L’Italia è in cima alla classifica europea per insolvenza
08/08/2011
Secondo uno studio condotto da Bankitalia gli italiani sono i più insolventi d’Europa.
Il 10,5% delle famiglie italiane che sono ricorse al credito al consumo non riesce a pagare le rate.
I risultati dello studio, che mette a confronto i dati sul credito al consumo in Italia e in altri 8 Paesi europei, si riferiscono al 2008, momento in cui la crisi economico-finanziaria era solo agli inizi, ma mostrano come nel Bel Paese si registri la percentuale d’insolvenza più alta d’Europa.
“La percentuale di famiglie inadempienti sul credito al consumo – si legge nella ricerca – variano considerevolmente da Paese a Paese.
La più bassa si registra nel Regno Unito (2,3%) e la più alta in Italia (10,5%, ma in calo rispetto al 2005).
Negli altri Paesi coperti dallo studio, la quota è tra il 5 e l’8%”. Andavano meglio altri due Paesi poi dimostratisi molto deboli, come Spagna (8,4%) e Portogallo (7,8%).
Poco meno della metà delle famiglie inglesi che non riescono a ripianare il debito contratto, poi, risultano povere, e quindi il loro comportamento non sorprende. In Italia, invece, meno del 30% degli inadempienti risulta povero, a dimostrazione che le difficoltà colpiscono anche fasce economiche più benestanti.
Se è vero che le famiglie italiane sono quelle che faticano di più a ripianare il debito contratto, è anche vero che sono quelle che scelgono con più resistenza il credito al consumo, ovvero il pagamento a rate dilazionato nel tempo: sono infatti appena il 14,8% del totale, superate dall’Olanda (14,5%) mentre in Francia la percentuale è dell’8,4%.