Vendo casa disperatamente

Alla ricerca della casa ideale

Come trovare l'abitazione dei sogni, ma anche come vendere. Valutare se è meglio il nuovo o l'usato, scoprire i difetti nascosti. I consigli della mediatrice immobiliare Paola Marella, protagonista del programma tv "Vendo casa disperatamente"



Comprare o vendere casa in tempo di crisi. Ricorrendo a qualche piccolo trucco per invogliare l'eventuale acquirente. O aprendo bene gli occhi quando si va a visionare un immobile (occhio alle sole!) , ricordandosi però sempre che la casa "su misura" non esiste , e si deve sapere scendere a qualche compromesso , specialmente se la ricerca è fatta in una grande città . Ecco i consigli della mediatrice immobiliare Paola Marella, protagonista del programma tv "Vendo casa disperatamente" in onda il giovedì su Discovery Real Time (Sky, canale 118).


Quali sono i trucchi per vendere?
Di questi tempi col mercato immobiliare che vive in una situazione così difficile è possibile togliere qualche difetto che di solito rende più difficile la vendita: colori smorti piuttosto che una perdita. Meglio rimediare ed evitare che risultino al compratore.


Quali sono gli elementi che accrescono il valore di una casa, al di là del quartiere?
Sicuramente la tipologia dell’immobile, e cioè se è un immobile d’epoca. Può anche essere un immobile di ringhiera, questo non è importante perché ne accresce comunque il valore rispetto a quelli che purtroppo sono i tempi duri dell’architettura come sono stati gli Anni Cinquanta e Sessanta. Questo è un elemento che fa la differenza, come del resto il posizionamento in una corte non particolarmente gradevole, che deprezza l’immobile, e sicuramente il piano: un primo piano purtroppo è penalizzato. Il valore inoltre si stabilisce dalle finiture e dalle manutenzione delle parti comuni.

Come capire se un eventuale acquirente è realmente interessato o è un perditempo?
È difficilmente capibile anche da noi che facciamo questo lavoro da 20 anni , ma devo dire che dipende molto dalle domande poste. Se sono evasive solitamente non c’è interesse, se si fanno domande più tecniche tipo: in che anni sono stati realizzati gli impianti, che tipo di ristrutturazione è stata fatta, a quanto ammontano le spese condominiali… può essere che la persona sia realmente interessata.

Sollecitare una risposta o no?
Mai farlo. Un’agenzia seria a mio parere aspetta sempre una settimana o dieci giorni e poi magari con una scusa banale, di un altro possibile appuntamento, si può risentire il cliente ma senza mai fare pressione. La fretta è una cattiva consigliera , anche se oggi di fretta non si può più parlare perché non c’è fretta né nel compratore , che oggi ha una grande offerta a disposizione e ha quindi voglia di vedere diverse opportunità . Il venditore allo stesso modo non ha fretta perché al momento c’è grande difficoltà nel realizzare una compravendita.

Lo sconto è d’obbligo?
In questo periodo è la regola. Qualcuno non si è ancora reso conto che il mercato ha avuto una decisa flessione, e mette in vendita case con prezzi realmente troppo elevati. Oggi più che mai il compratore chiede lo sconto, partendo dal presupposto che quasi sia un obbligo da parte del venditore farlo. E infatti è ormai una regola.

Come trovare la casa ideale?
Quando si cerca una casa di devono avere idee chiare sulle proprie esigenze e allo stesso tempo dobbiamo renderci conto che la casa dei sogni non esiste! Difficilmente è possibile trovare tutto quello che cerchiamo, specialmente in una grande città : terrazzo, box… si deve saper scendere a qualche compromesso . Bisogna mettere a fuoco le proprie necessità, che possono essere la luminosità e quindi l’esposizione, verificare lo stato di conservazione a seconda che la si voglia già a posto o che si preveda di fare lavori di ristrutturazione.

Come scovare eventuali difetti celati nell’appartamento che si visiona?
È molto difficile generalmente , ma molte cose possono balzare all’occhio con facilità. Un impianto elettrico obsoleto si vede guardando le prese. Per quanto riguarda i bagni consiglio di osservare la tipologia della piastretta. Se è una piastrella datata Anni Settanta si presume che quel bagno non abbia subito manutenzione da quel periodo. Il che non vuol dire necessariamente che sia da rifare, però sicuramente vuole dire che le tubature hanno i loro anni.

Nuovo o usato?
Nell’immobile da cantiere l’eventuale compratore non deve metterci mano per anche una decina di anni. Questa è una garanzia . L’immobile con caratteristiche d’epoca architettonicamente ha più fascino ma può esplodere in qualsiasi momento il famoso tubo del bagno piuttosto che una perdita. L’usura può in qualsiasi momento dare segni di cedimento.

Informarsi sui vicini?
Difficilmente è possibil e, oggi meno che mai con le leggi sulla privacy. Generalmente è impossibile soffermarsi tanto in un appartamento in visione per vedere chi viene e chi va.

Alessandra Del Re