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Crollo del mercato immobiliare italiano

Ultimo Aggiornamento: 05/07/2015 09:34
04/04/2014 13:52
 
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Casa, crollo dei prezzi nel 2013 giù del 5,6% e la caduta non si ferma (Fonte: La Repubblica - 04/04/2014)

Un click per ingrandire.
[Modificato da marco--- 04/04/2014 13:53]
05/04/2014 09:43
 
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In soli due anni il 35% di transazioni in meno
Confedilizia: segnali tutt'altro che positivi, solo una cura shock potrà salvare il mattone

Gli ultimi dati diffusi dall'istat hanno confermato una situazione del mercato residenziale in continua, anche se meno accentuata, discesa sia delle compravendite sia dei prezzi. e se alcuni operatori parlano di un'inversione di tendenza e una possibile ripresa nei prossimi anni, c'è chi, come confedilizia, è convinto che i segnali sono tutt'altro che positivi e solo "una cura shock" potrà salvare il mattone

secondo una nota diffusa dal presidente di confedilizia, corrado sforza fogliani, i segnali di una riduzione del calo sono solo apparenti. "la minore entità delle percentuali di riduzione del numero di compravendite registratesi nel 2013 ha fatto dire a molti osservatori superficiali che la caduta del mercato immobiliare si sta attenuando e che si registrano e che si registrano i primi segnali di speranza. ma i segnali sono tutt'altro che positivi"

alla base della "confusione" ci sarebbe un errore di lettura dei dati sulle compravendite. "il motivo per il quale le percentuali di diminuzione registrate nei trimestri del 2013 sono inferiori rispetto a quelle registrate nei corrispondenti trimestri 2012 consiste nel fatto che, mentre queste ultime rivelazioni si confrontano con quelli del 2012, che è l'anno del crollo causato dall'aggravamento della tassazione"

in soli due anni il 35% di transazioni in meno

secondo sforza fogliani sarebbe "sufficiente guardare ai numeri assoluti. prendendo a riferimento il quarto trimestre degli ultimi tre anni registriamo i seguenti dati dell'agenzia delle entrate: nel 2011, 383.819 compravendite, nel 2012, 270.359 compravendite, nel 2013, 249.974 compravendite.

una cura shock consistente in una forte e immediata riduzione della tassazione

"numeri che dimostrano come il mercato immobiliare, e il relativo enorme indotto, abbiano bisogno urgente di una cura schock, consistente in una forte e immediata riduzione della tassazione, soprattutto locale"
[Modificato da marco--- 05/04/2014 09:44]
23/06/2014 12:00
 
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Il patrimonio immobiliare perde continuamente valore. Andil: «Necessario ricostruire l'esistente» (Fonte: casa24.ilsole24ore.com - di Michela Finizio - 20/06/2014)

Il presidente di Andil, l'associazione che rappresenta l'intero settore dei laterizi, ha lanciato il piano «ricostruire l'esistente» come soluzione per un'efficace valorizzazione del patrimonio edilizio. Secondo i dati forniti dall'Istat, infatti, a fine 2013 il prezzo delle abitazioni esistenti ha registrato un calo del 12,02% rispetto al 2010. Il patrimonio immobiliare residenziale, il maggiore investimento delle famiglie italiane per diffusione e capitale impegnato, sta costantemente perdendo valore, a una media del 4% l'anno. Oltre alla contrazione della domanda, la perdita di valore è dovuta, soprattutto, alla vetustà degli edifici e alla mancanza di significativi interventi di manutenzione nel corso degli anni, che, tra le altre criticità, mette spesso a repentaglio la sicurezza.

Il 55% degli edifici ha più di 40 anni e consuma, di media, il triplo di quelli di recente costruzione. Il maggiore investimento delle famiglie italiane, così, sta perdendo valore di anno in anno...
23/06/2014 13:36
 
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Re:
marco---, 23/06/2014 12:00:

Il patrimonio immobiliare perde continuamente valore. Andil: «Necessario ricostruire l'esistente» (Fonte: casa24.ilsole24ore.com - di Michela Finizio - 20/06/2014)

Il presidente di Andil, l'associazione che rappresenta l'intero settore dei laterizi, ha lanciato il piano «ricostruire l'esistente» come soluzione per un'efficace valorizzazione del patrimonio edilizio. Secondo i dati forniti dall'Istat, infatti, a fine 2013 il prezzo delle abitazioni esistenti ha registrato un calo del 12,02% rispetto al 2010. Il patrimonio immobiliare residenziale, il maggiore investimento delle famiglie italiane per diffusione e capitale impegnato, sta costantemente perdendo valore, a una media del 4% l'anno. Oltre alla contrazione della domanda, la perdita di valore è dovuta, soprattutto, alla vetustà degli edifici e alla mancanza di significativi interventi di manutenzione nel corso degli anni, che, tra le altre criticità, mette spesso a repentaglio la sicurezza.

Il 55% degli edifici ha più di 40 anni e consuma, di media, il triplo di quelli di recente costruzione. Il maggiore investimento delle famiglie italiane, così, sta perdendo valore di anno in anno...



Secondo me il problema vero, quello che colpirà in modo MOOOLTO più incisivo il mercato immobiliare e tutti noi di conserva, è la manovra subdola e silente che sta portando avanti il governo del fare per andare a METTERE LE MANI sul patrimonio residuo di noaltri: trattasi della nuova legge sulla cosiddetta "RIFORMA DEL CATASTO" che prepara il terreno ad una SUPER PATRIMONIALE che inizierà con aumenti progressivi delle tasse sugli immobili, già in atto con TASI e compagnia bella, e finirà in crescendo con una bella TASSA DI SUCCESSIONE a due cifre che colpirà TUTTI INDISCRIMINATAMENTE, come è raccontato benissimo in questo post del lucido Stefano Bassi: goo.gl/XDmzmX

Il popolo BUE ha votato RENZI abbagliato dal ticket pro elezioni di 80 Euro, senza rendersi conto che il ragazzotto loquace iperattivo frequenta POCO la gente comune e MOOOLTO le banche, l'alta finanza, ha per amico e advisor un tipo che si chiama Davide Serra, che fa il finanziere a LONDRA e gestisce un fondo col nome poco rassicurante ALGEBRIS casualmente basato alle CAYMAN, insomma roba da gente molto poco comune, ed ora con il copilota PADOAN stanno organizzando una bella retata ai risparmi di noaltri pellegrini del lavoro vero, per finanziare la permanenza futura ed agiata di migliaia di amici e parenti della fortunatissima CASTA che ora si allarga a migliaia di sindaci, vicesindaci, consiglieri comunali, ecc. ecc. a nostre spese. Bene, pensionati e delusi della ex destra si sono in massa catapultati sul carro dell'asfaltatore ipercinetico, senza rendersi conto di averlo tacitamente autorizzato ad appropriarsi dei risparmi di una vita, cioè la CASA, l'ultimo BENE CONCRETO che ci rimane al 85% degli Italiani

Tutto questo si tradurrà in un ulteriore CROLLO DEL VALORE DEGLI IMMOBILI, perché un sacco di gente che non pagava nulla o pagava pochissimo sarà chiamata a pagare (e questo è un bene a mio avviso) ma poiché siamo in Italia, non sarà un giusto prelievo, ma UNA RAPINA che toglierà alle famiglie italiane i pochi risparmi messi da parte da generazioni che saranno puntualmente SPERPERATI nel buco della SPESA PUBBLICA incolmabile perché CRESCE DI VENTI MILIARDI AL MESE (VENTISEI MILIARDI L'ULTIMO MESE) fonte primaria del reddito di una massa di gente inutile ed incapace al servizio della casta politica che governa questo povero paese.

Ciao a tutti












23/06/2014 16:07
 
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Re: Re:
fede49, 6/23/2014 1:36 PM:

...Bene, pensionati e delusi della ex destra si sono in massa catapultati sul carro dell'asfaltatore ipercinetico, senza rendersi conto di averlo tacitamente autorizzato ad appropriarsi dei risparmi di una vita, cioè la CASA, l'ultimo BENE CONCRETO che ci rimane al 85% degli Italiani...

Ottimo Fede, hai fatto (purtroppo) un altro splendido centro, purtroppo nel senso che questa è l'amara realtà. Quoto anche tutto il resto del post, un'analisi fredda, scomoda per certi aspetti dato che sgretola le speranze che molti italiani hanno riposto nella politica, ma tanto, davvero tanto logica e valida, almeno per il sottoscritto.
[Modificato da marco--- 23/06/2014 16:09]
04/07/2014 09:41
 
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Crollo verticale del prezzo delle case (Fonte: opinione.it - di Vittorio Alfieri - 04/07/2014)
06/07/2014 21:40
 
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14/07/2014 13:39
 
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Nessuna luce in fondo al tunnel
nomisma, lunga e tortuosa la strada della ripresa per il mattone. in un anno dimezzata la domanda di abitazioni (Fonte: idealista.it - 14/07/2014)

il mercato immobiliare si trova oggi in una fase di lieve ripresa, ma ancora "lunga e tortuosa" la strada per il recupero del settore. segnali positivi arrivano dal fronte delle compravendite e dei mutui, ma a remare contro è la perdurante crisi economica. in calo anche la domanda di abitazioni, praticamente dimezzata rispetto al 2013, mentre si prevede un'ulteriore flessione dei prezzi

secondo l'osservatorio nomisma sul mercato immobiliare, la strada della ripresa rimane "lunga e tortuosa" a causa della perdurante debolezza economica. "non deve stupire se oggi le famiglie alla ricerca di un'abitazione siano poco più di 324mila contro le quasi 730mila di un anno fa, mentre quelle potenzialmente interessate ad attivarsi sono 1,6 milioni a fronte dei quasi 2 milioni registrati nel 2013"

compravendite
secondo l'analisi condotta su 13 grandi città (bari, bologna, cagliari, catania, firenze, genova, milano, napoli, padova, palermo, roma, torino e venezia). nel primo trimestre dell'anno abbiamo assisto a un'inversione di tendenza per quanto riguarda le compravendite, con un aumento del 7,4% nel segmento abitativo. a livello nazionale, il balzo in avanti `nell'ordine del 4,1%. un trend destinato a rafforzarsi verso fine anno, con gli scambi che- secondo le previsioni- dovrebbero arrivare a 435mila e salire a 487mila nel 2015

la modestia delle transazioni è il risultato di una perdurante difficoltà di incontro tra un'offerta in costante crescita e una domanda in progressivo calo in tutti i segmenti. i tempi di vendita e di locazioni hanno raggiunto livelli elevati in tutti i segmenti, anche se con una tendenza alla stabilizzazione

prezzi e trattative
dai livelli pre-crisi, i prezzi delle case sono scesi del 19% (in termini nominali) e del 26% (in termini reali, inflazione compresa). ciò nonostante, una correzione più marcata dei prezzi, "stimabile nell'ordine di un ulteriore 10%, consentirebbe di attenuare lo spessore della quota di domanda latente destinata a non manifestarsi". anche se è al fronte delle erogazioni che bisogna guardare per "garantire un irrobustimento delle dinamiche moderatamente espansive"

un fattore che ha ridotto la quantità di liquidità disponibile è sconto mediamente applicato sul prezzo richiesto. anche per questo indicatore il livello raggiunto è elevato, ma tutto sommato stabile per il terzo semestre consecutivo. all'interno del mercato residenziale lo sconto praticato ha raggiunto in media il 16,5% con punte del 19,6% nei mercati periferici, mentre sul versante degli immobili di impresa, lo sconto medio ha superato il 17%
[Modificato da marco--- 14/07/2014 13:40]
06/03/2015 16:09
 
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Fitch, calo inarrestabile del mattone (Fonte: immobilpost.it - 01/03/2015)

In fumo il 20% del valore Altro che ripresa del mattone

Prezzi in caduta fino al 2016 L’agenzia americana Fitch smentisce l’ottimismo di governo e banche: le quotazioni reali non smettono di scendere.


Ininfluente il recente rimbalzo nelle compravendite La gelata sul mercato immobiliare prosegue. L’agenzia di rating internazionale Fitch ha pubblicato ieri un corposo report sul mattone italiano che smonta la tesi della ripresa.

Le compravendite sono sì tornate a salire, anche se soltanto dell’1,2% ma il ritorno della domanda non è riuscito a invertire la tendenza al ribasso dei prezzi.

Così, dopo il calo del l’1,6% nelle quotazioni fatto registrare nel 2014, anche per l’anno in corso è prevista una ulteriore riduzione.
E pure per il 2016 l’agenzia newyorkese vede nero: ben difficilmente la tendenza si invertirà, portando il calo complessivo al 20% rispetto alle quotazioni di picco raggiunte nel 2008.

L’aggiornamento contenuto nel Mortgage market index Italy fa piazza pulita dell’ottimismo ostentato nei mesi scorsi da governo e banche: a guidare il rimbalzo nella concessione di nuovi mutui sono le surroghe, i rifinanziamenti. Fitch vede nero soprattutto per le nostre
regioni meridionali.
Al Sud le quotazioni sono già scese del 27%, ben più di quanto dica la media nazionale, e il trend si confermerà sia per l’anno in corso sia per il prossimo.


La forbice dei prezzi fra regioni del Nord e Mezzogiorno è destinata dunque ad ampliarsi.

A deprimere i costi sul mercato immobiliare contribuisce fra l’altro lo stock di 5% la percentuale di mutui immobiliari in default a settembre 2014.
Dodici mesi prima era al 4,7% -1,6% La flessione nei prezzi delle case registrata nel 2014 sull’anno precedente 
-16%. Il calo delle quotazioni immobiliari rispetto al picco registrato nel 2008 
-27%. La flessione dei prezzi al Sud -20%

Il calo previsto al 2016 a livello nazionale +7,3% P&G/L L’erogazione di nuovi mutui, in massima parte destinati però a rifinanziare i vecchi case escusse da banche ed enti finanziatori ai mutuatari insolventi.

Dodici mesi or sono ce n’erano oltre 500mila pronte a finire all’asta. Ma sono rimaste in orbita di parcheggio vista la posta in gioco: l’arrivo simultaneo sul mercato di una tale massa di abitazioni in vendita avrebbe fatto letteralmente precipitare i prezzi. Riletti alla luce dei dati diffusi ieri dalla Fitch le preoccupazioni tedesche per l’esplosione di una bolla immobiliare, almeno in Italia, fanno ridere.

La realtà è un’altra: mentre nelle prime sette città della Germania i prezzi degli appartamenti sono saliti del 38% da 2010 in poi, da noi hanno continuato a scendere.

E al di fuori dei centri urbani, il calo ha superato addirittura il 50%. In molte zone dello Stivale un immobile che fino al 2008 si vendeva a 200mila euro, ora riceve offerte d’acquisto a meno di 100mila. Il quadro a tinte fosche tratteggiato da Fitch trova conferma per altro nei dati diffusi in questi giorni da Bankitalia: le compravendite tornano a salire ma lo sconto concesso resta nell’ordine del 16%.

E gli operatori immobiliari che segnalano una diminuzione dei prezzi, sale dal 66% del terzo trimestre 2014 al 67,6 del quarto.
Se queste sono le premesse le previsioni negative dell’agenzia di rating trovanouna conferma nelle dinamiche del mercato. «Tuttora orientate in negativo», conferma a Libero il presidente di Assoedilizia, Achille Colombo Clerici. Che aggiunge: «Per parlare di ripresa i tre fattori critici, vale a dire il numero delle compravendite, il valore delle transazioni e il tempo impiegato per chiuderle, dovrebbero girarsi in positivo. E per ora non sta accadendo».

Ma c’è un altro elemento che secondo gli economisti dell’agenzia di New York frena l’erogazione di nuovi mutui immobiliari: i prestiti a basso rischio tra istituti di credito che potenzialmente sono in grado di assorbire la liquidità destinabile all’acquisto di nuove case. Un fenomeno che ha di fatto vanificato per tutto il 2014 le iniezioni di liquidità della Banca centrale europea a vantaggio dell’economia e che rischia di segnare pure quest’anno e il prossimo.

Fonte Corsera Magazine 1/03/2015
[Modificato da marco--- 07/03/2015 03:08]
05/07/2015 09:34
 
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Crolla il valore delle case: -1,2 miliardi Ma tasse sul mattone crescono del 31% (Fonte: unionesarda.it - 04/07/2015)

In questi ultimi 5 anni il valore economico degli immobili è crollato di circa 1,2 miliardi di euro (-14,2%), ma nel contempo le tasse sono salite in misura esponenziale: +31,2 per cento. In termini assoluti, il carico fiscale sul mattone è aumentato di 12,3 miliardi di euro: se nel 2010 era pari a 39,48 miliardi di euro, nel 2014 ha toccato i 51,8 miliardi.

E' questa l'impietosa fotografia scattata dall'ufficio studi della Cgia di Mestre secondo cui dal 2010 ad oggi l'edilizia ha vissuto la più grave crisi degli ultimi 70 anni.

"Siamo meno ricchi, ma paghiamo di più - spiega il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi - due fenomeni di segno opposto che hanno contribuito a spingere il settore dell'edilizia nella crisi più pesante mai registrata negli ultimi 70 anni".

I DATI - In termini assoluti è sceso soprattutto il valore economico delle abitazioni. Sempre in questi ultimi 5 anni, la perdita è stata di 1 miliardo di euro (-16,6%), mentre gli altri immobili (capannoni, uffici, negozi, laboratori artigianali) hanno subito una contrazione pari a 136,6 milioni di euro (-6,7%).

La selva di tasse e imposte che grava sugli immobili è spaventosa: in questa analisi la Cgia ha tenuto conto dell'andamento di tutte le imposte legate alla redditività (Irpef, Ires, Registro e bollo sui contratti di locazione e cedolare secca), ai trasferimenti (Iva, Registro e bollo sui passaggi di proprietà, imposte ipotecarie/catastali, imposte di successione /donazione) e al possesso (Ici/Imu, Tasi, imposta di scopo, Tari).

Con la crisi e il crollo della domanda abitativa, anche le compravendite hanno subito una forte contrazione.

Sempre tra il 2010 e il 2014, le operazioni di acquisto e vendita riferite alle abitazioni sono diminuite di circa 208.000 unità (-27,3%). Per gli immobili strumentali, invece, la contrazione ha sfiorato le 12.500 unità (-25,1%). Questa situazione ha avuto delle ripercussioni negative anche per le attività economiche che ruotano attorno al comparto casa.

Molti artigiani dell'edilizia, del legno, del settore dell'installazione degli impianti sono stati costretti a gettare la spugna o nella migliore delle ipotesi a ridurre drasticamente il personale alle proprie dipendenze.

"Speriamo - conclude Bortolussi - che la riforma del catasto tenga conto di questa situazione. Con la revisione delle rendite e l'introduzione della local tax, che dovrebbe eliminare almeno la Tasi e l'Imu, va assolutamente scongiurata l'ipotesi di un ulteriore aggravio fiscale sugli immobili".

CONFEDILIZIA - Ma secondo Confedilizia la crisi sarebbe ancora più grave: "Il patrimonio immobiliare italiano si è svalutato dal 2012 di circa 2 miliardi, essendo quantificabile nel 30 per cento la riduzione verificatasi per effetto soprattutto della forte imposizione fiscale", sostiene il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, in una nota "Quanto alle tasse, anche lì, le cifre sono ben più pesanti: di sole imposte patrimoniali, l'aumento rispetto al 2011 è stato del 178 per cento, essendosi passati dai 9 miliardi dell'ICI ai 25 di IMU e TASI. La situazione, insomma, è ben più grave di quella tratteggiata dalla Cgia di Mestre, e necessita, come non ci stanchiamo di ripetere, di azioni urgenti per porvi rimedio".
[Modificato da marco--- 05/07/2015 09:34]
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