Nessuno pretende di fare i conti in tasca a dei liberi professionisti, cosa estremamente difficile anche per la Finanza, che ultimamente sta verificando quanto realmente rimane in tasca a determinati soggetti, con i risultati che tutti sanno dalle cronache di questi giorni. Il problema non è l'aspetto imprenditoriale, che si compone di diversi fattori (come si gestisce un'agenzia, come la si fa rendere, come rendere efficente il personale e quanto impiegarne, etc...), quanto l'equità del compenso dovuto al professionista in relazione al lavoro o servizio svolto e all'utilità dello stesso. Che esistano AI onesti non lo metto in dubbio, che ve ne siano anche di disonesti ne ho altrettanta certezza. Inutile dunque mettersi il paraocchi solo perché ci troviamo ad appartenere ad una determinata categoria.
Rispondo alla tua domanda: perché non mi metto a fare l'AI, visto quanto si guadagna?
Semplice, perché se dovessi farlo ONESTAMENTE ci guadagnerei molto meno. Per onestà intendo anche la non applicazione sistematica della percentuale massima permessa (3%), ma di valutare anche un 1% o un 2% a seconda dei casi e del committente. Per onestà intendo anche rifiutare incarichi di mediazione per immobili a prezzi fuori mercato. E intendo pure il fatto di mettere in regola l'eventuale personale dell'agenzia, collaboratori o dipendenti che siano.
Con questo non voglio dire che gli AI onesti siano dunque giustificati ad applicare il 3% per far fronte agli impegni, anzi. Credo al contrario che l'onestà vera paghi sempre, ti consenta un'attività decorosa e soddisfacente, ma non ti possa rendere ricco. Tutto sta nel concetto di "accontentarsi", il contrario di ciò che si definisce "ingordigia". Questo vale per tutte le professioni, ma qui non parliamo né di notai né di avvocati, bensì di case e annessi. Con qualche parallelo che può essere utile a capire cosa accade in altri settori, e magari a prendere qualche spunto o esempio (in positivo o in negativo), non essendo quello immobiliare un mercato autoreferenziale.
Sulla linea editoriale del forum non ho nulla da dire, se non che finora l'ho trovata improntata al buon senso e al realismo.