Grecia - situazione della crisi economica

labottegadelfuturo, 05/05/2010 14.28:

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Breaking News

In Grecia se stanno a fà proprio male.Per ora stiamo a quota 3 morti.
Quanto di quello che vediamo sarà il nostro futuro?

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labottegadelfuturo, 05/05/2010 14.28:

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Breaking News

In Grecia se stanno a fà proprio male.Per ora stiamo a quota 3 morti.
Quanto di quello che vediamo sarà il nostro futuro?

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serafin., 14/05/2010 16.08:

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Crisi: Grecia, catena di suicidi
Ragioni economiche, +70% chiamate a centri psichiatrici


(ANSA) - ATENE, 14 MAG - La crisi finanziaria greca sarebbe all'origine di una vera e propria ondata di suicidi registrata in tutto il Paese. Gli ultimi due a togliersi la vita: il proprietario di una panetteria ad Atene che si e' impiccato nel suo negozio e un meccanico della capitale che si e' sparato un colpo di fucile.Suicidi sono segnalati in diverse parti del Paese, a Creta, Trikala, Salonicco, Veria e Serres.

Aumentate del 70% le chiamate ai centri di assistenza psichiatrica


www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/05/14/visualizza_new.html_1792243...

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(sylvestro), 14/05/2010 16.25:

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Mi viene in mente Mazzalai, non la parte economica che ho sempre apprezzato, ma quella sociale rivolta al futuro (obbligatoriamente meno ricco e piu' solidale) che non ho mai digerito.

Mi auguro che non avremo bisogno di quei consigli, ma se questo cancro arrivera' anche da noi in questa misura, allora volenti o nolenti ci tocca cambiare le nostre priorita' non solo per noi stessi e le nostre famiglie ma anche nei confronti degli altri, almeno del vicini prossimi.

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 16.32:

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tu sei tra quelli che pensano che "domani" si ripartirà con un pò meno soldi in tasca ma fondamentalmente con lo stesso sistema? ;)

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 16.32:

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tu sei tra quelli che pensano che "domani" si ripartirà con un pò meno soldi in tasca ma fondamentalmente con lo stesso sistema? ;)

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(sylvestro), 14/05/2010 16.39:

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No, ma mi sforzo di non diventare catastrofista.

E di abituarmi all'idea.

E di prepararmi all'impatto. Come ho detto non riesco a digerirlo ma capisco che puo' accadere e che difficilmente potro' evitarlo.

Allora (come credo tutti) cerco di capire fine a che punto ci spingeremo, quanto tempo ci vorra' e come posso rimediare.

Per il momento ho speranze, non certezze.

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 16.42:

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Si vede proprio che è dei nostri...una persona intelligente
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(sylvestro), 14/05/2010 16.48:

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Adesso che hai dichiarato una cosa del genere posso affermare senza ombra di dubbio che anche tu sei intelligente

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 16.53:

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Pure Epifani ha dichiarato che le risorse che stanno andando alla CIG dovrebbero essere date alla disoccupazione.
Ma dovevano farlo MOLTO PRIMA, invece di scaricare la sussistenza di aziende decotte alla collettività.

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(sylvestro), 14/05/2010 16.56:

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Mi astengo; in tempi "normali" e' facile parlare di aziende decotte da mandare al macero, in tempi di crisi diventa una lotta tra poveri e sinceramente non me la sento di scegliere il male minore.

Dare qualcosa in meno a chi aveva ... ? Dare qualcosa in piu' a chi non ha ... ?

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grella, 27/04/2010 20.12:

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Ahooo .......... le carte di credito le hanno proprio rinchiuse in un cassetto, quando non sapranno più che crisi prendere arriveranno anche quelle............

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 17.01:

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...
Credo che sono temi su cui dovremo lavorarci, sopratutto "noi" che non siamo mai stati troppo "libero mercato oriented" ;)

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(sylvestro), 14/05/2010 17.11:

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Che vuoi dire?

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 17.01:

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In Italia abbiamo sempre tentato di salvare "i posti di lavoro" e non "i lavoratori".
E le varie FIAT hanno usato lo stato come "camera di compensazione" su cui scaricare i costi del lavoro quando c'erano cali di produzione (la classica strategia del "privatizzare gli utili, socializzare le perdite").
Credo che sono temi su cui dovremo lavorarci, sopratutto "noi" che non siamo mai stati troppo "libero mercato oriented" ;)

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nazionalsindacalista, 14/05/2010 17.16:

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Sì eh? come mai allora i tuoi amichetti al potere dal 1945 NON hanno mai applicati in 65 anni gli artt. 43 e 46 Cost., e anzi la prima cosa che hanno fatto quando hanno "libberato" l'italia è stato abolire il decreto sulla socializzazione????

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serafin., 14/05/2010 16.08:

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Crisi: Grecia, catena di suicidi
Ragioni economiche, +70% chiamate a centri psichiatrici


(ANSA) - ATENE, 14 MAG - La crisi finanziaria greca sarebbe all'origine di una vera e propria ondata di suicidi registrata in tutto il Paese. Gli ultimi due a togliersi la vita: il proprietario di una panetteria ad Atene che si e' impiccato nel suo negozio e un meccanico della capitale che si e' sparato un colpo di fucile.Suicidi sono segnalati in diverse parti del Paese, a Creta, Trikala, Salonicco, Veria e Serres.

Aumentate del 70% le chiamate ai centri di assistenza psichiatrica


www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/05/14/visualizza_new.html_1792243...

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laplace77, 14/05/2010 17.36:

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non l'ho gia' scritto che la "mano invisibile" e' darwiniana,
spunta da una manica di una tunica nera e regge una lunga falce?

mo' l'ho detto...

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 17.16:

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Che dobbiamo rivedere l'assistenza in un ottica diversa dal mero "sostentamento".
Le aziende che se la stanno passando male perchè "non hanno mercato" devono essere lasciate fallire.
Non si possono buttare i soldi in aziende "cotte e decotte" con assistenza o "incentivi".

Questo non significa mandare al macero chi ci lavora.
Significa che bisogna ripensare il welfare in un ottica diversa.
Significa che io non ti do la cassa integrazione sperando che te prima che finisca venga riassorbito.
Io ti do un assegno mensile per campare e ti faccio dei corsi di formazione per reinserirti sul mercato.

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(sylvestro), 14/05/2010 17.42:

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mmmhhmmm Mi sembra una posizione lodevole ma poco pratica.

Concettualmente sono daccordo, ma ha un applicazione realistica?

Faccio l'avvocato del diavolo con un esempio: un quarantenne di una azienda che produce telefax.

1) Lo lascio li', in CIG, sopravvive insieme agli altri come lui nella struttura in cui e' cresciuto lavorativamente nella speranza che passata la crisi l'azienda di rinnovi trasformandosi in assistenza cellulari.

2) Lo levo da li', gli do' un assegno di mantenimento e lo mando a studiare ... dove? ... cosa? Finita la crisi lui dovra' ripiazzarsi con il frutto della formazione decisa/concorda/disponibile da chi?

Se "lo Stato" (la societa') ha questa incredibile capacita' di sapere per tempo quali settori tireranno dopo la crisi (o per superare la crisi) e come addestrare per tempo i lavoratori allora per definizione lo si potrebbe gia' fare in aticipo sui tempi o addirittura nello stesso posto dove lavora gia'.

Io ho l'impressione (ma lo dico senza prendere parte e senza intenti polemici) che certe idee sulla formazione dei lavoratori siano parenti delle lauree "che ti aprono la strada al mondo del lavoro"; tutt'al piu' prenderebbero tempo nell'interregno tenendo occupate le menti ma dubito che sarebbero risolutive.

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 17.47:

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Prendi l'esempio dei paesi nordici (o della Germania).
L'idea della CIG è "ti do i soldi, te sopravvivi e quando passa il periodo di crisi verrai riassunto".
Questo porta storture enormi nel sistema (a mio avviso).
In Italia abbiamo carenza di tecnici-infermieri e dio sa cos'altro.
Mentre abbiamo abbondanza di "laureati in scienze inutili" o apprendisti stregoni economici.
Non sto dicendo che lo stato debba mettere mano alle vocazioni di ognuno, ripartendo i bisogni lavorativi in base alle esigenze interne (significherebbe stalinismo), ma in caso di crisi le aziende possono anche andare in malora (solo qualora il segmento di mercato non è più competitivo) e lasciare spazio ad aziende più "competenti" sul piano dell'innovazione.

Una specie di darwinismo aziendale mitigato da una forte presenza pubblica nel limitarne gli eccessi estremi.
E' qualcosa su cui lavorare.Il mondo sta cambiando e rischiamo di farci sommergere dalla frana se non rielaboriamo l'intero sistema (a mio avviso)

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serafin., 14/05/2010 17.52:

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verissimo!
ma si sa sono professioni che gli italiani non vogliono più fare...

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labottegadelfuturo, 14/05/2010 17.54:

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Purtroppo il sistema democratico è il meno attrezzato per i momenti di crisi.
Ma altresì non abbiamo "lo stile" dell'antica Grecia in cui si chiamava il dittatore che si levava dalle palle una volta superata la Crisi.

Non so...prevedo tempi bui.

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serafin., 14/05/2010 18.03:

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il tuo ragionamento per lo meno su carta è valido!

lasciare andare a ramengo aziende che operano in settori "esausti"
incentivare nuove attività produttive e nello stesso tempo riqualificare gli operai


difficile da mettere in pratica temo

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FraMI, 14/05/2010 18.54:

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Riqualifichiamo gli imprenditori!


Io penso a ragazzi di 20 anni con preparazione (alla vecchia maniera ovviamente, non certo grazie all'istruzione impartitagli, ma per l'educazione a 'cavarsela da soli' ...) che NON avranno un futuro se non smettono di essere frustati nei call center e non fanno: Gli infermieri, gli operai specializzati, i tecnici meccanici, elettrici...e a ragazzini che a 16 devono decidere che fare della loro vita scolastica...e poi lavorativa!

Cav, scusa ma Il 40 'esausto' andrà in 'esaurimento'... se non facciamo in fretta...ma non è lui il futuro...Se vuole partecipare è ora che si svegli.

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