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Quanti stipendi per comperare casa?

Ultimo Aggiornamento: 09/10/2016 08:36
23/01/2013 11:22
 
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quanti stipendi ci vogliono per comprare una casa
24/01/2013 08:00
 
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Ventun anni di stipendi per comprare una casa (Fonte: alessandrianews.it - 07/03/2012)

Sfratti arrivati a quota 1000, ma anche chi una casa la ha fa fatica a mantenerla: il 5% in più per chi vive in un appartamento in affitto, il 13% per una casa di proprietà.

Cartina di tornasole della crisi è il sistema casa. Rispetto al 2007 gli sfratti per morosità sono più che raddoppiati, passando da 403 a 1000. “sono tutti sfratti per morosità incolpevole – spiega Bruno Pasero, del Sunia – ossia perchè gli inquilini non riescono a pagare l'affitto. Ma anche il costo dell'abitare cresce e le famiglie non riescono più a farvi fronte. Aumentano infatti le richieste di rateizzazione della bollette e la sospensione delle rate dei mutui”.
Il 70% delle famiglie che vivono in affetti hanno un reddito che non supera i 30 mila euro lordi e il fondo nazionale per il sostegno è sceso da 201 milioni nel 2008 a 33 nel 2011.
La casa sta diventando quindi un lusso che in pochi ormai si possono permettere. “Se nel 1965 una famiglia con reddito medio basso acquistava una casa con 9 anni di stipendi, nel 2011 quella stessa famiglia deve prevedere di usare stipendi per 21 anni. Costa anche mantenerla, la casa. Ben il 5% (pari a 73,60 euro al mese) in più per chi ha un appartamento in affitto e il 13% (pari a 126 euro al mese) un appartamento di proprietà.
[Modificato da marco--- 24/01/2013 08:52]
17/03/2013 09:48
 
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Lo spettro della bolla immobiliare Confedilizia: esclusa, ma la crisi c'è (Fonte: repubblica.it - di Filippo Santelli - 16/03/2013)

...A rilanciare l’allarme bolla sono però le associazioni dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori. Nel 2011 servivano 25 anni di stipendio per acquistare un appartamento di 90 metri quadri al centro di una città, denunciano, quando nel 2001 ne bastavano 15. Come dire: l’ascesa dei valore è stata vertiginosa, altrettanto potrà esserlo la caduta. «Specie nelle metropoli come Milano, Roma, Torino e Napoli dove anche per effetto del passaggio all’euro i prezzi dal 2002 al 2011 sono quasi raddoppiati».
[Modificato da marco--- 08/08/2013 21:16]
17/11/2013 14:51
 
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Comprare casa è tre volte più difficile che nel 1980
Ringraziando er patrizio di FOL per questa segnalazione.

Comprare casa è tre volte più difficile che nel 1980 (Fonte: linkiesta.it - di Filippo Taddei - 31/10/2013)

Quanti anni ha perso il nostro Paese? Ma soprattutto quanti ne stanno perdendo oggi quelli che ci vivono? Per misurare concretamente questa perdita abbiamo deciso di guardare alle case, al loro prezzo e al lavoro per offrire una prima, limitata ma intuitiva, misura di questa sconfitta.

La mancanza di crescita italiana è straordinaria se confrontata con le altre economie sviluppate nell’ultimo decennio. Tra tutte le economie dell’Ocse, l’Italia è il paese che ha avuto la minore crescita media del reddito reale pro capite. Se possibile in realtà il dato è perfino peggiore: l’Italia è l’unica delle economie sviluppate ad avere un tasso di crescita del reddito medio negativo nell’ultimo decennio. Mentre dal 2001 al 2011 in tutte le economie sviluppate ed emergenti, il reddito reale medio è cresciuto, magari anche di poco, in Italia è calato. Ci ritroviamo nel 2012 ad essere mediamente più poveri di ben dieci anni fa. Non siamo più poveri del 2007, ma del 2001. È un dato impressionante.



Da quando l’Italia ha smesso di crescere, si è verificato un cambiamento radicale nella struttura della società italiana. E’ un cambiamento che ha a che fare con il ruolo e il riconoscimento del lavoro. Forse non è immediato per tutti comprendere cosa significa concretamente la mancanza di crescita economica. Se si perde il lavoro oppure si comincia a pagare l’IMU sulla prima casa o un ticket sanitario per cui prima si era esenti, se ne ha un primo senso. In realtà però il cambiamento dovuto alla mancanza di crescita economica è più profondo, riguarda tutti queli che lavorano ed lo si percepisce davvero solo se si guarda alle scelte fondamentali che scandiscono la vita delle persone.

Tra tutte le scelte che le persone compiono durante la propria vita, una tra le più caratterizzanti è certamente l’acquisto della propria abitazione.
Utilizzando l’indagine sui bilanci delle famiglie italiane di Banca d’Italia, ci siamo perciò chiesti quanti anni impiegherebbe un trentenne, in media, per comprare casa se potesse impiegare tutto il proprio reddito per farlo. La risposta è poco più di 10 anni. Se poi, invece della casa media, ci riferissimo ad un appartamento di 100 metri quadrati, sarebbero necessari più di 12 anni. Se 10 o 12 anni non sembrano molti – i mutui accesi dalle famiglie sono ben più lunghi, si tenga presente che questo esercizio assume che le persone spendano il proprio intero reddito annuale per comprare casa.

L’informazione veramente importante non è però quanto ci impiegherebbe un trentenne oggi, ma quanto ci impiegava lo stesso trentenne 30 anni fa, cioè nel 1980: la risposta è tra 3 anni e mezzo e 4 anni e mezzo.


Questa è la misura più sconcertante della mancanza di crescita economia: il lavoro non conta più come una volta perchè un trentenne non può più permettersi di comprare l’appartamento medio in un tempo ragionevole se vive solamente del proprio lavoro. È facile capire che tipo di paese sia quello in cui l’acquisto della casa dipende dai risparmi dei genitori: un paese senza mobilità sociale. Non abbiamo scelta se non pensare a quali politiche economiche possono farci tornare a premiare il lavoro.

Figura 2 - Numero di anni per acquistare appartamento con un reddito medio da lavoro dipendente per chi ha da 30 a 40 anni

[Modificato da marco--- 17/11/2013 14:53]
04/02/2014 09:06
 
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Per comprare la prima abitazione ci vogliono 10,2 anni di stipendio (Fonte: idealista.it - 03/02/2014)

Dal 1991 il numero di annualità, in termini di reddito familiare medio, necessarie per l'acquisto dell'abitazione di residenza è cresciuto di quasi il 60%, passando dalle 4,2 del 1991 alle 6,6 del 2012. se si considerano le sole famiglie in affitto, si passa dalle 5,2 alle 10,2 annualità. a dirlo è il bollettino statistico di bankitalia sullo stato delle famiglie italiane

effettuando un confronto con i principali paesi dell'area dell'euro, nel 2010 il numero di annualità necessarie per l'acquisto di un'abitazione di 100 metri quadrati era pari a circa il doppio di quanto rivelato in germania, superiore del 30% rispetto al valore della francia e all'incirca equivalente al dato della spagna



un dato comunque più positivo rispetto a quello diffuso da federconsumatori, secondo cui per acquistare un appartamento di circa 90 m2 in una zona semicentrale della città nel 2012 ci volevano 19,3 stipendi annuali, 19,7 nel 2013 e le previsioni per il 2014 parlano di una lieve discesa a 19,1

Disagio abitativo

nel 2012 circa il 10% delle famiglie italiane sperimentava un disagio economico connesso con la spesa per l'abitazione (sotto forma di affitto pagato o rata del mutuo) superiore al 30% del reddito familiare. rispetto al 2010 la quota è salita di quasi due punti percentuali

il fenomeno è evidente soprattutto tra le famiglie in affitto, il 37% delle quali registra condizioni di disagio, con un aumento di 6 punti percentuali rispetto al 2010 e di 15 punti rispetto a dieci anni prima. solo una quota limitata di famiglie proprietarie, seppure in numero crescente (1,2% nel 2001 e 2,4% nel 2012) presenta un disagio legato al pagamento del mutuo

nel 2012 l'11% delle famiglie viveva in condizioni di sovraffollamento. il problema riguarda maggiormente gli affittuari 822%), rispetto ai proprietari (8%). condizioni difficili caratterizzano specificamente le famiglie con capofamiglia straniero, che nel 34% dei casi vivono in condizioni di sovraffollamento e nel 42% per cento con una spesa legata all'affitto ( e più raramente alla rata del mutuo) che superar la soglia del 30% del reddito familiare

18/05/2014 15:00
 
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Rapporto immobiliare 2014 (Fonte: agenziaentrate.gov.it - 13/05/2014)

[Modificato da marco--- 18/05/2014 15:06]
24/06/2014 20:42
 
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Quanti stipendi ci vogliono per comprare casa? (Fonte: settorefinanza.com - 24/06/2014)

Sei anni di stipendio: è questo il costo di una casa di 65 metri quadri in Italia secondo l’ufficio studi di Tecnocasa. L’analisi ha preso in considerazione i prezzi al metro quadro di un’abitazione usata rilevati nelle agenzie affiliate e le retribuzioni contrattuali annue dei dipendenti a tempo pieno (al netto dei dirigenti), provenienti dalla banca dati dell’Istat.

Ne è emerso che a livello nazionale per comprare casa nel 2013 occorrevano 6 annualità, un dato in discesa rispetto al 2012 quando ne servivano 6,4. La causa è da ricercare nel diverso trend seguito dal costo degli immobili e degli stipendi. Mentre i prezzi delle abitazioni lo scorso anno sono diminuiti dell’8,9%, le retribuzioni medie dei lavoratori dipendenti sono invece salite dell’1,4%. Di qui un risultato che si è andato consolidando nel corso degli anni.

Quanto costa comprare casa, città per città. Il confronto con il 2012. La città in cui si spendono più stipendi per comprare casa è Roma, dove nel 2013 sono servite 9,8 annualità (erano 10,4 nel 2012). A seguire le più care sono state Milano, con 8,1 annualità (8,2 nel 2012) e Napoli e Firenze, con 7,3 (rispettivamente 7,5 e 7,8 l’anno precedente). Le città in cui si è investito un minor numero di mensilità è Palermo, dove sono bastate 3,7 annualità (rispetto ai 4 del 2012). Nelle altre grandi città i valori hanno oscillato tra 4,1 e 4,6 annualità, mentre Bologna è rimasta in linea con la media nazionale, a 5,7.

Cosa è cambiato dal 2003. È dal confronto con il 2013 che emergono però i dati più significativi. “A livello nazionale il dato è passato da 7,2 del 2003 a 6 del 2013, con una diminuzione media di 1,2 annualità - precisa l’ufficio studi -. Genova e Torino riflettono la media nazionale, con una variazione di -1,2 e -1,1 rispettivamente. Più interessanti i dati relativi ai due capoluoghi appenninici, che hanno evidenziato un calo di più di 2,5 annualità: Firenze passa da 10 a 7,3, Bologna da 8,3 a 5,7”.
Agli antipodi l’andamento di Roma e Milano: mentre nella capitale, serve quasi un’annualità in più rispetto a dieci anni prima (+0,7%), quando il valore era pari al 9,1%; a Milano, la media è scesa di 2,6, passando da 10,7 a 8,1.
[Modificato da marco--- 24/06/2014 20:43]
02/07/2014 08:49
 
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vuoi comprare casa? devi mettere da parte sei anni di stipendio (tabella città) (Fonte: idealista.it - 01/07/2014)

L'acquisto di una casa è probabilmente la spesa più ingente che una famiglia deve sostenere nel corso della vita. un acquisto importante per cui sono necessarie sei annualità di stipendio, in leggero calo rispetto al 2012, quando ne servivano 6,4. a dirlo è un'analisi del centro studi di tecnocasa, dal quale si evince anche che rispetto a dieci anni fa si è verificata una lieve diminuzione

l'analisi condotta dal centro studi di tecnocasa si basa sui dati relativi al prezzo al m2 di un immobile usato e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendenti a tempo pieno ricavate dalla banca dati dell'istat. si è ipotizzato che l'intero stipendio fosse destinato all'acquisto di un immobile di 65 m2

se a livello nazionale sono necessarie 6 annualità per comprare casa (in leggero calo rispetto al 2012 quando ne servivano 6,4), la situazione è variegata da città in città. roma è la città in cui è necessario il maggior numero di annualità per comprare casa, ma, per la prima volta dal 2003, il valore scende sotto le dieci annualità (da 10,4 a 9,8), seguono milano con 8,1 e napoli e firenze con 7,3. la città dove servono meno annualità è palermo (3,7)

facendo un'analisi a q0 anni (2003-2013) le variazioni diventano più significative. a livello nazionale, infatti, il fato è passato da 7,2 del 2003 a 6 del 2013, con una diminuzione di 1,2 annualità. le due maggiori città della penisola fanno registrare un andamento contrastante: milano perde 2,6 annalità, passando da 10,7 a 8,1, a roma al contrario ne servono 0,7 in più rispetto alle 9,1 del 2003.
[Modificato da marco--- 02/07/2014 08:49]
27/01/2015 11:05
 
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Quanti anni di stipendio occorrono per comprare casa? Sempre meno (Fonte: casaeclima.com - 26/01/2015)

A livello nazionale occorrono 5,8 annualità di stipendio, considerando una retribuzione media e interamente destinata all'acquisto dell'immobile. L'indagine Tecnocasa.

Quante sono le annualità di stipendio necessarie per l'acquisto di un abitazione? Cerca di rispondere a questa domanda una recente indagine dell' Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, prendendo in considerazione un immobile e uno stipendio nella media ed ipotizzando che l'intera retribuzione venga destinata all'acquisto immobiliare.

I risultati
A livello nazionale si evince che sono necessarie 5,8 annualità per comprare casa, in leggera diminuzione con quanto rilevato nel 2013 (6 annualità). Anche a livello locale non ci sono state variazioni di rilievo: con un calo pari a -0,6 annualità, fa eccezione Napoli (dove ne servono 6,7), seguita da Genova e Roma (entrambe in calo di 0,3 annualità), mentre si mantiene costante Bologna (5,7 annualità). La Capitale è sempre la città in cui serve il maggior numero di annualità: 9,5; stacca Milano ferma a 7,9 annualità (in calo di 0,2 rispetto al 2013). A Palermo e Verona ne servono meno: 3,6 nel capoluogo siciliano e 3,9 nella città scaligera.

Confronto decennale
Effettuando un confronto a distanza di dieci anni, si evince che a livello nazionale la differenza è stata più consistente, infatti si è passati da 7,8 annualità nel 2004 a 5,8 nella prima parte del 2014. In questo lasso temporale è Milano la città in cui si è avuta la variazione più consistente: dalle 11,1 annualità del 2004, infatti, si è passati alle 7,9 di quest’anno. Altri due capoluoghi fanno segnare variazioni interessanti: -3,1 a Firenze (7,2 annualità) e -3 a Bologna (5,7 annualità). Bari, Genova, Torino e Verona hanno evidenziato un andamento in linea con il dato nazionale: nel capoluogo pugliese servono 2,1 annualità in meno, mentre le altre tre città segnano -1,9.

Alcune precisazioni sui dati

L’analisi si basa sui prezzi al metro quadro di un immobile medio usato, raccolti dalle agenzie Tecnocasa e Tecnorete delle grandi città e riferiti a Giugno 2014, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente a tempo pieno per attività economica e contratto(al netto dei dirigenti), ricavate dalla banca dati ISTAT. Si è inoltre ipotizzato che il reddito fosse destinato interamente all’acquisto dell’abitazione; tale abitazione, inoltre, si è supposta di 65 mq. In questa analisi il valore finale della retribuzione è stato ottenuto da una stima.
11/04/2015 22:13
 
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quanti anni di stipendio servono per comprare casa? (Fonte: idealista.it - 10/04/2015)

l’acquisto di una casa costa tempo e denaro. in ogni senso. per comprarla, infatti, servono 6,6 anni di stipendio. a dirlo l’analisi condotta dall’ufficio studi del gruppo tecnocasa, che si basa sui dati relativi al prezzo al metro quadro di un medio usato, raccolti dalle agenzie affiliate delle grandi città e riferiti a dicembre 2014, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno per attività economica e contratto, ricavate dalla banca dati istat. nello studio, si è inoltre ipotizzato che il reddito fosse destinato interamente all’acquisto dell’abitazione, che si è supposta di 85 mq

il dato emerso risulta in diminuzione rispetto a quanto rilevato nel 2013, quando servivano 7,1 anni di stipendio. a livello locale non ci sono state variazioni di rilievo, ad eccezione di napoli, genova e milano. in particolare, la città partenopea vede un calo di ben 1,2 annualità (passando da 8,6 a 7,4), all’ombra della lanterna servono 0,9 annualità in meno (che ora sono 4,5), mentre sotto la madonnina si riscontrano 9 annualità, in diminuzione di 0,7 rispetto al 2013

la capitale è sempre la città in cui serve il maggior numero di annualità, che con ben 11 stacca proprio milano (9 annualità) e firenze (8,5). a palermo e genova, invece, ne servono meno: 4,2 nel capoluogo siciliano e 4,5 nella città ligure

a livello nazionale la differenza a distanza di dieci anni è stata più consistente: dalle 9,3 annualità nel 2004, infatti, si è scesi alle 6,6 del 2014. in questo arco di tempo è milano la città in cui la variazione è stata più consistente: ora sono necessarie 9 annualità, ben 4,2 in meno rispetto alle 11,2 di dieci anni fa

anche i due capoluoghi appenninici fanno segnare variazioni interessanti: nel 2004 fa servivano 10,3 annualità a bologna e 12,3 a firenze, adesso in entrambi i casi ne bastano 3,8 in meno. con calo di 2,8 annualità, bari e genova hanno evidenziato un andamento in linea con il dato nazionale, mentre palermo è la città che fa registrare il calo più lieve (-1,3)
24/04/2015 07:00
 
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se vuoi comprare casa a roma ti servono 11 anni di stipendio, a madrid te ne bastano 5 (grafico) (Fonte: idealista.it - 23/04/2015)

chi decide di emigrare e cercar fortuna nella vicina spagna sarà contento di sapere che acquistare casa a madrid è molto più economico che a roma. per comprare un'abitazione nella capitale iberica ci vogliono infatti 4,9 annualità, mentre ne servono 11,3 se si sceglie la città eterna

ad analizzare il numero di annualità di stipendio necessarie per acquistare casa, è stato l'ufficio studi del gruppo tecnocasa. per l'analisi sono state considerate sei grandi città, due in italia (roma e milano), e quattro in paesi dove è presente il gruppo. come riferimento si è presa un'abitazione di 80-90 m2, e si è ipotizzato che tutto il reddito sia destinato interamente al suo acquisto

dai dati si evince che la città dove sono necessarie un maggior numero di annualità per comprare casa è madrid (4,9 annualità), seguita da budapest (5,5), milano (9,3), roma (11,3), città del messico (14,2), cracovia (15,5)




[Modificato da marco--- 24/04/2015 07:01]
10/06/2015 12:34
 
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Ringraziando fede49 per questa segnalazione.

Gli italiani cercano casa ma i redditi sono troppo bassi (Fonte: repubblica.it - di Veronica Ulivieri - 11/03/2015)

Nel nostro Paese per acquistare un appartamento di 80 mq servono 10 anni di stipendio, contro i 9 della Gran Bretagna e gli 8 della Francia. Crolla così il mercato del mattone, soprattutto tra i giovani.

È il grande amore degli italiani, il coronamento di tanti sacrifici. Eppure, mentre i prezzi delle abitazioni continuano a scendere (-7% nel 2014 rispetto al 2013), gli stipendi bassi frenano l'acquisto della casa, soprattutto tra gli under 30. Se infatti i dati della Banca centrale europea confermano l'immagine degli italiani come un popolo di proprietari (circa il 69% possiede una casa, contro la media dell'Eurozona del 60%), tra questi i giovani con meno di 30 anni sono appena il 4% (fonte Agenzia delle Entrate).

Il punto critico, come emerge da un'indagine comparativa sui diversi mercati europei svolta da Casa. it, il principale portale immobiliare italiano, sta tutto nel basso potere d'acquisto. "Alla base di tutto viene indicata la capacità di spesa inferiore degli italiani, ovverosia retribuzioni medie troppo basse rispetto ai prezzi, pur ribassati, del mercato immobiliare", spiegano dal centro studi del sito web. Il confronto del nostro Paese con la situazione francese e britannica rende bene l'idea delle difficoltà: "Con un PIL pro capite di circa 26.400 euro (dati ISTAT), un italiano che voglia diventare proprietario di una casa di 80 metri quadri, valutata intorno ai 256.000 euro, dovrà immolare alla causa non meno di 10 annualità. In Francia, dove i prezzi delle case sono leggermente più bassi che da noi, le annualità sono due in meno. In UK, dove il prezzo al metro quadro è più alto, gli anni sono 9". Stessa cosa se si confronta l'Italia con l'Austria: qui il prezzo medio al metro quadrato è di 3.600 (contro i 3.200 del nostro Paese), ma grazie a un PIL pro capite di 34.200 euro con 8 annualità di reddito è possibile comprare una casa della stessa superficie.

Ancora più profonda la differenza che passa tra l'Italia e gli altri Paesi mediterranei, dove una minore capacità di spesa si combina però con prezzi delle abitazioni tra i più bassi d'Europa: in Spagna per un appartamento di 80 metri quadrati servono 7 annualità di reddito, in Portogallo ne bastano addirittura 5.
Il fenomeno si amplifica se si confrontano gli acquisti di abitazioni a Roma e Milano con quelli nelle principali città europee e mondiali. Nelle zone semicentrali delle due principali città italiane, con 500.000 euro si acquista un appartamento di poco più di 100 metri quadrati e per pagarlo servono circa 13 anni di lavoro. Va peggio solo a Madrid (14 annualità), mentre il periodo di risparmio scende a meno di 12 anni a Parigi, dove a un prezzo al metro quadro quasi doppio corrisponde però una maggiore capacità di spesa.

"Ci sono segnali positivi che si stanno sempre più concretizzando sul mercato immobiliare italiano, ma per avere il vero punto di svolta sul mercato bisogna che il nostro Pil inizi a segnare ritmi di crescita più solidi. A quel punto anche per le famiglie italiane tornare a realizzare il proprio sogno immobiliare non comporterà sacrifici di reddito così lunghi come oggi", osserva l'ad di Casa. it, Daniele Mancini. Un aumento del Pil che sarà ancora più determinante se si considera che, nonostante i prezzi delle abitazioni in Italia siano scesi, essi rimangono ancora alti rispetto a quelli di altri stati europei: nel nostro Paese il prezzo al metro quadro è in media 3.200 euro, contro i 2.750 della Germania, i 2.650 della Danimarca, i 2.450 dell'Irlanda e i 2.350 del Belgio.


14/10/2015 09:07
 
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Per comprare casa ci vogliono 6 anni di stipendio, nel 2005 ne servivano 10 (Fonte: idealista.it - 13/10/2015)

Il calo dei prezzi delle case rende più accessibile l'acquisto di un'abitazione. Per comprare un immobile oggi servono infatti 6,4 annualità di stipendio, in leggera diminuzione rispetto alle 6,6 del 2014. A dirlo è l'analisi di Tecnocasa che mette in evidenza come nel 2005 per comprare casa fossero necessari 10 anni di salario

Se a livello nazionale, la variazione è minima rispetto allo scorso anno, anche a livello locale non ci sono stati cambiamenti di rilievo. Il calo maggiore nel numero di annualità è Bologna (dove ne servono 5,9 ovvero 0,6 in meno dell'anno scorso), mentre Milano, Roma e Torino vedono una diminuzione di 0,3 annualità.

La città dove servono più anni di stipendio per comprare casa è sempre Roma, con 10,7 stacca Milano, ferma a 8,7 annualità, e Firenze (8,4). A Palermo e Genova ne servono meno: 4 nel capoluogo siciliano e 4,4 nella città della Lanterna.
2005 vs 2015

Effettuando un confronto a distanza di dieci anni, si evince che a livello nazionale la differenza è stata più consistente, infatti si è passati da 10 annualità nel 2005 a 6,4 nella prima parte del 2015. In questo lasso temporale Napoli e Bologna sono le città in cui si sono avute le variazioni più consistenti, rispettivamente con 5,1 e 5 annualità in meno.

Diminuzione importante anche a Milano, che in dieci anni ha visto un calo di 4,8 annualità; Roma, invece, resta in linea con il dato nazionale (-3,5). La città che mantiene più stabili i propri valori è Palermo (-2 annualità).



18/02/2016 09:56
 
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Vuoi comprare casa? Dimmi dove vivi e ti dirò quanti anni di stipendio ti servono (Fonte: idealista.it - 17/02/2016)

Sebbene il mercato immobiliare abbia registrato prezzi in calo rispetto a qualche anno fa, per comprare casa bisogna mettere in conto di sborsare una bella cifra. Secondo quanto calcolato dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, ad oggi a livello nazionale sono necessarie 6,3 annualità di stipendio, un dato comunque in diminuzione rispetto a quanto rilevato nel 2014, quando le annualità erano 6,6 annualità.
La situazione delle grandi città

Tra le grandi città Bologna vede in un anno un calo di 0,6 annualità (che si attestano a 5,9); anche a Verona c’è stata una diminuzione dello 0,2 arrivando a 4,5. Firenze si mantiene invariata con 8,5 annualità, mentre Milano chiude l’anno con un incremento di 0,1, passando a 9,1 annualità di stipendio per comprare casa. A Palermo e Genova ne servono meno: 4 nel capoluogo siciliano e 4,2 nella città della Lanterna. La Capitale è sempre la città in cui serve il maggior numero di annualità (10,6).

Cosa è cambiato tra il 2005 e il 2015

Effettuando un confronto a distanza di dieci anni, si evince che a livello nazionale la differenza è stata più consistente: si è passati da 10 annualità nel 2005 a 6,3 nel 2015.

In questo lasso temporale Napoli e Bologna sono le città in cui si sono avute le variazioni più consistenti, rispettivamente con 5,3 e 5 annualità in meno.

Diminuzione importante anche a Milano che in dieci anni ha visto un calo di 4,4 annualità; Firenze resta in linea con il dato nazionale (-3,7), seguono Roma, Bari e Genova (-3,6 la Capitale e -3,5 le altre due), mentre Palermo è la città che mantiene più stabili i propri valori (-2 annualità).



24/07/2016 09:17
 
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Vuoi comprare casa? Avrai bisogno di oltre 7 anni di stipendio per un'abitazione nuova e 5,8 per una usata (Fonte: idealista.it - 22/07/2016)

Dal 2008 in poi, il calo dei prezzi delle abitazioni più sostenuto rispetto a quello del reddito disponibile ha portato a un miglioramento del potere di acquisto delle famiglie nei confronti dell'abitazione. Oggi chi vuol comprare casa deve investire fino a 7,2 annualità di stipendio per un'abitazione nuova o ristrutturata e fino a 5,8 per una usata.

Secondo un'analisi dell'Ance, se fino al 2008, la maggior crescita dei prezzi medi rispetto ai redditi medi familiari ha prodotto un aumento del numero di annualità di reddito necessario per l'acquisto di un'abitazione, dal 2008 il processo si è invertito, causando un miglioramento del potere di acquisto delle famiglie nei confronti delle abitazioni.

L'intensità dello sforzo finanziario della famiglie, costruito rapportando il prezzo medio di un'abitazione (ipotizzata nello studio di un taglio medio di 90 m2), al reddito medio familiare dell'anno, in assenza di ricorso al muto, cresce fino al 2008 (9 annualità di reddito per l'acquisto di un'abitazione nuova o ristrutturata e 7,4 per un'abitazione usata), per poi diminuire progressivamente fino alle 7,2 annualità di reddito per l'acquisto di un'abitazione nuova o ristrutturata ed a 5,8 per un'abitazione usata, nel 2015.


09/10/2016 08:36
 
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Dimmi dove vivi e ti dirò quanti anni di stipendio ti serviranno per comprare casa (Fonte: idealista.it - 07/10/2016)

Se dieci anni fa erano necessari almeno 10 anni di stipendio per acquistare un'abitazione, oggi ne bastano sei. Secondo un'analisi dell'Ufficio Studi del gruppo Tecnocasa, infatti, si è passati dalle 10,2 annualità del 2005 alle 6,3 della prima parte del 2016, con differenze consistenti tra le principali città italiane.

La città dove servono piu' annualità per comprare casa è Roma (10,2) quando 10 anni fa ne servivono 14,2. A seguire Milano con 9,1 e Firenze (8,6). Negli ultimi dieci anni, le variazioni più consistenti hanno riguardato le città di Bologna e Napoli, con -5,3% e -5,2% annualità. Un'importante diminuzione anche a Milano, con cali di 4,6 annualità. Valori stabili a Palermo (-2,5 annualità), e in linea con il dato nazionale Roma, Firenze e Bari (-3,9).

L'analisi di Tecnocasa ha tenuto conto del prezzo al m2 di una casa usata di circa 85 m2 e dei salari medi annui di cassa per dipendente a tempo pieno, a lordo delle trattenute fiscali. Si è inoltre ipotizzato che l'intero stipendio fosse destinato all'acquisto dell'abitazione.


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