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PHOTORED: la sentenza completa che sancisce i tempi minimi del giallo

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2010 10:40
12/09/2010 20:19
 
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"Fotored illegittimi, giallo sotto il limite" Una nuova denuncia (Fonte: ilrestodelcarlino.it - 12/09/2010)

Il gemoetra Milanese, collaboratore del 'Coordinamento per la sicurezza a 360 gradi', attacca e presenta un nuovo esposto, 'forte' di una sentenza della Cassazione

Modena, 12 settembre 2010. PROPRIO mentre il Comune di Modena installa i nuovi fotored capaci di spedire all’istante le fotografie delle infrazioni semaforiche al comando della polizia municipale, nell’altro palazzo, quello della procura, c’è chi studia la legittimità delle apparecchiature.

Sul tavolo del procuratore capo Vito Zincani è arrivato un altro esposto: si tratta di una denuncia contro giunta e polizia municipale — la seconda presentata da Pier Francesco Milanese, collaboratore del ‘Coordinamento per la sicurezza a 360 gradi’ — che spiega perché gli impianti che rilevano i passaggi col semaforo rosso nella nostra città sono illegittimi. La prima denuncia di Milanese sfociò in un’inchiesta affidata, nel marzo 2008, alla polizia stradale di Modena, che cronometrò i tempi del giallo. Malgrado lo studio confermasse tempi del giallo appena sotto i quattro secondi, il caso fu archiviato. Nessun reato venne ravvisato agli incroci ‘sorvegliati’ da fotored.

MILANESE, quindi, ci riprova, stavolta forte di una sentenza della Corte di Cassazione e di una ‘corrispondenza’ con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti. «I fotored di Modena — dice Milanese — sono illegittimi perché non rispettano le direttive del Ministero e sono stati installati per fare cassa, con tempi del giallo troppo bassi».

Una lettera inviata a Milanese dal ministero dei trasporti, firmata dal direttore di divisione Francesco Mazziotta, dice testualmente: «Per quanto concerne i tempi del giallo non possono essere stabiliti dagli amministratori locali, nè dai consulenti tecnici (come avviene nel comune di Modena, ndr) ma devono essere determinati a fronte di una precisa attività progettuale condotta da professionisti esperti nel settore della regolazione semaforica, secondo le norme stabilite dalla buona tecnica e i principi consolidati dell’ingegneria del traffico, nel rispetto delle prescrizioni del codice della strada».

Insomma, in poche parole, il ministero dice che i tempi del giallo non possono essere decisi dal Comune in modo arbitrario, ma da tecnici che tengano conto del tipo di incrocio: «Ogni intersezione è diversa — spiega Milanese nell’esposto — e in ogni incrocio servono tempi diversi per fermarsi in sicurezza. Il Comune di Modena ha deciso che il giallo deve durare quattro secondi in tutti gli incroci regolati da fotored senza aver studiato le peculiarità di ognuno».

Limiti di velocità, tipo di incrocio, traffico pesante o leggero: ogni intersezione è caratterizzata da queste varianti e necessita di un tempo diverso per fermarsi al semaforo in sicurezza. Addirittura, per il ministero, servirebbe uno studio di ingegneria del traffico per ogni fotored installato. Ma non è tutto. Nella sua denuncia Milanese riporta anche una sentenza della Corte di Cassazione, quella del 28 dicembre 2009, che distingue autovelox e fotored: «Le condizioni che in caso di rilevamento della velocità con l’autovelox consentono la contestazione differita dell’infrazione, non ricorrono nell’ipotesi in cui l’attraversamento di un incrocio col rosso sia rilevato tramite fotored. In quest’ultimo caso l’assenza di agenti non è consona all’utilizzo di un apparecchio di rilevamento automatico. Solo la presenza di un agente operante in loco rappresenta la corretta contestazione dell’infrazione».

La Cassazione, quindi, con una sentenza che ha altri precedenti, stabilisce l’illegittimità delle multe con fotored quando al semaforo non è presente un agente. A questo punto tutte le multe comminate a Modena sarebbero nulle.


«Se a questa sentenza aggiungiamo il fatto che il Comune ha deciso a tavolino i tempi del giallo senza ‘studiare’ singolarmente gli incroci — sostiene Milanese — si capisce come i fotored nella nostra città siano illegittimi. Anche la polizia stradale di Modena, il 13 marzo 2008, ha confermato quanto da me rilevato: i tempi del giallo si fermano a 3.8 e 3.9 secondi». Misurazione che anche il nostro giornale aveva portato a termine due anni fa con gli stessi risultati. Ieri siamo tornati agli incroci studiati dalla polizia stradale e i cronometraggi sono confermati: il giallo dura 3.9 secondi all’intersezione tra via Emilia Ovest e via Tabacchi e tra le vie Lamarmora e Staffette Partigiane. Numeri confermati anche in via Morane (3.9 secondi), mentre in viale Italia all’incrocio con via San Faustino si raggiungono i 4 secondi. Sempre troppo pochi per fermarsi in sicurezza, abbastanza per finire nella ‘trappola fotored’.
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