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Mutui per la casa, è crisi - Calati in un anno del 63%

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2011 21:52
22/05/2009 10:21
 
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Fonte: iltempo.ilsole24ore.com - 21/05/2009
Ringraziando stelafe per la segnalazione dell'articolo

Mutui per la casa, è crisi Calati in un anno del 63%

Marco Fuggetta La crisi economica si fa sentire sempre di più anche sulla compravendita di case e sul mercato dei prestiti per l'acquisto delle abitazioni. A confermare le difficoltà un rapporto dell'Ufficio Studi Kìron del gruppo Tecnocasa. Nel quarto trimestre 2008, rispetto allo stesso periodo 2007, il Lazio ha fatto registrare un calo dei prestiti del 26%. «Sono stati erogati 1.528 milioni di euro - spiega il rapporto - che rappresentano circa l'11% del totale delle erogazioni. L'importo del mutuo medio della regione è pari a 136 mila euro, superiore all'importo medio nazionale di 122 mila euro». Il calo delle erogazioni è riscontrato in tutte le province laziali, in primis Rieti con un -63%, seguita da Frosinone -40%, Viterbo -34% e Latina -26%. E l'andamento non cambia analizzando il dato dell'intero anno. In questo caso le erogazioni nel Lazio registrano un -16%, rispetto al 2007, pari a -1,2 miliardi di euro. Solo Umbria e Campania, nello stesso periodo, hanno avuto una diminuzione maggiore. «Tutte le province registrano una variazione negativa - si legge ancora nel rapporto - Rieti -34%, Latina -18%, Frosinone -18% e Viterbo -14%. Roma chiude l'anno con una diminuzione del 16%». Una crisi, quella dei mutui, che si somma all'emergenza abitativa più volte sottolineata negli ultimi anni e che anche nella provincia di Rieti appare sempre più grave. Tanto che il Comune di Rieti negli ultimi anni si è caratterizzato per aver destinato una gran mole del bilancio al sociale e, più in particolare, agli aiuti per la casa. «La crisi abitativa ed edilizia c'è - commenta l'assessore alle Politiche sociali del Comune Ettore Saletti - ed esiste soprattutto una crisi dell'edilizia pubblica. C'è un grandissimo bisogno di tornare a costruire case popolari. Adesso è veramente arrivato il momento che si proceda ad un grande piano di edilizia pubblica. Basti pensare che solo il Comune di Rieti contribuisce, paga affitti e canoni di locazione a oltre 150 famiglie e che nell'ultima graduatoria per le case popolari ci sono state oltre quattrocento domande».
Fonte: demaniore.com - 22/05/2009

Tecnocasa, mutui in calo del 18% nel quarto trimestre 2008 (Fonte: demaniore.com - 22/05/2009)

(ANSA) - ROMA - Nell'ultimo trimestre del 2008 il volume di mutui erogati per l'acquisto di una casa e' sceso del 18% rispetto allo stesso periodo del 2007. E' quanto emerge da un'indagine condotta dall'ufficio studi Kiron per il gruppo di fanchising immobiliare Tecnocasa. La ricerca evidenzia anche una riduzione dell'importo medio, iniziata nell'ultimo tratto dello scorso anno e stabilizzatasi nel primo trimestre del 2009, con un ribasso del 6% rispetto agli stessi mesi del 2008. Nel quarto trimestre dell'anno passato le erogazioni sono scese di 3,3 miliardi di euro a confronto con la fine del 2007. Un risultato che ha fatto chiudere il 2008 con una flessione del 10% (complessivamente sono stati erogati 56,4 miliardi di euro). Anche l'importo medio del prestito ha subito un ribasso. Secondo l'analisi, visto che non si tende piu' a concedere mutui al 100% ma solo fino a un massimo dell'80%, dopo un 2008 con diverse fluttuazioni l'anno in corso si e' aperto con un calo di circa il 6% nel primo trimestre, intorno a 115.000 euro.
Vorrei evidenziare che al calo del numero di richieste di mutui del 18% si accompagna anche un calo del 6% sull'importo richiesto.

Marco
22/05/2009 11:32
 
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marco---, 22/05/2009 10.21:

Fonte: iltempo.ilsole24ore.com - 21/05/2009
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Mutui per la casa, è crisi Calati in un anno del 63%

Marco Fuggetta La crisi economica si fa sentire sempre di più anche sulla compravendita di case e sul mercato dei prestiti per l'acquisto delle abitazioni. A confermare le difficoltà un rapporto dell'Ufficio Studi Kìron del gruppo Tecnocasa. Nel quarto trimestre 2008, rispetto allo stesso periodo 2007, il Lazio ha fatto registrare un calo dei prestiti del 26%. «Sono stati erogati 1.528 milioni di euro - spiega il rapporto - che rappresentano circa l'11% del totale delle erogazioni. L'importo del mutuo medio della regione è pari a 136 mila euro, superiore all'importo medio nazionale di 122 mila euro». Il calo delle erogazioni è riscontrato in tutte le province laziali, in primis Rieti con un -63%, seguita da Frosinone -40%, Viterbo -34% e Latina -26%. E l'andamento non cambia analizzando il dato dell'intero anno. In questo caso le erogazioni nel Lazio registrano un -16%, rispetto al 2007, pari a -1,2 miliardi di euro. Solo Umbria e Campania, nello stesso periodo, hanno avuto una diminuzione maggiore. «Tutte le province registrano una variazione negativa - si legge ancora nel rapporto - Rieti -34%, Latina -18%, Frosinone -18% e Viterbo -14%. Roma chiude l'anno con una diminuzione del 16%». Una crisi, quella dei mutui, che si somma all'emergenza abitativa più volte sottolineata negli ultimi anni e che anche nella provincia di Rieti appare sempre più grave. Tanto che il Comune di Rieti negli ultimi anni si è caratterizzato per aver destinato una gran mole del bilancio al sociale e, più in particolare, agli aiuti per la casa. «La crisi abitativa ed edilizia c'è - commenta l'assessore alle Politiche sociali del Comune Ettore Saletti - ed esiste soprattutto una crisi dell'edilizia pubblica. C'è un grandissimo bisogno di tornare a costruire case popolari. Adesso è veramente arrivato il momento che si proceda ad un grande piano di edilizia pubblica. Basti pensare che solo il Comune di Rieti contribuisce, paga affitti e canoni di locazione a oltre 150 famiglie e che nell'ultima graduatoria per le case popolari ci sono state oltre quattrocento domande».
Fonte: demaniore.com - 22/05/2009

Tecnocasa, mutui in calo del 18% nel quarto trimestre 2008 (Fonte: demaniore.com - 22/05/2009)

(ANSA) - ROMA - Nell'ultimo trimestre del 2008 il volume di mutui erogati per l'acquisto di una casa e' sceso del 18% rispetto allo stesso periodo del 2007. E' quanto emerge da un'indagine condotta dall'ufficio studi Kiron per il gruppo di fanchising immobiliare Tecnocasa. La ricerca evidenzia anche una riduzione dell'importo medio, iniziata nell'ultimo tratto dello scorso anno e stabilizzatasi nel primo trimestre del 2009, con un ribasso del 6% rispetto agli stessi mesi del 2008. Nel quarto trimestre dell'anno passato le erogazioni sono scese di 3,3 miliardi di euro a confronto con la fine del 2007. Un risultato che ha fatto chiudere il 2008 con una flessione del 10% (complessivamente sono stati erogati 56,4 miliardi di euro). Anche l'importo medio del prestito ha subito un ribasso. Secondo l'analisi, visto che non si tende piu' a concedere mutui al 100% ma solo fino a un massimo dell'80%, dopo un 2008 con diverse fluttuazioni l'anno in corso si e' aperto con un calo di circa il 6% nel primo trimestre, intorno a 115.000 euro.
Vorrei evidenziare che al calo del numero di richieste di mutui del 18% si accompagna anche un calo del 6% sull'importo richiesto.

Marco




e mo' che IL DOPING E' FINITO, dove andranno transazioni e prezzi???

[SM=g1750163]

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22/05/2009 11:58
 
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Re: Re:
laplace77, 5/22/2009 11:32 AM:

e mo' che IL DOPING E' FINITO, dove andranno transazioni e prezzi???

[SM=g1750163]

Lap, dimentichi che il mattone non tradisce mai! [SM=g6957]

Marco
23/05/2009 17:38
 
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Re:
marco---, 22/05/2009 10.21:

Fonte: iltempo.ilsole24ore.com - 21/05/2009
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Mutui per la casa, è crisi Calati in un anno del 63%

Marco Fuggetta La crisi economica si fa sentire sempre di più anche sulla compravendita di case e sul mercato dei prestiti per l'acquisto delle abitazioni. A confermare le difficoltà un rapporto dell'Ufficio Studi Kìron del gruppo Tecnocasa. Nel quarto trimestre 2008, rispetto allo stesso periodo 2007, il Lazio ha fatto registrare un calo dei prestiti del 26%. «Sono stati erogati 1.528 milioni di euro - spiega il rapporto - che rappresentano circa l'11% del totale delle erogazioni. L'importo del mutuo medio della regione è pari a 136 mila euro, superiore all'importo medio nazionale di 122 mila euro». Il calo delle erogazioni è riscontrato in tutte le province laziali, in primis Rieti con un -63%, seguita da Frosinone -40%, Viterbo -34% e Latina -26%. E l'andamento non cambia analizzando il dato dell'intero anno. In questo caso le erogazioni nel Lazio registrano un -16%, rispetto al 2007, pari a -1,2 miliardi di euro. Solo Umbria e Campania, nello stesso periodo, hanno avuto una diminuzione maggiore. «Tutte le province registrano una variazione negativa - si legge ancora nel rapporto - Rieti -34%, Latina -18%, Frosinone -18% e Viterbo -14%. Roma chiude l'anno con una diminuzione del 16%». Una crisi, quella dei mutui, che si somma all'emergenza abitativa più volte sottolineata negli ultimi anni e che anche nella provincia di Rieti appare sempre più grave. Tanto che il Comune di Rieti negli ultimi anni si è caratterizzato per aver destinato una gran mole del bilancio al sociale e, più in particolare, agli aiuti per la casa. «La crisi abitativa ed edilizia c'è - commenta l'assessore alle Politiche sociali del Comune Ettore Saletti - ed esiste soprattutto una crisi dell'edilizia pubblica. C'è un grandissimo bisogno di tornare a costruire case popolari. Adesso è veramente arrivato il momento che si proceda ad un grande piano di edilizia pubblica. Basti pensare che solo il Comune di Rieti contribuisce, paga affitti e canoni di locazione a oltre 150 famiglie e che nell'ultima graduatoria per le case popolari ci sono state oltre quattrocento domande».
Fonte: demaniore.com - 22/05/2009

Tecnocasa, mutui in calo del 18% nel quarto trimestre 2008 (Fonte: demaniore.com - 22/05/2009)

(ANSA) - ROMA - Nell'ultimo trimestre del 2008 il volume di mutui erogati per l'acquisto di una casa e' sceso del 18% rispetto allo stesso periodo del 2007. E' quanto emerge da un'indagine condotta dall'ufficio studi Kiron per il gruppo di fanchising immobiliare Tecnocasa. La ricerca evidenzia anche una riduzione dell'importo medio, iniziata nell'ultimo tratto dello scorso anno e stabilizzatasi nel primo trimestre del 2009, con un ribasso del 6% rispetto agli stessi mesi del 2008. Nel quarto trimestre dell'anno passato le erogazioni sono scese di 3,3 miliardi di euro a confronto con la fine del 2007. Un risultato che ha fatto chiudere il 2008 con una flessione del 10% (complessivamente sono stati erogati 56,4 miliardi di euro). Anche l'importo medio del prestito ha subito un ribasso. Secondo l'analisi, visto che non si tende piu' a concedere mutui al 100% ma solo fino a un massimo dell'80%, dopo un 2008 con diverse fluttuazioni l'anno in corso si e' aperto con un calo di circa il 6% nel primo trimestre, intorno a 115.000 euro.
Vorrei evidenziare che al calo del numero di richieste di mutui del 18% si accompagna anche un calo del 6% sull'importo richiesto.

Marco



Credo che in proporzione a Latina hanno costruito molto piu' che a Roma, basta vedere nelle zone periferiche, centinaia di palazzoni nuovi e vuoti..

07/09/2010 09:42
 
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Panorama di Economia Immobiliare, il mercato dei mutui (Fonte: mondocasablog.com - 07/09/2010)

Tra febbraio e giugno 2010 le banche hanno sospeso mutui per 3.2 miliardi di euro a circa 24mila famiglie; infatti, la misura è stata applicata a 23.793 contratti di mutuo, per un debito residuo di 3.2 miliardi di euro

Pertanto, la liquidità che ne risulta per far fronte alla crisi ha raggiunto una quota pari a 155 milioni di euro e ogni famiglia avrà, dunque, a disposizione in media 6.800 euro in più. Questi i dati del monitoraggio sulla sospensione dei mutui condotto dall’Abi da cui risulta che la soluzione più frequente per le operazioni di sospensione ha riguardato l’intera rata (90% dei casi).

La causa più frequente che ha determinato la necessità di ricorrere a questa opportunità nelle posizioni ”in bonis” (senza ritardi nei pagamenti), è stata la sospensione dal lavoro o la riduzione dell’orario (Cig, mobilità ecc.); nelle posizioni con ritardo nei pagamenti, invece, la cessazione del rapporto di lavoro subordinato.

Inoltre, l’Accordo sulla sospensione delle rate di rimborso dei mutui siglato lo scorso dicembre tra Abi e Associazioni dei consumatori, è diretto a offrire uno strumento immediato di aiuto alle famiglie e le caratteristiche principali sono: sospensione per almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi; mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale; clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione).

L’iniziativa costituisce la misura minima alla quale le banche possono aderire, ferma restando la piena libertà di ciascun istituto di offrire al cliente condizioni migliori rispetto a quanto previsto dall’Accordo.

Ad oggi hanno offerto condizioni migliorative 172 banche, rappresentative del 64% del mercato; il Piano è partito il 1° febbraio e i clienti potranno presentare richiesta per attivare la sospensione fino al 31 gennaio 2011, con riferimento a eventi accaduti dal gennaio 2009 al 31 dicembre 2010.

Secondo Crif nel mese di luglio 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane registra un nuovo significativo calo, segnando un -11% rispetto allo stesso mese del 2009, risultando il quarto mese consecutivo con un segno negativo.

Il volume della domanda complessiva dei primi sette mesi del 2010 è sostanzialmente in linea con quella dello stesso periodo del 2008, distaccandosi solo di un modesto 1%; si registra, infatti, un -3% sul 2009, che a sua volta segnava un +4% sul 2008.

Analizzando la distribuzione per fasce di durata, cresce la quota parte di domanda di mutui nella classe tra i 20 e i 25 anni, che nei primi sette mesi del 2010 ha rappresentato quasi il 30% della domanda complessiva.

Analizzando la distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell’importo, invece, continua la crescita la quota di domanda nelle classi più elevate (oltre i 150.000 euro).

Concordemente, continua la progressiva crescita dell’importo medio richiesto, che nei primi sette mesi dell’anno supera di poco i 140.000 euro, contro i 135.000 euro dello stesso periodo dell’anno scorso.
[Modificato da marco--- 07/09/2010 09:45]
09/08/2011 11:23
 
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La parabola discendente
Ringraziando stelafe per questa segnalazione.

Richieste di mutui in calo del 17% (Fonte: ilsole24ore.com - di Enrico Netti - 11/07/2011)

Effetto rolling down per le domande di mutuo delle famiglie italiane. A giugno le richieste sono calate del 17% rispetto allo stesso periodo del 2010, il taglio più forte dal gennaio 2007.
La curva ha iniziato il percorso discendente a febbraio e mese dopo mese ha accelerato la sua corsa. Trascinando fino a un -8% complessivo le richieste di mutui nel primo semestre dell'anno. Questo è l'elemento chiave più significativo contenuto nell'ultima edizione nel Barometro Crif della domanda dei mutui, che il Sole 24 Ore anticipa.


«Le famiglie italiane hanno reagito di pancia alle difficoltà dei mercati, alla crisi della Grecia, al mercato del lavoro debole e alle prime avvisaglie di rialzo dei tassi da parte della Bce – commenta Enrico Lodi, direttore generale Credit bureau services di Crif –. L'aumento di un quarto di punto di giovedì potrebbe ulteriormente incidere negativamente sulle richieste accentuando la cautela».

Il trend rialzista dei tassi però non dovrebbe frenare la crescita delle erogazioni, vista da Crif in aumento. «A fine anno la crescita delle consistenze dei mutui dovrebbe sfiorare il +7% - continua Lodi –. Attendiamo anche l'effetto delle politiche di offerta attente al controllo del rischio che potrebbero influenzare l'incremento del mercato».
Altra fonte d'incertezza, i cui effetti sono ancora da valutare, è contenuta nel Decreto sviluppo tra i cui emendamenti c'è l'8 bis, che prevede la cancellazione dalle centrali rischi pubbliche e private di una serie di informazioni sui finanziamenti, rendendo così più difficile distinguere la qualità dei pagatori. «Di conseguenza gli intermediari finanziari dovranno cautelarsi di più restringendo il credito disponibile e chiedendo più garanzie» continua il direttore generale di Crif, che lascia intravedere un nuovo possibile credit crunch in futuro.

Dal mercato, dove il potere d'acquisto delle famiglie è fermo, non arrivano segnali positivi. «Anche nei primi giorni di luglio si è visto un leggero calo delle richieste – rimarca Andrea Veltri, responsabile finanziamenti di Bnl Gruppo Bnp Paribas – dopo un giugno che ha visto il calo delle domande e in cui è mancato l'effetto di compensazione delle surroghe».
Nel complesso durante il primo semestre dell'anno, si legge nelle analisi di Crif, è stata rilevata una maggiore disponibilità da parte del sistema creditizio nel concedere i mutui, trend a cui ha anche contribuito il miglioramento dei livelli di rischiosità. Infatti il tasso di default, che misura le nuove sofferenze e i ritardi di sei o più rate nell'ultimo anno di rilevazione a fine marzo 2011, si è assestato all'1,8% contro il 2,3% di 12 mesi fa.

In ambito territoriale i cali di richieste più forti sono avvenuti in Umbria e Valle d'Aosta (-13%), nelle Marche (-12%), in Trentino-Alto Adige e in Puglia (-11%), quindi in Toscana e in Campania (-10%). Le famiglie hanno anche allungato la durata, scegliendo la fascia tra i 20 e i 30 anni, dove si concentra la metà delle richieste.

L'importo medio richiesto nel semestre è di 137mila euro, vale a dire il 2,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In questa fascia si concentra quasi un terzo delle domande, mentre un altro quarto si è orientato sulla fascia tra i 150 e i 300mila euro.


[Modificato da marco--- 09/08/2011 11:24]
24/10/2011 09:02
 
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Improvvisamente nessuno vuole più un mutuo (grafici) (Fonte: idealista.it - 24/10/2011)

Una serie del genere non si era mai vista. la richiesta di mutui da parte degli italiani è letteralmente crollata, ad un ritmo impressionante. dal mese di marzo il decremento è stato da moderato a pronunciato e nel mese di settembre ha raggiunto il picco, verso il basso: meno 23%. cosa succede ai mutui? nessuno li vuole o gli italiani hanno perso le speranze?


Richieste mutuo: calo drastico (Fonte: prestitoveloce.org - 21/10/2011)

Durante il corso di quest’anno le richieste di mutuo hanno subito un calo drastico. Nel solo mese di settembre l’Eurisc rivela una diminuzione del 23% rispetto ai dati del 2010. Dall’inizio del 2011 i mutui sono scesi dell’11%.
Non è poi così difficile comprendere le ragioni di questo cedimento: da un parte gli sperad che oscillano ad ogni dichiarazione delle agenzie di rating, dall’altra la situazione generale dell’Italia, tra stipendi fermi al palo da troppo tempo e una finanziaria “lacrime e sangue”. I liquidi scarseggiano: sostenere le rate diventa rischioso e in tempi di crisi non si vuole rischiare. Eppure non c’è alcun calo dei prezzi degli immobili, che restano tali. Sull’usato, in particolare, resta intatto il valore patrimoniale: la vendita di un’immobile da parte di un privato in Italia arriva solo quando strettamente necessario per sostenere le finanze personale.
Chi ancora ha da scegliere un mutuo può consultare MutuiOnline o altri comparatori che possono presentare anche offerte di mutuo al 100% con durate fino a 40 anni: vagliare tra le banche quale sia la più conveniente resta fondamentale sia a breve che a lungo termine, sempre che non si sia bloccati dalla paura di non riuscire a sostenere la rata. In tal caso, per i single spesso si parla di restare in famiglia fino a trada età, per le coppie resta solo la soluzione dell’affitto.

Mi sembra del tutto evidente che il 2011 ha segnato l'inizio di un vero e proprio crollo delle richieste di mutuo.
Se le cose stanno veramente così, ossia se i dati sono esatti, finalmente inizia a delinearsi un contesto economico che potrebbe generare realmente un vero e proprio crollo dei prezzi immobiliari
[Modificato da marco--- 24/10/2011 09:21]
24/10/2011 21:51
 
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E pensare che non molto tempo scrivevano...
Casa, boom dei mutui nel 2010 E il settore dice addio alla crisi (Fonte: roma.repubblica.it - di Adriano Bonafede - 04/05/2010)

Nel primo trimestre +30%. Anche i prezzi frenano la caduta. Sempre più spesso gli istituti ricorrono alla "credit protection", una polizza assicurativa conto i rischi di insolvenza. I valori delle case ancora in flessione ma ormai solo dello 0,8%: gli esperti dicono che nella capitale sta per ripartire la corsa...
Kiron: mercato dei mutui in ripresa (Fonte: blog-franchising.com - di Jennifer Zocchi - 06/05/2011)

Mutui, Kiron: nel 2011 le erogazioni resteranno stabili
Il mercato dei mutui appare solido e in ripresa. È quanto emerge dall’ultima analisi di Kiron, franchising di mediazione creditizia del gruppo Tecnocasa, secondo cui una crescita graduale e sostenibile appare possibile, anche se non vanno sottovalutate le indicazioni di ridimensionamento evidenziate dalla Banca d’Italia nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
“I segnali di miglioramento registrati su base annua lasciano ipotizzare un trend delle erogazioni sostanzialmente simile anche per l’anno 2011” sostiene il presidente Renato Landoni...
[Modificato da marco--- 24/10/2011 21:52]
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