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Inghilterra - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 18/08/2014 21:28
26/02/2010 19:00
 
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Il mercato immobiliare di Sua Maesta'
GB: A FEBBRAIO PREZZI CASE -1,0% SU MESE. PEGGIORE CALO DA 12 MESI

(ASCA) - Roma, 26 feb - Nel mese di febbraio, i prezzi delle case in Gran Bretagna sono scesi dell'1% su base mensile. Si tratta della maggiore flessione degli ultimi 12 mesi. Su base annuale si registra invece un progresso del 9,2%. Tra le cause del dato negativo di febbraio, ''il maltempo che ha ridotto la domanda [SM=g7628] e la fine dell'esenzione della tassa sulle transazioni immobiliari'', spiega la nota di Nationwide.

red-men/sam/alf
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01/05/2010 18:53
 
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Prezzi case, sempre più lenta la crescita nel Regno Unito

Sabato, 1 Maggio 2010.

Hometrack Ltd ha rivelato in un proprio studio recente che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono cresciute – durante il mese di aprile – ad un ritmo mai così lento negli ultimi tre mesi. Il “merito” di questo scenario andrebbe principalmente attribuito – così prosegue il comunicato della società – ad un improvviso aumento nell’offerta del settore immobiliare, che ha così condizionato pesantemente la situazione di mercato.

Il costo medio di un appartamento in Galles e in Inghilterra è infatti cresciuto di soli 0,2% dal mese di marzo, assestandosi – secondo il ricercatore londinese – a quota 158.400 sterline britanniche. Su base annua, invece, l’incremento dei prezzi delle proprietà abitative sarebbe stato pari a 1,8 punti percentuali.

Per quanto riguarda invece lo scenario a medio termine, le determinanti che stanno continuando a influenzare il mercato immobiliare britannico sono le “solite” note: disoccupazione, ristrettezza creditizia da parte degli istituti di credito locali, tagli agli investimenti pubblici e infrastrutturali, prospettive di incremento delle tasse sugli immobili nel periodo post elettorale.

Intanto, una nuova ricerca condotta dalla Deutsche Bank stima che nel 2011 i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo potrebbero subire un nuovo ribasso – forse anche del 5% rispetto ai valori odierni – a causa dei rialzi dei tassi di interesse di riferimento che, secondo la divisione locale dell’istituto di credito tedesco, prenderanno il via con maggiore insistenza dalla fine dell’attuale anno.
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17/05/2010 22:13
 
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Re:
(sylvestro), 01/05/2010 18.53:

Prezzi case, sempre più lenta la crescita nel Regno Unito

Sabato, 1 Maggio 2010.

Hometrack Ltd ha rivelato in un proprio studio recente che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono cresciute – durante il mese di aprile – ad un ritmo mai così lento negli ultimi tre mesi. Il “merito” di questo scenario andrebbe principalmente attribuito – così prosegue il comunicato della società – ad un improvviso aumento nell’offerta del settore immobiliare, che ha così condizionato pesantemente la situazione di mercato.

...


Nel Regno Unito il vento sta di nuovo cambiando.

Il sito "Rightmove" ha diffuso l'aggiornamento di maggio del suo indice, basato sull'andamento dei prezzi richiesti dai venditori:
HDI Maggio 2010: «Mercato delle abitazioni "rotto" la sfida per il nuovo Governo»

La crescita rispetto al mese precedente è stata +0,7% (non destagionalizzata), ma non è una buona notizia per i proprietari se confrontata con l'annuncio dell'anno scorso (sottotitolo: «La mancanza di nuovi venditori spinge verso l'alto i prezzi medi»).

Infatti nel commento Rightmove ammette che:
«Nel maggio dello scorso anno i prezzi medi richesti aumentarono del 2,4%. L'aumento medio di maggio negli ultimi dieci anni è stato 1,5%, quindi con un più modesto incremento mensile dello 0,7% ci sono segni che i venditori di quest'anno stanno ammorbidendo le loro aspettative di rialzo primaverile dei prezzi. Quello che non hanno fatto è rimanere fuori dal mercato, o essere messi fuori dalla incertezza politica. Nell'ultima settimana prima delle elezioni, Rightmove ha registrato il più alto numero di nuovi annunci per quasi due anni. L'ultima volta che abbiamo registrato oltre 30.000 nuovi annunci in una settimana è stato nella settimana del 28 giugno 2008.»


«Panic on the streets of London! Panic on the streets of Birmingham!» [SM=g7574]

fabio
25/05/2010 09:56
 
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Il mattone in Gran Bretagna rischia un nuovo crollo


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04/06/2010 11:32
 
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UK: prezzi abitazioni -0,4% a maggio
04/06/2010

- Scendono dello 0,4% i prezzi delle abitazioni in UK nel mese di maggio.
Lo rileva l’operatore dei mutui Halifax.
Il dato segue il calo dello 0,1% registrato ad aprile.
Nonostante la diminuzione i prezzi delle case sono ancora del 6,9% più alti rispetto a un anno fa.
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07/06/2010 12:42
 
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UK residential property prices fall 0.4% in May as Halifax warns they are now likely to flatten out

Monday, 07 June 2010

UK residential property prices fell by 0.4% in May, the second monthly fall in a row, according to the latest house price index from the Halifax.
This follows a price fall of 0.1% in April but prices are still 6.9% higher than they were a year ago with the average house price is now £167,570.

It is the start of a slowdown that will leave the real estate market flat during 2010 as rising unemployment is curbing demand, according to Martin Ellis, Halifax’s housing economist.

‘The mixed pattern of monthly price rises and falls so far this year is consistent with a slowing market and is in line with our view that house prices will be flat during 2010 as a whole. The relative recovery in house prices in 2009 was driven by a boost to demand from reduced interest rates combined with a lack of properties for sale,’ he explained.

He said that these factors have lost some momentum in recent months with rising unemployment curbing demand. At the same time, the pickup in market conditions last year has encouraged more homeowners to attempt to sell their property.

‘The recent suspension of home information packs and uncertainty about changes to capital gains tax may also be persuading more homeowners to put their properties on the market,’ added Ellis.

The index is in contrast to the one published a few days ago by the Nationwide which showed prices rose 0.5% in May and are now less than 10% below their 2007 peak. It also reported that the annual rate of house price inflation has dropped from 10.5% to 9.8% and prices are up 12.2% since their February 2009 trough.

But the indices have come under fire. They frequently offer a confusing picture of the state of the real estate market as they are subject to regional variations and the type of lending activity, according to Alison Beech, business relationship director at Spicerhaart, the largest independent network of estate agents in the UK and Europe.

‘In the grand scheme of things, these monthly indices should not be taken out of context and based on average house prices they are only showing a difference of around £1,500. Buyers and sellers should take more notice of what is going on in their local area than the overall UK picture presented by these indices,’ she explained.

Few analysts believe that the mini property market revival in recent months is sustainable as it is not underpinned by strong fundamentals. They point out that low stock levels and low interest rates are the driving force behind the rebound in house prices and sooner or later these conditions will change.
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07/06/2010 13:08
 
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UK housing market hit by Capital Gains Tax uncertainty
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Jun 06, 2010

The bizarre spectacle of an incoming UK Conservative government proposing an increase in Capital Gains Tax (CGT) from 18% to 40%-50%, has hit the UK housing market.

Protests from the right of the Conservative party, and delighted support from the Labour Party, followed the announcement.

A wave of panicky sales could push down UK prices in a significant way.

The right-leaning Daily Telegraph has launched a campaign against the proposed increases, and the BBC has criticized the chancellor for dithering and lack of media savvy. In its few weeks of existence, the new UK government has been amazingly accident-prone. Nevertheless, the UK pound continues to strengthen against the Euro.
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16/07/2010 13:20
 
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GB, Capital Economics: «Mercato immobiliare in crisi fino al 2012»

16/07/2010

I prezzi delle case nel Regno Unito scenderanno fino al 2012, colpiti non solo dalla crisi, ma anche dalle sue conseguenze. Secondo uno studio di Capital Economics Ltd. - citato dall’agenzia Bloomberg - saranno infatti i pesanti tagli alla spesa pubblica inglese e le difficili condizioni del credito a fungere da deterrente per i potenziali acquirenti di immobili.

Secondo l’analisi, il costo del mattone potrebbe scendere ancora del 5% nel corso di quest’anno, e proseguire nella caduta arrivando a segnare un meno 10% in ciascuno dei due anni successivi. A spiegarlo sono stati gli economisti Roger Bootle ed Ed Stansfield in una nota inviata ai propri clienti questa settimana, nella quale tuttavia hanno specificato come le previsioni - in particolare per quanto riguarda il 2012 - siano ancora molto incerte.

Un dato significativo, nella prospettiva negativa indicata da Capital Economics, è quello riguardante il numero di mutui erogati dalle banche, che nonostante i tassi di interesse imposti da Bank of England ai minimi storici, sono stati circa la metà di quelli concessi nel periodo di picco del mercato, nel 2007. «Le scarse attività sono una delle principali ragioni che ci spingono a credere che il recupero dei prezzi registrato lo scorso anno sia in realtà un dato fuorviante», hanno concluso Bootle e Stansfield.
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29/07/2010 11:00
 
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Gb: -0,5% prezzi case luglio, calo sopra attese

29/07/2010

- I prezzi delle case in Gran Bretagna sono scesi dello 0,5% a luglio, dopo la debolezza registrata anche a giugno, sui timori relativi all'impatto che le misure di austerità messe in atto dal nuovo governo potranno avere sulla domanda.
Il calo mensile, il primo da febbraio, è maggiore delle attese degli analisti, che si aspettavano una flessione dello 0,2%
, e porta il prezzo medio delle case a 169.347 sterline (264.400 dollari).
Lo riporta una nota di Nationwide.
Il tasso annuo d’inflazione dei prezzi delle case si è attestato al 6,6%, il livello più basso da dicembre, dall'8,7% di giugno.
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02/09/2010 21:12
 
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GB, il mercato immobiliare non riesce a scongelarsi (Fonte: valori.it - 02/09/2010)

I prezzi delle case in Gran Bretagna sono scesi ad agosto al ritmo più alto degli ultimi sei mesi...

I prezzi delle case in Gran Bretagna sono scesi ad agosto al ritmo più alto degli ultimi sei mesi. A riportarlo è stata la Nationwide Building Society, che ha specificato come il costo medio delle abitazioni inglesi sia sceso dello 0,9% rispetto a luglio (quando il calo fu dello 0,5%), attestandosi a 166.507 sterline (257.519 dollari). Prendendo in considerazione il dato anno su anno, inoltre, il tasso di crescita è sceso ad un +3,9%: il tasso più basso dallo scorso novembre.

Secondo l’agenzia Bloomberg, a pesare sulle scelte dei cittadini inglesi, evidentemente restii agli investimenti immobiliari, non ci sono soltanto le difficoltà nei budget familiari derivanti dalla crisi. A contribuire al congelamento del real-estate ci sono infatti anche le preoccupazioni per il debito pubblico del Regno Unito, che in molti vedono come un reale pericolo per l’economia inglese. Non a caso, proprio ieri il Fondo Monetario Internazionale, in tre studi dedicati all'argomento, è tornato a spronare il varo di piani di aggiustamento di bilancio nei Paesi europei.

Il deputy governor della Banca d’Inghilterra, Charles Bean, ha poi confermato le paure, spiegando che la ripresa britannica «rimane fragile», e che prima di tornare alla stabilità saranno necessari numerosi interventi da parte del governo.
02/09/2010 21:19
 
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Re:
marco---, 02/09/2010 21.12:

GB, il mercato immobiliare non riesce a scongelarsi (Fonte: valori.it - 02/09/2010)

I prezzi delle case in Gran Bretagna sono scesi ad agosto al ritmo più alto degli ultimi sei mesi...

I prezzi delle case in Gran Bretagna sono scesi ad agosto al ritmo più alto degli ultimi sei mesi. A riportarlo è stata la Nationwide Building Society, che ha specificato come il costo medio delle abitazioni inglesi sia sceso dello 0,9% rispetto a luglio (quando il calo fu dello 0,5%), attestandosi a 166.507 sterline (257.519 dollari). Prendendo in considerazione il dato anno su anno, inoltre, il tasso di crescita è sceso ad un +3,9%: il tasso più basso dallo scorso novembre.

Secondo l’agenzia Bloomberg, a pesare sulle scelte dei cittadini inglesi, evidentemente restii agli investimenti immobiliari, non ci sono soltanto le difficoltà nei budget familiari derivanti dalla crisi. A contribuire al congelamento del real-estate ci sono infatti anche le preoccupazioni per il debito pubblico del Regno Unito, che in molti vedono come un reale pericolo per l’economia inglese. Non a caso, proprio ieri il Fondo Monetario Internazionale, in tre studi dedicati all'argomento, è tornato a spronare il varo di piani di aggiustamento di bilancio nei Paesi europei.

Il deputy governor della Banca d’Inghilterra, Charles Bean, ha poi confermato le paure, spiegando che la ripresa britannica «rimane fragile», e che prima di tornare alla stabilità saranno necessari numerosi interventi da parte del governo.




Ma si parla di leasehold o freehold?
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00181. Attichetto.
02/09/2010 22:03
 
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Re: Re:
VxVendetta., 02/09/2010 21:19:

Ma si parla di leasehold o freehold?

Non saprei, in ogni caso per chi, come il sottoscritto, non conoscesse il significato di questi termini, se non ho capito male molto in sintesi e a titolo di curiosità:

FreeHold : si è proprietari sia del terreno che dell'immobile
LeaseHold : si è proprietari dell'immobile ma non del terreno

Marco
Proprietà immobiliari in Leasehold e in Freehold (Fonte: irlanda.cc)

In Irlanda così come nel Regno Unito, le proprietà immobiliari vengono distinte con il titolo di Leasehold e Freehold.

Un immobile in leasehold è una proprietà che condivide determinati elementi in comune con altre proprietà, come per esempio le scale di un palazzo, il giardino condominiale e così via.
Il leaseholder, cioè colui che ha il titolo di proprietà, possiede pertanto anche questi elementi in comune (oltre il proprio immobile), i quali sono pertanto gestiti in comune e sui quali il proprietario esercita un determinato controllo (per esempio in relazione alle spese di manuntenzione).
La proprietà in leasehold non è tuttavia assoluta ma dipende appunto dalla durata del lease, il quale può essere per esempio di 2000 anni o anche di 125 anni.
Una proprietà con un lease poco duraturo (per esempio 30 o 50 anni) può destare qualche preoccupazione in relazione alla capacità di vendita della stessa. Infatti un immobile con un basso lease ha in genere un valore di mercato relativamente più basso rispetto agli immobili con un lease superiore.
D'altra parte, una volta terminato il lease, il proprietario ha la legittimità di diritto di acquistare la proprietà assoluta dell'immobile (la posizione di Freehold). Quest'ultima condizione di diritto è applicabile solo ai proprietari che usano l'immobile come residenza privata, e non è, pertanto, attuabile a coloro che affitano l'immobile per investimento.
[Modificato da marco--- 02/09/2010 22:06]
09/09/2010 13:51
 
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La crisi immobiliare "scotta" anche il principe Carlo e mette in crisi la sua fondazione benefica (Fonte: ilsole24ore.com - di Nicol Degli Innocenti - 09/09/2010)

L’erede al trono d’Inghilterra, una speculazione immobiliare andata male, enti di beneficenza privati delle risorse necessarie: ci sono tutti gli elementi per una storia da sbattere in prima pagina. Il Principe Carlo, secondo quanto rivela oggi The Times, ha scommesso il futuro della sua organizzazione di beneficenza su un affare che sembrava ideale ma è crollato con la crisi del mercato immobiliare.

Nel 2007, poco prima dello scoppio della crisi finanziaria, il principe di Galles aveva ottenuto un prestito di 20 milioni di sterline per acquistare Dumfries House, un palazzo storico nell’Ayrshire, e i terreni circostanti per 43 milioni di sterline. Nelle intenzioni di Carlo il palazzo avrebbe dovuto essere il centro di un nuovo grande progetto di rigenerazione con la costruzione di Knockroon, un “villaggio modello” da 770 eco-abitazioni, simile a quello costruito anni fa di Poundbury. Con la crisi del settore immobiliare peró il valore dei terreni è crollato da 15 milioni di sterline a circa 8 milioni.

Il valore dell’investimento del principe è ora inferiore non solo al prezzo di acquisto ma anche al prestito chiesto
...
06/10/2010 10:27
 
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Prezzi case, forte freno nel Regno Unito – set 2010 (Fonte: mutui.vostrisoldi.it - 06/10/2010)

Secondo quanto ha rivelato Hometrack in un proprio comunicato stampa di recente pubblicazione, il costo medio di un appartamento nel Regno Unito sarebbe calato dello 0,4% a settembre rispetto al valore commerciale del mese precedente, per un importo assoluto di circa 157.600 sterline. Si tratterebbe altresì del terzo calo mensile consecutivo, e della flessione periodale più grave dal mese di marzo del 2009. La domanda immobiliare si è invece contratta con un ritmo record dal mese di gennaio 2009.
Il report di Hometrack segnala inoltre come il mercato immobiliare del Regno Unito sia ancora evidentemente debole. L’intervento del governo, che si sta preparando al più grande taglio della spesa pubblica dalla Seconda Guerra Mondiale, dovrebbe contribuire a mantenere tale scenario di precarietà fino al prossimo anno.

Su base annua, i prezzi sono cresciuti dell’1% a settembre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per il più lieve incremento su base annua da sette mesi a questa parte.

La domanda di abitazioni è invece calata per il terzo mese consecutivo, con una flessione del 2,9%. I valori commerciali si sono infatti contratti in tutte le regioni dell’area considerata per la prima volta dall’aprile del 2009.
07/10/2010 14:42
 
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Gb, crollo del 3,6% nei prezzi case (Fonte: ansa.it - 07/10/2010)

Il piu' forte dal 1983. Mercato rischia una nuova 'gelata'

(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Crollo dei prezzi delle case in Gran Bretagna: a settembre il costo medio di una abitazione e' sceso del 3,6% rispetto ad agosto. E' il ribasso più marcato dal 1983. Per gli economisti, il mercato immobiliare britannico rischia una nuova 'gelata' ed e' probabile che a meta' del 2011 i prezzi delle case scendano del 5% rispetto all'anno prima.
[Modificato da marco--- 07/10/2010 14:43]
08/10/2010 09:19
 
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A Londra e' scoccata l'ora delle decisioni drastiche

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[Modificato da (sylvestro) 08/10/2010 09:21]
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21/10/2010 19:38
 
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Property sales in UK fall again
Property sales in UK fall again, Revenue figures show


House sales in the UK fell in September for the second month in a row, HM Revenue & Customs figures show.

Completed sales in September were 78,000 - down from 82,000 in August and slightly lower than in September last year.

This was the first a year-on-year fall in sales in 2010.




Quindi dato negativo sulle compravendite sia su base annuale che tendenziale.

[Modificato da _abaco_ 21/10/2010 19:40]
05/11/2010 12:07
 
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UK: 500 ml di sterline di valore immobiliare bruciate dalle famiglie

04/11/2010 | Londra | Rightmove

Il mercato immobiliare inglese ha bruciato oltre 500 ml di sterline da agosto, secondo Rightmove, con le famiglie che cercano di vendere le loro case temendo un nuovo crollo immobiliare. Infatti, secondo la società, i prezzi richiesti da agosto sono scesi proprio di un valore pari a mezzo miliardo di sterline, poichè le famiglie hanno "disperato" bisogno di liquidità e cercano di venire incontro alle esigenze dei compratori, oppure hanno s... [CONTINUA]


by quotidiano immobiliare
[Modificato da (sylvestro) 05/11/2010 12:08]
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10/01/2011 14:23
 
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GB: a dicembre prezzi case in discesa per il secondo mese consecutivo

10/01/2011

- A dicembre calano per il secondo mese consecutivo i prezzi delle case in Gran Bretagna.
Lo rende noto Halifax.
L'indice Halifax dei prezzi delle case è sceso dell'1,3% a dicembre rispetto al mese precedente a un prezzo medio di 163.435 sterline, dopo un calo dello 0,2% a novembre.
Gli economisti si aspettavano un calo dello 0,5% rispetto al mese precedente.
“Guardando al futuro, ci aspettiamo movimenti limitati nei prezzi delle abitazioni nel 2011, ma con rischi al ribasso” ha detto Martin Ellis, economista di Halifax.
I prezzi nel quarto trimestre dello scorso anno sono stati inferiori dello 0,9% rispetto al terzo trimestre.
Il prezzo medio nell’ultimo trimestre 2010 è stato anche inferiore dell'1,6% rispetto al corrispondente periodo del 2009, dopo una caduta dello 0,7% anno su anno a novembre.
Halifax punta sui dati trimestrali nel confronto anno su anno, perché un periodo più ampio attenua le fluttuazioni a breve termine e fornisce un quadro più preciso delle tendenze di fondo del mercato.
Nel raffronto anno su anno, i prezzi delle case sono saliti del 2,8% rispetto al dicembre 2009.
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02/02/2011 11:24
 
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Regno Unito: Calano i Prezzi delle Case (Fonte: news.attico.it - 02/02/2011)

Il mercato immo­bil­iare del Regno Unito, come ave­vamo già visto in pas­sato, sta facendo reg­is­trare dati neg­a­tivi.
Se infatti l’anno scorso i prezzi sem­bra­vano aumentare, la crisi ha avuto il sopravvento.

La domanda di immo­bili ad uso abi­ta­tivo, sec­ondo Home­track Ltd, avrebbe subito infatti un calo del 9,5% nel solo mese di dicem­bre, calo di domanda che ha por­tato ad un nec­es­sario calo anche nei prezzi degli immo­bili, che sem­pre sec­ondo Home­track hanno subito un rib­asso dello 0,5%.


Le pre­vi­sioni per l’anno in corso dovreb­bero con­fer­mare il dato, e quindi portare ad un cres­cente rib­asso dei prezzi delle abitazioni nel Regno Unito, dove la crisi eco­nom­ica sta por­tando ad una crisi abbas­tanza seria anche per il mer­cato immo­bil­iare del paese.
04/03/2011 13:08
 
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UK: febbraio, prezzi case -0,9%

04/03/2011

- Febbraio negativo per l’indice dei prezzi immobiliari in GB.

Lo riporta Halifax.

I prezzi delle case sono scesi dello 0,9% a febbraio rispetto al mese precedente, dopo un aumento dello 0,8% a gennaio.

“L'incertezza sulle prospettive economiche pesa sulla domanda di abitazioni di quest'anno” ha detto il capo economista di Halifax, Martin Ellis.

Il mercato ha oscillato negli ultimi mesi, ma la tendenza generale sembra essere in calo per il 2011 nel suo complesso, secondo il parere di molti economisti.

Gli analisti si attendevano un calo dello 0,4%.

I prezzi sono diminuiti in media del 2,8% nei tre mesi a febbraio dal corrispondente periodo dell'anno precedente, il calo più marcato dall’ottobre 2009 e più profondo rispetto al -2,4% nei tre mesi a gennaio.
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16/03/2011 20:57
 
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Regno Unito, nuovo allarme per il debito delle famiglie

16/03/2011

L’aumento delle tasse e l’incremento dei tassi di interesse rischiano di spingere un crescente numero di famiglie britanniche nella spirale del debito. Lo ha denunciato l’associazione Consumer Credit Counselling Service (Cccs), un ente di carità che ha concentrato la propria analisi sulle famiglie maggiormente vulnerabili del Paese. Lo ha riferito ieri la Bbc.

Valutando i dati disponibili su 470 mila gruppi familiari con problemi di debito, Cccs ha così lanciato l’allarme riportando l’attenzione su un problema tuttora irrisolto che condiziona fortemente l’economia del Paese: quello del debito privato. Tra i soggetti maggiormente a rischio le persone comprese nella fascia d’età tra i 50 e i 59 anni, in assoluto il gruppo caratterizzato dai debiti maggiori. Si stima che i proprietari di case che hanno contratto un mutuo sull’immobile, debbano in media 30 mila sterline a testa ai creditori. Il tutto escludendo dal conteggio la quota di mutuo ancora da restituire. Secondo lo studio, un aumento del 2% sui tassi di interesse farebbe aumentare di oltre 300 sterline le rate mensili sui prestiti per l’acquisto delle abitazioni.

La denuncia di Cccs arriva a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione di una ricerca di Legal & General Investment Management (Lgim). Un aumento dal 3,25 al 5,25% del tasso medio per un mutuo a 25 anni da 100 mila sterline, aveva affermato la società britannica, si tradurrebbe in un costo aggiuntivo pari a 2.000 sterline annue. Una crescita che interesserebbe il 90% delle famiglie. Nel Paese, i nuclei familiari che hanno sottoscritto un mutuo sono 11,2 milioni. Il loro debito totale vale 1.200 miliardi.
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06/04/2011 22:30
 
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GB: in calo prezzi case Q1 2011

06/04/2011

- Primo trimestre 2011 in calo per i prezzi delle case in Gran Bretagna.

Halifax, settore mutui, ha rilevato una riduzione dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2010.

A marzo il calo è stato del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente

Secondo la rilevazione il dato congiunturale è però in crescita a marzo sul mese precedente dello 0,1%, dovuto al miglioramento del mercato del lavoro nel Paese.
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24/04/2011 21:02
 
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Unfinished bust

The froth in the ritzier parts of London conceals a fragile national market

Apr 20th 2011 | from the print edition

Billionaires’ bolthole

EARLIER this month a London flat was sold to Rinat Akhmetov, a Ukrainian businessman, for £136.4m. It was a British record. Mr Akhmetov’s new home takes up the top three floors of One Hyde Park, a block of luxury flats in Knightsbridge designed by Richard Rogers, a celebrated British architect. Sales at the development are expected to top £1 billion. Buyers from Asia and the Middle East are said to be keen to secure an investment (or a bolthole) in west London. The prices paid are staggering: it is as if the rich world’s devastating housing bust hadn’t happened.

Some hope the buoyancy at the top end of the London market will lead to a broader recovery. British house prices have proved more resilient than America’s, which adds to the case for optimism. Prices at their lowest point were down by only a fifth from their level at the start of the credit crunch in August 2007. They have since recovered, and are now around 15% below their peak. Home prices in 20 big American cities, by contrast, fell farther and have struggled to make up ground (see chart).

The braver sort of investor might sense an opportunity. But beyond the fancier bits of London, the national market still looks rather frail. House prices have barely risen in the past six months. Would-be buyers are finding it hard to raise finance, because banks are worried that prices will fall and are demanding heftier deposits. The number of mortgages approved for house purchase is around half the long-run average. Far fewer homes are changing hands than at the market’s peak.

Nor is housing cheap. Homes are 30% overvalued against the long-run ratio of prices to rents, the gauge used in The Economist’s quarterly round-up of global house prices. On that basis, America’s housing market is close to fair value, but a handful of other markets (including China and Hong Kong) are starting to look pricey. London’s hotspots are in part an outgrowth of this emerging-market demand.
Compare global housing data and rents with our interactive house-price tool

The varying fortunes of Britain and America reflect the peculiarities of each market. There have been fewer forced sellers in Britain. That is in part because unemployment rose less sharply. It is also because mortgages in many American states are “non-recourse”: when a loan turns sour, a lender can seize the property but has no rights over the borrower’s other assets or income. So if house prices fall below the value of the mortgage, a householder can walk away from his debt. Many have done so: fire sales of seized homes have weighed heavily on prices. Fewer homes have been dumped onto the market in Britain, where borrowers cannot escape debt so easily.

Other financial quirks proved critical too. America’s housing boom was fuelled by subprime borrowers, more likely than others to struggle with mortgage payments. Britain had fewer of those. And because most British mortgages are at variable interest rates, or are fixed for only a few years, sharp cuts in rates in Britain eased the burden on debtors more than rate cuts did in America, where many more mortgages are at fixed rates. Total interest payments on household debt in Britain fell to 7% of disposable income at the end of last year, the lowest level since 2003. Banks have been lenient, and repossessions have been far rarer than feared.

But interest rates will not always be so low. The Bank of England’s monetary-policy committee has been agonising for months over whether to raise them. Rate increases and a weak jobs market will uncover the “latent distress” in the housing market, says Paul Diggle, of Capital Economics, a consultancy. He expects a second round of price declines: a further 20% fall would bring prices back to their long-run average against earnings. London is Britain’s most overvalued region, says Mr Diggle. It cannot defy gravity forever.

What would such a prospect imply for a still-fragile economic recovery? Purists say that a further drop in house prices would merely shuffle wealth around. Homeowners would suffer, but those saving to buy a home would benefit. Reality is messier. Many householders have onerous debts, and would cut spending abruptly should prices plunge. For this reason, the housing market is likely to determine interest-rate decisions, not the other way round. If rate-setters prove cautious, house prices will take longer to reach bottom, but they are likely to fall all the same.
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09/05/2011 10:25
 
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e siamo al -20% dal picco

almeno secondo chi eroga mutui, e in media uk:

10:16 - Gb: prezzi delle case in calo dell'1,4% in aprile (Halifax)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 09 mag - I prezzi delle
case nel Regno Unito sono diminuiti dell'1,4% in aprile,
rispetto al mese precedente, subendo il loro piu' grande
declino dal mese di ottobre 2009. Lo comunica il creditore
ipotecario Halifax. Halifax precisa che il prezzo medio di
una casa nel Regno Unito e' ora di 160,395 sterline, ovvero
il 20% in meno rispetto al picco raggiunto nell'aprile del
2007.
"Il calo della fiducia tra le famiglie, anche a causa
delle incertezze sulle prospettive economiche, e' vincolante
sulla domanda di abitazioni e sta causando una tendenza al
ribasso dei prezzi"
, ha detto Martin Ellis, economista per
gli alloggi di Halifax. I prezzi delle case sono diminuiti
del 3,7% rispetto ai livelli dell'anno precedente, misurato
come prezzo medio per i tre mesi fino a marzo. Questo e' il
maggior calo annuo dal mese di ottobre 2009, Halifax ha
detto.

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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

forum sulla bolla immobiliare - video sulla bolla immobiliare
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09/05/2011 11:14
 
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Re: e siamo al -20% dal picco
laplace77, 5/9/2011 10:25 AM:


almeno secondo chi eroga mutui, e in media uk:

10:16 - Gb: prezzi delle case in calo dell'1,4% in aprile (Halifax)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 09 mag - I prezzi delle
case nel Regno Unito sono diminuiti dell'1,4% in aprile,
rispetto al mese precedente, subendo il loro piu' grande
declino dal mese di ottobre 2009. Lo comunica il creditore
ipotecario Halifax. Halifax precisa che il prezzo medio di
una casa nel Regno Unito e' ora di 160,395 sterline, ovvero
il 20% in meno rispetto al picco raggiunto nell'aprile del
2007.
"Il calo della fiducia tra le famiglie, anche a causa
delle incertezze sulle prospettive economiche, e' vincolante
sulla domanda di abitazioni e sta causando una tendenza al
ribasso dei prezzi"
, ha detto Martin Ellis, economista per
gli alloggi di Halifax. I prezzi delle case sono diminuiti
del 3,7% rispetto ai livelli dell'anno precedente, misurato
come prezzo medio per i tre mesi fino a marzo. Questo e' il
maggior calo annuo dal mese di ottobre 2009, Halifax ha
detto.





Così poco? Il -20%? Quasi quanto noi [SM=p7579]
10/05/2011 09:14
 
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il dopo bolla immobiliare: nel regno unito i prezzi delle case scendono ancora (Fonte: idealista.it - 10/05/2011)

ancora una volta la notizia si ripete: i prezzi delle case nel regno unito sono ulteriormente diminuiti ad aprile, dell'1,4%. ma le diminuzioni si sommano di mese in mese e, solo nel 2011, la discesa è del 3,7%

i dati sono forniti da halifax, l'ente che registra l'erogazione di mutui. il prezzo medio di una casa è quindi sceso a 160.395 sterline (182mila euro)

le cause sono sempre le stesse. dopo lo scoppio della bolla immobiliare, che fu particolarmente accelerata nel regno unito, l'economia ancora non gira e la domanda è scarsa

a riprova del fatto che la discesa ha ancora strada da percorrere, il fatto che l'ultimo dato è il peggiore dal 2009. secondo martin ellis, economista di g¡halifax, i prezzi delle case nel regno unito si stanno stabilizzando a un prezzo inferiore alla media storica
26/07/2011 16:57
 
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Prezzi case, continua il trend calante del Regno Unito (Fonte: mutui.vostrisoldi.it - 26/07/2011)

Stando a quanto sostenuto dalla società di analisi e di ricerche Hometrack, i prezzi delle case del Regno Unito sarebbero calati per il terzo mese consecutivo durante il mese di luglio 2011, e potrebbero proseguire in questo andamento calante ancora a lungo. Il costo medio di un appartamento nella zona è infatti diminuito dello 0,1% rispetto al mese di giugno, e del 3,9% rispetto allo stesso mese di luglio dello scorso anno, come confermato dalla società londinese.


Stando a quanto ribadisce ancora la Hometrack, Londra si sarebbe contraddistinta per il solito andamento in controtendenza rispetto alla media della macro area, con un incremento dei prezzi immobiliari pari allo 0,3% rispetto a giugno.

La causa principale determinante la nuova flessione dei prezzi delle case è stata la debole domanda dei potenziali acquirenti, che ha di fatto costretto i venditori a ridurre le proprie pretese.

Hometrack si dice convinta che dopo quasi quattro anno di crisi del settore immobiliare, lo scenario non sia destinato a una ripresa nel breve termine, quanto a un consolidamento su livelli molto bassi rispetto al passato.
19/09/2011 19:20
 
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City tradita da Cameron una parte degli uffici sarà trasformata in case

[...]
Il primo ministro David Cameron ha infatti ordinato una riforma delle norme di pianificazione urbana che include la proposta di autorizzare i costruttori a trasformare gli edifici adibiti ad uffici in blocchi di appartamenti per uso residenziale. Detta così non suona come la rivoluzione. Ma alle orecchie degli "aldermen", gli assessori in mantello scarlatto che una volta al mese si riuniscono nell’imponente palazzo medievale di Guidehall per governare la City, suona come una sfida. In gioco c’è il futuro dello "square mile", il miglio quadrato più ricco della terra, com’è soprannominato. Ogni mattina, 350 mila persone in giacca e cravatta o in tailleur (banchieri, broker, avvocati d’affari) vi entrano per recarsi al lavoro negli uffici disseminati attorno alla Banca d’Inghilterra, cattedrale e simbolo del quartiere. Ogni sera, quando questo esercito di ben retribuiti colletti bianchi torna alle proprie ville nei sobborghi, soltanto 10 mila si fermano nella City: tanti sono i residenti, per lo più confinati in "ghetti" come il Barbican, mostro architettonico comprendente l’omonimo famoso centro culturale e appartamenti. Agli "aldermen" va bene così: possono gestire i problemi della City senza il fastidio di sentire il parere della minuscola popolazione locale, ovvero mettendosi d’accordo soltanto con le banche.
[...]
23/01/2012 18:51
 
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Londra: in arrivo la patrimoniale sulle case di lusso

23/01/2012



Non solo in Italia si tassano gli immobili per sanare il bilancio dello stato.

Vince Cable, ministro per le attività produttive britannico, lancia la proposta di tassare le abitazioni di pregio.

Sembra che la proposta trovi sostenitori sia nella maggioranza sia nell’opposizione, condizione che rende verosimile l’introduzione a breve della misura.

Per ora, la tassa si dovrebbe chiamare mansion tax e ammonterebbe all'1% del valore di appartamenti e ville dal prezzo equivalente o superiore a 2 milioni di sterline.

“È una buona idea - ha ribadito Cable al Sunday Telegraph - ed è assolutamente in agenda.

Costituirebbe una tassa sulla ricchezza e non sul reddito e creerebbe il giusto incentivo per il mercato immobiliare”.

Una prima stima mostra come l’introduzione della tassa porterebbe nelle casse dello stato 1,7 miliardi di sterline all'anno.
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