno ha la bacchetta magica ma la crisi del mercato immobiliare ci spinge a esplorare anche vie nuove”. Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo e delegato regionale alla cultura e formazione, commenta “ai nostri associati vogliamo fornire strumenti operativi concreti, modelli di contratto che possono spendere per trovare soluzioni ai problemi dei clienti. Quella di oggi è una tappa di un road show di aggiornamento professionale che il nostro “Servizio formazione permanente” proseguirà in tutta la Lombardia nel corso del 2012, toccando gli argomenti di maggior attualità per i professionisti del real estate”.

I relatori, il notaio Carlo Giani e l’avvocato Ernesto Marchese, hanno illustrato tre modelli contrattuali, vendita con riserva di proprietà, locazione con patto di futura vendita e affitto a riscatto (rent to buy), chiarendo che il primo tipo di contratto si adatta meglio ai rapporti tra privati, mentre gli ultimi due sono utilizzati solitamente nell’acquisto dal costruttore. Il fatto positivo è che le banche si stanno interessando all’affitto a riscatto, perché l’acquirente che lo paga regolarmente dimostra attaccamento al bene-casa e serietà, creandosi un “merito creditizio”. “La notizia – spiega Franco Arosio – è che una banca di credito cooperativo, operante nella Regione Lombardia, ha introdotto un tipo di finanziamento pensato per adattarsi a questo tipo di contrattualistica. Vogliamo lavorare con altre banche, anche attraverso la società di mediazione creditizia della nostra Federazione, perché si moltiplichino iniziative di questo tipo”.

Al termine del convegno Marco Grumetti, presidente Fiaip Milano e coordinatore del centro studi lombardo, ha presentato la nuova modulistica regionale, apprezzata soprattutto per la chiarezza ed efficacia della proposta d’acquisto – preliminare di compravendita. I nuovi moduli saranno disponibili dal prossimo mese in formato cartaceo per gli agenti immobiliari Fiaip della regione.

Il convegno, aperto a tutti gli agenti immobiliari, verrà replicato a Milano giovedì 23 febbraio ore 15.30 – 18.00, nella sala conferenze di Assoedilizia, Via Meravigli 3.
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04/03/2012 10:14
 
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Case e mercato, convegno in Fiera «Prezzi di 5 anni fa? Improponibili» (Fonte: ecodibergamo.it - 03/03/2012)
Link alternativo: Case e mercato, convegno in Fiera «Prezzi di 5 anni fa? Improponibili»

«La valutazione immobiliare ha un impatto sociale, economico, urbanistico e politico imponente: basta pensare a due operazioni urbanistiche colossali come Porta Sud e gli Ospedali Riuniti, messe in discussione dalla crisi dei valori immobiliari». Lo ha detto Giuliano Olivati, presidente degli agenti immobiliari professionali Fiaip Bergamo, durante il convegno «Il valore delle case tra fisco, credito e mercato» organizzato dall'associazione E-valuations alla fiera Edil 2012 a Bergamo, con la partecipazione di Fiaip e degli ordini dei notai, architetti e ingegneri, oltre agli albi di periti agrari e geometri.

Il convegno ha costituito un tavolo di confronto tra 150 professionisti della filiera immobiliare, chiamati a riflettere sui nuovi standard internazionali di valutazione immobiliare (Ivs). «La ricreazione è finita e anche l'ultima campanella è suonata - ha commentato Olivati -: il 2012 è l'anno delle responsabilità per tutti gli attori del teatro immobiliare, proprietari, acquirenti, centri studi e agenti immobiliari professionali, che sono chiamati a guardare in faccia la realtà e a prendere atto con realismo e concretezza del valore attuale delle case».

«Dobbiamo tutti dimenticare i prezzi di picco di cinque anni fa, oggi improponibili
- ha aggiunto il presidente Fiaip Bergamo - dato che non si può continuare a camminare con testa girata all'indietro».


Il convegno ha posto le basi anche per una grande banca dati statistica degli affari immobiliari da usare come punto di riferimento per le valutazioni, stime e perizie: «Nonostante gli atti notarili siano pubblici e alla luce del sole, in Italia non c'è trasparenza dei valori di mercato riferiti al reale venduto, gli unici a conoscere puntualmente i prezzi delle case vendute sono gli agenti immobiliari professionali che le vendono - ha precisato Olivati -. Come Osservatorio immobiliare Fiaip Bergamo siamo pronti a creare un database statistico dei comparabili, cioè dei prezzi del reale venduto degli immobili, per fornire il massimo supporto ai consumatori in quello che è il più grande business della loro vita come investimento esistenziale ed economico: la compravendita immobiliare».

Finalmente un discorso intelligente e sensato, meglio tardi che mai... grazie Olivati! [SM=g1747536]
[Modificato da marco--- 04/03/2012 10:22]
06/03/2012 12:30
 
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8 mila abitazioni vuote a Bergamo Martedì il Piano casa in Regione (Fonte: ecodibergamo.it - 06/03/2012)

Oltre ottomila case disabitate a Bergamo. È l'ultima stima disponibile, contenuta in una relazione esaminata nei mesi scorsi dall'amministrazione provinciale. Ma attenzione, perché il numero - di per sé spaventoso - va ridimensionato, anche se le dimensioni rimangono allarmanti.

Il direttore di Appe-Confedilizia Bergamo Antonello Pagani mette subito in chiaro che «l'impressione è che, al massimo, ci possano essere cinquemila unità immobiliari in attesa di occupazione da parte dei proprietari, vendita o affitto». Non si deve inoltre dimenticare che, tra le case considerate «disabitate», ci sono anche quelle destinate alle vacanze.

La situazione, comunque, non è delle migliori. Tra crisi economica, difficoltà ad accedere ai mutui e ai finanziamenti, domanda e offerta che non trovano un punto di incontro. «C'è la difficoltà - spiega Giuliano Olivati, presidente Fiaip (Federazione agenti immobiliari) Bergamo - nel colmare il divario tra la richiesta economica del proprietario e quella del possibile acquirente. C'è un gap del 20-30%». Spesso, rileva Olivati, «i proprietari rimangono ancorati al picco del 2007, ma quando il prezzo cala del 20-30% allora si riescono a vendere gli immobili».

In questo scenario si affaccia il nuovo Piano casa, che sarà discusso martedì 6 marzo in Consiglio regionale. E che, sperano gli operatori del settore, porti una scossa positiva.
14/03/2012 16:30
 
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Sarebbe da incorniciare
Due parole d'ordine per il mattone 2012 (Fonte: Giornale di Bergamo - di Giuliano Olivati - 14/03/2012)

21/03/2012 09:27
 
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Immobili, prezzi in caduta In crisi anche le zone di pregio (Fonte: ecodibergamo.it - 21/03/2012)

Da un minimo di 1.700 euro al metro quadro, per un'abitazione di tipo economico, fino a un massimo di 3.000 euro per un'abitazione civile con stato conservativo «normale». È solo una delle quotazioni immobiliari, relative alla nostra provincia, appena pubblicate sul sito internet dell'Agenzia del territorio.

Le cifre in questione si riferiscono alla zona definita «centrale di prestigio» che comprende, sempre secondo l'Agenzia del territorio, borgo Sant'Alessandro, viale Vittorio Emanuele, via Camozzi e piazza della Libertà. L'Agenzia del territorio è un ente pubblico che gestisce l'Omi (Osservatorio del mercato immobiliare) e fornisce una rilevazione indipendente, sull'intero territorio nazionale, delle quotazioni dei valori immobiliari e delle locazioni. I dati pubblicati sono riferiti al 2° semestre del 2011.

Anche nel secondo semestre 2011, il mercato immobiliare ha subito l'ennesima battuta d'arresto: il volume delle compravendite è in calo del 10%, così come il valore degli immobili ha subito una flessione tra il 4 e il 6%.

In zone di prestigio il calo è stato più sensibile, intorno al 6-7%.
Tra le variabili che influenzano i prezzi c'è anche il piano a cui è posta l'abitazione e, non ultima, la classe energetica.
05/06/2012 15:49
 
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«I costi sono eccessivi» Saldi sulle seconde case (Fonte: bergamo.corriere.it - di Fabio Paravisi - 05/06/2012)

Immobiliaristi: gente spaventata. Crollo dei prezzi nelle valli, fino al 70% in meno...
[Modificato da marco--- 05/06/2012 15:50]
06/06/2012 14:35
 
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[Modificato da (sylvestro) 19/06/2012 11:11]
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Mercato immobiliare, ancora crisi
Prezzi delle case sempre in calo



4 luglio 2012 Cronaca



Il mercato immobiliare torna sotto i riflettori grazie alla nuova edizione del "Listino dei prezzi degli immobili di Bergamo e provincia", la guida, giunta alla diciottesima edizione, è curata dall'Ascom con il patrocinio di Provincia, Comune, Camera di Commercio, Università degli Studi di Bergamo e con la collaborazione di Appe e Adiconsum.

Il volume, stampato in 8mila copie, è già in distribuzione - presso le edicole di Bergamo e provincia al prezzo invariato di 18 euro - e rappresenta un utile strumento di informazione per tutti, oltre che un indispensabile organo di informazione per tutti gli addetti al settore.

Come ogni anno, il borsino degli immobili grazie al lavoro dei rilevatori di Fimaa, offre un quadro completo sull'andamento del mercato, offrendo tutte le quotazioni per la compravendita e la locazione di appartamenti, box, uffici, negozi e capannoni della città e dell'intera provincia. La nuova edizione conferma le rilevazioni, con relative mappe, dei centri principali della provincia: Albino, Caravaggio, Clusone, Dalmine, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, San Pellegrino Terme, Sarnico, Seriate, Trescore e Treviglio.

La guida del 2012 cresce anche come numero di tecnici responsabili della rilevazione dei dati, coinvolgendo i mediatori Fimaa Bergamo e il Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Bergamo che hanno colto le tendenze del mercato degli immobili.

"Il Comitato Scientifico del Listino - ha sottolineato il presidente provinciale Fimaa Luciano Patelli - si è ulteriormente allargato, coinvolgendo molti colleghi e dando voce ai protagonisti e profondi conoscitori dell'andamento del mercato immobiliare locale attraverso incontri e confronti nelle sedi periferiche Ascom. Per il secondo anno consecutivo, la commissione del Listino Fimaa Bergamo, si è avvalsa anche della preziosa ed autorevole collaborazione del Collegio dei Geometri che, oltre a dare il proprio patrocinio, hanno contribuito fattivamente con professionalità e competenza alla concertazione dei dati ed alla redazione dei coefficienti di apprezzamento e deprezzamento dei valori".

Il bilancio del settore
L'andamento immobiliare decide sempre più le sorti delle imprese: "Il monitoraggio del mercato immobiliare è oggi come non mai importante - ha sottolineato Luciano Patelli, presidente Fimaa - perché le dinamiche del settore sono sempre più legate alle sorti del commercio e del terziario".

La tendenza, in linea con l'andamento nazionale è al negativo: "Al momento purtroppo tardano a manifestarsi segni di miglioramento e le previsioni per il secondo semestre di quest'anno non sono purtroppo incoraggianti. Le sorti del terziario sono sempre più legate al successo della cosiddetta Manovra Sviluppo; è ormai evidente che per una ripresa del settore serve un contributo alle imprese gravate dalla zavorra fiscale".
La mappa del mercato immobiliare bergamasco

RESIDENZIALE
ABITAZIONI
Case: prezzi in diminuzione anche in provincia

I prezzi delle case sono in diminuzione in città del 4,7% e in provincia del 4,2 per cento. " Le quotazioni - sottolinea Oscar Caironi, vicepresidente Fimaa- sono in discesa con leggeri rialzi o prezzi stabili solo per gli immobili delle aree prestigiose di Città Alta e del centralissimo di pregio (+ 0,1%). In calo i valori del centrale e dei borghi. Il semicentrale registra una diminuzione dei prezzi (-3,2%) ma non mancano valori stabili per immobili di qualità. In calo i prezzi della periferia, con -5,5%. Gli immobili nuovi evidenziano maggiore tenuta dei prezzi rispetto alle altre categorie". Anche in provincia i prezzi sono al ribasso rispetto al 2010: "I prezzi diminuiscono sia nei centri principali, dove si registra maggiore surplus d'offerta, sia nei comuni più piccoli. Tengono le quotazioni del segmento del nuovo e dell'offerta di qualità, mentre è in calo la domanda a scopo abitativo, alimentata dalle richieste di prima casa e di sostituzione improrogabile- continua Caironi-. In generale, l'atteggiamento delle famiglie verso la sostituzione è di selezione e di attesa. E' ferma la domanda a scopo di investimento con lo spettro dell'inasprimento fiscale".

Le vie più ambite
In città i prezzi più alti li tocca via San Giacomo con 7 mila euro al metro quadro, seguita da Colli di Bergamo (6.500), viale Vittorio Emanuele (6 mila), via XX Settembre (5 mila), via Statuto (4.500), via San Tomaso zona Accademia Carrara (3.800) e via Finardi (3.500). In provincia in cima alla classifica si attesta il centro di Clusone (3 mila euro al metro quadro), seguita da Lovere centro (3mila) e Treviglio (2.900); quotazioni elevate anche per Sarnico (2800), Castione Dorga (2.800 euro), San Pellegrino Terme (2.600) e Rovetta (2.500).

Le locazioni. Canoni stabili in città e aumento dei contratti, prezzi al ribasso in provincia
Se per le compravendite i prezzi sono in discesa, per le locazioni si registra invece un rilancio, alimentato dalla difficoltà di acquistare casa. Dopo quattro anni consecutivi di calo dei canoni si registra la sostanziale stabilità dei prezzi delle locazioni. In città i canoni sono stabili, con una leggera diminuzione media tra l'1 % e il 2 %. I prezzi di locazione sono in diminuzione nei principali paesi della provincia, con una riduzione media dal 2 al 3 % rispetto ai valori del 2010.

I box
I dati evidenziano una tenuta del numero delle compravendite in città, dopo tre anni di calo anche significativo. Se da una parte calano le vendite di abitazioni e quindi dei box, dall'altra aumentano gli acquisti di singoli box, come fattore di qualità e di incremento del valore dell'immobile. Calano i valori di compravendita, che avevano toccato punte significative soprattutto in provincia: si rileva un -2,6% nei comuni bergamaschi e un -2% in città.

COMMERCIALE
I Negozi: aumentano le compravendite con prezzi in calo. Si consolida la diminuzione dei canoni

I valori assoluti dei prezzi di compravendita e di locazione restano eccessivi rispetto alle difficoltà del commercio. La difficoltà dell'accesso al credito allontana i nuovi imprenditori mentre gli investimenti sono bloccati per chi è già in attività. La crisi induce una diminuzione dei prezzi di compravendita: - 1,1% in città e - 2,6% in provincia. Il mercato è ancora movimentato dalla domanda per negozi nuovi e di pregio commerciale, nel centro storico e nei centri commerciali. Le ubicazioni secondarie scontano la riduzione della domanda per attività marginali, etniche e di servizi. Si consolida il segno meno anche nei canoni di locazione: - 1,8% in città e - 3% in provincia.

Gli uffici: in calo i prezzi di compravendita e i canoni.
Anche per il mercato direzionale si registra una diminuzione del numero delle transazioni sia per la compravendita (-1,7% in città e - 2,4% in provincia) che per l'affitto (-3,1% in città e - 3,8% in provincia). Si consolida ormai da quattro anni il calo dei prezzi di compravendita. Calano i canoni di locazione soprattutto in città. Il mercato regge per l'offerta (limitata) di uffici di alta qualità, che resta molto ambita da imprese desiderose di una nuova localizzazione. In diminuzione del 2,3% il numero di compravendite di uffici, in un settore che negli ultimi anni ha perso circa un quarto del numero delle compravendite . Anche per il mercato dei capannoni aumenta il numero delle transazioni (+2,4% nonostante la domanda si mantenga rarefatta. In calo i prezzi (-4,4%) e i canoni di locazione (-5,6%). Si inasprisce l'effetto qualità.


© riproduzione riservata
[Modificato da (sylvestro) 04/07/2012 15:59]
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05/07/2012 12:15
 
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